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Autore: Blyth    24/10/2020    1 recensioni
Sullo sfondo di una guerra che dura da oramai più di sessant'anni si intrecciano le storie dei nostri protagonisti: un giovane cacciatore di mostri dal destino ancora da svelare, un orfano con un segreto da custodire per poter sopravvivere e una guerrera di un ordine composto da mezzi-demoni.
Nessuna grande profezia.
Nessuna impresa eroica da grandi canti epici.
Solo il desiderio di riscatto, la sete di vendetta e una guerra che lacera e distrugge ogni cosa che incontra.
Genere: Avventura, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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cap9
9. Il figlio del fabbro e la  cascata dei sussurri.











- Che fine ha fatto il figlio del fabbro?- domandò Ryo ad una donna che vendeva patate sulla strada.
La donna, accarezzandosi il pancione gonfio si incupì -Era andato a raccogliere del cristallo Kaisen per una spada speciale, tutti gli avevamo detto che era troppo rischioso ma non ci ha dato ascolto.-
Ryo aggrottò le sopracciglia prendendo dei soldi per pagare le patate acquistate - Perché, si trovano in un punto pericosolo della montanga? Vicino ad un cretaccio?-
La donna scosse la testa nera - No, si trovano vicino una cascata che scorre tra le montagne, il posto è facilmente accessibile ma è infestato da oramai cinque anni da uno spirito maligno.- gli spiegò per poi baciarsi la punta delle dita e gettarle dietro la spalla.
Ryo annuì - Grazie mille.- le lasciò i soldi, portando via le patate e portando la notizia a Shyn che stava facendo domande ai militari.
Dopo aver sentito la storia il ragazzo più grande si girò verso i militari -Potete prestarmi una vecchia spada? O anche una vecchia lancia, ve la ridarò.-
I militari lo guardarono storto, ma alla fine il comandante gli porse una delle due spade che portava alla cinta, vecchia ma ancora utilizzabile -Cosa vuoi fare ragazzo?-
Shyn la legò alla propria cintura di cuoio - Il figlio del fabbro potrebbe essere ancora vivo, andrò a recuperarlo.-
Il comandante si mise a ridere sguaiatamente -Non dire sciocchezze! Il ragazzo è sparito da quasi quindici giorni oramai! E' bello che morto, sbranato da quello spirito maligno e farai la stessa fine.-
Shyn non diede peso a quelle parole e facendo segno a Ryo di stare zitto lanciò l'ultima moneta d'argento in loro possesso verso il comandante - Per la spada allora, visto che non tornerò.- disse prima di avviarsi seguito da Ryo.
Quando furono distanti, oramai diretti verso il sentiero che portava alla montanga Ryo parlò -Credi davvero che possa essere ancora vivo?-
Shyn annuì - Lo spirito maligno di cui parlano è sicuramente uno spirito dell'acqua dolce, una divoratrice di anime.-
Ryo lo guardò confuso -Allora come fa ad essere vivo?-
-Si nutrono dell'energia vitale delle loro prede, ma non le uccidono subito. Una divoratrice ci mette quasi un mese prima di ridurre in fin di vita una preda.- spiegò mentre toglieva la benda dalla spalla, lasciando libero il braccio ferito.
-Ti fa ancora male? Sicuro di poter combattere?- chiese Ryo preoccupato nel guardarlo muovere con piccoli movimenti circolari il braccio, un espressione leggermente sofferente sul volto.
Shyn annuì - Le divoratrici di acqua dolce sono spiriti facili da uccidere, per qualcuno con un po' di esperienza. Avanti, riportiamo quel ragazzo a suo padre.-


Quando furono vicini alla cascata Shyn si fermò e usando la benda che prima portava al collo bendò le orecchie di Ryo stringendole tanto da fare male.
- Ayo! A cosa serve?- protestò il più piccolo toccandosi le orecchie doloranti da sopra la stoffa.
Shyn inginocchiato davanti al lui assicurò il nodo senza dare retta alle sue proteste - La voce delle divoratrici fa cadere gli uomini in uno stato di torpore, spingendoli a buttarsi in acqua per catturarli. Se ti bendo le orecchie farà più fatica a raggiungerti e stregarti.-
Ryo sospirò arrendendosi alla benda stretta in testa, anche se il nodo gli perforava il cranio e seguì Shyn -E tu non ti bendi?-
-No, io non ho un'anima ricordi? Non sono una preda per lei.- rispose mentre estraeva la spada -Aspettami vicino alla parete, non avvicinarti all'acqua per nessun motivo.-
Ryo annuì schiacciandosi contro la parete rocciosa appena girarono l'angolo.
Davanti a loro si aprì, oltre lo stretto passaggio, una vista magnifica.
Nascosta tra le rocce della strettoria vi era una meravigliosa cascata, sulla cui superfice cristallina risplendeva la luce riflessa sugli strati di cristallo incastrati nella parete rocciosa.
Ryo rimase incantato nel vedere quel gioco di luci, il cristallo Kaisen era irridescente e splendeva dello stesso colore delle rocce colorate che decoravano il lago attorno alla cascata e di alcune piante fiorite che erano riuscite a crescere in quel luogo così scarseggiante di luce.
Era un visione angelica, un luogo da favola agli occhi di Ryo, tanto che gli veniva difficile credere che quel luogo incantato fosse la tana di uno spirito divora anime.
Rimase contro la roccia osservando Shyn avanzare verso il laghetto che risplendeva blu sotto la cascata, doveva essere molto più profondo di quanto si potesse immaginare perché quando  Shyn si buttò scomparve all'istante sotto la superfice increspata dell'acqua.
Ryo rimase in attesa per quella che gli parve un infinità di tempo chiedendosi se fosse davvero tutto a posto, se Shyn stesse bene dovendo trattenere il fiato per così tanto tempo o se gli fosse successo qualcosa... ma poi riemerse prendendo un respiro affamato d'aria.
Ryo corse verso di lui, inginocchiandosi accanto al bordo dell'acqua. Shyn aveva tra le braccia un ragazzo della sua stessa età, svenuto.
Ryo allungò le braccia esili per afferrare la casacca bagnata del ragazzo, mentre Shyn lo spingeva sul terreno, per poi salire a sua volta, ancora con il fiatore per lo sforzo.
Dopo pochi attimi di nulla il ragazzo si scosse sputando da solo l'acqua ingerita e ripendendo i sensi in uno spasmo di terrore -Che cosa è successo?!-
Esclamò toccandosi il corpo come per assicurarsi di essere davveto tutto intero.
-Shyn ti ha salvato da una divoratrice di anime.- disse Ryo con il tono più calmo di cui disponesse mentre si liberava le orecchie da quella benda infernale.
Alla fine era stata inutile, quella divoratrice non aveva fatto nemmeno in tempo a usare la sua voce.
Il giovane figlio del vecchio fabbro battè le palpebre un paio di volte fissando prima Ryo e poi Shyn, dopo alcuni secondi di realizzazione scosse la testa bagnata e si inghinocchiò fino a toccare con la fronte il terreno -Grazie infinite, grazie infinite per avermi salvato la vita viandanti.- pronunciò prostrato.
-Alzati, torniamo da tuo padre.- disse Shyn tirandosi su a sua volta e porgendo una mano al ragazzo debilitato dalla prigionia.
Il giovane afferrò la mano amica ma prima di seguirlo aggrappandosi a lui si voltò a cercare qualcosa, trovandolo immediatamente con lo sguardo lo indicò.
-Ragazzino potresti prendere quella sacca?- chiese gentile verso Ryo.
Ryo annuì correndo per recuperare la sacca, la tirò sù a fatica, era davvero pesante. La mise a tracolla mentre raggiungeva i due ragazzi e l'aprì camminando per capire cosa contenesse di così pesante -...ma certo, i cristalli Kaisen.- sorrise chiudendola.
Persino un bambino illiterrato come lui sapeva bene che per costuire una perfetta spada anti-demone erano necessari i cristalli Kaisen da mescolare all'acciaio finemente lavorato.
-Volevi costruire una spada anti-demone?- domandò mentre li affiancava per scendere dalla montagna.
Il ragazzo fradicio e debilitato annuì - Ma appena sono arrivato vicino alla cascata quelle voci hanno iniziato a riempirmi la testa, ho provato a resistere ma nulla...alla fine ho ceduto e quel mostro mi ha portato sul fondo.- prese un respiro profondo, vergongandosi della propria ingenuità - Quella bella voce...mi sembra ancora di sentirla nella mente. Come ha fatto a non stregavi? Ha cantato fino a quando non l'hai trafitta alla gola.- chiese rivolto a Shyn.
- Non ho un anima, non mi riconosce nemmeno come essere vivente, sono completamente cieche. Stava cantando per stregare Ryo ma gli ho bendato le orecchie, quindi non ha fatto in tempo.- spiegò Shyn mentre lo sosteneva per riportarlo a casa.
Il giovane figlio del fabbro annuì, contento della spiegazione e Ryo decise di non dire la verità. Non sapeva perché ma qualcosa gli diceva che per il suo bene, e del suo segreto, era meglio che Shyn non venisse a sapere che non aveva sentito alcuna voce.


-Sabu! Oh figlio mio!- urlò tra le lacrime di gioia il vecchio Manyu buttandosi sul figlio e stringendolo tra le braccia tremanti.
Lo strinse con tutte le sue forze, affondando il vecchio volto scavato nella spalla del giovane figlio, come se avesse il terrore di vederlo scomparire da un momento all'altro.
Shyn e Ryo li lasciarono alla loro riunione, assistendo ad alcuni passi di distanza senza emettere un fiato.
Hayutsu Manyu  si rivolse a loro solo una volta che ebbe finito di piangere tutte le sue lacrime di gioia, si voltò strigendo ancora un braccio del figlio e si inchinò profondamente verso Shyn.
-Grazie per avermi riportato mio figlio. Avevi promesso un corpo da piangere, ma mi hai portato un miracolo.- pronunciò prostrato.
- Non mi ringrazi per favore, sono un cacciatore di demoni, è il mio lavoro.- disse solamente Shyn, non poteva esprimere imbarazzo ma Ryo al suo fianco sorrise nel percepire quel leggero rossore sulle guance, sapeva bene quanto Shyn trovasse imbarazzante essere ringraziato.
Hayutsu Manyu quando si tirò dritto sulla schiena sembrava un'uomo totalmente diverso, certo il segno del dolore provato era ancora visibile ma ora i suoi occhi erano luminosi e la sua postura dritta e decisa.
Il fabbro sorrise loro, pieno di gratitudine -Permettimi almeno di forgiarti la spada di cui hai tanto bisogno. Ci vorranno sette giorni, ma non temete sarete miei ospiti fino a forgiatura completata.-















Note Autrice:

Un capitolo che forse potrebbe sembrarvi di riempimento ma vi dico solo...attenti ai dettagli!
Finalmente vediamo di nuovo Shyn al lavoro come cacciatore di mostri/demoni,  piccolo spoiler le divoratrici torneranno e prima o poi scopriremo che forse non sono tutte così facili da abbattere come la nostra amica della pozza ;)
Per il resto chissà, spada nuova e nuove avventure!
Ringrazio profondamente chi legge e chi recensisce, invito i lettori silenziosi a farsi avanti e vi do appuntamento a Sabato prossimio.


Blyth
  
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