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Autore: Keeper of Memories    10/01/2021    5 recensioni
"Entrambi si trovano lì, in una sala antica, dove il tempo si è fatto beffe delle elaborate decorazioni murarie e delle statue solenni, rovinando e sgretolando ogni cosa.
Sono fianco a fianco, le spade laser sguainate mentre osservano la luce emanare dal pozzo ai loro piedi, che quasi sembra chiamarli con la sua luce pulsante.
Dietro il pozzo, due troni in pietra.
Due troni per due persone.
Due troni per una diade.
Due troni per loro.
Per un breve istante i loro occhi si incontrarono."
Tempo fa incappai nello script iniziale di episodio IX e quasi subito decisi di trasformare quel capolavoro mai nato in una storia.
!Attenzione!
Se cercate un lieto fine per la vostra coppia preferita, passate oltre. Questa non è la fanfiction che state cercando.
Genere: Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Principessa Leia Organa, Rey
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Coruscant, Nucleo
 
Il Cancelliere Hux indugiò sul tetto dell’edificio, facendo vagare lo sguardo sull’affollata piazza della capitale. Sembravano tutti così piccoli e insignificanti da quell’altezza, tante piccole formiche da poter prendere e schiacciare tra le dita.
Lo schiocco di un paio di stivali che si mettevano sull’attenti interruppe quei pensieri.
«Comandante Sellik?» disse senza voltarsi, riconoscendo il passo del suo sottoposto.
«Cancelliere! Sono arrivati.»
Hux fece un profondo ma silenzioso respiro, prima di seguire Sellik all’interno dell’edificio.
 
Lord Gherlid si stava gustando una prelibata coscia di Shaak quando il Cancelliere entrò nella stanza, provocando un moto di gioia nel pau’an, che sorrise scoprendo i denti appuntiti. I suoi commensali si voltarono a loro volta verso la porta, ammutolendo, mentre indaffarati camerieri servivano loro altre gustose pietanze.
«Cancelliere! Prego, s’accomodi. La stavamo aspettando» disse Gherlid, aggiustandosi il lussuoso e inutilmente pacchiano soprabito adornato da gemme preziose.
«Vi assicuro che lo Star Destroyer rubato tornerà in mano nostra. I nostri droidi sonda lo stanno cercando in questo esatto istante» disse il giovane Cancelliere, storcendo il naso non appena il cattivo odore che alcuni dei Signori della Guerra lì presenti emettevano raggiunse le sue narici.
«Vi siete fatto sfuggire una nave da guerra classe Dreadnoaught, Hux» lo incalzò Gherlid, con il sorriso da predatore stampato in volto «le vostre parole non ispirano fiducia.»
«Un segnale singolo non sarà difficile da trovare» rispose Hux, esibendosi in uno dei suoi sorrisi più falsi «il nostro blocco ha silenziato milioni di sistemi.»
«Puoi silenziare pianeti Hux, non persone. Ci sono state sommosse. Non possiamo permettere al seme della Ribellione di mettere radici.»
«Il Primo Ordine punirà coloro che si oppongono al vostro dominio. Cedeteci i vostri giovani per il ricondizionamento, insegneranno agli anziani a rispettare la legge.»
«Loro credono in Skywalker, non nella legge» osservò Jor Nult, un weequay dalle dita fin troppo ingioiellate che tentennarono, quando batté il pugno sul tavolo «e nella sua apprendista, quella ragazza, quella Jedi. È diventata un simbolo di speranza.»
«Nult ha ragione» osservò Raykar, un imponente Harch dal pelo candido «La gente pensa che possa distruggerti, Hux. Te e il tuo maestro.»
«Kylo Ren non è il maestro di nessuno e soprattutto non il mio» sottolineò Hux, cercando di contenere l’irritazione.
«Dobbiamo uccidere l’ultimo Jedi» aggiunse nella sua lingua Uggmot, un giovane Hutt seduto a fianco di Lord Gherlid.
«I Cavalieri di Ren sono già sulle sue tracce con il preciso compito di eliminarla.»
«Quindi, il nostro destino e nelle mani di un branco di fanatici?» osservò irritato Gherlid «Ci chiedete fiducia, eppure non fate assolutamente nulla per ispirarla! Dov’è Kylo Ren?»
«Il Supremo Leader tornerà appena avrà trovato la conoscenza che sta cercando.»
I Signori della Guerra si guardarono tra loro. Era evidente che le parole del Cancelliere non li avevano convinti.
«Quando?» chiese Nult.
«Presto.»
 
Mustafar, Orlo Esterno
 
Kylo Ren si guardò intorno, cogliendo appena i lineamenti del suo volto sul riflesso della nera e lucida pietra vulcanica. La barba di qualche giorno iniziava a intrappolare una discreta quantità di cenere vulcanica e il terreno lavico aveva bruciacchiato le sue vesti in più punti, ma tutto questo non gl’importava.
Alzò gli occhi al cielo, usando le stelle per orientarsi, conscio di essere sulla strada giusta. Con rinnovata grinta, si arrampicò su un’altura di ossidiana e finalmente trovò la sua destinazione ergersi tra i fiumi di lava: la fortezza di suo nonno.
 
Senza attendere, corse lungo il pendio, zigzagando rapido tra i rivoli di lava, i polmoni pieni di aria calda che minacciavano di esplodere per lo sforzo.
L’aveva trovato.
Il luogo dove suo nonno esercitava il dominio sulla Galassia, dove teneva i suoi più oscuri segreti era davanti a lui, quasi del tutto distrutto, ma ancora vibrante nel lato oscuro della Forza. Si concesse alcuni istanti per ammirarlo dall’esterno, prima di entrare.
Aveva appena varcato la soglia e mosso alcuni passi, quando refolo d’aria insolitamente gelida gli accarezzò il volto.
«Lasciami stare» disse ad alta voce. Sapeva di non essere solo.
«Questo è dove conduce la via per il lato oscuro. Una tomba vuota.»
Il fantasma di forza del suo vecchio maestro era dietro di lui e lo guardava con occhi limpidi. Il giovane però non si voltò.
«E dimmi, dove ti ha portato il lato chiaro? Sei un fantasma.»
«So cosa stai cercando Ben» disse Luke con voce pacata «Il tuo maestro ti ha promesso il potere, ma ti senti vuoto.»
«Presto sarò più potente di qualunque jedi. Persino di te.»
«Ne sei sicuro?»
Con un singolo fluido movimento, Kylo Ren accese la sua spada e piroettò, colpendo il nulla alle sue spalle. Un grugnito frustato gli sfuggì, mentre una seconda folata gelida gli lambiva il viso e la luce rossastra della sua lama illuminava il nulla.
Torna a casa, Ben. Torna a casa da Leia.
Quelle ultime parole gli avevano fatto più effetto di quanto si aspettasse, le mani gli stavano tremando e sentiva il cuore esplodergli nel petto.
Lentamente si voltò, illuminando il fondo del fatiscente salone in cui si trovava. Su un altare, c’era il manufatto che stava cercando.
È troppo tardi, pensò mentre riduceva la distanza tra sé e quell’oggetto a grandi falcate. Non posso più tornare indietro.
Prese tra le mani l’oggetto e s’inginocchiò con riverenza. Era di forma piramidale e un bagliore rosso percorreva gli spigoli.
Sebbene Kylo Ren non avesse mai visto un holocron sith, sapeva di averne tra le mani uno. Chiuse gli occhi e si concentrò per incanalare la forza in esso.
La luce rossastra che spirava dall’holocron aumentò d’intensità e le facce si staccarono, rivelando una luce pulsante all’interno che ben presto prese le sembianze dell’Imperatore.
Lord Vader. Presto il giovane Skywalker sarà nostro, l’ho previsto. Tuttavia, dobbiamo prepararci per ogni imprevisto. Se dovesse abbattermi, dovrai condurlo al Sistema Remnicore. Lì troverai Tor Valum, Maestro dei Sith che in passato m’istruì.
L’immagine svanì per qualche istante, lasciando solo la voce di Palpatine a proseguire, poi il bip di uno scanner e una flebile luce bluastra scansionò Kylo Ren da capo a piedi.
Qui il figlio di Skywalker acquisirà un enorme potere, ben oltre a qualunque abilità tu possa apprendere nel tuo stato danneggiato. Così, egli controllerà l’intoccabile potere di Mortis. Alla fine, capiremo-
La voce dell’Imperatore venne interrotta, sostituita da una metallica. Intruso rilevato.
Fulmini rossi uscirono dall’holocron, che colpirono Kylo Ren al volto prima che riuscisse a riporlo sull’altare. Grida di profondo dolore rimbombarono a lungo nella sala della fortezza sith.
 
Sistema Nirauan, Orlo Esterno
 
Leia aprì gli occhi di scatto.
«Ben.»
Con fatica si mise a sedere sul letto della sua minuscola stanza, ancora scossa dall’incubo, le mani tremanti alla ricerca del bicchiere d’acqua che aveva posato sul comodino prima di coricarsi. Bevve qualche sorso, osservando il suo riflesso sul pelo dell’acqua mentre cercava di calmarsi con profondi respiri.
Non ironicamente, notò di essere invecchiata. I capelli erano ormai grigi e le rughe sul suo volto si erano fatte profonde. La sua famiglia su Alderaan, suo marito Han, suo fratello Luke: quelle morti erano incise sul suo viso, assieme al peso del comando, alla responsabilità di guidare la Ribellione e alla paura di una madre di dover assistere alla morte del proprio figlio.
Per un lungo attimo si sentì profondamente sola. Le mancava la sua famiglia, ma sapeva di non potersi permettere il lusso di cedere al dolore. Quell’attimo finì e tornò ad essere il Generale Leia Organa Solo, leader della Ribellione, ultima speranza della Galassia.
La porta alle sue spalle si aprì. Chewbecca si annunciò con un ruggito ed entrò con passo pesante, seguito dal tenente Connix.
«Parlate.»
«Sono tornati, Generale.»
«Missione compiuta?»
«Non esattamente…» Connix guardò fuori dalla finestra e Leia seguì il suo sguardo, nel punto in cui apparve il Dreadnaught classe Eclipse del Primo Ordine.

















Note: eccomi qua con un nuovo capitolo! Che dire, ho apprezzato molto questo Hux che cerca di fare sbrogliare gli affari del PO con la malavita, passa un pò per galoppino di Kylo Ren e questo avrà delle conseguenze sullo sviluppo del personaggio davvero interessanti.
Leia è una roccia come sempre, nonostante il suo nemico sia il suo stesso figlio. Mi è piaciuto interpretare i gesti che secondo lo script doveva compiere per dare uno scorcio sui suoi pensieri e sulla sua forza interiore. Spero di aver reso onore a quello che è uno dei personaggi migliori della saga, nonchè il mio prefrito.
Infine Ben Solo, alla ricerca del potere per riempire quel vuoto che da sempre porta con sè... c'è tanto da dire su di lui, quindi preferisco lasciar parlare la storia stessa. Fortunatamente, i dialoghi che lo riguardano, partendo proprio da questo con il fantasma di Luke, sono davvero ben fatti in questo script e mi permettono un'ottima introspezione del personaggio.
Vi lascio alcuni link con le specie apparse nella storia, per completezza:

Pau'an
Weequay
Harch
Grazie di essere arrivati fin qua con la lettura e alla prossima!

Che la forza sia con voi!
 
   
 
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