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Autore: Arvistloe    09/01/2021    0 recensioni
Piccole storie, piccoli momenti, dove la magia del Natale arrivando alla Befana, lenisce tante solitudini, portando alla felicità.
Genere: Commedia, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Los Angeles. Centrale di polizia. Pomeriggio.

Quando Dio comparve nella centrale di polizia, per fermare la battaglia di Michael e Maze contro Amenadiel e Lucifer, il gemello del re dell'inferno percepì inesorabilmente la rabbia del padre Dio. Non si era sbagliato. Michael si era ritrovato esiliato dal paradiso. Furioso, vide suo padre tentare un approccio di pace con Lucifer, rivelando ad Amenadiel che un giorno sarebbe stato lui l'erede al trono. Con sorpresa di tutti, Michael disperato tentò di colpire suo padre Dio che gli disse, trattenendolo in un abbraccio paterno
"Michael ti sei perso in un odio senza fine. Figlio mio, il tuo cuore lo vedo oscuro, nero. Non puoi tornare in paradiso così"

Michael tentando di divincolarsi dall'abbraccio del padre Dio, gli urlò
  "Non lasciarmi con questi animali che chiami esseri umani. Preferisco che tu mi uccida"
Dio baciò la tempia destra del figlio, sussurrandogli all'orecchio
"Figlio mio, cerca un po' di pace"
Liberandolo dal suo abbraccio. Sconvolto, Michael corse fuori dalla centrale di polizia, mentre tutto era bloccato. Tentò di srotolare le ali, ma non ci riuscì, correndo più lontano possibile. 

Michael si mantene per un po' partecipando in bische clandestine a qualche partita di poker, usando il suo potere di intuire le paure degli avversari.

Fu quasi un anno dopo l'apparizione di Dio nella centrale di polizia, Michael rivide Lucifer. 

Il re dell'inferno entrò in una bisca, dove stava giocando a poker Michael. Sorpreso, l'angelo vide il fratello pagare il debito di un ragazzo, dicendogli mentre lo portava fuori
"Ora direttamente al centro per guarire dalla ludopatia…"
Guardò il ragazzo con occhi di fuoco
"...altrimenti, sai bene cosa ti succederà"
Con il ragazzo terrorizzato che giurava di farlo. Curioso, Michael decise di vedere com'erano andate le cose in sua assenza. 

Notte al Lux. 

Celato dalla folla del Lux, una notte Michael guardò suo fratello da lontano. Lo vide seduto al bancone del bar attaccato a Chloe, baciandosi con lei. Vide poi arrivare Amenadiel con Linda, parlando amichevolmente.

Quella scena fece provare a Michael una profonda amarezza. L'angelo era sicuro, certo che i suoi fratelli potevano tirare fuori le ali. Mentre lui ancora non ci riusciva. Tutte quelle emozioni lo scossero, sentendosi quasi soffocare quando si unì la profonda solitudine. Svelto si diresse all'uscita, ma si scontrò con qualcuno. Quel qualcuno era Ella. Lei gli disse con un ampio sorriso
"Ti conosco! Tu sei il gemello un po' pazzo di Lucifer…"
Michael la guardò con sufficienza
"...Ti ricordi? Io sono Ella. Non ti preoccupare Luci mi ha detto del vostro mondo tra paradiso e inferno. Posso offrirti da bere?"
Michael era sorpreso. Di solito, per colpa del suo potere, la gente si turbava vicino a lui. Ella invece sembrava molto felice di stare con lui. Da quel drink la vita di Michael diventò dei colori dell'arcobaleno grazie a Ella.

  Insieme, in qualche mese, riuscendo a non rivelare a nessuno la loro amicizia, Michael imparò ad apprezzare gli esseri umani, mentre Ella superò lo shock per la relazione con un serial killer.

A quasi un anno da quella amicizia, una sera Lucifer li scoprì. Mancavano un giorno a Natale. 

Ella e Michael erano usciti da un cinema, dove un fan club di Star trek aveva organizzato una maratona dei film della serie. L'angelo si sorprendeva sempre di quanto gli piaceva quel mondo nerd.

Mentre attendevano di trovare un taxi di fronte al cinema, Michael dopo molti ripensamenti, stava per chiedere a Ella se voleva passare il Natale insieme. Lei gli aveva rivelato che quel Natale non sarebbe tornata dalla sua famiglia, triste per la morte della nonna materna qualche settimana prima. Una voce bloccò Michael che strinse i pugni, voltandosi con un sorriso forzato. A qualche passo da loro c'era Lucifer. Il re dell'inferno chiese a Ella sorpreso
"Ella ma cosa fai con lui?..."
Ella si sentì improvvisamente in colpa con il suo amico Lucifer. La patologa si avvicinò al fratello di Michael, il quale rimase fermò guardando con amarezza Ella, sicuro che avrebbe scelto Lucifer. Lentamente si allontanò tra la folla, mentre Ella gli dava le spalle, parlando con Lucifer.

Poco dopo.

Michael odiava quando la spalla con la gamba risentiamo dello stress. Con grande difficoltà era tornato all'hotel dove alloggiava. Chiuse la porta della camera, accendendo la luce. Ma lo stress non gli permise di fare un altro passo, finendo seduto sul pavimento, con la spalla e la gamba destra quasi paralizzati. Fu scosso da singhiozzi di pianto odiandosi.

Lo sfogo ridusse un po' i dolori articolari di Michael, lasciandogli nell'animo un dolore sempre costante. Era certo che Ella fosse andata via con Lucifer. Con tristezza guardò tre pacchi regalo, posti sul tavolo rotondo della camera. Regali per Ella. Erano il risultato di giorni che Michael aveva passato setacciando internet, i negozi di mezza Losa Angeles, per cercare dei regali per la sua amica speciale Ella. Una amica per la quale provava qualcosa che gli faceva battere il cuore.

Stanco, si passò una mano sulla faccia, alzandosi con fatica dal pavimento. Si tolse la giacca, le scarpe con i calzini, stendendosi supino nel letto. Voleva solo dimenticare, decidendo appena avesse fatto giorno di andare via da Los Angeles. 

Mezz'ora dopo.

Michael per quanto cercasse, non riusciva proprio ad addormentarsi. Ogni volta che chiudeva gli occhi vedeva Ella che rideva di lui con Lucifer. Sbuffò sentendo bussare alla porta, certo che qualche ubriaco avesse sbagliato porta. La voce che senti l'obbligo ad alzarsi dal letto, correndo alla porta. Era la voce di Ella che gli diceva piagnucolando 
"Michael...ti prego...aiutami"
Trovò Ella coperta di sangue che le crollò addosso. 

Terrorizzato, Michael prese Ella in braccio stile sposa portandola sul letto. Qualche minuto dopo.

Ella si svegliò urlando
"No! Amenadiel! Luci! Lasciateli stare!"
Trovandosi nell'abbraccio di Michael che le disse
"Sei al sicuro, tranquilla"
Ella gli disse stretta all'angelo, mentre calde lacrime gli bagnavano le guance
"Perché sei andato via...sono arrivati dopo. Un furgone nero si era accostato vicino a me e Lucifer…"
Ella respiro profondamente
"...hanno aperto il portello laterale. Amenadiel, Linda e il piccolo Charlie erano legati...la faccia di Amenadiel era una maschera di sangue...una donna ha detto a Lucifer che avrebbero liberato Linda e il figlio se...se…"
Michael baciò la fronte di Ella che era così scossa da singhiozzi di pianto da non parlare. Calmatasi un po', Ella continuò
"...Lucifer doveva salire sul furgone, facendosi legare con corde dorate come Amenadiel…"
Michael tremò, perché erano corde angeliche ma sotto custodia di suo padre Dio
"...Non poteva fare altro...Michael non poteva fare altro...Linda era piena di sangue di Amenadiel...l'hanno gettata fuori dal furgone con il figlio nelle braccia…"
Ella urlò tremando
"...Michael, dopo averlo legato...stavano massacrando Lucifer...Chloe li sta cercando..."
Ella lo guardò sconvolta, dicendogli mentre Michael le posava piccoli baci sul viso
"...Lucifer si era convinto che sei cambiato. Michael cosa gli faranno? Avevano tutti sul dorso della mano destra un tatuaggio strano. Era tutto nero, una spada che tagliava in due una sfera"

Michael disse alzando gli occhi al cielo
"Non ci credo, sono arrivati a questo punto. Non temono neanche più padre Dio"
Ella lo guardò confusa, chiedendogli
"Ma li conosci?"
Michael le spiegò, mentre quasi la cullava
"Dopo la caduta di Lucifer, nostro padre Dio creò gli angeli dalle anime benedette. Ma Amenadiel che vedeva gli esseri umani come inutili, cercando crearsi un suo esercito, fece diventare angeli delle anime del purgatorio. Quel tatuaggio era il simbolo del suo esercito, una spada che distrugge la Terra. Solo che quando Amenadiel venne sulla Terra, deve essersi dimenticato dei suoi otto soldati. Vorranno punire il loro capo e il re dell'inferno per essersi uniti agli umani"
Michael abbasso lo sguardo, sorpreso della mano di Ella che gli accarezzò la guancia destra, dicendogli
"Michael tu sei cambiato. Come Amenadiel e Lucifer"
Ci fu un piccolo bacio tra i due, ma Michael si allontanò subito, dicendogli
"Ella voglio darti tanti baci, ma senza il tuo cuore gravato dagli ultimi eventi…"
Michael si alzò, rimettendosi i calzini, le scarpe e la giacca, dicendo a Ella, rimasta seduta sul letto, mentre scriveva un biglietto
"...Devi dare a Chloe questo indirizzo. Si tratta di un locale abbandonato in una zona desertica della route66. Loro si riuniscono sempre lì quando vengono sulla Terra"

Ella era dubbiosa, ricordando a Michael

"Michael tu non puoi tirare fuori le ali"
Michael la guardò sorridendole appena. L'angelo unì le mani, pregando mentalmente suo padre Dio di aiutarlo. Se le ali fossero uscite, era certo che doveva andare. In un attimo due grandi ali nere con la destra non più storta, lasciarono Ella esterrefatta, scomparendo l'angelo.

Poco dopo.

Ella si alzò da letto, guardando con un mezzo sorriso tutti i regali sul tavolo, con i biglietti che avevano il suo nome. Trovò anche dei fogli con il suo nome è quello di Michael in un cuore. La svegliò vedere la mano destra piena di sangue, telefonando a Chloe, per comunicarle l'indirizzo lasciato da Michael.

Notte. Route66.

Michael atterrò a qualche metro dal locale che doveva essere abbandonato. La musica che proveniva da dentro dimostrava tutt'altro. Sbirciando da una finestra rotta, Michael vide dentro. 

Lucifer e Amenadiel erano legati, con corde angeliche dorate schiena contro schiena, seduti sul pavimento lurido. Dalle facce piene di lividi dei due fratelli, Michael capì che i sequestratori non erano stati leggeri. Uno degli angeli che seguivano Amenadiel, ballando spaccò in testa all'angelo nero una bottiglia di birra. Dall'altra parte, l'unica donna del gruppo si abbassò davanti Lucifer con un coltello in mano, dicendogli con un sorriso cattivo
"Voglio un souvenir di te. Ti taglio tutto l'armamentario, mettendoli come decorazione all'albero di natale"
Apri i pantaloni di Lucifer.

Fuori dal locale, Michael raccolse da terra delle pietre, pregando il padre Dio di non aver perso la mira eccezionale. 

Nel locale, Lucifer urlò di dolore quando l'altro angelo gli afferrò qualcosa in mezzo le gambe. Improvvisamente il vetro di una finestra si distrusse.Tutti gli angeli si bloccarono. Subito dopo l'unica lampadina del locale scoppio. Nel caos che seguì, Michael corse nel locale, liberando i fratelli dalle corde. Ma uno degli angeli lo vide, pugnalandolo alle spalle. Michael provò un dolore terribile, correndo fuori dal locale. Nel locale, ripresosi, Michael e Lucifer fecero pentire gli otto angeli di quello che avevano fatto.

Michael cercò di volare via, ma il dolore per il coltello nella schiena glielo impediva. Ridacchio, mentre si accasciava a terra pensò a Ella, chiudendo gli occhi stanco. Era certo che il coltello era demoniaco.

Un vociare destò Michael. Era stanco, voleva solo riposare, restando con gli occhi chiusi. La voce di Ella gli disse
"Amenadiel sta per togliere il coltello nella schiena. Michael resisti"
Michael urlò quando fu estratto il coltello, aprendo gli occhi. Si trovò disteso sulla pancia in un grande letto, guardando alla sua destra. Ella era distesa sul fianco sinistro accanto a lui, dicendogli con un ampio sorriso
"Michael devi stare tranquillo. Amenadiel sta finendo la medicazione. Era un coltello demoniaco. Lucifer ha fatto in pezzi minuscoli il demone che li vendeva dall'inferno. Quegli angeli ora sono rinchiusi all'inferno per l'eternità"

Un po' intontito, Michael gli domandò
"Ma non siamo nella camera d'hotel"
Ella gli rispose
"Non sbagli. Siamo nell'attico di Lucifer e Chloe, nella camera degli ospiti"
Michael sgranò gli occhi, tentando di alzarsi, scoprendo che indossava solo un paio di pantaloni di pigiama grigio. Per il dolore alla schiena poté solo strisciare nel letto all'indietro, per alzarsi. Vide nella camera Amenadiel, Linda, Chloe e Lucifer. Ella dal letto si alzò andando vicino a lui.

Il primo a muoversi fu Amenadiel offrendogli la mano, dicendogli con un gran sorriso
"Michael, ti ringrazio per avermi salvato dal mio passato. Dimentichiamo tutto quello che era successo tra noi. Potevi benissimo lasciarci lì, invece sei accorso in nostro aiuto"
Un po' spinto da Ella, Michael strinse la mano ad Amenadiel. Dall'altra parte, Chloe guardò Lucifer con risolutezza. Il re dell'inferno si avvicinò a Michael, offrendogli la sua mano, aggiungendo 
"Michael non essere testone. Accetta che ti vogliamo nella nostra famiglia speciale"
Michael strinse la sua mano, aggiungendo
"Famiglia speciale?"

Lucifer ridacchiò, dicendogli mentre si avvicinava a Chloe
"Il secondo Natale con Chloe e Trixie, ero piuttosto triste, perché non avevo mai avuto una famiglia con molti bei ricordi. La prole del detective mi disse che noi tutti..."
Mosse la mano per indicare tutti
"...con Dan e Maze, facciamo parte di una famiglia speciale. Una famiglia molte volte non di sangue ma di cuore. Una definizione che mi diede la forza di non scappare più, anche nei momenti peggiori. Tu Michael da oggi ne fai parte" 
Michael guardò sorpreso Lucifer. Ella gli disse tutta contenta
"Un po' come un clan dei klingon"
Michael accarezzò la guancia destra della sua Ella, finendo per baciarla.

Una vocina disse dalla porta
"Mamma, papà Lucifer, zio Amenadiel, zia Linda, zia Ella e…"
Trixie in pigiama entrò nella camera, chiedendo a sua madre
"...fa parte della famiglia speciale?"
Indicando Michael. Chloe sempre vicino a Lucifer annuì di si. Trixie si avvicinò a Michael dicendogli 
"Quindi anche a te, zio Michael…"
Disse ad alta voce 
"...a tutti BUON NATALE!..."
Tornando alla porta, dicendo 
"...Su venite, dobbiamo scartare i regali"
Le donne seguirono la bambina, mentre Amenadiel e Lucifer rimasero nella camera per aiutare Michael.

L'angelo era ancora dolorante per la ferita alla schiena. I due fratelli lo aiutarono a indossare una maglia di pigiama rossa con decori natalizi, più un paio di pantofole che erano le teste di due renne. Vedendosi in quelli abbigliamento, Michael stava per dire qualcosa a Lucifer che uscendo dalla camera gli disse
"Michael accetta un po' di presa per il culo"
Sorpreso di se stesso, Michael ridacchio, chiedendo ad Amenadiel 
"La bambina chiama Lucifet papà?"
Amenadiel gli spiegò, mentre lo sosteneva uscendo dalla camera
"Da quando ci fu quel problema tra Chloe e Lucifer per quel Kinley. Non immagini quanto siano veramente come padre e figlia"

Nel soggiorno dell'attico, Michael vide l'apoteosi del Natale. Un enorme albero di natale, dove prima c'era il braciere sempre acceso. Ghirlande, luci e lucine, persino un presepe sotto il pianoforte, chiuso in una grandissima palla di natale trasparente. Michael sorrise, vedendo la maggior parte delle bottiglie del bar decorate come elfi e baby natale. Fu grande la sua sorpresa, vedendo accanto alle bottiglie di alcol, bottiglie di coca cola, aranciata, succhi di frutta. 

Poco dopo.

Seduto in una poltrona, Michael stava rimuginando che i suoi regali per Ella erano alla camera dell'hotel. Lo tirò fuori dai suoi pensieri Lucifer che gli porse una chiave, dicendogli
"Sopra il Lux ci sono cinque piani, oltre l'attico. In ogni piano ci sono tre appartamenti. Ogni componente della famiglia speciale riceve la chiave di un appartamento. Non ti preoccupare per la privacy, la chiave porta solo al tuo appartamento. Per andare oltre devi conoscere il codice oppure farti riconoscere nel video"
Mettendo la chiave nella mano di un esterrefatto Michael. Ella si sedette sulle gambe del suo angelo preferito, dicendogli 
"Abbiamo già portato tutte le tue cose giù..."
Sussurrandogli
"...vogliamo andare? Così scartiamo quei tre regali che volevi farmi…"
Sussurrandogli qualcosa all'orecchio. Improvvisamente Michael la prese in braccio stile sposa, dicendo a tutti
"Ringrazio tutti. Scusatemi, io e Ella dobbiamo…"
Sì freno in tempo ricordandosi che c'erano dei bambini, continuando "...parlare di tante cose"
Sparendo nell'ascensore.

Appartamento di Michael.

L'appartamento era una replica più piccola dell'attico. Era anche decorato per il Natale come l'attico di Lucifer.

Michael vide i tre pacchi sul bancone del bar. Ridacchiando, Ella si precipitò ad aprirli. Un po' o titubante, Michael rimase vicino l'ascensore. L'apprensione dell'angelo si sciolse, vedendo Ella felice per un esclusivo funk pop di baby Yoda, una delle prime edizione del Signore degli anelli con autografo di Tolkien. Ma l'ultimo commosse Ella. Era un disegno fatto a matita, di Michael e Ella vestiti come Aragorn e Arwen. La patologa prese per mano Michael, dicendogli
"Ora voglio darti il mio regalo. Ricorda che per pranzo siamo invitati di sopra. Ci sarà anche Dan e tua sorella Azrael. Ma abbiamo tempo"
Per Michael era così strano sentirsi parte di qualcosa come una famiglia, sorridendo soddisfatto.

Poco dopo un paio di slip con un reggiseno, con un fiocco rosso stampato su ognuno, fini fuori la camera. Michael disse
"Che meraviglioso regalo"
Con una risata di Ella.

FINE...di tutte le storie della serie.
   
 
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