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Autore: roxy_black    26/08/2009    1 recensioni
La vita di tre povere scrittrici, disturbata sempre da qualcuno e di certo non normale!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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okkkkkkkkkk 2 scritt

Quello era un pomeriggio lunghissimo, noiosissimo e caldissimo.

Io, Milly e Alona avevamo già deciso, saremmo state a mangiare schifezze sul divano e a vedere le puntate vecchie di “Mi voglio suicidare”, che allegria no?

Ma il fato aveva in mente molto di meglio per loro.

Suonarono il campanello.

 

‘SI SI YEAAA’

 

Aspettate questo non è il campanello credo.

“Milly ma è normale che il tuo campanello faccia certi versi?”

“Ovvio che no, quello non è il campanello, ma come ti viene in mente?”

Se è così mi tocca riscrivere la storia…

 

Si sentì un animale strillare.

 

‘SI SI YEAAA’

 

“Avete sentito quell’animale?!”

“A me non sembra un animale, ti confondi Roxy” mi ribeccò Alona.

Ok allora si sentì qualcosa, va bene? Qualcuno ha da ridire? *impugno una mazza*

 

Pubblico: nooooo!!!!!

 

“Qualcuno vada ad aprire!” tutte e due mi fissavano maliziose, fui spinta a forza verso la porta, l’ultima volta che successe rischiai la vita.

“Chi è?” urlai, sentì un motore rombante, così mi decisi e aprii la porta.

C’era ad aspettarmi una bellissima macchina gialla come il sole e una pazza svampira, che urlava “Si si yeaaa, venite a fare shopping?”.

Dopo essere svenuta, mi portano a peso nella macchina.

Arrivammo in un centro commerciale grande, sfarzoso e affollatissimo e come succede quando io mi metto alla guida, ci perdemmo subito e la nostra accompagnatrice sparì nel nulla.

Eravamo rimaste solo noi tre, la gente andava e veniva, le vetrine ci parlavano, brillavano come se ci volessero invitare dentro.

Ci accorgemmo troppo tardi che nella fretta avevamo lasciato i soldi a casa, così dovemmo vagare senza una metà precisa, sperando di trovare qualche spicciolo per terra.

 Arrivammo in uno stretto vicolo e ci addentrammo.

Spuntammo in un luogo deserto, c’era solo un emporio con un cartello scritto a caratteri cubitali:

 

SVENDITA COMPLETA, VI REGALIAMO TUTTO!

 

“E’ un sogno, non può essere vero?”

“Ahi ma che fai Alona, sei stupida” mi era appena arrivato un pugno in pancia.

“No, volevo dimostrarti che non era un sogno” così dopo averla guardata male entrammo insieme nel negozio.

Intorno a noi, c’erano cianfrusaglie di ogni tipo, tutte cose antiche. Da candelabri a penne d’oca, cappelli sfarzosi per non parlare dei vestiti.

“Vi serve qualcosa?” una vecchietta come spuntata dal nulla, ci accolse, era vestita di stracci e la sua testa era bendata, si poteva vedere solo un occhio, se non avesse parlato l’avremmo sicuramente scambiata per una mummia o uno strano manichino.

“Davamo un’occhiata” feci titubante.

“ Bene di qua” e senza che le dicessimo niente ci fece strada.

Ci indicò un abito fantastico, era di color blu notte, con i pizzi ai lati, un bustino di pelle che chiudeva il vestito ed un lungo strascico dietro.

“Questo era l’abito che indossava ‘la bambina malefica’. Non è in vendita!” dicendo ciò, si dileguò in un angolo.

“Peccato è bellissimo” disse Milly abbattuta, era della sua misura addirittura.

“Ha detto che non è in vendita però” precisai furbetta.

“Che vorresti dire?” chiesero in coro le altre.

“Il cartello diceva che era tutto gratis e perciò nulla in vendita, prendiamolo e scappiamo!”

“Ma sei matta non lo possiamo fare!” inutile la protesta di Alona.

Milly se l’era già svignata, veloce come una gazzella, arrivò in un attimo fuori insieme al vestito.

Quando la raggiungemmo, era emozionatissima tanto da cantare, la versione nuova di poker face.

 

CE-CE LO FA’! 

FA-A-A-TA’!

CE-CE LO FAA!

 FA-A-A-TAA!

 

“Si brava! Cantiamo insieme!” iniziai io.

 

‘Nell’emporio della vecchia c’era un bel vestitino,        

ma tre ragazze molte belle che più belle non si può,

l’hann rubato e perciò noi cantiam tutte insieme,

questa bella canzoncina che più bella non si puooò!!

Milly, Milly combina guai, la beniamina di tutti sei, sei tu oh oh oh

Milly ma perché mi guardi così, non ti piace la mia canzonciina, oh oh ahi!’

 

“Finitela adesso tocca a me” io e Milly ci guardammo, sapevamo che un giorno sarebbe arrivata l’apocalisse.

 

Ciao sono Alona e sono molto bona,

ciao tu sei Roxy e sei molto sexy,

ciao tu sei Milly e sei molto brilli.

 

“Brilli?” si lamentò Milly (trovare la rima è stato difficile! ndA)

“Andiamocene dai, qua è deserto e mi mette i brividi” dissi.

“Noo” e come uno di quegli incubi che ti paralizza e t’impedisce di gridare, noi eravamo li immobili come statue.

Una vecchia, la stessa che era dentro al negozio era davanti a noi, non aveva più le bende e assomigliava a…

 

 

SOSPENDO UN ATTIMO LA STORIA PER DARE UN COMUNICATO IMPORTANTE AI MIEI LETTORI!  AVVISO SE AVETE UN GATTO IN CASA BE NON FATEGLI LEGGERE (SE SA LEGGERE) IL SEGUITO, NON PROVATE NEMMENO A LEGGERGLIELO SE CI TENETE CHE STIA IN SALUTE E CHE NON GLI SI FERMI LA CRESCITA, O CHE PERDA IL PELO OPPURE PRENDA L’INIZIATIVA DI ARRUOLARSI NELL’ESERCITO, LETTORI AVVISATI GATTI SALVATI!!!!

 

 

… la vecchia pazza che ama i gatti. Non serve che vi dia una descrizione ma dato che sono buona posso fornirvi un identikit.

 

Nome: Vecchia pazza, gattara da quattro gatti, gatta stecchita vivente, mia nonna.

Caratteristiche: Vestita con stracci, scarpe rubate (se non trovate più le vostre scarpe sapete a chi dare la colpa adesso)

Epoca, dove è vissuta: chi dice che sia vissuta nell’era dei dinosauri, altri che ammettono di averla vista in vari libri sotto il nome di Molly Weasley, altri sicuri che quella era sua nonna scappata dall’ospedale (gli altri sarei io).

Mosse letali: Strillo satanico, lancio del gatto morto, palla di pelo putrida, racconti della nonna.

 

Come dicevo eravamo paralizzate e adesso che fare?

 

To be continued…

 

 

Ciao scusate per eventuali errori è che vado di fretta, vi piace?

Io e le mie socie gradiremmo una recensione, soprattutto io *..* (non vi faccio pena?)

Allora un grazie caloroso a me stessa, perché mi sono sostenuta quando l’altra me non ci credeva.

Un altro grazie a mia sorella (non so perché, sarà perché mi corregge le varie idiozie che scrivo).

 

Ok grazie poi a piccola sciamana che mi ha messo tra i preferiti, una recensioncina?

 

 

SPAZIO IDIOZIA

Faccio un annuncio vorrei tanto un gatto, peccato che mia mamma non li vuole sigh sigh AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!

“E’ lei la gallina stlillatrice! Plendiamola!”

*Io scappò inseguita dai cinesi dell’ultima volta che hanno scavato per arrivare nel mio pollame, volevo dire stanza*

   
 
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