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Autore: MXI    22/03/2021    3 recensioni
-Dal prologo-
Sono le nove... Bussano alla porta, come sempre.. Mio padre mi dice di andare in camera mia e, come ogni sera, mi dirigo al piano di sopra fermandomi in cima alle scale dietro il mobile di legno di ciliegio.
Una voce melliflua, la solita, saluta i miei genitori usando un tono apparentemente cortese e rispettoso per poi arrivare alla fatidica domanda,
"Ce li hai i soldi, Minato?"
********
Naruto si troverà costretto a fare una scelta, salverà la sua famiglia o salverà la cosa più preziosa che uno può avere, ossia la libertà?
Paring SasuxNaru ?xNaru
raiting arancione/rosso
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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triste verità

Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra le preferite, le ricordate e le seguite... Ma in particolare grazie a chi ha avuto il tempo di recensire la storia:soniacrivellaro Valchiria7EuphieKaiAllymc89Kyuubi Uchiharyanforever 

Sacrificio
-TristI verità-

[...] "Vieni a casa mia dopo cena, magari ti faccio distrarre un po' " aggiunse maliziosamente, quindi gli diede un dolce bacio sulla guancia.

L'Uchiha sorrise guardandolo mentre si allontanava. 

L'onore di averlo cambiato non andava dato solo a Naruto, ma anche a quell'angelo del suo ragazzo!

Quanto lo amava...

Si alzò dalla panchina stiracchiandosi, era il momento di rientrare.

Non sarebbe stato un felice rientro.

Si avviò, totalmente inconsapevole di quello che avrebbe trovato a casa.

Nel frattempo Naruto,

"Teme non ci provare neanche, tieni a posto quella mano!"

"Ma dai dobe me l'ha chiesto Kiba"

"Anche te stupido cagnaccio stai fermo o finirò per venirti addosso"

Già, si stavano proprio divertendo. 

[...] 

Itachi varcò la porta di casa e sentì subito delle risate provenire dal salone, una era sicuramente quella di Naruto, ma l'altra? Si sporse lievemente nella stanza e quello che vide lo lasciò basito. Sarebbe scoppiato a ridere se non avesse avuto una pseudo reputazione da difendere.

Il tappeto composto da vari colori si trovava sul pavimento ed era vistosamente accartocciato, segno che la lotta stava andando avanti da molto; i corpi dei tre giovani erano notevolmente avvinghiati in posizioni assurde. Come riuscissero ancora a non cadere era veramente un mistero.

Se non fosse stato per la posizione degna di un artista circense, Sasuke sembrava che stesse guardando un telegiornale da quanto stava mantenendo un'aria imperturbabile; ma a lui non poteva mentire, si notava il luccichio di divertimento nei suoi occhi di ossidiana, il biondo gli stava proprio facendo bene.

"Poi dovete spiegarmi dove siete andati a trovare quel gioco" i tre colti di sorpresa dalla voce del nuovo arrivato si voltarono di scatto, Kiba però fece un movimento troppo veloce e perse l'equilibrio cadendo esattamente sullo stomaco di Naruto, che emise un rantolo soffocato e, con un colpo di anche, lo fece cadere a terra. 

"Ah Cagnaccio hai perso!" il castano si mise a gattoni e gli urlò in faccia,

"Non è assolutamente valido! Mi ha distratto lo spilungone, è un complotto!" 

"Mi spiace, ma sono d’accordo con Naruto, paga pegno" affermo Sasuke.

"Cioè sul serio state portando avanti una conversazione in quella posizione?"

"Itachi gli Uchiha non si arrendono mai, qualsiasi sia la sfida" Il più grande stava seriamente rischiando di scoppiargli a ridere in faccia, ma non voleva urtare il suo orgoglio,

"Tieni alto l'onore" affermò dirigendosi in cucina e soffocando una risatina. 

"Quindi continuiamo, piede destro sul rosso!" sentì la voce di Naruto pronunciare quei comandi e fu veramente molto nostalgico ricordare come, molti anni prima, Itachi riusciva a passarci ore ed ore insieme a sua madre.

Poi qualcuno interruppe i suoi pensieri,

"Ci siamo giocati una pizza, quindi posso ordinarne una anche per te?" si voltò e vide che a parlare era stato il ragazzo dall'ignota identità,

"Non sarebbe male... Te saresti?" il giovane fece un enorme sorriso, quindi gli porse la mano,

"Kiba il migliore amico della testa quadra" 

"Guarda che ti sento cagnaccio rognoso!" Itachi strinse la mano scuotendo la testa,

"Io sono il fratello di Sasuke e la balia che permette a quei due di non uccidersi. Ottima idea la pizza, prendo una margherita"

Kiba sospirò,

"Certo che voi Uchiha avete dei gusti molto sempliciotti, allora vada per due margherite, una capricciosa e una quattro stagioni"

Quindi prese il telefono per ordinare le quattro pizze da asporto. Itachi si ritrovò a pensare che forse questa serata poteva volgere a suo favore, magari Sasuke sarebbe stato talmente rilassato da non fare tante storie. Quindi in attesa della cena si diresse verso il bagno del piano di sopra, una bella vasca calda piena di schiuma non poteva che fare bene alla sua testa.

E magari poteva aggiungerci una bella videochiamata hot con un brunetto di sua conoscenza. Con quel pensiero in testa scomparve lungo le scale con un ghigno sulla faccia.

Nel frattempo in salone la sfida stava continuando. 

Con l'eliminazione di Kiba dalla partita non c'era più nessuno a dividere i corpi dei due giovani,

"Non trovi dobe che questo gioco possa considerarsi un bellissimo preliminare?" affermò suadente il moro, mentre raggiungeva con la mano sinistra il pallino giallo, esattamente sotto l'inguine del biondo. 

Ovviamente il moro non perse occasione per sfiorare la parte bassa della sua preda.

"Non dire cazzate teme! E vedi di concentrarti" quindi girarono ancora la punta del cartellone per scoprire quale sarebbe stato il prossimo movimento,

"Vedi Naruto" il suo nome era stato pronunciato in modo molto sospetto "Non c'è più uno scopo nel continuare a giocare, quasi quasi è meglio se lasciamo perdere"

"Cosa? Non ci pensare neanche Sas'ke questa ormai è una sfida tra me e te! Non ti permetterò mai di battermi" un sorriso apparve sul volto del moro, sembrava che quasi si aspettasse quelle parole,

"Allora giochiamoci qualcos'altro, il primo perdente ossia il tuo amichetto ci sta procurando la cena. Decidiamo quale sarà la penalità del prossimo a cadere" 

Naruto ci pensò un attimo, giusto il tempo di spostare il piede dalla casella verde a quella blu.

"Sembra ti piaccia strusciarti su di me" in effetti i due giovani si trovavano in una posizione in cui i due bacini non potevano che sfiorarsi,

"Teme lo stai facendo apposta! Kiba vieni a girare la ruota questo teme sta barando!" urlò in cerca d'aiuto Naruto, per poi volgere il suo sguardo blu su quello color pece dell'Uchiha, i volti talmente vicini... Distanziati solo da un sospiro,

"Molto bene teme! Allora inseriamo una penalità per il perdente. Tanto sarai tu a cedere"

"Allora metto sul piatto una bella serata in relax" Naruto socchiuse gli occhi scandagliando il viso dell'altro,

"Sul serio? Tutto qui?"

"Guarda che se vuoi vado su qualcosa di più eccitante" quindi fece per buttarsi sulle labbra del biondo che riuscì ad evitarla scostando il volto. Sasuke gli lasciò un bel bacio sul collo caramellato, reprimendo un brivido il biondo ribattè:

"No no va benissimo il relax. Ora continua a giocare però. Kiba!" a quest'ultimo richiamo l'amico di Naruto entrò in salone,

"Mamma mia come siete impazienti, stavo contrattando sull'orario. Ho una fame!" quindi si buttò sul divano in pelle,

"Cavolo ragazzi com'è morbido! Fossi in voi ci passerei intere giornate qua sopra" 

Con quelle parole, senza volerlo, Kiba fece ricordare alcuni momenti bollenti al biondo che arrossì vistosamente. 

Sasuke lo notò e non riuscì a non infilare il coltello nella piaga,

"Naruto il tuo amichetto ha ragione, forse dovremmo passare più tempo sopra quel bellissimo e comodissimo divano... Come l'ultima volta"

"t-t-teme smettila di fare il teme! Kiba gira quella ruota che devo far capire a questo moretto chi è che comanda" 

Sasuke alzò un sopracciglio, voleva seriamente la guerra quel dobe? Un Uchiha non perde mai.

Un'oretta dopo un Kiba svogliato cambiava canale di continuo, mentre Itachi era stato costretto a sostituirlo come 'giraruota' ufficiale. 

"Ragazzi possiamo smetterla?" chiese il castano disperato, quasi si pentiva di aver proposto quel gioco,

"Ha ragione, concludiamola in un pareggio" concordò Itachi,

"Manco morto!" dissero all'unisono i due sfidanti,

"Siete terribili" sospirò Itachi. Poi per fortuna suonarono alla porta, con un enfasi pazzesca Kiba si lanciò ad aprire sostituendo i padroni di casa.

Dopo qualche istante un profumino invitante si diramò in tutte le stanze,

"La salvezza, finalmente, si presenta sotto forma di pizza! Itachi vuoi unirti a me e lasciare quei due fanatici a torturarsi da soli?" 

"Ben volentieri" quindi lasciò a terra il cartone con la freccia e si diresse in cucina molto velocemente, senza dare il tempo ai due giovani di bloccarlo.

Sasuke e Naruto si guardarono negli occhi,

"Dobe è il tuo turno" 

"Teme ma non è giusto, le mie mani sono incastrate e attorcigliate non arriverò mai a girarla" il moro alzò un sopracciglio,

"Quindi ti arrendi?"

"Mai teme! Non potresti girarmela tu? Sei messo meglio" 

"E dove sarebbe il divertimento dobe? E' il tuo turno e giri tu" 

"Ti odio"

"Sai qual è l'altra faccia dell'odio dobe?"

"Fanculo" quindi Naruto alzò la mano destra e, destreggiandosi tra gli arti dell'altro ragazzo cercò di raggiungere la freccia. C'era quasi, poi Sasuke decise di piegare leggermente il ginocchio scontrandosi proprio con  la gamba del biondo che imprecando perse l'equilibrio e cadde sopra il corpo del moro.

"Direi che hai perso dobe" gli soffiò sulle labbra, quindi lo baciò.

Voleva farlo da ore ormai, ma l'amichetto del suo compagno di giochi non si toglieva dalle scatole.

Con la lingua esplorò la bocca dell'altro, ne sentiva il bisogno e a quanto pare anche Naruto che infatti rispose con foga al bacio. Nell'enfasi portò le braccia ad avvolgere il busto di Sasuke portandoselo più vicino. Il moro non aspettava altro e con la mano andò a cercare l'elastico dei pantaloni del biondo.

I due si staccarono dal bacio per prendere aria, Naruto con il fiatone bloccò il moro,

"Sas'ke c'è Kiba nell'altra stanza e poi ho fame" 

"Quindi vorresti dire che se fossimo da soli ti faresti scopare?" il biondo arrossì fino alla punta dei capelli,

"Teme assolutamente no! Comunque poi voglio la rivincita. Perché mi guardi in quel modo?" il moro infatti sapeva di avere vinto e non solo a Twister, ogni giorno che passava Naruto era sempre più suo e molto presto l'avrebbe avuto completamente,

"Niente dobe, hai sicuramente ragione. Andiamo a mangiare" quindi gli diede un veloce bacio a stampo e si diresse in cucina,

"Teme so che hai pensato a qualcosa! Ho il diritto di sapere cosa passa per la tua testa spocchiosa" I due raggiunsero Itachi e Kiba che si stavano già gustando la prelibata leccornia italiana,

"Quindi chi ha vinto?" chiese Kiba, con ancora una fetta di pizza in bocca; Naruto gli lanciò un'occhiata assassina,

"Secondo te? Traditore di un cagnaccio, la mia vittoria non valeva quanto la tua pizza?"

"Ovviamente!" il biondo fece per lanciarsi contro l'amico cercando giustizia per quelle parole e per l'abbandono di poco prima. Per colpa sua si era fatto battere e baciare dal teme e gli era anche piaciuto!

Dannazione

Proprio mentre stava per balzare sulla sua preda una mano si frappose tra i due litigiosi, Sasuke era molto soddisfatto e, con leggerezza, gli scompigliò i capelli,

"Su dobe ci siamo giocati solo del relax, non c'è niente di male nel perdere lealmente una sfida" il tono usato faceva percepire perfettamente il livello di godimento provato dall' Uchiha in quel momento,

"Teme dici così solo perché hai vinto! Me la pagherai cagnaccio" quindi si voltò verso il più grande presente in quella stanza,

"Ed anche te me la pagherai Itachi, non pensare di scampartela così" il moro chiamato in causa quasi si strozzò con il boccone.

La cena passò abbastanza velocemente senza ulteriori battibecchi, a parte ovviamente quelli tra Naruto e Sasuke che ormai erano all'ordine del giorno.

Il tutto seguito dallo sguardo attendo di Inuzuka. 

Ad una cert'ora i quattro si alzarono da tavola ed il primo a prendere la parola fu proprio Kiba,

"Ragazzi è stata una bella giornata e come sempre non abbiamo aperto nemmeno un libro Namikaze"

"Certe abitudini non si perdono mai" quindi il biondo gli fece l'occhiolino,

"Allora ragazzi prendo la giacca e vado, ti va di accompagnarmi fuori Naruto?" 

Di riflesso il chiamato in causa voltò il viso verso Sasuke, che fece un lieve cenno con la testa,

"Beh non ci sono molti piatti da pulire" fece il più giovane dirigendosi verso la sala, tacitamente aveva lasciato l'incombenza di sistemare in cucina ad Itachi che per quella volta decise di tacere. 

Doveva parlare di una cosa importante con il fratellino e gli conveniva che fosse molto rilassato.

Naruto accompagnò il suo migliore amico alla porta, quindi attraversarono insieme il grande giardino all'inglese. Fu proprio Kiba a rompere per primo il silenzio,

"Dicevo sul serio prima Naru, mi sono divertito oggi. Mi mancava passare del tempo con te"

"Anche io sono stato bene Ki" il castano fece un bel sospiro quindi continuò,

"Ti dirò una cosa, ma non voglio che ti arrabbi con me ne che mi blocchi durante il discorso, ok?" leggermente timoroso, ma incuriosito il biondo annuì,

"Bene... Io penso di non averti mai visto così felice Naruto." alzò una mano per bloccare il primo tentativo di interruzione del biondo, Kiba sapeva che non sarebbe stato facile, ma continuò,

"C'ero anche io questa mattina Naru, quando ti sei baciato con Sasuke fuori dalla scuola. Non ti ha visto solo Shika, ma è stato il primo a decidere di parlarti ed io gli e l'ho concesso. Ho visto però che non ha portato ad alcun risultato, quindi io sarò molto più diretto. Non userò giri di parole come fa di solito quel genio di Shikamaru. Se non ti decidi a lasciare Sai sarai tu quello che ne soffrirà di più. Non c'è niente di peggio del non prendere una decisione ed il Naruto che conosco è sempre stato molto diretto. Qualcuno ci starà male, è vero... Ma è meglio che non farlo andare avanti con la sua vita. Naru te provi un sacco di emozioni quando sei con l'Uchiha, penso che per te sia come essere sulle montagne russe. Litigate, vi arrabbiate e vi pestate, ma poi fate pace e ogni volta vi avvicinate sempre di più. Hai mai provato tutto questo con Sai? Te l'hai sempre aiutato, gli hai sempre dato tutto ciò di cui aveva bisogno, ma alla fine quando dovevi scegliere di passare del tempo con lui o con me dicevi che per te era uguale. Pensaci Naru, lui per te non è niente di più che un buon amico a cui hai dato molto spesso dei benefici"

All'ultima parola gli fece l'occhiolino e il biondo si ritrovò ad arrossire leggermente,

"Ti ho visto prima, hai quasi chiesto il permesso all' Uchiha per allontanarti da lui"

"Per le polsiere io"

"Andiamo Naruto, non mentirmi. Hai mai provato a prendergli il telecomando e a scappare veramente da questa casa?" il silenzio che seguì quella domanda fu molto eloquente,

"Proprio come immaginavo... Ed oggi ho avuto la possibilità di vedervi insieme, di guardarvi mentre ridevate e scherzavate. Avete una complicità invidiabile costruita in pochissimo tempo. Non lasciare che la paura di far soffrire Sai ti freni nel raggiungere la tua felicità e soprattutto permetti a lui di andare avanti"

Attese qualche istante, quindi il castano batté le mani davanti al volto del Namikaze, cambiando tono della voce continuò,

"Oh comunque l'importante è che ce la spassiamo noi! Ho visto una bellissima playstation in sala, la prossima volta ci sfidiamo a quella" Naruto di slanciò lo abbracciò.

"Grazie Kiba per tutto, farò tesoro di queste parole e, soprattutto, non vedo l'ora di stracciarti alla Play" quindi gli aprì il portone,

"Non sperarci troppo volpaccia!" quindi iniziò a correre lungo la strada ben illuminata, lasciando Naruto solo con i suoi pensieri.

Nello stesso momento i due fratelli Uchiha si trovavano in sala e Sasuke fissava trucidamente il più grande,

"Sasuke lo sai anche te che è la cosa migliore"

"Cioè fammi capire, solo perché te non hai le palle di reggere le lamentele di un dipendente dovrei essere io a rimetterci?" Itachi scosse la testa,

"Lo sai meglio di me che non è così. Ci stiamo cacciando in un vicolo cieco Sasuke, abbiamo acquistato molti giovani e alla fine abbiamo trovato Naruto che è riuscito a strapparti via dalla solitudine. Ti ha insegnato a provare emozioni nuove. Ti ricordi com'eri prima di conoscerlo no?"

"Tzè" quindi voltò la testa per non costringersi a incrociare lo sguardo del più grande, sapeva che aveva ragione;

"Non possiamo tenerlo qui per sempre, primo perché è illegale nonostante non ci sia niente che possa incastrare Orochimaru ed i suoi traffici, secondo perché tu lo ami"

Sasuke, irato, si voltò di scatto verso il fratello,

"Non dirlo nemmeno per scherzo"

"Fratellino ti conosco meglio di chiunque altro, non puoi mentirmi... Ma chiediti questo, lui potrà mai amare una persona che gli impedisce di essere libero?" 

A queste parole Sasuke trasalì, era vero che provava dei sentimenti molto forti per quello che all'inizio doveva essere solo un giocattolino, era vero si era innamorato... Ma lasciarlo andare rischiando che decidesse di non tornare più da lui era troppo rischioso.

Non era ancora pronto, non avrebbe retto un altro abbandono.

Quindi i due sentirono sbattere la porta d'entrata e la voce del biondo li raggiunse,

"Allora che dite, ce ne andiamo a letto?" 

"Sei te che ti sei perso in chiacchiere dobe!"

"Teme!"

"Comunque io ho tutta l'intenzione di riscuotere oggi la mia serata di relax; quindi possiamo andare verso la camera da letto, ma per un bel massaggio rinvigorente"

"Cosa? Assolutamente no teme"

"Vuoi rimangiarti la parola dobe?" Naruto si morse leggermente il labbro inferiore e a quella vista il cuore di Sasuke fece una capriola, era veramente adorabile,

"Io mantengo sempre le mie promesse teme!" quindi corse al piano di sopra.

Itachi scosse la testa,

"Pensaci Sasuke" quindi prese il proprio cappotto,

"Dove vai?" chiese il più piccolo,

"A prendermi anche io la dose di relax giornaliera. Non aspettatemi svegli" quindi gli fece l'occhiolino e sparì dalla vista di Sasuke.

Quel giorno i due ragazzi rimasti in casa si erano trovati costretti ad ascoltare delle tristissime verità... Verità di cui entrambi erano a conoscenza, ma che per qualche motivo rifiutavano di accettare.

Entrambi avevano delle decisioni da prendere per poter raggiungere la loro felicità.

Ta ta ta taaan ecco a voi un bell’aggiornamento! Spero che ci sia ancora qualche fan di questa storia visto il tempo che è rimasta sospesa … Avevo deciso di dare la priorità a “Magia”, ma mi sono resa conto che per questa storia ormai la conclusione è alle porte. Quindi ecco qui la continuazione! Con un bel po’ di confronti e poco contatto ;) Ma abbiamo tutta la notte di Relax per quello! Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto …

Cosa ne pensate della nuova sfaccettatura di Kiba?? A me è piaciuto troppo scrivere il monologo *^*

A presto!!

  
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