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Autore: Ayumi Yoshida    08/04/2021    4 recensioni
Un’altra occhiata al giorno che precede uno dei più importanti della vita di Naruto: l’indomani sarà nominato Hokage.
Capitolo 1 (I ninja di Konoha, meno uno): “Tu cosa penseresti se tua figlia all’improvviso ti dicesse che vuole uscire con le amiche in minigonna?” si difese Choji battendo un pugno che fece vibrare vistosamente il bancone.
“Che certamente non sta uscendo con le amiche.”

Capitolo 2 (Naruto e Hinata): "Scusami Hinata. Sono ubriaco fradicio." biascicò.
La kunoichi gli sorrise in tralice.
"Io non credo. L'ultima volta che hai bevuto, quando sei tornato quasi ti sei messo a piangere dicendo che non volevo uscire con te."

Capitolo 3 (Boruto e Himawari): “Una volta la mamma mi ha detto che i bambini nascono quando la mamma e il papà stanno vicini, e loro sono vicinissimi!” spiegò senza alcuna ombra di imbarazzo nella voce. (…)
Suo padre era davvero uno stupido; si buttava a capofitto in ogni impresa senza neppure pensare.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Boruto Uzumaki, Himawari Uzumaki, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Tre per tre

 

 

2.      Sul divano (NaruHina)

 

 

Con Naruto saldo ancora per poco attorno alle spalle, Shikamaru salì a fatica i gradini e bussò con un  pugno sordo. Gli altri shinobi gli si strinsero dietro.

“Ciao ragazzi, vi siete divertiti?” chiese Hinata in un sussurro, aprendo la porta. Tutti annuirono frettolosamente, mentre Kiba esclamava: “Da matti!” e Choji gli faceva segno di abbassare la voce per non svegliare qualcuno. Erano le undici e mezzo passate e tutto il vicinato risposava, silenzioso; non c’erano più luci alle finestre.

“Grazie per averlo riaccompagnato.” bisbigliò, grata, Hinata con un sorriso mentre Shikamaru cercava di adagiare Naruto sui gradini di ingresso senza svegliarlo o fargli prendere botte. Lo shinobi, però, aprì lievemente gli occhi e, riconosciuti quelli di Hinata, le si avvinghiò alle gambe. La kunoichi si inginocchiò con cautela e lo prese tra le sue braccia.

“Me la cavo da sola, andate pure. Grazie ancora!” li congedò e il gruppo si sciolse tra le strade del Villaggio.

Chiusa la porta, con un sospiro Hinata si inginocchiò, scollò le braccia di Naruto dalla proprie gambe, posizionandole alla bell’e meglio attorno alla propria schiena e lo sollevò leggermente attirandolo a sé. Suo marito sonnecchiava beato, il viso rilassato come non lo vedeva da giorni, le labbra troppo rosse, semichiuse, che provocavano un curioso sibilo, l’unico rumore udibile nella casa. Erano giorni che Naruto non tornava a casa a dormire, rendendola stranamente inquieta, che non vedeva i bambini, che era solo di passaggio per un saluto, per prendere un cambio di vestiti o  per darle un bacio, e vederlo finalmente così tranquillo liberò anche lei da quel peso che si portava dentro da mesi.

Le conseguenze della notizia che Naruto avrebbe finalmente occupato il posto che aveva sempre sognato sin da quando erano all’Accademia erano state più pesanti di quanto avessero mai potuto immaginare.

Più serena, gli carezzò con mano leggera la guancia senza riuscire a trattenere un sorriso. Finalmente avrebbe potuto stringere a sé Naruto, dargli forza in una delle notti più importanti della sua vita. Senza smettere di sfiorarlo, posò lievemente le labbra sulle sue, cercando di non svegliarlo, ma, inaspettatamente, lo shinobi approfondì il bacio con foga nonostante la sua bocca sapesse di alcool. Poi le sorrise, beato.

"Scusami Hinata. Sono ubriaco fradicio." biascicò.

La kunoichi gli sorrise in tralice.

"Io non credo. L'ultima volta che hai bevuto, quando sei tornato quasi ti sei messo a piangere dicendo che non volevo uscire con te."

Naruto scoppiò in una risata rauca.

"Forse hai ragione."

"Andiamo a letto?" gli propose.

"Non credo di riuscire a salire le scale per arrivare in camera."

"Ti aiuto io."

Facendo leva sulle spalle di Hinata, Naruto si rimise in piedi e barcollarono fino al soggiorno. Si lasciarono cadere sul divano, esausti, e lo shinobi si distese meglio sui cuscini, stringendola forte a sé.

“Buonanotte, Naruto-kun.” sussurrò Hinata posando di nuovo, brevemente, le labbra sulle sue. Naruto, però, scosse la testa con fatica, come se fosse piena di pensieri troppo pesanti da tradurre in parole.

“Non voglio dormire.” protestò flebilmente “Non stiamo insieme da giorni…”

“Ma domani devi-” 

Lo shinobi la zittì baciandola nuovamente con una foga inaspettata, lasciandola senza fiato, troppo stretta tra le sue braccia.

“Domani… ce la farò… a restare… sveglio…” articolò tra uno sbadiglio e l’altro, accarezzandole la guancia con un movimento quasi maniacale e battendo le palpebre più del dovuto per cercare di non addormentarsi “Kiba… ha detto che… stasera… dobbiamo fare…”

“Cosa ti ha detto Kiba-kun?”

“… Il terzo figlio…”

Hinata strabuzzò gli occhi soltanto per un secondo, poi si lasciò andare ad una risata squillante, troppo alta per l’ora già tarda.

“Direi che stasera non è una buona idea.” spiegò pazientemente davanti al viso mezzo imbronciato e mezzo assonnato di Naruto, che continuava a fissarla incupito, come se ella avesse commesso un peccato mortale “Incominci appena domani, aspettiamo almeno il primo stipendio da Hokage, va bene?”

Lo shinobi annuì con convinzione, anche se era ancora accigliato.

"Spero che domani vada tutto bene." mormorò, poi, a cuore aperto, lasciandosi finalmente andare ad una confessione che moriva dalla voglia di lasciarsi uscire dalle labbra da mesi. In quel momento in cui il suo sogno era talmente vicino da poterlo afferrare con le punte delle dita, era strano, forse era colpa dell’alcool, ma non provava gioia, soltanto paura, terrore. Di non riuscire a dormire, di non arrivare al giorno successivo, di non essere all’altezza dell’incarico che avrebbe ricoperto, delle persone che lo circondavano.

Chiuse gli occhi e lasciò cadere il capo sul petto di Hinata con un sospiro. Le sue mani gli circondarono il viso con delicatezza, dal mento alla fronte, come una foglia che fruscia lievemente cadendo sul terreno, provocandogli un lieve pizzicore sulle guance già arrossate dalla stanchezza.

“Andrà tutto benissimo.” sussurrò la kunoichi con convinzione “Hai lavorato così tanto per diventare Hokage, non soltanto in questi ultimi mesi, ma da quando hai terminato l’Accademia…”

“Sono stato sempre assente, devo farmi perdonare…”

“È stato solo per poco tempo, da domani sarà diverso. Andrà tutto bene, vedrai. E con il mantello sarai ancora più bello.”

Gli occhi ancora ben serrati, Naruto sorrise largamente, il cuore finalmente quieto, e strinse forte le mani di Hinata con le sue. Mille pensieri gli attraversarono la mente prima di cadere, finalmente, in un sonno profondo e pesante: l’immagine della sua famiglia – Hinata, i bambini, i suoi genitori; Sasuke, Jiraiya, Iruka, tutti i suoi amici, tutti quelli che lo conoscevano e apprezzavano, e finalmente, la tanto agognata scrivania nella penombra della stanza più alta del palazzo dell’Hokage.

 

 

Note:

Buonasera a tutti! ^^

Dopo aver virato su altri fandom (a proposito, se vi piace Haikyu passate a leggere la KageHina che ho pubblicato!), rieccomi tornare al loro.

Puro e semplice NaruHina! *balla* Quanto mi era mancato scrivere di Naruto e Hinata, farli interagire faccia a faccia, aprendosi e comprendendosi l’uno all’altra come solo loro sanno fare! Da quando hanno messo su famiglia ho sempre avuto idee che coinvolgono tutta la famiglia Uzumaki (colpa di Kishimoto che ha fornito quei due magnifici esserini di Boruto e Himawari! *si commuove*), ma finalmente sono riuscita a scrivere soltanto di loro due, spero sia un buon auspicio per il futuro!

Anche se sto scoprendo altri fandom e altri personaggi tornare a scrivere di Naruto e Hinata mi da sempre tanta soddisfazione e non voglio smettere.

Per questo motivo già vi anticipo che prima o poi arriverà una shot lunghissima (o se troppo lunga, divisa in due capitoli) su loro due ambientata dopo la guerra, tra il capitolo 699 e il capitolo 700. Per adesso è super angst e sono bloccata poco prima della conclusione, ma non demordo! :D

Grazie di cuore di esservi fermati e di aver letto!  Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate! :)

Un ringraziamento speciale va a LNZ_nh, che è stat* tanto gentile da fermarsi a dire la sua sullo scorso capitolo e ad Aulularia, che ha inserito questa fic tra le seguite. Spero che questo capitolo non vi abbia deluso! Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va! :)

Al prossimo capitolo, dedicato a Boruto e Himawari!

 

Ja ne,

Ayumi



   
 
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