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Autore: cussolettapink    11/11/2020    2 recensioni
Hailey si trovava sull’Hogwarts Express quando le arrivò per la prima volta una sensazione allo stomaco, sensazione che interpretò come ansia per l’ultimo anno, quello dei M.A.G.O.
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“Muller, sapevo che ti avrei trovato qui, sei davvero monotona” una voce distrasse la ragazza dai suoi pensieri.
“Malik, quale piacere. Rovinarmi la giornata non ti basta? Ora anche la digestione?” commentò la grifona, girandosi per affrontare la serpe.
“Sai che la mia gioia più grande è darti fastidio, di che cosa ti stupisci dopo tutti questi anni?” fece retorico lui “ma non temere, quest’anno ho trovato un modo davvero originale per farlo”.
“Sarebbe?” chiese la ragazza, incrociando le braccia al petto e fissando malamente il moro.
“Basterà ricattarti, visto che ora conosco il tuo segreto”.
La castana si pietrificò all'istante, aveva immediatamente capito di cosa parlasse il ragazzo che le stava di fronte.
“Non è possibile che te l’abbia detto” commentò solo, rimasta sconvolta dalla notizia. LUI, non lo avrebbe mai fatto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 8 – Is someone picking on you?


Il giorno seguente si disputò l’amichevole con i Serpeverde.

La ragazza si sentiva più carica che mai, pronta a giocare nel miglior modo possibile per far pentire le Serpi del modo in cui avevano giocato la partita “ufficiale”.

Per il conteggio dei punti volto a vincere la Coppa del Quidditch infatti, quella partita non aveva alcun valore.

Hailey giocava con tutta la forza in suo possesso, evitava i bolidi con maestria lì dove non arrivavano a proteggerla i difensori. Aveva già portato parecchi punti alla sua quadra e non si era risparmiata qualche occhiata divertita e soddisfatta verso il cugino, che di contro incitava i giocatori verde e argento a giocare al meglio e a non farsi sconfiggere “da dei ridicoli grifoncini”, a suo dire.

A un certo punto il punteggio della partita era cambiato. La situazione era di 270 punti per le Serpi e 250 punti per i Grifoni quando si udì il grido vittorioso del capitano Grifondoro – Harry Styles – che era riuscito a prendere il boccino d’oro e a porre fine alla partita.

Tutte piccole macchie rosse e oro cominciarono a volteggiare per lo stadio, festeggiando la vittoria appena ottenuta.

“Ecco Malfoy, questo si chiama vincere!” Urlò Louis contro il capitano Serpeverde, che insieme alla sua squadra stava già planando a terra nella direzione degli spogliatoi.
 


Dopo la doccia, il capitano dei Grifoni annunciò un piccolo party nella sala comune per festeggiare la vittoria ottenuta in campo.

Hailey si trovava in giardino con Hermione a discutere di una particolare pozione che avrebbero dovuto preparare il giorno seguente a lezione quando furono interrotte da due affannati Grifoncini del primo anno.

“Caposcuola Hermione! Alcuni Serpeverde del quinto anno stanno lanciando delle fatture orcovolanti contro la nostra classe! Eravamo appena usciti dalla lezione della professoressa Sprite quando ci hanno accerchiato e cominciato a far lievitare gli zaini con i libri!”

“Herm, vengo con te a sistemare questa situazione, è semplicemente ridicolo!”.

Non appena arrivarono, trovarono la professoressa Sprite che aveva già egregiamente sistemato la situazione. Nonostante fosse una donna bonaria e sempre tranquilla, non sopportava le ingiustizie.

“Caposcuola Granger! Per fortuna che l’ho trovata!” si udì un altro Grifone del primo o secondo anno “i serpeverdi stanno infastidendo dei miei compagni nel cortile”.

“Ma cosa si sono messi in testa oggi? Voglio forse farmi impazzire!?” Urlò Hermione, spaventando anche il primino che era corso per chiedere aiuto.

“Basta a tutti! Mi avete stancato! 50 punti in meno a Serpeverde e se scopro qualcuno di voi dare fastidio nuovamente ai primini, parlerò direttamente con il vostro direttore di casa!” urlò la bella riccia, fermando con un incantesimo dei primini che ancora stavano volteggiando per aria.

“Siete proprio delle serpi!” urlò anche Hailey, quando questi fecero per andarsene condendo il tutto con gesti contro le due grifone, intervenute a rovinargli il divertimento.

“Senti un po’ chi parla, a volte il marcio non si trova solo in loro, non sei d’accordo?” .

Hermione e Hailey si voltarono, guardando due ragazzi con la divisa dei Corvonero guardare la seconda in modo storto.

“Hai qualcosa da dire? Fai pure, ma fallo in faccia e non alle spalle, Corvo.” Rispose piccata Hailey, avendo ormai capito quanto i corvi si fossero offesi per la risposta data al loro compagno.

“Muller, non fare troppo l’eroina, potresti trovarti in difficoltà se ti trovassi da sola…”.

Quelle parole fecero impietrire la ragazza. Aveva avuto come la sensazione che quella battutina fosse ben mirata all'episodio avvenuto la notte passata nella torre di Astronomia con Stone.

“Dimmi il tuo nome! E dimmi subito anche cosa stai insinuando così potrò andare a fare rapporto anche per te! OGGI NE HO PER TUTTI, SIETE AVVISATI!” Urlò la ragazza, per fare in modo che tutto il cortile potesse sentire il suo avvertimento “Questa scuola non tollera il bullismo, le minacce o tutto ciò che gli somiglia!”.

I due ragazzi si dileguarono in fretta e furia. Una volta che la folla in cortile si fu dispersa, Hermione prese per il braccio l’amica, facendola allontanare da tutti e andando verso un albero per sedersi sotto l’ombra creata dalla foglie, sia per far calmare l’amica sia per poterle parlare in tutta calma.

“Amica mia, mi spieghi che ti prende? Sono un paio di giorni che hai i nervi a fior di pelle. Non mi sono scordata la tua reazione verso Stone ad Hogsmeade e anche come sei scattata appena quei due corvi hanno parlato. Sono la tua migliore amica” la grifona sorrise dolcemente, decidendo poi di alleggerire la situazione “inoltre non dimenticare che sono la strega più brillante della mia generazione, certe cose le capisco anche se non me ne parli”

“Ahah oh Herm, mi fai morire quando fai così, sei davvero una buona amica. Ti spiegherò tutto… anche se ti chiedo di non uscirtene con Ginny, con Ron, con Potter o con nessun altro”.

“Parola mia, ora parla”.

“Allora, sai bene che io e Malik proprio non ci sopportiamo no? Possiamo però dire di avere un rapporto di pseudo tolleranza. Qualche sera fa, mi trovavo alla torre di Astronomia e stavo per terminare il mio turno da Prefetto. Mentre ero lì da sola mi si è avvicinato Stone e diciamo che ha cercato di… di….” Dirlo ad alta voce, si rese conto la ragazza, era molto più difficile. “Ha cercato di baciarmi e non so assolutamente cosa altro, era sotto effetto di un filtro d’amore molto potente e presa alla sprovvista ero rimasta senza bacchetta”

“Oh cielo!” gridò Hermione, sconvolta da cosa l’amica avesse dovuto passare.

“E’ stato tremendo Herm, per fortuna Malik era nei dintorni e mi ha salvato. Pensa, lo avevo già beccato prima e gli avevo anche tolto dei punti” le scappò una risatina.

“Mi dispiace che hai dovuto affrontare tutto questo da sola”. Le disse sinceramente l’amica, dispiaciuta per tutta la vicenda. L’abbracciò forte e poi insieme le due ragazze si avviarono verso la loro sala comune.

Il giorno seguente, si teneva una lezione molto particolare di Difesa contro le Arti Oscure del professor Lupin. La classe era divisa tra Grifondoro e Corvonero, che dividevano quell’orario.

“Salve ragazzi. Sedetevi che iniziamo subito. Vi dico già da subito che la lezione di oggi potrà essere difficile per alcuni di voi. Tratteremo di Mollicci. Un molliccio (boggart) è una creatura magica che può assumere le sembianze di ciò che spaventa di più il mago che lo avvicina. Nessuno conosce l'aspetto di un molliccio quando è solo. Si tratta, inoltre, di un non-essere non-mortale.” Terminò di spiegare il professore.

“Ma guarda, miss mondo è tra di noi. Dicci Muller, farai altre stragi di cuori? La tua paura è forse che nessuno si dichiari e tu rimanga senza qualcuno da insultare?” chiese un Corvo sorridendo maligno.

La ragazza dovette ammettere che fino a quel momento non aveva mai notato quanto i Corvi sapessero essere antipatici.

Uno dopo l’altro, i ragazzi furono messi in fila per aspettare il proprio turno.

“Ascoltatemi bene ragazzi” continuò il professore “Nutrendosi delle paure delle vittime, i mollicci temono le risate; per questo motivo l'arma più efficace contro di loro è l'incantesimo Riddikulus che trasforma il molliccio in qualcosa di divertente. So bene che questo argomento doveva esser affrontato al vostro terzo anno, riguardando indietro i programmi del mio predecessore mi sono accorto che questa lezione non era mai stata fatta e ho pensato bene di rimediare”.

Dopo diverse persone – e le risate dei più di fronte ai vari Mollicci trasformati – arrivò il turno di Hailey.

“Ok Muller, è il tuo turno. Quando sei pronta rilascerò il molliccio, va bene?” chiese tranquillo il professore.

“V-va bene” fece la ragazza, un po’ spaventata da cosa quella creatura si sarebbe potuta trasformare.
 
Una nuvola si levò dal baule dove era tenuto il molliccio.

Un grido disumano si udì prima ancora che la maggior parte dei ragazzi potè capire che proveniva dal fumo nero. Piano piano una figura sempre più somigliante a Hailey si manifestò davanti ai presenti. La ragazza rappresentata dal molliccio aveva però occhi scavati nel viso, una specie di tuta di contenimento e continuava solo a urlare.

“Non farò la sua fine!”
“Non voglio impazzire!”

Urla come queste continuavano a riempire l’aula. La ragazza era impietrita con lo sguardo su quella proiezione di se stessa, la sua paura più grande era di impazzire come era successo al padre e arrivare a suicidarsi.

Il professor Lupin la scansò con decisione e urlò “Riddikulus!” al suo posto, facendo trasformare in polvere quella figura terrificante che aveva ammutolito tutta la classe.

“Granger, accompagna Muller in infermeria. Il molliccio aveva accumulato una potenza disarmante, era sfuggito al controllo. Ragazzi, riprenderemo con chi è rimasto la prossima lezione, ora aprite il libro a pagina 360 e iniziate a leggere il capitolo “L’incantesimo che Confonde: come usarlo e perché non usarlo. Confundo.”



 
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Angolo Autrice:
Eccoci qui! Scusatemi enormemente per il ritardo, come saprete tutti non è un periodo molto facile per nessuno!
Che dire, entriamo sempre di più nella psicologia della nostra protagonista e assistiamo anche a dei comportamenti molto spiacevoli da parte delle nostre Serpi e dei Corvi.
Mi piacerebbe avere un vostro parere a proposito della storia, spero vogliate lasciare una recensione!
Saluti,
Liz

 
   
 
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