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Autore: Dark_ Rose2000    22/04/2021    1 recensioni
Cosa accadrebbe se Pan avesse la possibilità di vedere il suo il futuro? e se proprio questo futuro comprenderà la persona che più odia cioè Trunks?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pan, Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sdraio sul letto a due piazze e fisso il soffitto.

Devo ammettere che la mia stanza è piccola. Davvero piccola...

Mi basta allungare entrambe le braccia di lato per toccare le pareti.

Tutto ciò che possiede questa camera è una finestra, un armadio pieno di uniformi scolastiche e di vestiti di tutti i giorni, e infine un letto con un panda gigante di peluche e un gatto che uso come cuscini. Questo è tutto.


 

Non possiedo una scrivania come la maggior parte degli studenti anche perché mi basta il tavolo della cucina per studiare.

Ogni volta che mi ritrovo in quella postazione non riesco a far a meno di fissare la piccola TV che teniamo appoggiata su una pila di vecchi libri che papà non legge più nell'angolo della sala da pranzo vicino alla finestra e dei quali non vuole sbarazzarsi.… anche se non nego che tutt’ora mi chiedo il perché.


 

La sala da pranzo fa sia da soggiorno che da cucina dato che sono combinati. Non c'è un muro che separa la cucina dalla sala da pranzo, i banconi fungono sostanzialmente da divisorio, lasciando abbastanza spazio per entrare e uscire.

Un grande cambiamento rispetto alla nostra vecchia casa in campagna, vicino alla casa dei genitori di papà.

Era un bel posto in cui vivere fino a quando non decisero di smettere di accettare la generosità di nonno Hercule. Volendo essere indipendenti e vivere senza l'assistenza di nessuno dei loro genitori, papà e mamma hanno deciso di trasferirsi in un piccolo appartamento economico in città.


 

Vivere in un appartamento non sembra infastidirli come infastidisce me.


 

La mia mente vaga su Trunks, tornando alla conversazione che abbiamo avuto prima.

Ora che ci penso ammetto di aver detto cose orribili ma non me ne pento! Lo odio! Ho scelto di proposito un college dall'altra parte del mondo solo per liberarmi di lui. Non vedo l'ora di iniziare la mia vita da studentessa universitaria e vivere in un dormitorio più grande della mia stanza.

Al college non ci sarà un Trunks a rovinarmi la vita.


 

Mi rannicchio contro il mio enorme gatto di peluche, Wolf.

Ha grandi occhi animati e una grande testa con un corpo minuscolo con strisce nere sulla sua pelliccia grigia.

In realtà era un premio che Trunks aveva vinto per me a un luna park quando avevo cinque anni.


 

"Perché non poteva rimanere gentile per sempre?" Sussurro affondando la faccia nella pelliccia di Wolf.

Mi fa male pensare che prima eravamo migliori amici e che invece ora voglio solo vivere la mia vita senza di lui. Ma per qualche ragione, ora sto cominciando a pentirmi di ciò che gli ho detto.

"Se l'è meritato." Mi dico per cercare di ricacciare indietro i miei sensi di colpa prima di addormentarmi.


 

. +. +. +. +.


 

I caldi raggi del sole mattutino mi accarezzano il volto. Mi giro e mi rannicchio sul morbido cuscino sotto di me. La mia coperta normalmente sottile sembra pesante sul mio corpo ma non so spiegarmi il motivo.


 

Per prima cosa devo fare colazione, vestirmi e andare all'appuntamento per sistemarmi i capelli. Poi mi fermerò a casa di Bulma per vedere se sa come togliermi l'inchiostro dalla faccia in modo tale da poter andare con Bra a comprare i vestiti per la festa di laurea. Dopo di che. . .


 

Il materasso si abbassa, come se qualcuno ci si fosse appena seduto sopra.

È mamma? Mi chiedo cosa c'è che non vada. Sbadiglio e mi siedo. I miei occhi si aprono e appaiono immagini sfocate. Mi stropiccio gli occhi e li riapro, concentrandomi sulle forme intorno a me.


 

Dio mio! Non sono nella mia camera da letto.


 

Mi sono ubriacata la scorsa notte?


 

Dove sono?


 

Chiudo, e riapro gli occhi realizzando che c'è una persona seduta dall'altra parte del grande letto.

Oh Dio, no. Quei capelli! Quei muscoli! Per favore, fa che non sia lui. Non lui.

Abbiamo fatto sesso?


 

No. Fortunatamente non sono nuda ma da quando ho iniziato ad indossare camicie da notte di seta? È un altro scherzo?


 

Deve avermi sentito sollevare le coperte perché si volta e mi guarda.

Quegli occhi azzurri, le sopracciglia arcuate. . .è decisamente lui. Le mie peggiori paure si sono realizzate. Ho passato la notte da qualche parte con Trunks!


 

Trunks allontana lo spazzolino rosso dalle labbra e con il dentifricio ancora in bocca mi chiede "Cosa?"


 

La mia bocca se possibile si spalanca ancora di più.


 

" Cosa? Cioè questo è tutto quello che hai da dire? Davvero?"


 

Non prova vergogna o rimpianto per qualunque cosa abbia fatto con me?

Ho visto questo genere di cose in TV!

Non è che forse ho portato fuori la spazzatura la scorsa notte solo perché pensavo di averlo intravisto ma mi ha colto alla sprovvista da dietro e mi ha imbavagliato con uno straccio imbevuto di cloroformio e IO non mi ricordo NULLA?


 

Trunks si alza e si toglie l'asciugamano che lo stava coprendo….o almeno in parte.


 

"Oh mio Dio, NO!"

Strillo e indietreggio, cadendo nel frattempo dal letto.

Non mi faccio prendere dall’ansia e, tirandomi su afferro la sveglia dal piedistallo del letto e gliela lancio contro.


 

Trunks mi rivolge uno sguardo strano prima di aprire il cassetto del comò e tirare fuori un paio di boxer incurante della sveglia rotta vicino ai suoi piedi.


 

"Bel tentativo pervertito, ma oggi non sarò un’ altra delle tue avventure di una notte!"


 

Guardo la porta. Non riconosco questa stanza, ma Capsule Corp ha molte stanze in cui non sono mai stata prima.

In quale stanza è iniziato il tutto? In cucina? In camera sua? In bagno? Se è così, i miei vestiti potrebbero essere ovunque in questa casa! Oh Dio, spero che Bulma o Bra non trovino il resto del mio abbigliamento in giro per casa.


 

Trunks ride: "Un'avventura di una notte?"


 

"Dove sono i miei vestiti? Devo andare a casa e prepararmi quindi smettila di giocare!"


 

Trunks mi guarda con la serietà di un serial killer. "Pan ... sei a casa."


 

Il mio cuore sta battendo all’impazzata. Sta scherzando vero?

Sì, deve aver perso la testa! So quello che vuole fare e so anche che dovrei fingere di assecondare quello che dice, ma non ho il tempo o la pazienza per questo ora! Ho una laurea a cui prepararmi!


 

"Cosa mi hai fatto ieri sera?" Chiedo. "Mi hai drogato e poi violentato? O mi hai rubato dalla mia camera da letto e mi hai cambiato mentre dormivo? Puoi dirmelo perché tanto non mi arrabbierò, non oggi comunque. Ma lo dirò sicuramente a papà domani in modo tale da farti a pezzi! "


 

Trunks incrocia le braccia e si appoggia al comò, sembrando completamente divertito e preoccupato allo stesso tempo. "Penso che tuo padre sappia che dormiamo insieme da un po 'di tempo, Pan."


 

Faccio un respiro profondo: "Cosa? No, non è vero..NOI NON dormiamo insieme!"


 

"Senti, so che abbiamo diversi problemi in questo periodo e possiamo risolverli...davvero. Ma non oggi, Pan. È sabato."


 

"No" dico con forza. "Oggi è mercoledì. Il quarto giorno di giugno. Non ho tempo per giocare con te Trunks. Devo prepararmi per la laurea quindi puoi dirmi dove sono i miei vestiti? "


 

Mi osserva in silenzio.


 

"Mi rispondi?" gli chiedo e ammetto che non mi piace il modo in cui mi guarda.


 

"Quanti anni hai?" mi chiede.


 

"Diciassette."


 

Mi fissa.


 

Alzo gli occhi al cielo: "Sono minorenne, quindi se scopro che mi hai violentata la scorsa notte, sarai nei guai!"


 

"Ventidue."


 

"Eh?"


 

"Hai ventidue anni Pan" risponde Trunks facendo un cenno con il mento verso l'armadio: "I tuoi vestiti sono lì. Vestiti. Dovremmo portarti da un dottore."


 

Io non mi muovo.


 

Ventidue? Trunks pensa seriamente che io abbia ventidue anni? Questo è solo un altro dei suoi stupidi scherzi giusto? E secondo me è lui che si deve far visitare da un medico...non io.


 

"Uh, certo Trunks. Andiamo dal medico." gli dico e nel mentre allungo la mano per afferrare una delle ante dello specchio quando noto un anello al dito.

Il mio anello nuziale.


 

"Cos'è questo!" Strillo tenendo la mano destra a un centimetro dal viso: "Mi sono sposata mentre dormivo? Con chi?"


 

Guardo la mano di Trunks sapendo che lì troverò la risposta, e lo faccio.

Infatti indossa un anello d'oro identico al mio.

Sono sposata con Trunks. Ho sposato l'uomo che odio di più e che da anni sognavo di allontanarmi da lui!


 

"Voglio il divorzio!" affermo correndo verso la porta ed uscendo fuori dalla stanza.


 

Questa non è la Capsule Corp.

Questa è una casa minuscola, con un ingresso minuscolo e con tre porte su entrambi i lati.

Cerco di aprire la porta di fronte alla stanza da cui sono uscita. È chiusa.

Provo la porta accanto, ma è solo uno sgabuzzino. Apro così l’altra porta , rivelando una stanza spoglia, probabilmente una stanza per gli ospiti. Provo ancora la porta accanto, rivelando un armadio pieno di asciugamani da bagno impilati ordinatamente sugli scaffali. L'ultima porta è il bagno.


 

Continuo a camminare lungo il corridoio, passando davanti a un soggiorno e al tavolo della cucina prima di trovare la porta d'ingresso. Esco in giardino e sussulto.


 

Non so dove mi trovo! Non conosco questa foresta e non conosco questa casa. Dove sono? Ho davvero ventidue anni? Allora, perché non riesco a ricordare la mia laurea e tutto ciò che è accaduto dopo?


 

"Pan, va tutto bene...davvero" Dice Trunks raggiungendomi fuori per poi massaggiarmi delicatamente le spalle.


 

È l'ultima persona che voglio che mi consoli, ma mi accontento e così affondo la mia faccia nel suo petto e mi faccio cullare dolcemente.


 

Qualcosa mi tira la camicia da notte. Abbasso lo sguardo.


 

"Cosa c'è che non va mamma?" Chiede una bambina, guardandomi con occhi grandi, preoccupati e amorevoli.


 

"Entra Fable." le dice Trunks dolcemente "La mamma non si sente bene".


 

"Va bene papà."


 

Mamma. Mi ha davvero chiamato mamma! E Trunks è il papà? Da quando? Non ricordo niente di tutto questo!

Sento la testa girare vertiginosamente e l’ultima cosa che sento è Trunks che urla il mio nome mentre le mie gambe cedono e cado a terra.


 

Non ho mai sposato Trunks. Non posso essere una mamma. Non io.


 

La voce di Trunks svanisce e ciò che mi circonda diventa nero.


 

Questo è solo un sogno. Giusto?


 

Quando mi sveglio sarò nella mia camera da letto. Avrò diciassette anni e sarò nuovamente single.


 

Per favore.


 

Per favore, fa che tutto questo sia solo un sogno!

   
 
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