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Autore: crazy lion    20/03/2021    2 recensioni
Attenzione! Spoiler per la presenza nella storia di fatti raccontati nel libro di Dianna De La Garza "Falling With Wings: A Mother's Story", non ancora tradotto in italiano.
Mancano diversi mesi alla pubblicazione dell’album “Confident” e Demi dovrebbe concentrarsi per dare il meglio di sé, ma sono altri i pensieri che le riempiono la mente: vuole avere un bambino. Scopre, però, di non poter avere figli. Disperata, sgomenta, prende tempo per accettare la sua infertilità e decidere cosa fare. Mesi dopo, l'amica Selena Gomez le ricorda che ci sono altri modi per avere un figlio. Demi intraprenderà così la difficile e lunga strada dell'adozione, supportata dalla famiglia e in particolare da Andrew, amico d'infanzia. Dopo molto tempo, le cose per lei sembrano andare per il verso giusto. Riuscirà a fare la mamma? Che succederà quando le cose si complicheranno e la vita sarà crudele con lei e con coloro che ama? Demi lotterà o si arrenderà?
Disclaimer: con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo. Saranno presenti familiari e amici di Demi. Anche per loro vale questo avviso.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Demi Lovato, Joe Jonas, Nuovo personaggio, Selena Gomez
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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CAPITOLO 111.
 
IL BATTESIMO
 
"Mackenzie, svegliati" le disse Demi con dolcezza.
La bambina aprì gli occhi, ma in realtà era già sveglia da un pezzo. Per tutta la notte non aveva fatto altro che girarsi e rigirarsi nel letto senza trovare una posizione comoda. Quello era un gran giorno e nulla sarebbe dovuto andare storto.
La bambina si alzò e andò a fare colazione.
Oggi è un giorno speciale! esclamò vedendo il padre già lì.
"Lo so, piccola, Oggi tu e tua sorella riceverete il Battesimo."
I giorni erano volati, pensò Mackenzie mentre mangiava, ma non tutto era stato semplice. Dopo colazione, Demi vestì Hope di bianco e Mackenzie decise di indossare i suoi abiti, sempre bianchi, da sola. Si vestì e si guardò allo specchio.
Giorni prima aveva fatto un colloquio con la polizia. Convincerla ad andrci non era stato facile per i genitori e la psicologa, che avevano dovuto rassicurarla perché lei era spaventata.
Ho già parlato con quelle persone, non voglio farlo più! aveva esclamato.
Ma alla fine mamma e papà le avevano detto che le sarebbero state fatte solo alcune domande e di non preoccuparsi. I poliziotti le avevano chiesto di dire ciò che ricordava mentre leggevano il suo fascicolo.
"Tutto quello che Mackenzie ha detto è scritto qui" disse il capo della polizia. "C'è anche scritto ciò che ancora non ricorda. Non ci sono nuovi elementi per riaprire il caso o da aggiungere al fascicolo."
E così, quell’incontro non era servito a niente. Mackenzie ci era andata con il cuore in tumulto e, mentre il poliziotto parlava, non aveva fatto altro che contorcersi le mani in grembo. E tutto per cosa? Niente. Ma non se l'era presa con i suoi. Aveva notato che la madre era molto triste mentre uscivano e anche il papà, saputa ogni cosa, si era rattristato commentando:
"Speravo servisse a qualcosa."
Quella sera i nonni e le zie erano venuti a cena e Mackenzie aveva notato che alla nonna mancava la falange di un dito. Chissà perché prima non ci aveva mai fatto molto caso.
Cosa ti è successo? le aveva chiesto.
L'aveva vista tremare e impallidire.
"È stato un incidente, tesoro" aveva risposto.
Mac si era limitata a quella risposta e non aveva chiesto altro.
"Tesoro, sei pronta?"
La bambina aprì la porta.
Sì mamma, eccomi.
Indossava maglia e pantaloni eleganti e al collo una collana di perle che la mamma la aiutò ad agganciare, poi tutti e quattro si diressero in chiesa a piedi.
Una volta arrivati, qualcuno corse davanti a Demi e le saltò addoosso.
"Batman?" chiese la ragazza, stupita.
Li aveva seguiti, doveva essere uscito di casa senza che se ne rendessero conto. Il cane le leccò le mani.
"Non puoi stare qui, piccolo. Ti riporto a casa" disse Andrew, poi si rivolse alla fidanzata: "Faccio presto."
Le tre aspettarono, in chiesa, tutta addobbata con fiori bianchi, mentre gli invitati entravano. C'erano i nonni, le zie, Bill, Selena, Joe e Nick Jonas ed Elizabeth e la sua famiglia.
"Come state, piccole?" chiese loro Joe avvicinandosi.
"Forse non lo ricordate, è da molto che non lo vedete, ma lui è un mio amico" disse Demi.
Mackenzie gli strinse la mano e Hope la imitò.
Un po' agitate rispose la bambina sfregando le mani sui pantaloni.
"Vedrete che sarà una giornata bellissima."
Demetria andò a salutare Mary e Mackenzie la seguì per abbracciare Elizabeth, poi le tre salirono sull'altare assieme a Eddie e Dianna, i padrini di battesimo e Andrew, che arrivò in quel momento.
"Il cagnolino è sistemato, è a casa. Non aveva molta vglia di rientrare" sussurrò allìorecchio della fidanzata ma in modo che tutti sentissero.
Lei sorrise.
La funzione si aprì e il Parroco, Padre Thomas, fece il segno della croce sulla fronte di Mackenzie e Hope.
"Siamo qui riuniti per accogliere due bambine nella nostra comunità" annunciò l'uomo. "Hanno cinque e quasi due anni, ma non importa l'età che una persona ha, noi la accetteremo come parte integrante di questa grande famiglia."
Toccò a Demi leggere la prima lettura, fu lei a offrirsi. La ragazza si avvicinò al microfono dopo aver dato Hope a Andrew. Si schiarì la voce e iniziò, tremando.
"Dagli Atti degli apostoli
Un angelo del Signore disse a Filippo: «Alzati e va' verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». Egli si alzò e si mise in cammino, quand'ecco un Etìope, eunuco, funzionario di Candace, regina di Etiopia, amministratore di tutti i suoi tesori, che era venuto per il culto a Gerusalemme, stava ritornando, seduto sul suo carro, e leggeva il profeta Isaia. Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va' avanti e accostati a quel carro». Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?» Egli rispose: «Come potrei capire, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui. Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo:
 
Come una pecora egli fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca.
Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, la sua discendenza chi potrà descriverla?
Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.
 
Rivolgendosi a Filippo, l'eunuco disse: «Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?» Filippo, prendendo la parola e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunciò Gesù. Proseguendo lungo la strada, giunsero dove c'era dell'acqua e l'eunuco disse: «Ecco, qui c'è dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?» Fece fermare il carro e scesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco, ed egli lo battezzò. Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunuco non lo vide più; e, pieno di gioia, proseguiva la sua strada. Filippo invece si trovò ad Azoto ed evangelizzava tutte le città che attraversava, finché giunse a Cesarèa."
Mackenzie non capì praticamente nulla di quel testo, ma si pose delle domande.
Che cosa voleva dire il testo che leggeva l'eunuco? Perché non era stato battezzato?
Seguirono altre preghiere, la professione di fede, altre letture e il Vangelo, poi la precida del Parroco. Fu allora che, mentre commentava il Vangelo, l'uomo si riferì anche alla prima lettura, dicendo qual era il messaggio che lanciava.
"Ah!" esclamò Mackenzie fra sé. "Ecco cosa vuol dire. Cammino verso Dio."
Il Parroco benedisse l'acqua.
"Che nome volete dare alle vostre bambine?" chiese ad Andrew e Demi.
"Mackenzie e Hope" risposero.
"E cosa chiedete per loro?"
"Il Battesimo."
"E voi, padrino e madrina, vi impegnerete a seguire queste bambine nel cammino della crisitanità?"
"Sì, lo promettiamo."
Le bambine vennero bagnate con l'acqua santa. Hope pianse quando fu il suo turno, ma si calmò presto. Mackenzie, invece, era consapevole di avere un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
Dopo i riti postbattesimali, come l'unzione con il sacro Crisma e la consegna della veste bianca che il Parroco disse di tenere sempre candida in segno di purezza, la celebrazione ebbe fine con un applauso e alcuni canti.
Una volta fuori dalla chiesa, la famiglia venne circondata da familiari e amici che fecero loro gli auguri, poi andarono dal fotografo a farsi fare le foto.
Una volta a casa, Demi servì il pranzo.
"Non sarebbe stato meglio chiamare un catering, per questo?" chiese Dianna. "In fondo è la festa delle tue figlie, non dovresti lavorare."
"Non mi costa molto, mamma, davvero, e poi ho preferito fare le cose in modo semplice."
Elizabeth, seduta accanto a Mackenzie, le strinse la mano.
"Allora, come stai?"
Mi tremano ancora le gambe, ma sono felice.
Hope, dall'alto del suo seggiolone, cercava di imitare le parole degli adulti.
"Mamma, acqua" disse.
"Sì, tesoro, il Parroco ti h messo dell'acqua sulla fronte per battezzarti, ma lo capirai quando sarai più grande."
Tutti parlavano e scherzavano, ridendo di cuore a qualche battuta, mentre da una radio accesa passavano canzoni di diversi cantanti e generi.
C'è la mamma! esclamò Mackenzie indicando poi la radio.
Demi si alzò e iniziò a cantare, seguendo la canzone e la sua voce.
"I love the way you're talking
I'm loving what you're doing, boy
I don't fall easy often
I've never had a love like you before
 
I like you
Put your number, put your number in my phone
Phone, phone, phone, phone, phone, phone, yeah
You heard me right
So, call me, call me when you're all alone
-Lone, lone, lone, lone, lone, lone
 
Don't make plans
Come home with me, we'll stay up all night long
I want you, and I want you bad
Let's keep the party going all night long
Let's keep the party going all night long
All night long, all night long
All night, all night
All night long, all night long
All night, all night
All night
 
I'm on another planet
I'm in another universe
You may not understand it
Sooner or later, baby, you will learn
[…]"
Mentre cantava, Andrew prese Mackenzie sottobraccio e la condusse al centro del salotto, dove iniziò a ballare con lei. La bambina mupoveva qualche incerto passo e poi si femrava, insicura su cosa fare, ma si divertì moltissimo anche perché era la prima volta che qualcuno la invitava a ballare.
Dopo la torta al cioccolato e quella alla frutta, Demi e Andrew consegnarono le bomboniere. Si trattava di un cavallino di stoffa con attaccato al collo un sacchettino di confetti.
"Ma è bellissimo!" esclamò Nick.
"Chi l'ha fatto?" chiese Selena.
"Una signora che ho contattato, è molto brava in queste cose" rispose Demetria.
Danny e Batman avevano attorno al collo un fiocco bianco, gliel'aveva messo Demi per far fare festa anche a loro.
"Ma come sono belli!" esclamò Bill. "Posso accarezzarli?"
"Certo!" rispose Andrew.
Mackenzie, intanto, andò da Mary.
Come sta il bambino?
"Bene tesoro, grazie."
Si sa già se è maschio o femmina?
"No," rispose Jayden, "dovremo aspettare il quarto mese per saperlo."
E adesso a quale sei?
"Al terzo."
La festa durò ancora per alcune ore, fatte di chiacchiere, risate e tanta felicità, poi ognuno tornò a casa propria.
È stata una festa bellissima, mamma, mi sono divertita un sacco! esclamò Mackenzie. E poi ora sono battezzata.
"Esatto, tesoro, visto? Alla fine questo giorno speciale è arrivato."
Quella sera Mackenzie si addormentò serena, consapevole di aver vissuto uno dei giorni più belli e importanti della sua intera vita con le persone che amava.
 
 
 
CREDITS:
dagli Atti degli apostoli, 25-40
Demi Lovato, All Night Long
   
 
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