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Autore: Dakota Blood    20/09/2020    0 recensioni
Luke Evans e Sarah Smith. Due universi paralleli. Ma anche differenti come il ghiaccio ed il fuoco, come il cielo e la terra... Paradiso e Inferno.
Lui è il front man della band americana i Retrò Machine, bizzarri, anarchici e belli da mozzare il fiato.
Lei, modella alternativa che posa per Mike Harleston, noto fotografo di fama mondiale.
L'amore e l'odio. L'odio e l'amore.
- Ti avevo detto che ti avrei accompagnata per sempre a vedere le stelle, ma questo non significa che tu non possa essere la mia stella preferita-
-Mordimi ancora le labbra, ti prego, una sola volta. Giuro che non te ne pentirai-
-Le stelle non mordono il loro cielo-
-Lo sai perché nonostante tutto non lo invidio quello stronzo di Mark? Perché anche se può avere il tuo corpo, beh non avrà mai il tuo cuore.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Per fortuna non aveva smarrito le chiavi di casa. Altrimenti sarebbe stata fuori tutto il giorno. Luke aveva le prove con il gruppo, e lei si era appena messa le mani tra i capelli sinuosi e lunghissimi, le arrivavano giù per la schiena pallida, e sbuffava seduta sul gradino di casa, con un piatto in mano.
Che ci faceva la donna più bella di Las Vegas con un piattino e un pezzo di torta dentro? Tra l’altro con una candelina celeste.
Semplice: Era il compleanno di quell'idiota di Mike e l’aveva invitata poco prima alla festa, solo che per motivi personali non era andata, o meglio era andata solo per il dolce. E aveva fatto bene, visto che quel marpione le stava mettendo le mani ovunque nel bagno di casa sua, con la scusa di cercare il rossetto di sua moglie. Ma quale rossetto??
Aveva compiuto quarant'anni ma erano suonati!
Luke l’aveva chiamata più volte sul suo Samsung Galaxy ma non l’aveva trovata raggiungibile. Lo aveva fatto apposta, per non dovergli dire che si trovava dal fotografo porco.
-Come ho fatto ad andarci a letto e tradire la fiducia di Luke?-
 
Una lacrima le scese spontanea, di nuovo in pochi giorni. Solo quello precedente aveva pianto e la causa erano sempre e solo gli uomini.
Mai deludere una donna, mai rovinarsi il trucco per un uomo scialbo.
 
Il sesso tra l’altro era migliore con Luke rispetto a quello con Mike. Quest’ultimo voleva che lei facesse la spogliarellista solo per lui, nel suo letto, come se fosse una  sorta di cubista, un giochino erotico per mettere in pratica l’eros e mettere a tacere la psiche. Luke era dolce, permissivo, sensibile, non si sarebbe mai azzardato a chiederle una roba del genere. MAI.
 
Eppure lei lo tradiva da mesi. Che stronza.
 
Era in casa quando il telefono suonò. Pensò a Luke, perciò si precipitò di corsa e chiese chi fosse solo per sicurezza.
Non era Lui.
Bensì l’altro.
 
-Oggi sai che è il mio compleanno eppure sei volata via, sparendo come libellula di giorno, beh sai che ti dico? Divertiti con quel tuo Luke, e ingozzati con quella torta-
 
Chiuse la chiamata, infastidita.
-Che stress-
 
Avrebbe dovuto cercare un altro fotografo, uno competente, ma dove? Luke non se ne intendeva affatto di quelle cose, era bravissimo solo nel canto e nella scrittura.
 
-Uffa, insomma sono proprio una scema, una cretina e che altro?-
Prese di nuovo il telefono tra le mani e controllò Instagram stavolta. Milioni di followers solo per lei, il profilo verificato da qualche mese e quella faccina dolcissima ma maliziosa.
 
-Non so più chi sono-
 
Spense il cellulare, andò in camera da letto e si spogliò completamente. Lasciò il piattino della torta sul comodino, non aveva voglia di mangiar nulla, tanto meno quella schifezza che le ricordava quell'obbrobrio.
-Ci vuole una bella doccia rilassante-
 
Corse in bagno, senza vestiti e cercò i prodotti della Lush.
Erano i migliori secondo lei. Profumati ed ecologici. Non testati sugli animali e quindi cruelty free.
 
Fece scorrere l’acqua e la vasca si riempì velocemente. Intonò un motivetto, una canzone scritta da Luke sei anni prima di conoscersi, quando lui stava con Jessica Darver, la leader dei Masfers.
 
Troppo bella per tutti quella donna.
Troppo bella perfino per la morte, che non resistendo al suo fascino, aveva deciso di stroncare la sua vita alla fatidica età di 27 anni, l’età degli artisti, di Kurt Cobain, di Amy Winehouse e tanti altri.
 
-Che l’acqua possa consigliarmi-
 
Detto questo chiuse gli occhi e con i capelli legati in una coda bassa, si lasciò andare, giù lentamente. 
   
 
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