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Autore: eddiefrancesco    11/03/2021    1 recensioni
Abbandonata all'altare, Susanna dovrà fare da dama di compagnia alla ricca Amelia Western.
Per un capriccio del destino, viene rapita al posto dell'ereditiera dai sicari di Ben Wolfe.
Rapire la donna sbagliata sconvolge i suoi piani.
Romanzo trascritto dall'opera " La donna sbagliata "di Paula Marshall.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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- Mi state forse consigliando di rinunciare alla mia vendetta contro i Wychwood perché temete che la fortuna mi abbia abbandonato? - - Più o meno - aveva replicato Jess. - Non posso. Aspetto da tanto questo momento. Non avete idea di quanto significhi per me.- - No. Non voglio conoscere i vostri motivi, a meno che non vi decidiate a dirmelo voi spontaneamente. E non mi rifiuterò di eseguire i vostri ordini. Ma un uomo deve pur dire come la pensa.- aveva convenuto Jess. - Molto giusto. E alla vostra domanda sulla signorina Beverly, vi risponderò con un'altra domanda. Parlavate sul serio quando le avete chiesto se potevate andare a farle visita? - - Ero molto serio. C'è qualcosa in lei che...- - Non occorre che aggiungiate altro - aveva tagliato corto Ben. - Ammetto che possa avere alcune attrattive... Per coloro a cui piacciono le donne testarde e dalla lingua lunga. Così, voi volete una moglie litigiosa? - - Oh, le cose non sono ancora arrivate fino a questo punto - Jess aveva sorriso di nuovo. - Ma mi farebbe piacere incontrarla in circostanze più felice. Devo dare qualche significato al fatto che vi siete rifiutato di rispondere alla mia domanda su di lei? - Ben gli aveva lanciato un'occhiata più feroce del proprio soprannome. E se n'era pentito subito, perché non avrebbe potuto desiderare un miglior uomo di fiducia: un gentiluomo povero, ma intelligente, che era disposto a lavorare per lui e la cui lealtà era indiscussa. Così, aveva detto un po' meno bruscamente: - Questa è una questione che non degnero' di una risposta - Jess aveva alzato le mani esclamando: - Pace! Non dirò un'altra parola. Ed eseguirò i vostri ordini alla lettera! - - Vedete di farlo. Appena saremo di ritorno a Londra, io farò visita ai Rothschild e voi comincerete a indagare discretamente sugli affari finanziari di Bertram Wychwood, il padre di George. Ho perduto la leva che intendevo usare contro di loro e ora devo trovarne un'altra.- - Ho un favore da chiedervi, forse due.- Ben Wolfe guardò Nathan Rothschild con cautela. - Vi aiuterò, se è in mio potere farlo. - - Eccellente. Trattare con voi, signore, è un piacere. La mia prima richiesta è questa. Siete per caso a conoscenza degli affari del defunto William Beverly, un agiato mercante che morì parecchi anni fa? Mi interessa in particolare lo stato delle finanze al momento della morte.- - Beverly? - Nathan Rothschild strinse gli occhi, riflettendo. - Il nome mi suona familiare, ma non riesco a ricordare i dettagli. Rincuoratevi, però, il mio capocontabile, Willis, è una miniera di informazioni. Un attimo solo.- Suonò un campanellino sulla scrivania. La porta si aprì ed entrò un uomo anziano. - Willis, questo è il signor Wolfe, che desidera sapere se sappiamo qualcosa sul conto del defunto mercante William Beverly.- - William Beverly, signore? Oh, un gentiluomo molto agiato, il signor Beverly. Fece la sua fortuna durante la guerra, mentre gli altri perdevano la propria. Era di origini nobili, ma povere, se ricordo bene. Aveva una figlia, un'ereditiera... Oh, molto ricca anche lei. Non ho più saputo nulla della signorina. Avrà fatto un buon matrimonio, Immagino. La portò qui una volta, quando era bambina.- Si inchinò a entrambi gli uomini. - C'è altro che desiderate sapere, signor Rothschild? - Nathan si gonfiò d'orgoglio. - Willis ha una memoria prodigiosa. Interrogatelo a piacere.- Ben mormorò lentamente: - Allora, non sarebbe corretto dire che morì in povertà, lasciando la sua vedova e sua figlia bisognose d'assistenza finanziaria? - - Assolutamente no! Sarebbe una vera sciocchezza. Morì molto ricco, il signor William Beverly.- - Interessante - borbottò Ben. - Un'altra domanda, signor Willis. Sapete qualcosa su un certo signor Samuel Mitchell, che in seguito sposò la vedova Beverly? - - Oh, il signor Samuel Mitchell. Una storia molto triste quella. Perse una fortuna in speculazione sbagliate. Ultimamente deve aver recuperato le perdite, però, perché ha un tenore di vita elevato.- - E non conoscete la fonte di questa ritrovata ricchezza? - - Qui, signore, confesso la mia ignoranza. C'è dietro un piccolo mistero, penso.- Quella cauta risposta diverti' ben, che sorrise all'uomo. - La vostra discrezione è pari alla vostra conoscenza. I miei ringraziamenti, signore. - Si inchinò e, gratificato, il signor Willis gli rispose a sua volta con un inchino. Poi guardò Nathan, che gli fece cenno che poteva tornare alla sua scrivania. - Pensate quello che penso io, signor Wolfe? - chiese Nathan, quando furono di nuovo soli. - Oh, ne sono sicuro, signore. - La voce di Ben era grave. Lasciando cadere la questione, spostò la discussione su suoi interessi nel porto di Londra. Gli sarebbe piaciuto interrogare l'onnisciente signor Willis sulle finanze di Babbacombe, ma meno persone sapevano del suo interesse nei riguardi del conte, meglio era. Ciò che Ben non era disposto ad ammettere nemmeno con sé stesso fu che il colloquio con Willis gli aveva dato una scusa per rivedere Susanna Beverly. E presto. - Credo che quello che ho scoperto vi farò piacere, Ben. Ho informazioni sia su lord Babbacombe che sul famigerato signor Mitchell - annunciò Jess Fitzroy qualche giorno dopo. Estrasse un foglio di carta dalla tasca e cominciò a leggere. - Iniziamo da quest'ultimo. Prima di sposare la signora Beverly, Samuel Mitchell era sul lastrico. Dopo il matrimonio saldò i suoi debiti e si lanciò in nuove imprese, ma alcuni anni più tardi, e precisamente poco prima della data fissata per le nozze della figliastra con lord Sylvester, ebbe un'altra crisi finanziaria.- Fece una pausa a effetto. Ben sbottò impaziente: - Allora? Tutto qui quello che avete scoperto? - - Niente affatto. Ho chiesto l'aiuto di un amico che ha un contatto nello studio legale di Mitchell e un altro presso la sua banca. Ho interpellato anche i legali del defunto William Beverly. Ho dovuto pagare fior di quattrini per avere tutti i dettagli da queste e da altre fonti che preferisco non citare. Pare che, poco dopo le sue nozze, Mitchell abbia versato in banca una grossa somma di denaro. Ha fatto la stessa cosa al tempo del fidanzamento della signorina Beverly. I due versamenti erano di pari importo e, sommati, corrispondono esattamente alla somma lasciata dal signor William Beverly alla figlia. Il signor Mitchell, che era stato intimo amico e socio del signor Beverly, era il principale amministratore del fondo fiduciario di Susanna Beverly.- Si schiarì la voce. - Ulteriori indagini hanno rivelato che il signor Mitchell ha effettivamente sottratto del denaro per ben due volte al fondo fiduciario, esaurendolo. Dopo di che ha detto alla signorina Beverly che era nullatenente. Senza specificare, ovviamente, che era stato lui a renderla tale.- - Come supponevo.- Ben fece il suo sorriso da lupo. - Ottimo lavoro, Jess, anche se preferisco non sapere come avete ottenuto informazioni tanto riservate. Ora potete fare un'altra cosa per me. Fissatemi un appuntamento col signor Mitchell, con la scusa che sono interessato a entrare in affari con lui. Detesto gli imbroglioni che lasciano le giovani donne nell'indigenza e senza protezione.- - E lord Babbacombe? Non volete sapere cosa ho saputo su di lui? - - Certamente.- - Pochi dettagli, temo. È praticamente senza un soldo e suo figlio sposerà la signorina Western nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia. Siete già al corrente di entrambi questi fatti. Quello che forse ignorate è che Babbacombe ha ipotecato la casa e tutte le sue proprietà, e che i suoi legali hanno taciuto la cosa ai Western quando hanno steso il contratto matrimoniale. Se i Western ne fossero al corrente, il matrimonio ovviamente andrebbe a monte.- - Eccellente, Jess - mormorò Ben, alzandosi. - Il vostro lavoro sarà adeguatamente premiato. Ora, occupiamoci per prima cosa della questione Mitchell. Vorrei che la signorina Beverly ritrovasse la sua agiatezza al più presto possibile.
   
 
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