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Autore: Seiyako    08/11/2020    1 recensioni
La lezione di hip hop è terminata da poco. Sono stanca e sudata. Sto per andare via ma qualcuno, un ragazzo, mi blocca il passaggio impedendomi di uscire. Il motivo? Vuole, o meglio, pretende di ballare un valzer con me. Gli scoppio a ridere in faccia...
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                            Sul bel Danubio blu


Stiamo facendo lezione sulle note del valzer di Strauss Sul bel Danubio blu . Mattia ha cominciato col mostrare i passi base, e man mano, ha mostrato i passi da livello intermedio-avanzato. Luca è tra gli allievi e sta danzando con una ragazza bionda. Il suo sguardo e il suo sorriso sghembo mi distraggono, sembra ce l'abbia con me per qualcosa: ma non so cosa. Forse è arrabbiato per il modo in cui l'ho trattato quando ci siamo conosciuti? Beh, non mi pare di aver fatto nulla di male, gli ho semplicemente fatto capire come stanno le cose. E poi trovo molto strano che lui sia qui. Non aveva detto che voleva iscriversi al corso di salsa? Cosa ci fa al corso di valzer? 
"Ahi!"
La voce di Mattia mi riporta alla realtà. Gli ho pestato involontariamente un piede. Arrossisco e farfuglio delle scuse. 
"Scusa, non l'ho fatto apposta." Sono mortificata.
"Ti vedo piuttosto distratta oggi" mi rimprovera "è per via di quel tronco di legno?"
La sua battuta mi fa ridere, ma cerco di trattenere la risata perché siamo nel bel mezzo della lezione.
"Beh si, non mi aspettavo di vederlo qui. Pensavo si fosse iscritto ai caraibici. "
"Non farci caso" mi ammonisce Mattia "piuttosto concentrati e fagli vedere come si balla per davvero. È sempre stato un pessimo allievo."
"Davvero?" Mormoro meravigliata "mi ha detto che è stato proprio grazie ai tuoi insegnamenti se adesso ha imparato a ballare come si deve."
"Certo, come no? In realtà prendeva lezioni solamente per rimorchiare, ma gli è sempre andata male. È stato cacciato via dalla scuola di ballo dove prima insegnavo proprio perché faceva lo scemo con le ragazze. Quindi tu e le altre fate molta attenzione quando c'è lui in giro, al primo movimento sbagliato andate subito a segnalarlo alla titolare."
Annuisco e mi volto a guardare Luca. Aggrotto la fronte quando vedo le sue mani scendere lentamente dalla schiena della ragazza con cui sta ballando fino alle natiche.
"Luca!" Esclamo nel bel mezzo della musica. Tutti trasaliscono. Persino Mattia. "Le mani devono essere posizionate sulle braccia!"
Mormora delle scuse e poi si affretta a togliere le mani dalla natica della ragazza. Noto che anche lei lo guarda accigliata. Mattia ha ragione: è uno che se ne approfitta un po' troppo. 
Mi rivolgo nuovamente verso Mattia e gli chiedo se possiamo fare il 'cambio dama'."
"Perché?" Domanda lui, un po' sorpreso.
"Sei stato tu a dire che devo fargli vedere come si balla, questa è l'occasione giusta per dimostrarglielo." 
Il mio tono di voce è minaccioso e pacato. Mattia sorride e grida: "Ragazzi, proviamo il 'cambio dama'."
Subito mi fiondo da Luca, mentre Mattia fa coppia con la ragazza bionda, lo sento mormorare divertito: "Adesso stai a vedere."
La ragazza bionda non capisce cosa intende dire, lui le fa cenno con il capo verso la mia direzione. 
"Finalmente ho l'onore di ballare con te" dice Luca, con un sorriso sornione. "Che musica è questa? L'ho sentita tante volte ai ricevimenti nuziali."
"Ma come?" Squittisco "non conosci Sul bel Danubio blu di Johann Strauss?"
"Ah già, Johann Strauss. Il padre o il figlio?"
"Il figlio" rispondo, sbattendo le palpebre.
"Capisco, anche Alexandre Dumas aveva un figlio omonimo, ha composto anche lui dei valzer?"
Lo guardo meravigliata. Lo ha detto per davvero? Mio Dio, è anche ignorante!
"I Dumas erano degli scrittori, non dei musicisti. " Ringhio tra i denti. Vorrei scoppiargli a ridere in faccia ma mi trattengo. Lui non sembra per niente intimidito dalla gaffe, è rimasto impassibile.
Beata ignoranza.
"Sai, stavo pensando di portarti a bere qualcosa dopo le lezioni. Non penso che a Mattia darà fastidio, so che è impegnato con altre lezioni."
Certo, come no?
Vorrei spaccargli la faccia. Reprimo la mia ira sorridendogli maliziosamente. Luca sembra incoraggiato dal mio sorriso e fa la stessa identica cosa anche con me. Toglie la mano dal mio braccio, la mette sulla mia schiena e pian piano la fa scivolare sul mio sedere.
Subito gli assesto una ginocchiata dove non batte il sole. Luca si ferma, si piega a metà tenendosi i testicoli tra le mani, urla e impreca dal dolore.
"Maledetta pu..."
"Maledetta, cosa?" Gli ringhio, con le mani appoggiate sui fianchi. "Spero tu abbia una buona assicurazione sulle tue palle!"
"Me la pagherai" sussurra. Poi scappa via, tra le risate di scherno degli altri allievi.
"NON TORNARE MAI PIÙ!" Gli urlo contro. 
La ragazza bionda applaude e mi abbraccia. 
"Brava, hai fatto benissimo. Stava diventando insopportabile."
Mattia mi guarda divertito e mi scompiglia i capelli.
"Accidenti, sai essere davvero pericolosa."
"E non hai visto niente." Rispondo divertita.
"Bene, ragazzi." Riprende Mattia "adesso che il nemico è stato neutralizzato che ne direste di riprendere la lezione?"
Tutti annuiscono. Riprendiamo a ballare il valzer, ma sento ancora le risatine soffocate degli altri.
"Hai fatto scalpore oggi" mormora Mattia.
"Spero non si faccia più vivo."
"Penso di no, Mi è bastato vedere il modo in cui è scappato per capire che è un gran codardo."
"Spero sia vero." Appoggio la fronte sul petto di Mattia e procedo con la danza; sperando di dimenticare l'accaduto. 
  
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