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Autore: Padmini    17/05/2021    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Severus Piton non si fosse fidato ciecamente di Silente e avesse deciso di agire in prima persona per difendere la sua amata Lily e fosse arrivato prima che Voldemort la uccidesse?
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Vi ringrazio per le recensioni, sono uno stimolo per fare sempre meglio! Spero che anche questo capitolo vi piaccia e soprattutto che vi piaccia la piega che sta prendendo la storia, che, come avrete capito, sarà molto diversa dall'originale. Alla prossima!
Un abbraccio
Mini

 



Segreti rivelati


“Non muovetevi da lì. Non uscite nemmeno in giardino. Non muovetevi da quella casa per nessun motivo al mondo.”

La voce di Silente, che proveniva dal suo patronus a forma di fenice, risuonò nella stanza come un’esplosione. Lily e Severus rimasero immobili, mentre Harry iniziò a fare qualche passo per cercare di afferrare la fenice, che nel frattempo svanì.

“Non ci credo.” mormorò Severus “Non è possibile, non …”

“Cello?” domandò Harry, rivolgendosi alla madre.

“L’uccello se ne è andato, Harry. Vuoi giocare … a nascondino?” chiese, dal momento che non aveva altri giochi con cui distrarlo.

Severus la osservò. Sembrava tranquilla, ma notò che i suoi occhi non stavano fermi, cercava di trasmettere serenità al bimbo, ma anche lei, come lui, era persa in un mare di domande. Sospirò, sperando che Silente si facesse vivo il prima possibile per dare spiegazioni su quel messaggio misterioso.

 

Non dovettero aspettare molto, Severus fece giusto in tempo a prepararsi un tè, quando Silente si materializzò in cucina.

Severus e Lily sobbalzarono, Harry si limitò ad osservare quello strano signore che aveva già visto e, per qualche strano motivo, gli infondeva sicurezza.

“Vi chiedo scusa per il brutale messaggio” disse, prendendo la teiera e versandosi il tè in una tazza presa dal lavello “Temevo che voleste andarvene e, fidatevi, non è il caso.”

“Posso chiedere come mai o anche questo ci è negato?” chiese Severus, senza celare un certo nervosismo nella voce.

“Pensavo che ci fossi già arrivato, Severus.” rispose Silente, pacato “Piuttosto vorrei sapere perché non hai apprezzato il colore del tuo vestiario” disse, lanciando un’occhiata alla sua mise, ridendo sotto i baffi “In ogni caso, è per la vostra sicurezza. Ora voi siete nascosti, questa casa è sotto incanto fidelius e io sono il custode segreto” disse “Avrei dovuto farlo anche con voi” aggiunse, rivolgendosi a Lily “Mi dispiace.” concluse.

Restarono in silenzio mentre lui beveva il tè. Severus immaginò che, mentre lui dormiva, Silente avesse aggiornato Lily e guardandola capì che era proprio così.

 

“So di dovervi delle spiegazioni, ma non perderò tempo ripetendo ciò che già sapete. Mi limiterò ad aggiornarvi sulle novità. Mentre ero qui non sono stato informato sulle attività del giovane Sirius Black, ma a quanto pare la sera del 31 è andato da Peter Minus e lo ha affrontato apertamente. C’è stato uno scontro, i testimoni affermano che Minus accusasse Sirius di tradimento e gli Auror gli hanno dato la colpa di quello e della morte di dodici babbani. Lo hanno rintracciato e portato ad Azkaban.”

Severus aggrottò le sopracciglia, Lily trattenne il fiato.

“Ma …” iniziò, ma Silente la fece tacere alzando la mano.

“Non si trova più ad Azkaban, ora” li rassicurò Silente, sorridendo “I tuoi ricordi, Severus, insieme a quelli che gli Auror hanno preso allo stesso Sirius, lo hanno scagionato.”

“Allora dov’è ora? Dov’è Minus?” chiese Lily, incapace di trattenersi.

“Minus è tutt’ora latitante, ma lo stanno cercando. Sappiamo, grazie a Black, che è un animagus non registrato, perciò gli Auror stanno cercando anche tra i ratti.”

Lily si coprì il viso con le mani, disperata. Aveva saputo da Silente dello scambio e del tradimento di Peter, ma ancora non riusciva a credere che James fosse morto a causa di quel topo di fogna. Silente non si scompose, lasciò che lei assimilasse la notizia e si accucciò accanto a Harry, per poterlo guardare negli occhi.

“Guarda, Harry …” disse, tirando fuori dalla tunica un piccolo peluche a forma di fenice “Questo è per te! Presto potrai riavere qualche tuo gioco, ma per ora dovrai accontentarti, temo.”

“Cello! Cello!” gridò lui, entusiasta, allungandosi per afferrarlo, mentre Silente faceva volare la piccola fenice su e giù per farlo divertire.

“... e Black?” chiese Severus, impaziente.

“Ah, sì, certo. Black. L’ho mandato a casa di Alice e Franck Paciock, per sicurezza.”

Severus aggrottò le sopracciglia.

“Posso chiederne il motivo?” chiese.

“Semplice, lo stesso per cui io sono qui, ora” rispose Silente, alzandosi e lasciando la fenice a Harry “Voldemort è stato sconfitto, non ci sono dubbi” esclamò, facendo tremare i due adulti “Ma ci sono ancora i suoi Mangiamorte. Gli Auror si sono subito attivati per catturarne il più possibile nel minor tempo possibile, ma ce ne sono ancora in circolazione e, come potrete immaginare, cercano vendetta. Prima di tutto su di te, Severus. Non ci ha messo poco a circolare l’informazione che tu fossi a casa dei Potter e che Lily e Harry siano vivi anche per merito tuo. Come puoi immaginare, questo ha fatto infuriare molti Mangiamorte al livello di Bellatrix Lastrange e Fenrir Grayback. Per questo motivo siete in pericolo anche voi” spiegò Silente, rivolgendosi a Lily “e quindi anche Alice e Frank, dal momento che i più fedeli sapevano, se non della profezia, almeno del fatto che anche loro erano uno degli obiettivi di Voldemort.”

“Potrebbe smettere di dire quel nome?” chiese Severus, con voce isterica.

“Ti turba, Severus?” chiese Silente, sorridendo “Eppure eri un suo Mangiamorte. Immagino che tu non lo abbia mai chiamato per nome.”

“Ero. Appunto. Ho smesso di esserlo da tempo.”

Lily sospirò forte, ma non disse nulla.

“In ogni caso, siete tutti potenzialmente in pericolo, almeno finché i Mangiamorte più pericolosi non saranno trovati e portati ad Azkaban.” spiegò Silente, tirando fuori il suo orologio da taschino.

“Molto bene.” disse “Dovrebbero essere qui tra poco.”

Severus e Lily si guardarono, poi si rivolsero a Silente.

“Dovrebbero, chi?” domandarono in coro.

Silente si limitò a ridacchiare, evidentemente sentirli porre la stessa domanda insieme lo aveva divertito. Rimise a posto l’orologio e in quel momento si sentirono i rumori di diverse persone che si materializzavano in soggiorni.

Severus estrasse la bacchetta dalla vestaglia e corse verso gli intrusi, ma si fermò quando vide Siriusi Black accompagnato da Alice e Franck Paciock, con quello che doveva essere il loro figlioletto, in braccio al padre.

“Alice!!” gridò Lily.

“Lily!” gridò anche lei.

Le due donne si corsero incontro e si abbracciarono.

“Ho saputo di James … mi dispiace, mi dispiace così tanto!”

Lily sciolse un attimo l’abbraccio, giusto il tempo per guardarla negli occhi, poi la riabbracciò e scoppiò in lacrime. Erano lacrime a lungo trattenute. Severus la osservò, era evidente che fino a quel momento si era trattenuta, ma la presenza di un’amica l’aveva rassicurata a tal punto da farla cedere. Alice non disse nulla, strinse la sua amica e, lentamente, la guidò verso il divano, dove la fece sedere. Silente prese in braccio Harry e fece segno con il mento di seguirlo in cucina, per lasciare le due donne sole. Severus, Frank e Sirius lo seguirono in silenzio.

Una volta soli, Silente parlò.

“Sarà dura, immagino che vi sentiate frustrati dal non poter agire, ma per ora è meglio così.”

“Capisco tutto, Professore” disse Frank “Ma noi siamo Auror, facciamo parte dell’Ordine della Fenice! Non dovremmo nasconderci!”

Silente sospirò piano, mentre posava a terra Harry, che subito camminò verso Frank per poi aggrapparsi alle gambe del nuovo bimbo.

“Vuoi giocare con Neville, Harry?” chiese Frank, posando a terra il figlio.

I due bimbi si guardarono negli occhi camminarono altrove, borbottando parole incomprensibili.

“La guerra è quasi finita, ormai, ma ci sono molti nemici” spiegò Silente “Ripeto, capisco la tua frustrazione, ma pensa a tuo figlio. Tu e Alice rischiate più di qualsiasi altro Auror perché siete dei bersagli al di là del fatto di appartenere all’Ordine.”

“Non capisco” mormorò Frank “Deve darci più di una spiegazione, Silente” disse, severo.

“Posso dartela io, Frank” iniziò Severus, e solo a quel punto sembrò che Frank si accorgesse della sua presenza.

“Tu, qui! Cosa ci fai tu qui?” chiese, guardandolo male.

“Il fatto è che è colpa mia, se voi siete qui. Con voi intendo tu, Alice e …”

“Neville” disse Frank, arrabbiato.

“Neville. Ma anche Lily e Harry … e James.” concluse, sedendosi.”

Silente invitò anche gli altri a sedersi e si sedette a sua volta, in ascolto.

Severus chiuse gli occhi. Gli costava molto dover ammettere ciò che aveva fatto, in che modo era implicato in quella situazione, a cose normali non avrebbe parlato, ma Silente aveva giocato sporco e, mettendolo nella stessa stanza con coloro che stavano soffrendo anche a causa sua, non gli aveva lasciato scelta.

“Quando lavoravo ancora per il Signore Oscuro, per caso mi imbattei in Silente, a Hogsmeade. Era in compagnia di Sibilla Cooman …”

“La cosiddetta veggente?” chiese Frank.

“A quanto pare lo è davvero” spiegò Silente “Quel giorno ci trovammo alla Testa di Porco e la stavo intervistando per il posto di insegnante di Divinazione a Hogwarts. Stava andando male e stavo per congedarla, quando …”

Severus guardò Silente, che parlava lentamente, quasi facesse fatica a rivelare informazioni riservate.

“Avanti!” sbottò Frank, che a sua volta si era reso conto della reticenza del preside “James è morto e io, Alice e Neville siamo bloccati qui con Lily e Harry. Meritiamo di conoscere la verità!”

“Va bene! Va  bene!” esclamò Severus “La Cooman riuscì davvero a fare una profezia, quel giorno” continuò, più calmo “Non vi ripeterò parola per parola, vi basti sapere che predì che un bambino, nato a fine luglio dello scorso anno, figlio di una coppia che per tre volte lo aveva sfidato e per tre volte ne era uscita indenne, sarebbe stato, un giorno, una grave minaccia per lui.”

Severus nascose il viso tra le mani.

“Io ero lì, fuori dalla finestra. Sentii tutto e … riportai questa informazione al Signore Oscuro.”

Silente aprì la bocca. Stava davvero per rivelare che la profezia diceva anche altro? No. Si limitò ad annuire. Severus si massaggiò il viso, poi abbassò le mani e le incrociò in grembo.

“Lui … lui decise che avrebbe ucciso quel bambino e tutti coloro che gli sarebbero parati davanti.” continuò severus “Gli ci volle un po’, ma alla fine scoprì che poteva restringere il bersaglio tra due bambini”

“Neville e Harry?” chiese Frank, che cominciava a capire.

“Esatto. Non so per quale motivo, scelse Harry.”

Silente restò in silenzio, sembrava davvero in difficoltà, ma nessuno ci fece caso.

“A quel punto sei andato da Silente per chiedergli di proteggere i Potter, giusto? Perché ti eri pentito di aver condannato a morte un bambino!” continuò Frank.

Severus si limitò ad annuire. Preferiva evitare di raccontare le vere motivazioni che lo avevano spinto a cambiare fedeltà.

“Immagino che vi rendiate conto che si tratta di informazioni strettamente riservate” mormorò Silente, che sembrava concentrato su uno dei suoi anelli, con il quale stava giocherellando mentre Severus parlava “Non dovrete farne parola con nessuno. Con nessuno. Lo verrei a sapere, vi avverto. Immagino il vostro desiderio di capire perché siate capitati in una situazione tanto spiacevole e lo appoggio, ma …”

“Sì, certo” concluse Frank per lui “Non lo diremo a nessuno.”

Frank si passò la mano sui capelli.

“Vi sono grato per ciò che mi avete detto. Non cambia la situazione, ma ora almeno so con chi devo provare rancore!” esclamò, guardando Severus.

“Suvvia, suvvia” cercò di placarlo Silente “Ora non dobbiamo provare rancore verso nessuno. L’epoca buia è finita, dobbiamo concentrarci sulla ricostruzione.”

“Almeno voi siete salvi” disse Sirius.

Tutti si voltarono, si erano quasi dimenticati che lui fosse lì.

“Frank, immagino che tu sia arrabbiato, ma pensa a Lily e a Harry. Loro hanno perso James e, se non fosse stato per Severus” fece una pausa, stupito da quanto stava dicendo “Se non fosse stato per lui anche Lily e Harry potrebbero essere morti!”

“Ho capito, ma …” continuò Frank.

“Severus ha sbagliato, su questo non ci sono dubbi “Esclamò Silente “Ma ha rimediato al suo errore. In realtà non ce ne sarebbe stato bisogno se Peter Minus non fosse stato un traditore, ma questo è un altro discorso.”

“Peter Minus?” chiese Frank, incredulo “Quel ragazzetto che vi seguiva ovunque, a Hogwarts? Un traditore, lui?”

“Sì.” rispose Sirius, sospirando “Ero io il custode segreto di Lily, James e Harry. Sarei stato in grado di affrontare i Mangiamorte, probabilmente sarei morto se mi avesse torturato voi sapete chi, ma non avrei mai tradito. Questo loro lo sapevano, per questo pensavo di essere un bersaglio facile. Così, non so per quale motivo mi sia venuta in  mente un’idiozia simile, decisi di passare il segreto a colui che nessuno avrebbe mai considerato un buon candidato, colui che nessuno avrebbe mai potuto considerare nemmeno un Mangiamorte: Peter Minus. Lui era così felice … quel bastardo traditore! Corse immediatamente a informare voi sapete chi. Severus venne da me, scoprì lo scambio e, sapendo che Minus era già tra le loro fila, venne a Godric’s Hollow. Il resto lo sapete.”

“Bene!” esclamò Silente, alzandosi “Ora sapete tutto ciò che dovete sapere” disse, sfregandosi le mani “Voi sei resterete qui. Lei, signor Black, verrà con me. Avrò bisogno di tutto l’aiuto possibile per trovare Peter Minus.”

“Ottimo!” disse Sirius, alzandosi. Sembrava sollevato dal fatto di non dover restare “Prima vorrei salutare Lily …” aggiunse, andando in salotto.

Silente restò con Severus e Frank.

“Quanto ancora dovremo stare qui?” chiese Frank.

“Tutto il tempo che sarà necessario. D’ora in poi voi sarete sotto la mia protezione, ma non preoccupatevi, vi terrò costantemente informati e vi fornirò viveri e tutto ciò di cui avrete bisogno. Ora, se non vi dispiace, dobbiamo andare. Sirius?” chiamò “Andiamo.”

Uscì dalla stanza, lasciando Severus solo con Frank. I due si guardarono per qualche istante, ma l’imbarazzo per la situazione prese presto il sopravvento, così si alzarono e raggiunsero Lily e Alice in salotto, proprio mentre Silente e Sirius si materializzavano.

Nella stanza calò un silenzio imbarazzato. Severus guardò Lily: aveva gli occhi rossi e gonfi dal recente pianto, ma sembrava più serena.

“Se non vi dispiace, vorrei riposare …” mormorò, rivolta ad Alice.

“Non preoccuparti, tesoro” le rispose lei, posandole una mano sulla spalla “ Vai pure a dormire, baderemo noi a Harry. Anzi, ci penserà Neville!” aggiunse, sorridendo.

I due bambini stavano giocando insieme e sembravano andare molto d’accordo.

“Grazie, Alice” rispose lei, alzandosi “A più tardi.” e uscì dalla stanza.

Alice le sorrise in risposta e Frank si sedette accanto a lei.

Severus non avrebbe potuto sentirsi più a disagio.

“Andrei anch’io …” mormorò, ma i coniugi Paciock lo ignorarono.

Sospirano, anche Severus uscì dal salotto per raggiungere la sua stanza, sperando che tutto ciò finisse presto.

 
   
 
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