If you want
1
Stagione
sesta, episodio undici: Il cigno
Interno,
Bottega di Pinocchio
[…]
EMMA
Perché non lo porti con te?
REGINA
Non è reale l’hai detto tu!
[…]
EMMA
Forse è per questo che non è invecchiato, perché è diverso. Se credi che una
parte di Robin sia lì dentro, perché andartene?
REGINA
Perché, Emma, sono io. E ho paura di sfidare il destino.
EMMA
No. Creiamo noi il nostro destino. L'ho fatto e ora tocca a te.
Jen
sapeva che il personaggio di Lana, Regina dovesse tirare su con il naso, perché
stava piangendo al pensiero di aver ritrovato l’anima di Robin, del ladruncolo,
ma non si aspettava di vedere un fiume in piena sul viso dell’altra.
Lana
ormai con le lacrime che scorrevano copiose sulle sue guance, scosse la testa e
si allontanò come una furia, cercando un posto lontano dalla troupe per potersi
un attimo sfogare e riprende la sua posa solita. Fece dei lunghi respiri, e
mandò al diavolo il fatto che dovesse rimanere in roulotte quella mattina, dato
lo stato in cui si trovava.
La
bionda le andò cautamente dietro. Era qualche giorno che Lana non sembrava sul
pezzo. La trovò mentre faceva dei respiri per calmarsi "Lana. Tutto
ok?"
“Jen!
dio mi hai spaventata” disse voltandosi lentamente verso di lei, tentando di
cancellare le lacrime dalle guance.
"Mi
dispiace... è tutto ok?" La guardò inclinando la testa.
“Uhm
non lo so” disse lisciando il cappotto nero che indossava.
"Vuoi
prenderti una pausa? Se vuoi dico alla troupe di stoppare un attimo?"
“Jen...”
era un turbinio di emozioni, non sapeva se dirlo, non riusciva a tenerlo ancora
per sé, doveva essere una cosa così bella, ma già qualcuno non era stato
d’accordo e non voleva rischiare un’altra brutta reazione. Sospirò e la guardò
“Ti va di passare la pausa con me? Parliamo un po’?”
"Certo.
Dove vuoi andare? Roulotte?" la guardò con attenzione. C'era decisamente
qualcosa che non andava secondo lei.
“Voglio
passeggiare ti va?” Lana si ritrovò a sentirsi come nella storia. Jennifer come
Emma sapeva leggerla, sapeva quando mentiva e lei non voleva farlo, era una
buona amica, una brava collega.
Annuì,
sorridendole. Sperando di metterla a suo agio.
Dopo
aver ottenuto di potersi allontanare, la mora era nervosa e le sudavano le
mani, poi perché non lo capiva neanche. Guardò di sfuggita l’altra e poi tornò
a fissare l’asfalto.
Jen
si fermò "Cosa c'è?"
Lo
stomaco della mora fece una giravolta e la guardò, era inutile dirle bugie “Sei
proprio come Emma eh” ridacchiò e poi si fece seria. Si aprì il cappottino
anche se non era visibile “Sono...sono...incinta Jen”
La
bionda la guardò un momento "Oh ma è fantastico!" Le mise una mano
sul braccio, stringendoglielo affettuosamente
“Grazie
almeno tu sorridi” ammise abbassando lo sguardo anche sulla mano di Jen, e poi
sorrise di rimando.
"In
che senso?" La guardo mentre l’abbracciava. C'era voluto molto per
arrivare ad avere quel tipo di affetto tattile.
Lana
si lasciò stringere in quell’abbraccio, e sentì il suo profumo dolce “Sono sola
in questo...” disse chiudendo gli occhi e sospirando.
"Come?
Ma Fred...?" La guardò poi la strinse ancora di più.
“Lui
non lo voleva, ci siamo lasciati. Un mese fa ho firmato i documenti per il
divorzio...” la guardò staccandosi.
"Che
pezzo di..." Guardò la mora e la sorrise "Se vuoi ci sono io..."
“...davvero?”
Sorrise tenendole la mano “Ti ringrazio...gelato?”
Le
sorrise "Oh sì. C’è una gelateria appena uscite dal set. Ci sono andata
ieri con Ginny" pensò un momento "Sai potresti chiedere a lei qualche
consiglio ..."
“Vorrei
mantenere la cosa riservata. Nel senso che già non so come la prenderanno Ed e
Adam.”
"Beh,
faranno meglio a prenderla bene. Sei incinta mica stai per morire" le
accarezzò la spalla.
“Sai
che diventa complicato” sorrise, le piaceva quel contatto di Jen lo sentiva
affettuoso “Andiamo?”
Annuì.
Dovevano solo provarci a buttare Lana fuori dallo Show. Per la miseria si
sarebbe messa in mezzo come un Tir.
“Che
gusto prendi?” chiese la latina guardandolo la vetrina dei gelati, come una
bambina sognante.
Scrollò
le spalle sorridendo "Cioccolato e Crema"
“Pistacchio
e nocciola” sorrise Lana guardandola
Jen
pagò e le porse il cono. Si sedettero su una panchina un po’ isolata "Di
quante settimane è?"
“Otto”
la guardò leccando il gelato timidamente.
"Oh...
due mesi quindi" le sorrise cercando di rassicurarla "Hai già
prenotato l’ecografia?"
“Si”
sorrise guardandola “Stai prendendo a cuore la cosa eh” ridacchiò portando un
fazzolettino sulla punta del naso dell’altra che si era sporcato.
La
bionda arrossì poi guardò l'altra "Oh beh sei tu... sei mia amica ... e
non è colpa del piccolo se suo padre è uno stronzo"
“Linguaggio
Morrison” ridacchiò “Non è tutta colpa sua” ammise mordendosi il labbro.
La
guardò "In che senso?"
“Avevamo
parlato della possibilità di avere un figlio. Ho interrotto la pillola ad
insaputa di Fred...” sospirò “Io lo volevo tanto...e beh pensavo che una volta
avuta la notizia, ne sarebbe stato felice, ed invece...” sentì nuovamente gli
occhi riempirsi di lacrime e abbassò lo sguardo.
Jen
la strinse a sé "Beh, forse quella non è stata una buona mossa... ma sta
di fatto che un bimbo non si rifiuta così"
“Lo
so, è mi sento in colpa per quello, l’ho un po’ tradito...” nascose il viso
nell’incavo del collo dell’altra “Scusa adesso ti macchierò la maglia”
"Nah.
Ne avrò duemila simili" sorrise accarezzandole la nuca e carezzandole i
capelli con la mano. I loro gelati dimenticati.
“Non
ti facevo così coccolona JMo” sorrise “Ma mi piace, mio figlio avrà, anche, una
zia bionda” ridacchiò.
"Oh
sì e dovrò litigare con Bex su chi lo terrà" rise.
“Lei
non lo sa ancora” mandò gli occhi al cielo “Il gelato è completamente sciolto,
scusa”
Guardò
il gelato e scrollò le spalle "Oh... quanto mi paghi per non dire a Bex
che lo hai detto prima a me" rise.
“Ti
offro il gelato” la guardò “E poi non lo faresti, se ti conosco” cercò di
recuperare quel che era rimasto sul cono.
Rise
"Hai ragione e non c'è bisogno " Guardò l’orologio "Vuoi
rientrare?"
“Si
sarà meglio” ammise e si incamminarono verso le loro roulotte. Una volta
davanti a quella della Parrilla, la mora le lasciò un bacio sulla guancia
“Grazie per questo tempo. Buon lavoro” avevano accordato che si sarebbero
filmate scene senza Lana almeno per quella giornata.
La
guardò "Fammi sapere se hai bisogno di qualsiasi cosa..."
“Ho
il tuo numero Morrison” sorrise vedendola allontanarsi e aprì la porta, e ad
accoglierla la sua cagnolina Lola.
Jen
si allontanò. Aveva tante cose per la testa.
“Oh
Jen” Josh la sorprese pochi metri di distanza, dopo aver lasciato Lana.
La
mora si era stesa a letto, coccolando la sua grande cucciola. Adesso che si era
confidata con qualcuno si sentiva un po’ più leggera. Avrebbe dovuto affrontare
tanto ma era certa che i suoi amici, sarebbero stati contenti.
Jen
guardò l’uomo "Si?"
“Lana
come sta?” Chiese mentre affettuosamente e buffamente la prese sottobraccio
"Sta
bene. Un po’ scombussolata ma se c'è qualcosa sono sicura... che ce lo
dirà"
“Siete
state parecchio tempo assieme eh”
"Uh,
cosa? Certo siamo amiche "
“Rilassati,
dai andiamo”
Annuì,
lanciò un’occhiata dietro di sé e poi lo seguì.