La finestra
 
E mi ritrovo qui, a guardare fuori dalla finestra.
La stessa finestra dalla quale stavo guardando mesi fa.
Si trattava del periodo di aprile e maggio, eppure mi pare una vita.
Mi pare di essere un’altra persona.
Ma provo affetto verso quella ragazza che, durante quei bei giorni primaverili, si trovava affacciata alla finestra della sua cameretta.
La situazione era critica, ma lei era forte, speranzosa e con il sorriso sulle labbra, quasi certa di un futuro migliore.
Una ragazza più forte di quella che sta scrivendo in questo momento. Quest’ultima ha tutto quello che l’altra non aveva fino a nove mesi fa.
Eppure, misteriosamente, non riesce a sorridere.
 
L’Antro di Lucri:
 
Questo scritto mi è venuto in mente ieri, mentre stavo guardando fuori dalla finestra l’autunno che non ha ancora deciso di lasciare spazio all’inverno.
Come certe persone già sapranno, mia madre ad aprile ha avuto il covid. Stava bene, l’unico problema era che eravamo tutti costretti a casa per un periodo che ci era parso infinito, con le inevitabili conseguenze psicologiche.
Ma nonostante la brutta situazione, a tratti ero addirittura felice, addirittura più felice di adesso, che posso fare relativamente tutto.
Lo dico sempre: la felicità va cercata all’interno. Se hai la pace dentro di te, nulla può sconfiggerti.
 
Lucri