Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lady Franken    06/03/2021    0 recensioni
Non c'era sempre stato il sole nella mia vita.
Il primo raggio di luce l'ho visto quando una donna mi ha teso la mano e io mi sono fidata di lei.
Da lì è cominciato il mio giorno, fatto sia di momenti sereni che attimi in cui le nuvole coprivano la luce in cui mi ero rifugiata.
Il buio faceva ancora parte di me nonostante tutto, eppure non ne ero spaventata, non più.
Forse perché ero abituata a conviverci.
Forse perché non ero più sola a lottare.
Avviene tutto dopo la saga di Harry Potter.
Clayre è giovane, ma ha già affrontato diversi ostacoli nella sua vita.
Hogwarts le offre un'altra possibilità, una nuova vita in cui il passato però verrà a galla, prepotente e insanabile.
"Un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo meriterà."
Potrà questo aiuto provenire da un uomo che ha già perso molto e che ora si rifugia nel buio?
I personaggi sono frutto del genio di J.K. Rowling, così come i luoghi citati.
La protagonista è un mio personaggio originale, diritti inclusi ❤️
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
𝑆𝑡𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑛𝑑𝑜,
𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜,
𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑡𝑒𝑠𝑖 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑜 
𝑒 𝑙𝑒𝑖 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 
𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛'𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎,
𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎.
𝐹𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑣𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎,
𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑔𝑔𝑟𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑠𝑖,
𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑔𝑛𝑜.
𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑞𝑢𝑖 𝑑𝑜𝑙𝑐𝑒 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑎,
𝑟𝑖𝑝𝑜𝑠𝑎.
𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑖 𝑚𝑎𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑜𝑙𝑎
𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑎 𝑚𝑖𝑎.
 
 
~𝑴𝒊𝒏𝒆𝒓𝒗𝒂
 
-Minerva! So che è qui!-
Severus in quel momento aveva varcato la soglia del mio ufficio più furioso che mai, ma si zittì subito alla mia occhiataccia.
Ero ancora accanto a Clayre, addormentata con una smorfia di dolore sul volto. Nemmeno le pozioni riuscivano a far sparire i suoi incubi.
-Dobbiamo parlare.- dissi in un sussurro rabbioso. -Ma mi scaglierò dopo contro il tuo comportamento da emerito imbecille. Siediti.-
Non tolse gli occhi dalla ragazza mentre si accomodava su una delle sedie, forse domandandosi cosa avevamo tralasciato di dire riguardo alla sua magia.
Utilizzai Colloportus e Muffliato per sicurezza. Quello che stavo per dirgli uscì di getto, la mia collera svanì al ricordo del giorno in cui Clayre si era fidata e quelle esatte parole uscivano dalle sue labbra mentre io sussultavo nel vedere tutto quel dolore in una ragazzina di appena diciotto anni.
-L'ho trovata nella periferia della Londra babbana, i vestiti trasandati, logori e lo sguardo spento.- gli raccontai. -Dopo aver raggiunto la mia casa a Hogsmeade mi sono presa cura di lei, le ho insegnato la magia e pian piano si è fidata. Sono passate poche settimane prima che mi dicesse che non aveva casa o famiglia, che era stata un po' in un orfanotrofio.-
 
 
 
 
 
𝙽𝚘𝚗 𝚛𝚒𝚞𝚜𝚌𝚒𝚟𝚊 𝚊 𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘𝚕𝚕𝚊𝚛𝚎 𝚒 𝚜𝚒𝚗𝚐𝚑𝚒𝚘𝚣𝚣𝚒, 𝚖𝚊 𝚊𝚟𝚎𝚟𝚊 𝚛𝚒𝚏𝚒𝚞𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚞𝚗 𝚖𝚒𝚘 𝚊𝚒𝚞𝚝𝚘. 𝙽𝚘𝚗 𝚟𝚘𝚕𝚎𝚟𝚊 𝚌𝚛𝚘𝚕𝚕𝚊𝚛𝚎, 𝚎𝚛𝚊 𝚞𝚗𝚊 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚊 𝚍𝚊𝚟𝚟𝚎𝚛𝚘 𝚏𝚘𝚛𝚝𝚎. 
-𝚂𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚊 𝚏𝚎𝚕𝚒𝚌𝚎, 𝚖𝚎 𝚕𝚘 𝚛𝚒𝚌𝚘𝚛𝚍𝚘... 𝙿𝚘𝚒 𝚞𝚗𝚊 𝚜𝚎𝚛𝚊 𝚒𝚕 𝚌𝚒𝚎𝚕𝚘 𝚎̀ 𝚍𝚒𝚟𝚎𝚗𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚗𝚎𝚛𝚘. 𝙼𝚊𝚖𝚖𝚊 𝚖𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚜𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚎𝚛𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚐𝚒𝚘𝚌𝚊𝚛𝚎 𝚊 𝚗𝚊𝚜𝚌𝚘𝚗𝚍𝚒𝚗𝚘, 𝚍𝚘𝚟𝚎𝚟𝚘 𝚛𝚒𝚖𝚊𝚗𝚎𝚛𝚎 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚋𝚘𝚝𝚘𝚕𝚊𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚌𝚞𝚌𝚒𝚗𝚊, 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚘𝚝𝚝𝚘 𝚊𝚕 𝚝𝚊𝚙𝚙𝚎𝚝𝚘. 𝙼𝚊 𝚙𝚎𝚛 𝚐𝚒𝚘𝚌𝚊𝚛𝚎 𝚍𝚘𝚟𝚎𝚟𝚘 𝚜𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚒𝚗 𝚜𝚒𝚕𝚎𝚗𝚣𝚒𝚘 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚙𝚒𝚊𝚗𝚐𝚎𝚛𝚎, 𝚜𝚘𝚙𝚛𝚊𝚝𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚗𝚘𝚗 𝚞𝚜𝚌𝚒𝚛𝚎 𝚍𝚊 𝚕𝚒́ 𝚏𝚒𝚗𝚌𝚑𝚎̀ 𝚗𝚘𝚗 𝚊𝚗𝚍𝚊𝚟𝚊𝚗𝚘 𝚟𝚒𝚊 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚎. 𝙿𝚊𝚙𝚊̀ 𝚎𝚛𝚊 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚖𝚊𝚖𝚖𝚊 𝚖𝚒 𝚑𝚊 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚊 𝚎𝚗𝚝𝚛𝚊𝚛𝚎, 𝚙𝚎𝚛𝚘̀ 𝚌'𝚎𝚛𝚊 𝚞𝚗𝚊 𝚏𝚎𝚜𝚜𝚞𝚛𝚊𝚎 𝚑𝚘 𝚟𝚒𝚜𝚝𝚘 𝚍𝚞𝚎 𝚞𝚘𝚖𝚒𝚗𝚒 𝚎𝚗𝚝𝚛𝚊𝚛𝚎. 𝙶𝚒𝚍𝚊𝚟𝚊𝚗𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚒, 𝚟𝚘𝚕𝚎𝚟𝚊𝚗𝚘 𝚒𝚕𝚏𝚛𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚍𝚎𝚕 𝚝𝚛𝚊𝚍𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚙𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎́ 𝚎𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚜𝚊𝚗𝚐𝚞𝚎 𝚒𝚖𝚙𝚞𝚛𝚘. 𝙿𝚘𝚒 𝚑𝚘 𝚟𝚒𝚜𝚝𝚘 𝚖𝚊𝚖𝚖𝚊 𝚌𝚊𝚍𝚎𝚛𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗𝚊 𝚕𝚞𝚌𝚎 𝚟𝚎𝚛𝚍𝚎 𝚎 𝚞𝚓 𝚝𝚘𝚗𝚏𝚘, 𝚏𝚘𝚛𝚜𝚎 𝚙𝚊𝚙𝚊̀.- 𝚜𝚒 𝚏𝚎𝚛𝚖𝚘̀ 𝚞𝚗 𝚊𝚝𝚝𝚒𝚖𝚘. -𝙲𝚑𝚒𝚎𝚍𝚎𝚟𝚊𝚗𝚘 𝚜𝚎 𝚌'𝚎𝚛𝚊 𝚞𝚗 𝚋𝚊𝚖𝚋𝚒𝚗𝚘, 𝚜𝚙𝚊𝚌𝚌𝚊𝚟𝚊𝚗𝚘 𝚟𝚎𝚝𝚛𝚒 𝚎 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒𝚟𝚘 𝚘𝚐𝚐𝚎𝚝𝚝𝚒 𝚜𝚋𝚊𝚝𝚝𝚞𝚝𝚒. 𝙽𝚘𝚗 𝚑𝚘 𝚞𝚛𝚕𝚊𝚝𝚘, 𝚑𝚘 𝚙𝚒𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚒𝚗 𝚜𝚒𝚕𝚎𝚗𝚣𝚒𝚘 𝚎 𝚑𝚘 𝚊𝚜𝚙𝚎𝚝𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚖𝚘𝚕𝚝𝚘 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚊 𝚍𝚒 𝚞𝚜𝚌𝚒𝚛𝚎 𝚎𝚜𝚌𝚊𝚙𝚙𝚊𝚛𝚎. 𝚂𝚊𝚙𝚎𝚟𝚘 𝚌𝚑𝚎...𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚘𝚛𝚘 𝚎𝚛𝚊𝚗𝚘 𝚖𝚘𝚛𝚝𝚒.-
 
 
 
 
 
Severus mi guardava come se fossi uno spettro e io annuii solamente. Sapevo fosse giunto alla conclusione che lei potesse essere una Obscuriale, ma controllava perfettamente la magia, tranne quando aveva attacchi di panico o rabbia, come era successo nella sua aula. Gli dissi anche di quella sera, di quando la trovai: era buio, poche volte avevo visto una pioggia così insistente su Londra ed era stato Albus a rivelarmi dove trovarla, in una via secondaria quasi alla periferia della città. Era seduta sotto la tettoia di un edificio, indosso solo degli abiti, ormai logori, inzuppati d'acqua, così come i capelli lunghi che nascondevano gli occhi azzurri spenti. Si era alzata subito alla mia vista, ma non per scappare, bensì... Forse per affrontarmi? Non glielo avevo chiesto nemmeno dopo e lei non ne aveva mai parlato. L'avevo guardata dritta negli occhi e teso la mano e Clayre l'aveva presa senza esitazione. "So che vuoi aiutarmi e che sarà difficile." fu quello che disse quella sera "Ma non lasciarmi cadere nell'oscurità.". 
-Non ha detto altro?- chiese il mio collega.
-Non per i primi tre giorni.- ammisi. -Dopo disse un semplice "Grazie". Severus... È bastato quello. Quella semplice parola ha fatto crollare un muro invisibile che la divideva dal mondo e ho visto davvero chi fosse: una ragazza timida, spaventata e che aveva bisogno di qualcuno per non crollare, per rialzarsi. Come potevo negarglielo?-
Mi voltai verso lui, che osservava la ragazza accanto a me con volto serio. Era una realtà che nessuno avrebbe dovuto affrontare e lei si era ritrovata sola ad una tenera età, aveva visto la morte dei suoi genitori, piccola e impotente, sentendosi in colpa per tutto quel tempo.
Lo sentii borbottare qualcosa simile a dispiacere per quella streghetta.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lady Franken