Louis' POV
Dopo essere stato osservato abbastanza dai miei compagni di classe, la professoressa aveva deciso che potevo accomodarmi in un banco e l'unico posto libero era vicino a un ragazzo moro, molto attraente, in ultima fila.
- Finalmente si è decisa a farmi sedere, un minuto ancora e mi avrebbero fatto i buchi con gli occhi, a forza di fissarmi. Speriamo passi in fretta questa cosa del "ragazzo nuovo". – bofonchiai tra me e me, sistemando lo zaino accanto al banco, mentre la professoressa riprendeva la lezione.
- Tranquillo, qua arrivano alunni nuovi quasi tutti i giorni, sarai la notizia di oggi e domani, poi basta. – ridacchiò il ragazzo accanto a me mentre abbozzava un disegno sul banco. Mi girai verso di lui, sorridendo divertito. – Comunque, piacere, Zayn. – disse facendomi un cenno con il mento.
- Piacere, Louis. - . Annuì, poi riportò l'attenzione verso il suo disegno.
Sospirai. "Sarà un anno difficile" pensai sconsolato, cercando di capire cosa ci fosse scritto alla lavagna.
Harry's POV
Non gli avevo staccato gli occhi di dosso per tutto il tempo che era rimasto in piedi davanti alla classe, era magnetico. E anche se ero seduto in prima fila, non sembrava avermi notato; probabilmente non mi avrebbe nemmeno riconosciuto.
Poi si era seduto accanto a Zayn in ultimo banco, l'unico posto libero. Quel posto era sempre stato occupato da Liam, ma ultimamente preferiva sedersi accanto a Danielle quando poteva, per attuare il suo piano di corteggiamento davvero imbarazzante.
Rabbrividii, ignorando Niall seduto accanto a me che come al solito non stava fermo un attimo e si era messo a ravanare nel suo zaino. Il cuore mi batteva forte al pensiero del ragazzo, che la professoressa aveva presentato come Louis, seduto qualche banco più indietro.
Per tutte e due le ore di storia non feci altro che pensare al caso che, solo un giorno prima, ci aveva fatto incontrare, e ora ci faceva trascorrere le lezioni assieme. Da dove veniva? Come mai era qui a Londra? Ma soprattutto, cosa ci faceva alla scuola di danza? Ballava anche lui?
Avevo così tante domande bisognose di una risposta che non mi accorsi del suono della campanella, finché Niall non mi diede una gomitata. Mi risvegliai dai pensieri e lo guardai con una smorfia, massaggiandomi la spalla.
- Bell'addormentato, dobbiamo andare a biologia. La campanella è già suonata da un po'. Muoviti che altrimenti facciamo tardi e sai che il prof dopo ci mette in coppia per il resto dell'anno con degli sfigati. – si lagnò Niall, prendendomi per un braccio e trascinandomi verso l'aula di biologia che si trovava al piano inferiore, vicino al laboratorio di chimica.
Entrammo in aula, puntualmente in ritardo, ricevendo un'occhiataccia dal professore che era lo stesso dell'anno precedente.
- Horan, quest'anno sei in coppia con Sheeran. – ordinò quello, puntando a un banco vuoto accanto a Ed quasi per punire il biondo.
- Che palle. – sbuffò Niall, in modo che sentissi solo io. Ridacchiai guardandolo camminare verso il rosso. Niall non lo aveva mai sopportato, anche se in realtà non si erano mai parlati. Era proprio una cosa a pelle.
- Styles con Tomlinson. Sono sicuro che sarai felice di aiutare il ragazzo nuovo. – disse a me con ironia, puntando verso il banco in cui era seduto Louis, in tutta la sua timidezza.
Cosa?
- Veloce, non ho tempo da perdere. – mi apostrofò il professore. Mentre mi misi seduto accanto al castano inciampai malamente nella gamba del banco, facendo un gran casino e guadagnandomi un'ulteriore occhiataccia dal professore. Arrossii fino alla punta delle orecchie e mi misi seduto volendo solo scomparire. Azzardai uno sguardo al mio fianco, dove Louis era seduto, e incrociai il suo sguardo. Lui mi sorrise.
Cazzo.
- Allora, quest'anno i progetti a coppie si iniziano a fare più avanti, quando avremo fatto qualche progetto di gruppo. Questo significa che entro la prossima settimana dovrete farmi avere quattro gruppi da cinque persone. Bene, ora iniziamo. - . Lanciai subito un'occhiata a Niall e poi a Liam e Zayn, avremmo sicuramente fatto gruppo assieme.
- Tu sei il ballerino? – sentii Louis chiedermi a voce bassa. Mi voltai verso di lui e lo vidi mordersi nervosamente il labbro inferiore. Annuii.
- Sì, ci siamo visti ieri, giusto? – chiesi come se non avessi pensato a lui tutta notte. – Sono Harry, comunque. Scusa ancora per l'incidente di ieri, andavo di fretta, ero in ritardo. - .
- Nessun problema, davvero. – mi sorrise gentilmente.
- Sei anche tu un ballerino? – gli chiesi cercando di conoscerlo meglio. Scosse la testa guardando il professore che scriveva alla lavagna.
- No, no. Ero lì per prendere su le mie sorelle. - . Annuii disegnando figure a caso sul quaderno davanti a me. – Qua i prof scrivono sempre tutto alla lavagna? – sbuffò. Ridacchiai annuendo. Già mi stava simpatico.
Louis' POV
Anche biologia durò due ore, cosa stranissimo per me, perchè a Doncaster cambiavamo materia ogni ora. Furono due ore lunghe e noiose, odiavo biologia con tutto il mio cuore, in più il professore scriveva tantissime cose alla lavagna e con i miei problemi faticavo a stare al passo. Però avevo scoperto il nome del ragazzo che tanto mi aveva affascinato il giorno prima. Harry. Gli si addiceva, con quei ricci spettinati e il sorriso smagliante.
Per fortuna il suono della campanella significava anche che era arrivata l'ora di pranzo. Raccolsi, quindi il quaderno con i pochi appunti che ero riuscito a prendere e salutai Harry, prima di avviarmi alla ricerca dell'armadietto che mi era stato assegnato. La scuola era veramente enorme, non sapevo nemmeno come sarei riuscito a trovare la mensa.
- Hey, aspetta. – mi chiamò il riccio, allungando il passo per raggiungermi. Mi voltai verso di lui e vidi che mi aveva seguito. – Mi stavo chiedendo se ti andava di unirti a noi per il pranzo. Zayn già lo hai incontrato alla prima ora. Ehm, non che io ti stessi osservando, voglio dire... – balbettò imbarazzato arrossendo. - Però sì, magari ti possiamo far vedere dov'è la mensa. Di solito con Zayn, Liam e Niall pranziamo assieme. - aggiunse grattandosi la fronte.
- Mi farebbe piacere. – ammisi guardandolo, grato di non dover trascorrere la pausa pranzo solo.