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Autore: MalfoyAmalia    25/10/2020    1 recensioni
Hermione, dopo la guerra, perde parte della sua memoria, quella riguardante i suoi affetti, le amicizie e i nemici che durante i 7 anni scolastici si era creata. Ripartendo da zero, la sua vita rimarrà la stessa o avrà qualche cambiamento?
La storia la si può trovare anche su un'altra piattaforma, wattpad. Ci tengo a precisare che la scrittrice sono sempre io.
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 4: la rabbia dà il coraggio
Era dal pomeriggio prima che non avevano notizie della loro migliore amica ed Harry e Ron volevano andarla a cercare, ma non era la prima volta che succedeva. Da inizio anno accadeva che ogni tanto sparisse e ogni qual volta che poi la incontravano e chiedevano cosa fosse successo Hermione cercava di cambiare argomento e se insistevano lei si irritava e non poco. Ciò fece affievolire tutto il coraggio grifondoro presente in loro, che tuttavia, quella volta, non volevano far passare sotto silenzio quell'ennesima scomparsa. Sentivano dentro di loro, infatti, che in quelle ore qualcosa fosse mutato e che la loro amica centrasse qualcosa, sebbene ancora non avessero certezze sui fatti. Sapevano solo che non la vedevano da più di dodici ore e la preoccupazione era alle stelle.Fu mentre stavano facendo colazione in sala grande che Harry ebbe una folgorazione e senza dare spiegazioni a Ron decise di correre per arrivare nella sala comune grifondoro e da lì nel dormitorio maschile. Appena dentro cominciò a frugare dentro il proprio baule e uscì qualche minuto dopo dalla camera tenendo vittorioso in mano la mappa del malandrino. Non la usava dalla guerra quindi si era quasi dimenticato della sua esistenza. Tornò in sala grande trafelato e si risedette accanto al suo amico di sempre.
«Scusa se non ti ho seguito, ma sei andato via così di corsa che non ne ho avuto il tempo. Spero sia tutto ok» disse Ron mangiando l’ultimo pezzo della sua crostata alla melassa.
«Nessun problema Ron, piuttosto come abbiamo potuto non ricordandocene prima?» chiese euforico agitando la mano con la mappa davanti agli occhi del rosso che li strabuzzò a sua volta.
«Miseriaccia, hai ragione, la mappa!» si elettrizzò anche quest’ultimo «Adesso la troveremo di sicuro» Ron puntò la sua bacchetta sul foglio ripiegato e pronunciò la frase «giuro solennemente di non avere buone intenzioni».Il tono era sicuro e solenne. Immediatamente cominciarono ad apparire le prime tracce di inchiostro che riportavano la frase: “Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso sono lieti di presentarti:la Mappa del Malandrino”. Aprendola vi era la perfetta riproduzione di Hogwarts con tutte le persone e i loro movimenti in tempo reale. Cominciarono a cercare la loro amica. Difatti, nonostante la rottura, il rapporto tra Hermione e Ron era così forte che non avevano potuto fare a meno l’uno dell’amicizia dell’altra. Non senza iniziali imbarazzi ovviamente. Partirono dai giardini dove poterono notare alcuni studenti che approfittavano di una delle pochissime giornate in cui il clima esterno non era così rigido e ben imbacuccati si poteva uscire senza rischiare di prendere un raffreddore. Potevano vedere i nomi di Terry Steeval e Astoria Greengrass uno accanto all’altra nel punto dove in genere si siedono anche loro a chiacchierare: erano sotto il salice antico nei pressi del lago e potevano immaginarli mentre parlavano di scuola, futuro anche. Non era un mistero che i due quell’anno si fossero fidanzati e che la preoccupazione della guerra li facesse vivere la loro storia come fosse un amore già grande. Terry non aveva perso tempo: facendo lui l’ultimo anno le aveva già fatto la proposta di sposarlo non appena anche lei avesse terminato i suoi studi e ovviamente lei aveva accettato entusiasta. Potevano anche vedere dei nomi sfrecciare sul campo da quidditch. Appartenevano alla casata dei tassorosso che quella mattina avevano allenamento. Ciò fece loro ricordare che a giorni avrebbero avuto una partita contro di loro e non dovevano abbassare la guardia proprio in quel momento. Ne andava della loro vittoria.
Il nome della loro amica lì non era presente quindi cominciarono a scandagliare la scuola piano per piano. Potevano vedere studenti che piano scendevano verso la sala grande e professori nelle loro aule, probabilmente a controllare le verifiche dei giorni precedenti o a preparasi i loro programmi. Nel corpo docenti si sentiva la mancanza di Piton e la McGrannit che ormai preside aveva dovuto trovare un sostituto e aveva richiesto fosse Penelope Light, una ex studentessa di corvonero che era stata ben lieta di ricoprire quel ruolo che tanto aveva amato quando era ancora tra le file degli studenti. Controllarono, infine, anche la Sala Comune Grifondoro e in particolare la camerata femminile, ma fu nuovamente un buco nell’acqua finché «Guarda Ron, è alla Torre. Si sarà addormentata lì mentre» strizzò un attimo gli occhi notando un cartellino molto vicino a quello di Hermione, quasi sovrapposto, e si bloccò leggendolo. “Cosa ci fa lui lì?” fu ciò che si chiesero insieme, ma che non esternarono. Ron sbiancò scuotendo la testa prima piano e poi sempre con più vigore.«Ci deve essere un errore, non può essere altrimenti» disse a voce bassa muovendo lo sguardo veloce sul tavolo delle serpi per cercarne una bionda che però mancava al appello.
«Lo ha detto Lupin e lo sai anche tu Ron, la mappa non mente mai» disse Harry mentre un brivido gli trapassava la schiena, ghiacciandogli le ossa. Tutto il peso di quella nuova scoperta ebbe un effetto istantaneo sui due che chiudendo la mappa si alzarono irati e pronti a dirigersi verso quella stanza.
A vedere quella scena erano stati in molti. Solo alcuni, però, decisero anche di seguire i grifoni. Chi per una ragione, chi per un’altra.
Ginny Weasley fu la prima ad alzarsi e lo fece perché era convinta che la scomparsa della loro amica centrasse qualcosa con il malumore dei due compagni che aveva visto utilizzare la mappa, ed anche perché voleva cercare di calmare il suo ragazzo. Poche volte aveva visto nei suoi occhi così tanta rabbia e vederla nascere mentre osservava la mappa era qualcosa che non riusciva a spiegarsi. “Chi mai avrà visto scritto lì sopra?” era la domanda che si pose mentre veloce si alzava dalla panca seguendo i due e a sua volta seguita a ruota da Neville.
Lui, vedendo i suoi compagni di casata ed ormai amici andarsene via con un aria che non gli piaceva affatto reputò saggio seguirli per poter calmare le acque nel caso in cui ce ne fosse bisogno e rimanere loro accanto nonostante tutto quello che sarebbe potuto succedere. Non ce la faceva a saperli in quello stato.
A Neville seguì Luna che vedendo i componenti del trio d’oro e i suoi compagni con cui formava un secondo trio per quanto forte era il loro legame decise di non lasciarli da soli, ma che avrebbe potuto, ma soprattutto dovuto seguirli. Sapeva che sarebbe sempre potuta ritornare utile, che fosse in battaglie a fuoco o solo verbali. Era molto saggia,non a caso faceva parte dei corvi ed era anche molto pacata. Sapeva quando era meglio intervenire e quando lasciar perdere e tutto ciò la spinse a raggiungere Neville e Ginny per camminare al passo con loro.
La scena venne vista anche dal tavolo delle serpi che non si perse un solo movimento. Due in particolare decisero di seguire tutti quei Grifoni: Blaise Zabini e Pansy Parkinson.
Blaise era curioso di capire cosa fosse successo per far cambiare così velocemente il morale dei due amici e consapevole che Draco era con Hermione chissà dove, credette e non a torto che avrebbe potuto non aspettarlo e approfittare di quel momento per poi raccontarlo alla serpe bionda con cui farsi due risate. Pansy era spinta da pura e semplice voglia di scoop. Sapere perché i due grifoni si erano alterati era una notizia così succulenta che non avrebbe desiderato perderla per nulla al mondo e successivamente si sarebbe messa d’accordo con Terry Steeval per farla pubblicare all’interno del “Hogwarts’ news: opera legalizzata dalla preside” al puro scopo di mettere in imbarazzo i due e divertirsi lei. Le due serpi si alzarono quasi in simultanea per stare al passo dei ragazzi che erano già a metà della sala Grande e non volevano rischiare di perderli di vista.
Contemporaneamente a loro si alzò anche Cormac che voleva capire dove si fosse cacciata Hermione Granger poiché doveva chiederle una cosa per lui abbastanza importante e non voleva aspettare oltre per paura di arrivare troppo tardi e saperla già impegnata. Lui era molto fiducioso sul loro rapporto e sapeva che un giorno lei si sarebbe accorta di lui. Nel frattempo avrebbe continuato a provarci e riprovarci senza arrendersi. Solo chi si arrende perde davvero in una gara dove infondo non c’è alcuna fretta.
Per ultimi fu il turno di Dean Thomas e Seamus Finnegan. Il loro obbiettivo, banalmente, era quello di non essere gli unici del loro piccolo gruppo di amici più stretti a rimanere a tavola e pur avendo ancora un po’ di fame si alzarono di malavoglia per seguire tutte le persone che ormai si erano alzate, sorprendendosi di vedere anche due componenti di Serpeverde in mezzo a tutti loro. Gli unici ignari delle persone che li seguivano erano proprio i “capo-branco” che erano anche gli unici a conoscenza della meta finale ed erano mossi da una rabbia cieca, il che stava a significare guai in vista. E per quanto triste fosse, tutti quelli che li stavano seguendo, chi in misura maggiore, chi in misura minore, non stavano nella pelle per conoscere l’origine e lo svilupparsi degli eventi.
 
Del Gigante e la Bambina
Si è saputo nel villaggio
E la rabbia dà il coraggio
Di salire fino al bosco

 
Nota dell'autrice:
Voglio partire dicendo che questo capitolo l'ho voluto dividere poichè in origine era un po' più lungo solo che nel momento in cui l'ho dovuto riportare dal cartaceo al computer ho perso tre volte il file quindi pur di pubblicarlo oggi alla fine mi sono arresa e avrete un capitolo in più. Spero comunque che vi piaccia, nel caso fatemi sapere. Un bacio, Amalia ♥
  
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