07/12/2020
18 recensioniSulle lame della vittoria
Le perdite sono nascoste oltre il velo nero della morte, lo stesso che a suo tempo mi ha strappato Sirius, l’unica prospettiva che mi tenesse legato a loro, ad una vita che ho vissuto troppo poco, preda dell’assedio e del timore provato dai miei genitori nascosti come fuggitivi pur di salvarmi.
Le perdite che ho sopportato, i sacrifici che ho compiuto, la sofferenza che ho patito … è tutto lì, nelle pupille spente dell’Oscuro Signore, lo scorgo da lontano, ma il suo corpo inerme non ha spazzato via ciò che fin qui si è susseguito.
Le ovazioni di trionfo intorno a me si moltiplicano, sferzano l’aria, una voce dopo l’altra, fin quasi a non poterle più distinguere.
Abbiamo vinto, sì. Un’amara vittoria. Una mezza sconfitta.
Dietro le tenebre c’è la luce, oltre i sacrifici c’è la vita. Silente me lo direbbe, ma io lo negherei con entrambe le bacchette forgiate tra le mani, portate al suo cospetto come prova del mio supplizio. L’adrenalina della battaglia è scesa e ciò che ho vinto oggi non ha un buon sapore, le lacrime consumate hanno arrugginito il futuro.
Le promesse del mio padrino e le parole dello storico preside sfondano la barriera del suono, non sento più canti di gioia intorno a me.
Percepisco almeno un paio di braccia avvolgermi dopo tempo, da quando questa ultima battaglia ha avuto inizio, da quando ho deciso che sacrificarmi per il bene di tutti sarebbe stata la scelta migliore. Riconosco la delicatezza di Hermione e l’impaccio di Ron. Lei strepita e mi fissa orgogliosa, getta un’occhiata complice al suo innamorato, ora possono essere felici. Anche io cerco una persona nel marasma, ma non la scorgo, non vedo i suoi capelli fiammeggianti. Ho così tanto da farmi perdonare ed ora temo sia giunto il tempo.
Il corpo di Voldemort giace a terra, mi aspetto possa rialzarsi da un momento all’altro, una guerra durata sedici anni non può esaurirsi così, senza il minimo rumore, come se non fosse mai scoppiata, ma lui non si muove e ricordo perché: per la sua morte abbiamo pagato un prezzo altissimo in quanto a vite umane.
Quale sarà il mio nuovo obiettivo? Dove andrò dopo questa nuova alba?
George piange, alla sua destra c’è Percy e alla sua sinistra una madre addolorata. Piangono le perdite ed è ciò che probabilmente faremo nei mesi a venire. So che non sono lacrime di felicità, è troppo presto per gioire con sincera commozione.
Si stringono intorno a me grati, ma io mi sento solo e vuoto in mezzo a tanto affetto immeritato.
Mi sento abbandonato, ma d’improvviso c’è lei ad avvolgermi, a schioccarmi un bacio sulla guancia e a sussurrarmi “andrà tutto bene”. Mi fido e mi affido a Ginny. Lei sa cosa provo e cos’ho passato, lo legge sul mio volto, mi ha già assolto prima di domandarle perdono.
Ora so qual è il mio posto, accanto alla ragazza che amo e a coloro che mi hanno fatto sentire parte di una famiglia dopo tanto tempo.
Troppo.
Buonasera a tutti, cari lettori e care lettrici!
Quindici minuti davanti al pc ed è uscito questo. Non ho idea di cosa sia, ho solo pensato ad Harry e a come avrebbe potuto sentirsi in quel momento, al suo spaesamento. Dopo aver passato una vita a lottare, si trova a pensare all’improvviso ad un futuro di pace. Non credo ci sperasse troppo, per quanto si fosse impegnato ad andare incontro con coraggio al suo destino. Ritorna alla mente tutto ciò che lo ha portato a quel momento, sacrifici che non tutti vedono in quel preciso istante, considerandolo semplicemente l’eroe del Mondo Magico.
Grazie a tutti coloro che sono giunti fin qui <3
Un abbraccio
-Vale
Le perdite che ho sopportato, i sacrifici che ho compiuto, la sofferenza che ho patito … è tutto lì, nelle pupille spente dell’Oscuro Signore, lo scorgo da lontano, ma il suo corpo inerme non ha spazzato via ciò che fin qui si è susseguito.
Le ovazioni di trionfo intorno a me si moltiplicano, sferzano l’aria, una voce dopo l’altra, fin quasi a non poterle più distinguere.
Abbiamo vinto, sì. Un’amara vittoria. Una mezza sconfitta.
Dietro le tenebre c’è la luce, oltre i sacrifici c’è la vita. Silente me lo direbbe, ma io lo negherei con entrambe le bacchette forgiate tra le mani, portate al suo cospetto come prova del mio supplizio. L’adrenalina della battaglia è scesa e ciò che ho vinto oggi non ha un buon sapore, le lacrime consumate hanno arrugginito il futuro.
Le promesse del mio padrino e le parole dello storico preside sfondano la barriera del suono, non sento più canti di gioia intorno a me.
Percepisco almeno un paio di braccia avvolgermi dopo tempo, da quando questa ultima battaglia ha avuto inizio, da quando ho deciso che sacrificarmi per il bene di tutti sarebbe stata la scelta migliore. Riconosco la delicatezza di Hermione e l’impaccio di Ron. Lei strepita e mi fissa orgogliosa, getta un’occhiata complice al suo innamorato, ora possono essere felici. Anche io cerco una persona nel marasma, ma non la scorgo, non vedo i suoi capelli fiammeggianti. Ho così tanto da farmi perdonare ed ora temo sia giunto il tempo.
Il corpo di Voldemort giace a terra, mi aspetto possa rialzarsi da un momento all’altro, una guerra durata sedici anni non può esaurirsi così, senza il minimo rumore, come se non fosse mai scoppiata, ma lui non si muove e ricordo perché: per la sua morte abbiamo pagato un prezzo altissimo in quanto a vite umane.
Quale sarà il mio nuovo obiettivo? Dove andrò dopo questa nuova alba?
George piange, alla sua destra c’è Percy e alla sua sinistra una madre addolorata. Piangono le perdite ed è ciò che probabilmente faremo nei mesi a venire. So che non sono lacrime di felicità, è troppo presto per gioire con sincera commozione.
Si stringono intorno a me grati, ma io mi sento solo e vuoto in mezzo a tanto affetto immeritato.
Mi sento abbandonato, ma d’improvviso c’è lei ad avvolgermi, a schioccarmi un bacio sulla guancia e a sussurrarmi “andrà tutto bene”. Mi fido e mi affido a Ginny. Lei sa cosa provo e cos’ho passato, lo legge sul mio volto, mi ha già assolto prima di domandarle perdono.
Ora so qual è il mio posto, accanto alla ragazza che amo e a coloro che mi hanno fatto sentire parte di una famiglia dopo tanto tempo.
Troppo.
Buonasera a tutti, cari lettori e care lettrici!
Quindici minuti davanti al pc ed è uscito questo. Non ho idea di cosa sia, ho solo pensato ad Harry e a come avrebbe potuto sentirsi in quel momento, al suo spaesamento. Dopo aver passato una vita a lottare, si trova a pensare all’improvviso ad un futuro di pace. Non credo ci sperasse troppo, per quanto si fosse impegnato ad andare incontro con coraggio al suo destino. Ritorna alla mente tutto ciò che lo ha portato a quel momento, sacrifici che non tutti vedono in quel preciso istante, considerandolo semplicemente l’eroe del Mondo Magico.
Grazie a tutti coloro che sono giunti fin qui <3
Un abbraccio
-Vale