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Autore: LadyHearts95    07/05/2021    0 recensioni
Serena Baldi ragazza di venticinque anni, incastrata in una vita di forti delusioni, non crede più che l'amore esista per davvero. La sua vita ora mai pare una grossa noia.
Simone Virzilli invece ha trentasei anni di età è medico alle prese con le prime esperienze della sua professione ma ha anche una passione per la musica. Ha accettato di sostituire suo padre anche lui medico per tutta l'estate. La sua vita nonostante questo non è stata tutta rose e fiori: ha un matrimonio di soli sei mesi gettato via.
Tutto cambia quando un pomeriggio Simone e Serena si incontrano nello studio medico del padre di Simone. Che cosa succederà?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sette
Simone
Il lavoro sta mattina è stato abbastanza noioso ma finalmente sono a pranzo con Serena. Era ora dato che per tutta la mattinata non ho pensato ad altro che a questo momento. Mi chiedo cosa direbbe mio padre se fosse qui adesso. Sono sicuro che me ne canterebbe tante visto che ho fatto l’unica cosa che non devo fare.
   « Allora, sei contenta di essere con me in questo momento? » domando a lei con aria serena e rilassata.
   « Sono qui solo per due chiacchiere. Più che altro sono allegra » risponde lei.
   Non ha tutti i torti, dopo tutto lo scopo è solo quello di parlare un po’ in compagnia anche se io sto cercando di mirare ad altre cose che non sono quelle che vuole lei.
   « Con quanti uomini sei uscita prima di me? » chiedo incuriosito.
   « Non tanti » mi risponde lei.
   « Quanti più o meno? » domando.
   « Due o tre » ribatte lei.
   « Non ci credo … saranno stati sicuramente di più! » dico io.
   « Fai tu » risponde lei con voce secca.
   « Io sono uscito solo con donne interessate al denaro per questo non ho ancora compiuto il grande passo  » continuo.
   Questa è una bugia. Lo so meglio di me che sono separato ma lei non deve sapere nulla al momento o almeno fino a quando non me la porterò a letto.
   Poco dopo non so da dove comincio ad accarezzarle le mani. Lei fa un sorrido indeciso se venire fuori o non mostrarsi del tutto. Il punto è che l’adoro, qualcosa di lei non so perché mi coglie sempre di sorpresa. Sto impazzendo e mi accorgo che qualcosa sotto di me si è svegliato ma devo fermarlo, questo non è il momento! Non sono ancora deciso ad andare subito al sodo perché lei mi mette in seria difficoltà. Con altre prima di lei dopo la prima uscita sono andato subito a letto ma solo per divertirmi un po’. Solo che con lei credo si stia mettendo di mezzo il cuore e questo so perfettamente che non deve succedere, non finisce mai bene per me e credo di averlo capito da tanto. Devo frenarmi o per me sarà troppo tardi.
   « Scusa perché mi stai accarezzando le mani?» mi chiede lei.
   « Scusami. Devo aver perso il controllo per qualche secondo. È colpa del effetto che mi fai » dico.
   Mi rendo conto poi che questo era meglio non dirlo. Credo proprio che non mi controllo più.
   « Lo sai che non posso darti ciò che vuoi » mi dice lei dopo.
   Certo … non ha tutti i torti! Mi sento proprio un barbone quando penso alla mia misera esistenza. Privato da ogni sentimento del cuore, condannato a cercare sempre un corpo solo per compensare la mia fame da predatore. Peggio di così non posso finire.
   « Hai ragione. Sia come vuoi allora! » rispondo.
   Ora mi sento bloccato e  non so cosa altro dire. Quando realizzo che abbiamo finito il pranzo, il mio istinto è quello di alzarmi cercando di andarmene per paura che poi posso fare una cazzata e rimetterci di brutto.
   Serena una volta che sono in piedi e sono già un po’ lontano da lei si alza e mi insegue. Poco dopo siamo usciti dal locale. La vedo disperarsi.
   « Ti prego non andartene » dice lei.
   Io la prendo per il braccio la porto vicino a me e la guardo negli occhi qualche secondo. Lei è diventata rossa ma non è timidezza la sua ma imbarazzo. Le sfioro il viso con una mano.
   « Mi dispiace. Non sono l’uomo giusto per te. Il massimo che posso darti è solo il mio corpo, non ho altro da offrirti » mi metto a spiegare, per trovare un modo per terminare tutto qui.
   « Non te ne andare » mi dice lei.
   « Mi dispiace ma devo andare via prima che sia troppo tardi » concludo.
   Detto questo la lascio li sul marciapiede e me ne vado su i miei passi. Mi metto disperatamente in cerca della mia macchina.
 
Serena
 
Sono arrivata a casa mia ancora incredula dalla mossa di Simone. Mi ha lasciata con una sensazione di vuoto dentro, una sensazione forte come una grossa delusione. Dopo tutto ho sempre saputo che un uomo bello come lui non può finire ai miei piedi e se succede come ha detto lui è solo per il letto.
   Non riesco a dire una parola a riguardo ma tutto questo fa male davvero. Forse non è vero che non ho alcun interesse per lui, forse penso di aver comunque un po’ il desiderio di lui. Meno male che sono quella che non si innamora più, dopo quanto successo oggi devo ricredermi che una speranza di amare ancora forse c’è nel mio cuore.
   Scoppio improvvisamente in lacrime come una bambina che ha fatto un capriccio per lo zucchero filato alle giostre. Realizzo poi che non è un capriccio il mio ma una delusione per qualcuno che non mi è mai appartenuto.
   Dentro me sento il bisogno di vederlo ancora ma poi penso che forse le cose stanno meglio in questo modo se lui non può darmi altro che qualche avventura sotto le coperte ogni tanto. Ho imparato a non essere mai il contentino di un uomo perché non c’è niente di peggio che essere una ruota di scorta di qualcuno. Mi rendo conto che forse è stato solo un sogno che non ha fatto in tempo a trovare il suo inizio.
   Credo che sia meglio così.
  
    
 
 
   
 
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