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Autore: lmpaoli94    16/04/2021    3 recensioni
Troppo tempo sono rimasto lontano da voi.
I pericoli e le avversità della mia vita mi hanno allontanato da un destino che credevo che per noi due fosse già scritto.
Ormai giunto di ritorno nella mia terra, attendo ancora una volta di rivedervi per poter coronare quel sogno d’ammore che ci eravamo prefissi quando eravamo soltanto ragazzi.
Non so ancora che cosa succederà quando io vi rivedrò.
Ormai manca poco al mio ritorno.
Sorprese , dolori e ferite si riapriranno senza che io possa fare niente per evitarlo.
Voglio solo essere felice in un mondo che ha saputo regalarmi altre strade sul mio cammino.
Ma dopo essermi voltato indietro per paura di fare altri errori che mi sarebbero costati cari, spero che voi avrete atteso il mio ritorno.
Con affetto
Il vostro cavaliere
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Jackson Hunt, Kate Beckett, Martha Rodgers, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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E’ meglio perdere il tuo orgoglio per qualcuno che ami piuttosto che perdere la persona che ami per il tuo inutile orgoglio

(citazione John Ruskin)



Il mio cuore batteva a mille per l’emozione.
Poche volte avevo provato simili sentimenti in vita mia e ritrovarmi dinanzi a lei, mi faceva sognare ad occhi aperti.
ma il suo sguardo truce e accigliato, mi fecero capire subito dopo che rivederla sarebbe stata una cattiva idea.
Mi avvicinai a lei cercando di stringerla e sussurrare il suo nome, ma Kate mi prese alla sprovvista dandomi uno schiaffo a tradimento.
< Kate, ma cosa… >
< Per voi sono Lady Beckett, Castle > replicò duramente la donna < Come osate presentarvi a me senza farvi annunciare? >
< Ma che diavolo stai dicendo? Annunciare? Da quando in qua? >
Ero sconcertato da quelle parole.
Kate era visibilmente cambiata ed io non riuscivo più a fare breccia nel suo cuore.
< Kate, so che sei visibilmente arrabbiata per non averti detto subito le cose come stanno, ma sono qui adesso per dirti che non partirò mai più. Così potremmo rimanere insieme per sempre. >
La mia giovane amata continuava a fissarmi con sguardo pieno d’odio e di rancore.
La sua freddezza esalò in me una sensazione strana e rivoltante, come se volessi quasi fuggire da lei.
< Non osate darmi del tu, volgare nobile che non siete altro. >
< Ma Kate, da quando abbiamo deciso di frequentarci, ci siamo sempre dati del tu. Perché questo cambiamento? >
< E me lo chiedete pure? La vostra mammina o vostra figlia non vi hanno detto che sono felicemente fidanzata e prossima alle nozze? >
< E con questo? Basterà interrompere tutto ciò per ritornare alle nostre vite di un tempo. >
< Non è così che funziona, Lord Castle… Quando imparerete che non tutto ruota attorno a voi? >
< Kate, la mia vita ruota intorno a te. Ti prego di credermi. >
< Se non mi darete tutto il rispetto che merito, farò chiamare le guardie e vi caccerò dalla mia proprietà. >
Non potevo credere che la mia amata Kate era diventata una donna senza cuore per quello che gli avevo fatto passare.
< So molto bene di aver sbagliato e se sono qui adesso… >
< Un anno, Castle. Mi hai lasciata da sola per un anno intero > replicò la donna con le lacrime agli occhi < Come hai potuto abbandonarmi? >
< Io… Non ho trovato il coraggio… Mi dispiace essere partito, ma la mia famiglia non mi ha lasciato altra scelta. >
< Già. È sempre colpa della vostra famiglia… Ma quando imparerete a pensare con la vostra testa senza ascoltare gli altri? >
< Ho già ascoltato il mio cuore > replicai inorridito < Che cosa volete ancora da me? >
< Non dovevate andarvene via. Ecco cosa volevo…Mi sono sentita dimenticata e voi sapete bene che io non posso contare su nessuno se non voi. La vostra famiglia non sopporta la mia presenza e Alexis era troppo impegnata a crescere e a diventare una signorina di tutto rispetto… L’unica amica sincera che io ho mai avuto. Ma vostra madre ha fatto di tutto per farmi sentire fuori posto e a non farmi sentire apprezzata nella vostra casa.
Ed io, con l’orgoglio che mi ritrovo, non ho potuto che acconsentire a quella gravosa scelta e a proseguire la mia vita lontano da quello che ricordavo come un luogo felice. Oppure forse adesso capisco che non lo è mai stato. >
< Da quanto tempo è successo questo fatto? >
< Ormai non ha più importanza, Lord Castle. >
< Ditemelo, Kate! È importante per me!>
Gridai quasi come a non accorgermene.
Ma se io ero il primo a non essermi comportato bene con la mia amata, mia madre e mio padre avevano fatto il resto.
Cacciare malamente Kate solo perché ci amavamo, mi faceva rivoltare il sangue.
< Nove mesi fa’ > cominciò a dire Kate < Voi eravate appena partito ed io cercavo di trovare il giusto conforto dopo che vostra madre mi aveva spiattellato con sincerità estrema che voi ve ne eravate andato lasciandomi sola… Ancora ricordo il suo sguardo compiaciuto che andava ad infrangersi con il mio dolore incolmabile.
Non avevo mai visto così vostra madre: la cattiveria gli si dipingeva in faccia. >
Non riuscivo a credere a quanta perfidia poteva esporsi mia madre, colei che esigeva il rispetto di tutto, senza che potesse avere rispetto per sé stessa.
La mia rabbia rifluiva nel sangue come se stessi per scoppiare e rimanere in presenza di Kate senza poterla abbracciare, rendeva la situazione davvero surreale e insostenibile.
< Ed ecco la fine della nostra storia, Castle. Ora ho dei precisi doveri che una giovane di buona famiglia come me deve al suo promesso sposo. Desidero ardentemente che io e voi non ci vediamo più. Per il nostro bene comune. >
< Bene comune? Di cosa state parlando, Kate? >
< Dico solo che è inutile continuare a soffrire > mormorò Kate cercando di trattenere a stento le lacrime < Non voglio più continuare a soffrire. E sono sicuro che non lo vogliate pure voi. >
< La mia sofferenza è la vostra lontananza, Lady Kate. Io non posso stare senza di voi. Perché non volete capirlo? >
< E perchè voi non l’avete capito prima di partire per la guerra senza mai scrivermi una lettera?! >
< IO vi ho scritto! > sbraitai spazientito
< Vi giuro sul mio nome che non ho mai ricevuto una lettera da voi… E questo mi fa’ capire quanto possiamo stare lontani l’uno dall’altra. >
< No, Kate… Non potete dire così. >
< Adesso basta, Castle. La conversazione finisce qui. >
< Vi prego, aspettate ancora un po’. Ho molte cose da dirvi. >
< Vi prego di lasciarmi > rispose sofferente Kate ritraendo il suo braccio < Non mi dovete toccare. Il dolore è già abbastanza grande soffermandoci solo a guardarci negli occhi. >
Non potevo credere che non avrei più avuto contatto con lei.
La sua freddezza mi aveva spezzato il cuore e il mio dolore sarebbe stato lancinante e indelebile: una macchia sul mio cuore che non sarebbe stata cancellata.


Non ero mai riuscito a piangere in tutta la mia vita fino a quel giorno.
Tornavo a casa non come vincitore di un amore corrisposto, ma di un uomo sconfitto che ha ricevuto dalla vita la più grande lezione che si potesse insegnare: l’amore fa’ soffrire se non viene ricambiato.
Ho sempre avuto molte donne al mio seguito, di cui una l’ho pure sposata.
Avevo però sempre capito che non sarebbe mai stata la donna giusta per me.
Nessuna di loro poteva contemplare i miei desideri e quello che provavo.
Il vuoto dentro di me era solo stato colmato da Alexis e da Kate, le due donne della mia vita.
Ma mentre guardavo crescere la mia bambina e vederla andarsene via da me, Kate l’aveva fatto in un solo giorno.
Oppure mi ero reso conto che non mi apparteneva più da molto tempo, ormai?
“Non aveva mai ricevuto le mie lettere” pensai ancora con quelle parole che albergavano nella mia mente “Mia madre ha molte cose di cui spiegarmi… Ma sono sicuro che continuerà a tergiversare per non dirmi mai la verità.”
Talvolta le verità fanno davvero male e ricominciare a vivere in quel castello che mi apparteneva, rendevano il lusso e la potenza della mia famiglia come la forza di una foglia secca che si sbriciola al contatto della terra.
Le onde placide della darsena del castello riflettevano la notte buia e il mio malumore che non sarebbe mai stato cancellato.
< Non posso dimenticarla! Non posso! >
Come un bambino che piangeva per il suo egoismo e per i suoi vizi, sbattevo i pugno nell’acqua facendomi sentire dalle guardie circostanti che mi fissavano sconsolati.
< Che cosa volete da me?! Andatevene! Lasciatemi in pace! >
Le mie grida risuonarono in tutto il castello e mentre sentivo lo sguardo di mia madre fissarmi dal bancone della sua camera, sentivo i suoi pensieri rifluire come segno di vittoria mentre stava preparando una cena che non mi sarei mai sognato potesse realizzarsi.
   
 
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