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Autore: Felpie    18/05/2021    2 recensioni
Come si riconosce un eroe?
Certo per i figli dei Salvatori del Mondo Magico non deve essere facile reggere il confronto.
Possono definirsi eroi?
Alle prese con la Scuola di Magia e Stregoneria più famosa del mondo, genitori oppressivi quanto distanti, amori adolescenziali, segreti e tradimenti, anche la loro vita non è poi così facile. Però non c'è nessuna guerra, almeno non di quelle con incantesimi e morti.
Come possono trovare la loro strada senza rimanere nell'ombra dei genitori, i figli degli eroi?
[Long che fa parte della serie "I Figli degli Eroi"]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I figli degli eroi'
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E Radio Tirana trasmette
Musiche balcaniche mentre
Danzatori bulgari
A piedi nudi sui bracieri ardenti
Nell'Irlanda del Nord
Nelle balere estive
Coppie di anziani che ballano
Al ritmo di sette ottavi
E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza, danza
E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza
Nei ritmi ossessivi la chiave
Dei riti tribali
Regni di sciamani
E suonatori zingari ribelli
(Voglio vederti danzare - Franco Battiato)






Perché deve essere sempre lei ad andare a cercare suo fratello quando sparisce misteriosamente Lily non l’ha proprio capito: la scusa ufficiale è che a lei James non sa dire di no – cosa anche piuttosto vera –  mentre quella non detta è che Albus non verrebbe ascoltato e che Ginny non ha la minima voglia di andarsi ad infangare – a volte letteralmente – solo per scoprire dove suo figlio si è cacciato. E quindi la piccola Potter è sempre quella che va a richiamare James quando se ne devono andare.

È una fortuna che in quel momento lo debba richiamare solo per conto di Teddy perché Lily si sta davvero divertendo e non ha alcuna intenzione di andare via.

Peccato che in questo modo è diventata non solo il gufo della sua famiglia, ma anche quello di Teddy. Ma dai, oggi è il suo matrimonio, qualcosa potrà concederglielo.

Ma solo in cambio di una Cioccorana. Teddy ha sempre delle Cioccorane in tasca e nonostante tutti siano a conoscenza della dipendenza della piccola Potter dalla cioccolata la Grifondoro è convinta che Lupin sia decisamente peggio di lei. Teddy Lupin profuma perfino di cioccolata, Santa Tosca.

Quindi gliene deve una, sicuramente. Matrimonio o no. Tanto le sforna, che problema c’è?

James le cammina affianco, con le mani dietro la testa e lo sguardo pensieroso.

“Volevi allontanarti dalla folla, fratellone?” domanda Lily, lanciandogli un’occhiata.

“Siamo troppi, a volte. Chi mi deve presentare Teddy?”

Lily scrolla le spalle “Credo un Auror o qualcuno del genere. Non mi hanno dato informazioni, si sono limitati a dirmi di cercarti. Come sempre.”

James sogghigna “È perché mamma e papà sanno che mi farei trovare solo da te, sorellina.”

“Non mi sembra ti stessi nascondendo così tanto” gli fa notare Lily “Perfino Albus poteva riuscirci.”

“Sì, ma a lui non lo avrei ascoltato.”

“Non è vero” dichiara Lily, con le mani sui fianchi.

James si ferma un attimo a guardarla e poi scoppia a ridere “Assomigli sempre di più alla mamma, Lily.”

“Davvero?” esclama la piccola, contenta.

“Sì. Ma non rimproverarmi anche tu, di mamma che mi rimprovera me ne basta una” la implora il ragazzo “Comunque, ti ho già detto che sei molto carina, vestita così?”

“No, non me lo avevi ancora detto. Albus lo ha fatto” precisa Lily, con un sorrisetto.

“Questo è grave” commenta James “Allora io ti dirò che sei la più bella di tutti, oggi. Dopo Victoire, ovviamente. Ma solo perché è la sposa e farei uscire un lato violento di Teddy praticamente inesistente se mi sentisse dire il contrario.”

La piccola Potter ridacchia “Dici?”

I due fratelli si guardano intorno, nella confusione del giardino della Tana, dove sono già state accese le prime luci: l’idea è di rimanere lì fino ad anno nuovo – cosa di cui nonno Arthur è stato molto contento, almeno può tirare fuori tutto il suo repertorio di battute sull’anno nuovo e l’anno passato – e a quanto pare nessuno vorrebbe andare via prima.

Molly chiacchiera con delle amiche di Victoire che Lily non conosce, Rose sta discutendo di qualcosa con Albus e Thomas – che è stato davvero il suo cavaliere per tutto il giorno tantoché Lily si è chiesta se a Beaubatons per caso insegnino anche Cavalleria come materia – e ci sono i gemelli e Louis in un angolo a confabulare – che potrebbe anche significare parlare di Quidditch, visto che Fred e Roxanne si stanno avvicinando a loro.

Oh, sì, e suo cugino chiacchiera con Danielle.

Sì, perché Hugo ha invitato la sua migliore amica. Senza dirglielo, è da sottolineare. Quando si è vista comparire Danielle a messa, con tanto di vestito elegante, le è preso un colpo. I suoi due migliori amici degeneri sono scoppiati a ridere come se nulla fosse, mentre lei cercava di smettere di balbettare.

Amici degeneri.

Potevano avvisarla, almeno. No? Sì, sarebbe stato carino. Molto carino.

Però è contenta per loro, anche se per tutto il tempo si è chiesta dove Hugo abbia trovato il coraggio di invitarla perché, insomma, non è proprio da lui. E non glielo aveva detto. Oh, sì gliel’avrebbe fatta pagare, a quel traditore. E avrebbe chiesto tutti i dettagli, perché Lily Luna Potter ama i dettagli, li ritiene ciò che rendono le storie interessanti.

Vede Teddy fare un cenno a lei e a James con la mano e suo fratello si sporge per darle un bacio sulla testa, quando un forte odore di ciliegia la invade.

“Com’è che sai di ciliegia?” domanda Lily, ridacchiando, e James mette su un sorrisetto misterioso, prima di rispondere in fretta “Domi. Colpa sua.”

Lily ridacchia “Dovevo immaginarmelo.”

“Lils!”

Lucy la chiama e James ne approfitta per raggiungere il neo sposo; Lily si ferma, aspettando che la cugina la raggiunga.

“Ma dov’eri finita?”

“Sono stata mandata a cercare James. Come sempre.”

“Secondo te posso andare a ballare con Fred?” le domanda Lucy a bruciapelo; Lily è presa un po’ in contropiede, ma annuisce rapidamente.

“Non obbligarlo, però.”

“Io non obbligo le persone” precisa Lucy e Lily sta per ribatterle qualcosa, quando il diretto interessato appare davanti a loro, con la camicia bianca, smagliante come il suo sorriso.

“Ehilà, cugine, che si dice?”

Ma, come al suo solito, il ragazzo non aspetta nemmeno una risposta, perché chiede subito “Lucy, vuoi venire a ballare con me?”

Lucy sgrana gli occhi e, agitata, si gira verso Lily, che le sorride incoraggiante, mentre Fred continua a parlare “Adoro questa canzone e di solito la ballo sempre con Roxanne, ma abbiamo appena discusso… sapete non la pensiamo uguale sul Battitore del Puddlemore… voglio dire, è una schiappa, ammettiamolo, ma Rox è affascinata dai suoi capelli biondi e mi sa che i suoi le sono finiti davanti agli occhi… comunque dubito che lei voglia ballare con me e io ho bisogno di ballare questa canzone. Ti va di ballare con me?”

“Io…”

“Sì, ne ha voglia” risponde subito per lei Lily, dandole una gomitata; Lucy fa un’espressione infastidita per quella risposta frettolosa, ma non può dirle nulla perché il cugino la prende per un braccio.

“Fantastico! Vedrai, Lucy, sono un ballerino eccezionale!”

E mentre Fred continua a parlare, allegro e ciarliero – e Lily sospetta sia un po’ colpa del Whiskey Incendiario che gli ha visto bere prima – la piccola Potter ridacchia e, un attimo dopo, viene raggiunta da Hugo, che sta litigando con il suo papillon.

Lily gli sorride, raggiante come al solito e si va a sedere su una sedia vicino al tavolo delle bevande; la ragazza osserva Lucy un po’ a disagio insieme a Fred e Danielle chiacchierare con Dorcas – probabilmente di Quidditch.

“Mi sembra un matrimonio molto in grande… zio Bill e zia Fleur non hanno badato a spese” commenta Hugo, sedendosi accanto a lei. Lily lo ha trovato molto carino, con quello smoking che gli casca leggermente grande, la camicia bianca abbagliante e il papillon con una fantasia rossa e nera.

“È per Victoire… penso sia normale. Credo sogni il matrimonio da quand’è nata.”

Hugo scrolla le spalle “Probabile. E Teddy è entrato in quel sogno più o meno da quando si sono conosciuti.”

“Decisamente” concorda Lily, sbattendo i piedi tra loro “Comunque ho sentito dire a mamma che è un po’ un secondo matrimonio di zio Bill e zia Fleur.”

Hugo la guarda curioso e chiede “In che senso?”

“Non lo so, ne parlava con papà ed io ero nascosta in cucina. Da quanto ho capito sembra che quando si siano sposati loro ci sia stato qualche problema… dopotutto credo che il matrimonio sia stato in piena Guerra Magica.”

“Deve essere stato orribile” commenta il ragazzino, toccandosi i capelli ricci, prima di dichiarare “Non me lo hai detto.”

“Cosa?”

“Com’è andata con Malfoy. Mi aspettavo una tua lettera piena di particolari romantici e vomitevoli, ma non è mai arrivata. Devo pensare che il gufo si sia perso?”

“Preferivo raccontartelo dal vivo. E da quando sei così attaccato ai particolari romantici?”

“Sei mia cugina, è mio dovere informarmi della cosa.”

“Ma se quando ti ho scritto per dire che potevi tornare a casa mi hai risposto solo “grrr”. Che dovevo fare?” ridacchia Lily “Mica pensavo che volessi saperlo!”

“Sì, certo, come no. Lo sai che voglio saperlo” borbotta Hugo “E non perché, e ti cito, “sono un pettegolo nato anche se non voglio ammetterlo”. Ma perché sei uscita con Scorpius Malfoy, andiamo! Chiunque vorrebbe saperlo!”

“Shhh, abbassa la voce. Chiunque non deve saperlo” lo rimprovera Lily “Vuoi che lo sappiano proprio tutti?”

“Perché no? Sarebbe comico vedere James prendere a pugni Malfoy.”

“Non sarebbe comico proprio per niente” replica la ragazza, imbronciata.

“Quando al castello mi hai detto che era lui il tuo ammiratore segreto pensavo ti fossero entrati i Nargilli nel cervello” continua Hugo “E invece, sorpresa, sorpresa, per una volta non eri fuori di testa.”

“Per una volta?”

“E, a proposito di Nargilli, sinceramente credevo fosse Lorcan il tuo ammiratore segreto.”

Lily scoppia a ridere “Lorcan? Non è da Lorcan scrivere bigliettini.”

“Perché, è una cosa da Malfoy?”

“Credimi, penso sia più da Scorpius che da Lorcan” commenta la ragazza, divertita.

“Ti ha baciata?”

Lily sgrana gli occhi “Che?! No, certo che no.”

“Ma come certo che no, è questo che si fa agli appuntamenti!”

“Davvero?”

Hugo annuisce vigorosamente “Me l’ha detto Fred. Dice che altrimenti l’appuntamento non è andato bene.”

Lily ci pensa un attimo “Ma io gli ho dato un bacio. Sulla guancia, però.”

“Il proprio ragazzo si deve baciare sulla bocca, Lils” commenta Hugo, con fare da saputello, segretamente orgoglioso di poter spiegare qualcosa alla cugina “Se no non vale.”

“Perché tu Danielle l’hai baciata?” domanda perfidamente Lily, solo per il gusto di metterlo a disagio, e Hugo arrossisce vistosamente.

“No! Cioè, no, però questo non è un appuntamento… e la giornata non è ancora finita… lei è venuta qui come mia ospite, non come… insomma non…”

Il ragazzo alza lo sguardo e si ritrova davanti il ghigno malefico della cugina, che invece cinguetta “Sì?”

“Non ti sopporto” taglia corto Hugo.

Lily scoppia a ridere di gusto, mentre le salta in mente una domanda: avrebbe voluto baciarlo, a Scorpius? Lì per lì non ci aveva nemmeno pensato perché… insomma, lei non ha mai baciato nessuno. Non sulla bocca, non in maniera seria. Scorpius si aspettava che lei lo facesse? O non ci aveva pensato nemmeno lui? Potrebbe sul serio pensare che l’appuntamento non sia andato bene?

Hugo la fissa, curioso, e le scuote una spalla per richiamare la sua attenzione.

“A che pensi?”

“A quello che mi hai detto. Dici che Scorpius si aspettava che lo baciassi?”

Hugo storce il naso “Lils, che vuoi che ne sappia. Non so se l’hai notato, ma non sono proprio Gilderoy Allock…”

“La sua collezione è finita nel ripostiglio, quindi forse è meglio che non sei come lui…”

“Intendevo dire che sono un Troll a dare consigli, soprattutto d’amore, come tu e mia sorella non fate che ricordarmi…” commenta Hugo, lanciando uno sguardo alla sorella che è in pista e che sta ballando insieme a Thomas “Comunque lei non può giudicare me. Alla fine, al matrimonio con le scarpe da ginnastica ci è venuta sul serio.”

Lily ridacchia, guardando la cugina “Non credo che nessun appuntamento del mondo riuscirà a far cambiare le scarpe da ginnastica di Rose con un paio di scarpe con il tacco.”

“Ma giudica me!”

“Tutti giudicano te, Hugo. Anche io, quando ti dico che sei un pessimo migliore amico e che non sai cosa sia il Codice dei Migliori Amici.”

“Io ho vagato senza meta solo per te, cugina. Ricordatelo sempre” le ricorda il ragazzo.

“Hai invitato Danielle. Senza dirmelo” sottolinea Lily, ma senza cattiveria “Questo è decisamente contro il Codice dei Migliori Amici.”

“Non pensavo avrebbe accettato” ammette Hugo “Sinceramente, non ci ho creduto finché non l’ho vista davanti casa mia vestita elegante.”

“Mi ha preso un colpo quando me la sono trovata davanti!” Lily scoppia a ridere “Sono sicura che non me lo abbia detto appositamente.”

“Probabile” ridacchia Hugo “Hai visto quant’è carina?”

“Io vedo le tue guance intonarsi al papillon.”

A quelle parole il ragazzo arrossisce probabilmente ancora di più, così Lily ridacchia “Anche tu sei molto carino, Hugo.”

“Possiamo tornare a parlare di Malfoy e uscire dalla mia, di vita sentimentale?”

“Che vuoi sapere?”

“Tutto! Merlino, da quando siamo piccoli parliamo dei nostri primi appuntamenti e dei nostri primi compagni e tu non mi hai ancora detto nulla!”

Lily si trattiene dal ridere, notando la vena pettegola di Hugo che, era sicura, prima o poi sarebbe uscita, e aggiunge “Io credo che l’appuntamento sia andato bene. Bacio o no. Forse l’ho un po’ intontito con le mie chiacchiere…”

“… ma non mi dire…”

“… ma lui ha detto di essersi divertito e che gli faceva piacere ascoltarmi. L’ho portato a Covent Garden, abbiamo preso la pizza e gli ho portato dei biscotti fatti in casa. Questo non dovrei dirtelo, ma era totalmente incapace di contare i soldi babbani…”

Hugo scoppia a ridere, prima di bloccarsi di scatto ed assottigliare lo sguardo “Aspetta, perché porti a Malfoy dei biscotti fatti in casa?”

“Perché… niente, una cosa scritta per lettera. Ero andata con Molly in giro per Londra per il Babbo Natale segreto e… ho pensato di prepararglieli. A proposito, forse sarei dovuta andare in giro ad aiutare anche te, visto il regalo orripilante che hai fatto a Lucy.”

Hugo mette su il broncio, borbottando qualcosa che assomiglia a un “L’unica a cui non piace il Quidditch mi è capitata… e comunque non è questo il punto…”

Lily ridacchia “Non essere geloso, Hugo. A te li porto da tutta una vita.”

“Sì, ma ho dovuto sudare e faticare per avere questo privilegio. Non mi sta bene che un Malfoy qualunque arrivi e si prenda i tuoi biscotti così” protesta il ragazzo.

“Tu non mi hai mai scritto delle lettere d’amore” precisa Lily “E sinceramente vista la tua scrittura orribile è davvero meglio così: passerei più tempo a cercare di interpretarla che a essere contenta di aver ricevuto un bigliettino.”

“Io ti scrivo sempre delle bellissime lettere che traspirano amore.”

“Trasudano, Hugo.”

“Assomigli sempre di più a mia sorella” sbuffa il ragazzo, lanciando poi uno sguardo alla sua ospite, prima di sussurrare “A Danielle… lo hai detto? Di Scorpius, intendo.”

“Non sa che ci sono uscita. Lo sai solo tu.”

“Perché?”

“Perché… non lo so. Volevo tenerlo un po’ per me, ma non troppo o sarei esplosa. Dovevo dirlo a qualcuno e tu sei il mio migliore amico. E come il codice degli amici stabilisce…”

“… dovevi dirmelo. Sì, ho capito. Dovevo dirti che avrei invitato Danielle. Per quanto me lo farai pesare?”

“Abbastanza” ammette Lily.

“Sei una Serpe.”

“Volevo semplicemente istruirti su come comportarti!”

“Che penso sia esattamente il motivo per cui non te l’ho detto…”

“Non volevo che rischiassi di rovinare tutto, insomma.”

“Perché? Ho rovinato tutto?” domanda Hugo, spaventato, e Lily si affretta a scuotere la testa.

“No, no. O meglio, non lo so, non ti ho visto molto. Queste feste in famiglia sono belle, per carità, ma siamo davvero troppi, mi fa confusione vederci tutti insieme. Se tu mi chiedi con chi ho passato tutta la giornata, ti assicuro che non so rispondere.”

Hugo scoppia a ridere e Lily aggiunge “E comunque no, non stavo cercando di rimproverarti di nuovo per non avermi detto che sarebbe venuta Danielle. Il Codice degli Amici stabilisce anche che, quando uno sta per esplodere per qualcosa o per qualcuno, deve dirlo al suo migliore amico. E io, sul serio, non voglio parlare di questa uscita perché la fa sembrare… reale. E come tale si può rovinare. Ma, allo stesso tempo, dovevo dirtelo perché sono tanto felice. Tipo zio Ron quando la nonna gli cucina il pollo arrosto o tipo mamma quando vincono le Holyhead Harpies.”

“Non penso che sia una cosa paragonabile…” commenta Hugo, grattandosi la testa.

Lily alza le spalle “Forse no. O forse sì. Quanti tipi di felicità potranno mai esistere a questo mondo?”

“A detta di nonno Arthur tante. A detta di Rose dipende da chi lo chiedi. A detta di Fred solo una” rispose Hugo, prima di accorgersi che la cugina stava sorridendo “Oh… era una domanda retorica.”

Lily scoppia a ridere, alzandosi “C’eri quasi, Hugo. Ma sei adorabile anche per questo.”

Gli scompiglia i capelli e il ragazzo si rabbuia “Non sono adorabile.”

“Sì, lo sei. O almeno, questo è quello che dice sempre Fred” la piccola Potter si guarda intorno “Hugo, per quanto io apprezzi che tu stia qui con me, hai invitato una ragazza a questo matrimonio, dovresti andare da lei prima che se ne dimentichi.”

A quelle parole, il cugino scatta sull’attenti e cerca con lo sguardo Danielle, individuandola dopo poco; l’ultima cosa che Lily sente prima che Hugo si allontani sono le parole “oggi è davvero carina…”

Ma la piccola Potter riesce a rimanere per poco da sola perché, dopo un po’, suo padre le si avvicina e la invita a ballare con lui; la ragazza accetta subito volentieri e in un attimo volteggia sulla pista da ballo.

“Quand’eri piccola, salivi sulle mie scarpe e ballavamo così” racconta Harry, conducendola tra i vari ballerini.

“Me lo ricordo. Anche James ha provato a farlo, ma siamo caduti subito e…”

“… vi siete sporcati tutti di erba. Me lo ricordo, mamma ha urlato per dieci minuti buoni dicendomi che mi avrebbe fatto lavare i vostri vestiti senza magia” conclude l’uomo, ricordando la scenetta “Fortunatamente è intervenuta nonna Molly che ha sistemato tutto con un colpo di bacchetta o starei ancora cercando di smacchiare quel vestitino bianco che indossavi.”

“Non era verde?”

“No, no, era bianco. Fidati, è ancora nei miei incubi.”

Harry finge di rabbrividire e la figlia scoppia a ridere divertita.

“Comunque anche oggi sei bellissima. Molto elegante.”

Lily sorride allegra e lusingata dei complimenti, mentre Harry la trascina in giro per la pista.

“Voglio farti un regalo. Sai, credo non te l’abbia raccontato, ma a James ho donato una cosa che apparteneva al nonno e mi piaceva regalare qualcosa anche a te, di nonna Lily.”

“Credevo non avessi più nulla di loro” commenta Lily.

“Infatti è così. Ma a Grimmauld Place ho trovato delle lettere, alcune di Sirius, alcune di Remus. Le ha scritte nonna Lily e magari ti fa piacere leggerle e averle. Aveva una bellissima scrittura” spiega Harry, prima di arrossire “Alcune parlano anche di me da bambino…”

“Di te, papà? E che dicono?”

“Che sfrecciavo sulla scopa giocattolo e che non volevo saperne di scendere” confessa l’uomo e la piccola scoppia a ridere.

“Ti farebbe piacere averle?”

“Tantissimo, papà.”

“Però forse dovrei regalare qualcosa anche ad Albus… però a lui non so cosa donare. Non c’è molto altro dei nonni…”

“Magari nonno Arthur ha qualcosa da dargli!” esclama Lily “Albus adora le cose di nonno Arthur, dice che sono strane, ma forti.”

Harry ci pensa su un attimo e poi annuisce “Potrei provare a chiedere a nonno se ha qualcosa in mente…”

L’uomo fa fare una piroetta alla figlia e continuano a ballare e a chiacchierare per un altro po’, almeno finché Ron non richiama Harry; lo zio arriva con la faccia rossa, un po’ come Hugo quando è in imbarazzo, ma Ron sta rischiando di soffocarsi nelle sue stesse risate per qualcosa che Lily non riesce a comprendere. Probabilmente nemmeno Harry lo capisce, perché lancia uno sguardo confuso alla ragazza, scrolla le spalle e poi segue il suo migliore amico.

Lily li guarda avvicinarsi a zia Hermione, ma poi la sua attenzione viene catturata di più da Lorcan Scamander che è appoggiato ad un palo, un po’ in disparte dal resto della folla; ha lo sguardo pensieroso e la Grifondoro si muove verso di lui subito: ora che ci pensa, non ha ancora trascorso qualche minuto con l’amico.

Lorcan si accorge di lei prima che gli sia vicina e le rivolge uno dei suoi soliti mezzi sorrisi.

“Tutto solo?”

“Riflettevo.”

“Su cosa?”

Lorcan scrolla le spalle “Guardavo gli invitati. Mi piace osservare le persone, si scoprono cose interessanti.”

“Tipo?”

“Lo sai che tuo zio Percy è totalmente incapace di ballare? Santa Priscilla, credevo di essere il peggiore della festa, ma lui mi batte. E ho visto tua zia Penelope bere.”

“Che?! Impossibile, zia Penelope non beve.”

“L’ho vista. E ho visto anche Fred offrire da bere a Molly, ma non ho capito se lei abbia accettato o meno. Tuo fratello Albus ha accettato sicuramente, invece.”

Lily scoppia a ridere e ammette “Okay, può essere divertente stare qui ad osservare le persone…”

Lorcan sogghigna, ma la ragazza aggiunge “Ma questa è una festa. Non puoi stare qui tutto il tempo ad osservare le persone.”

“Non ci sto da tutto il tempo.”

“No? Da quanto ci stai?”

Lorcan abbassa lo sguardo e lo tiene puntato sul pavimento, mentre mormora “Da quando Lysander e Louis hanno deciso di ballare…”

“E tu non potevi andare con loro?” domanda Lily.

“No” risponde bruscamente Lorcan, ma vedendo che l’amica continua ad osservarlo è costretto ad aggiungere “Mi sentivo di troppo.”

“Io non penso che…”

“Ultimamente mi sento sempre di troppo, con loro” conclude il ragazzo, mettendosi le mani nelle tasche dei pantaloni, e alzando lo sguardo come per cercare qualcuno. Dopo qualche istante, Lily capisce chi stava cercando.

“Non pensi Louis e Lysander stiano un po’ troppo… appiccicati?”

Lily si gira verso la pista da ballo e ci mette un attimo a trovare i due ragazzi, che proprio in quel momento si sono separati un po’ per scoppiare a ridere in contemporanea. Li osserva per qualche secondo e poi si volta di nuovo verso Lorcan, che ancora ha gli occhi sul gemello.

“Ti dà ancora fastidio?”

Lorcan alza le spalle “Un po’. Mi dispiace aver dato un pugno a Louis, ma… stanno troppo insieme.”

“Dovrebbe essere un bene che Lysander sia amico di qualcuno.”

“Sì, Lils, non mi fraintendere… io sono felice per mio fratello. Non si può essere amici tutta la vita di un Asticello. Il mio bisnonno aveva come migliore amico un Asticello e, per quanto siano carini, ho paura che sia una caratteristica ereditaria e che io e Lys ci ritroveremo a parlare solo con loro!”

“Tu e Lys ci siete sempre l’uno per l’altro, no? Il contatto umano rimarrebbe” ridacchia Lily.

“Io ho paura che Lys trovi più divertente Louis e non passi più il suo tempo con me” confessa Lorcan, abbassando un po’ la voce e calciando un tappo di Burrobirra “E che solo io mi debba trovare un Asticello per amico.”

Lily lo guarda un attimo, prima di afferrargli un braccio e dichiarare “Ecco, questo mi pare impossibile.”

Il ragazzo alza lo sguardo “Perché?”

“Perché tuo fratello non ti lascerebbe mai solo con un Asticello. E perché, in ogni caso, anche io sono tua amica.”

“Tu vuoi i miei appunti di Cura delle Creature Magiche, altroché” ghigna Lorcan.

“Non del tutto falso” ammette Lily “Ma sei anche un ragazzo simpatico, appunti o non appunti.”

“Io non voglio che mio fratello mi lasci da parte e mi tagli fuori dalla sua vita, tutto qui. Una volta parlavamo di tutto e sempre, ora mi sembra che dica qualsiasi cosa gli passi per la mente a Louis e che con me ci chiacchieri solo perché siamo in camera insieme.”

“Non succederà, Lor. Ma se lo soffochi e lo costringi ad isolarsi allora sì che potresti perderlo… ma non perché si avvicina ad altre persone. Soprattutto non a Louis. Voi tre siete amici” replica Lily, tornando di nuovo a guardare Loius e Lysander, che nel mentre sono andati al tavolo delle bevande “Ma… con lui ne hai mai parlato?”

Lorcan si gira a guardarla “Lils, scusa, ammettiamolo, non ti sembra una cosa ridicola? Da pensare già lo è, figurati da dirlo.”

“Ma è tuo fratello. Dovresti poterglielo dire.”

“I tuoi fratelli sanno tutto di te?” commenta Lorcan, con un sorrisetto furbo.

Lily fa finta di pensarci un attimo e poi scuote la testa “No, direi di no. Ma è diverso.”

“Sì?”

“Balliamo?” dichiara Lily, cambiando argomento: a quanto pare Lorcan non vuole andare avanti in quella conversazione, ma lei non ha alcuna intenzione di lasciarlo lì da solo. E visto che è un suo quasi migliore amico – nel Codice dei Migliori Amici c’è la clausola che uno solo deve essere il migliore migliore – ha tutta l’intenzione di farci un ballo e ridisegnargli un sorriso sulle labbra, anche se dovesse prendere piuma ed inchiostro per farlo.

“Ma non mi hai visto con Dominique?” esclama allibito Lorcan “Ho già fatto fare una figura barbina a lei, non voglio farla fare anche a te.”

“Lorcan, prima di tutto, nessuno dice più “figura barbina” e perfino io lo so” precisa Lily “E secondo… tu sei mio amico. Non mi interessa se non sai ballare. E se ho insegnato ad Hugo posso insegnare anche a te.”

“Questa sa molto di minaccia…” commenta Lorcan, ma la ragazza non sente ragioni e lo trascina in pista, proprio al centro; il ragazzo continua a guardarla come a chiederle con lo sguardo di non fargli una cosa del genere, ma Lily lo ignora, anzi sorride soddisfatta, appoggiandogli una mano sulla spalla e conducendolo.

“Lo sai che è il ragazzo che conduce di solito…?” prova a dire il Corvonero, ma l’amica non l’ascolta, continuando nel suo progetto.

“Hai ricominciato a parlare con X, vero?”

Lily è sorpresa dalla perspicacia dell’amico, che sta ostinatamente fissando in basso per assicurarsi di non pestarle i piedi.

“Che c’è?” domanda, senza alzare lo sguardo “Ti osservo, lo vedo quando sei diversa dal giorno prima. Anche tu sei tra le persone che osservo.”

Lily ridacchia “Ho scoperto anche chi è, se è per questo. Sai che Hugo era convinto che fossi tu?”

“Io?” Lorcan alza lo sguardo “Che sciocchezza. Io non ho bisogno di scriverti un bigliettino per chiacchierare con te, basta che dica che abbiamo finito di studiare l’apparato digerente di un Knarl.”

“Ci sono anche uscita” confessa Lily, abbassando la voce “Ma questo lo sa solo Hugo.”

“Ed è andata bene?” chiede Lorcan, tornando a controllare che i piedi dell’amica fossero ben lontani dai suoi.

Lily annuisce “Molto. Cioè almeno per me.”

“E allora questo è l’importante.”

“L’importante sarebbe che sia stato bene anche lui, no?”

Lorcan fa una smorfia “Secondario. E poi, se sei stata bene tu, è impossibile che non sia stata una bella uscita.”

La Grifondoro sorride, proprio mentre la canzone smette e i due interrompono la loro danza.

“Vedi? Abbiamo ballato e non è successo niente.”

“I tuoi piedi non sono dello stesso avviso…”

“E non succederà mai che tu ti ritrovi da solo, in un eremo, con un Asticello” continua Lily, ignorandolo “Non finché vivremo nella stessa città o finché potrò trovarti con la magia.”

“… questa sembra decisamente una minaccia…”

“Oh no” ribatte Lily con un sorrisetto furbo “Questa è una promessa.”

E mentre Lorcan la guarda un attimo confuso, la piccola Potter si gira e va a raggiungere Danielle, accompagnata dalla risata scoppiata con un attimo di ritardo del piccolo Corvonero.

La piccola Potter le riserva un’occhiataccia, cosa che si sente in diritto e in dovere di fare – e anzi, si ritiene troppo brava a non averlo già fatto prima – e la sua migliore amica scoppia a ridere divertita, commentando che è davvero un bel matrimonio.

La guarda poi ballare con Hugo ed è fiera dell’aver trascinato il cugino a ballare ad ogni festa, in modo che in quell’occasione non sia un totale imbranato e che non pesti più di tre volti i piedi di Danielle; Fred balla con Roxanne, Thomas balla con Rose e James balla con Molly. Lily lo osserva tutti, uno per uno, e si chiede come sarebbe avere lì Scorpius.

È un ragazzo che balla? Se sappia ballare o meno non le interessa, in realtà – dopo aver insegnato a Hugo può insegnare anche a una scopa e forse una Firebolt sarebbe più brava – ma se gli piaccia. Se sia una cosa che farebbe insieme a lei. Prova ad immaginarselo: loro due che ballano in pista, al centro, in modo tale che tutti li notino.

Ma per fare una cosa del genere dovrebbe dire alla sua famiglia di Scorpius e dell’uscita e forse dovrebbero fare qualche uscita in più. Però già i suoi genitori lo conoscono e non è forse Ginny Weasley che dice sempre che è un bravo ragazzo? Forse potrebbe piacere a tutti.

Però la piccola Potter ha come timore a rivelare di esserci uscita, anche a Rose. L’idea di dirlo a Lucy già la spaventa molto, perché si immagina la cugina storcere il naso e trovagli un difetto – e forse deve ritenersi fortunata che non può giocarsi la carta “È un Serpeverde” perché anche Albus lo è. Molly lo approverebbe? Molly è sempre molto critica su certe cose, anche se i suoi commenti sono meno saccenti di quelli della sorella. A James prenderebbe un colpo. Davvero, Lily non sa se prenderebbe un colpo più grande a James o a Albus. Si immagina anche James incolpare suo fratello che sia stato lui a farli conoscere – James arrabbiato dice e fa davvero di tutto. Anche a zio Ron non farebbe piacere: sua zia Hermione le ha raccontato spesso quanto suo marito e il papà di Scorpius non andassero d’accordo a scuola.

Lily aveva sempre amato i racconti, soprattutto quelli sulle avventure della sua famiglia quando era a scuola, ma questo avrebbe preferito non saperlo, in quel momento.

Zio George l’avrebbe presa a ridere? Zio George prendeva tutto a ridere. Zio George non era mai serio – si poteva essere seri, gestendo un negozio di scherzi? – magari avrebbe pensato che anche lei stesse scherzando se glielo avesse confidato?

Zia Penelope e zio Percy le fanno un po’ paura, gliel’avevano sempre fatta. Forse perché non amavano giocare, forse perché quando i ragazzi venivano affidati a loro li obbligavano a fare i compiti o a leggere qualcosa – insomma a stare tranquilli, forse perché Lily passava meno tempo con loro, rispetto a quanto ne passasse con zia Hermione e zio Ron.

Di zio Charlie non sa molto – non sa quasi nulla. Sa che stravede per Dominique e che ha portato Fred e Roxanne in Romania, una volta. Sa che fa battute orrende sui draghi e che le raccontava tutto quello che scopriva su quelle “magnifiche creature ardenti”, come ama definirle. Però di lui non sa nulla e lui, di lei, sa forse ancora meno. Quindi Lily non ha idea di come potrebbe prendere una notizia del genere. Ora che ci pensa, non sa nemmeno se conosca Draco Malfoy. Che sciocchezza, ovvio che lo conosce, è spesso sui giornali. Ma sa di più, oltre a quello che legge? Lo conosce sul serio?

E i nonni! Nonna Molly è sempre molto protettiva nei suoi confronti e nonno Arthur una volta le ha parlato male del papà di Draco – che quindi, facendo un conto, sarebbe il famoso nonno di Scorpius, quello che lui non ha quasi mai visto. Deve essere proprio un tipo tremendo, se perfino nonno Arthur parla male di lui.

Lily scaccia il cattivo pensiero dalla testa: non deve parlare male di chi non conosce. E poi, chissà, magari è cambiato.

E suo padre… Lily non ha davvero idea di come potrebbe prendere l’idea di lei che balla con Scorpius Malfoy, che ci esca per fare passeggiate e che – magari – le dia un bacio sulla bocca. Forse bene, forse male. James ha portato qualche ragazza in casa, ma James è diverso: suo fratello è un ragazzo, era più grande e, soprattutto, non era mai nulla di serio. Quando qualcosa è serio, lui non lo rivela mai. E quindi forse suo padre e sua madre erano più tranquilli, quando vedevano la ragazza con il piercing all’ombelico che metteva i piedi sul divano o quella che diceva di voler vivere di rendita tutta la vita. Tanto, probabilmente, non l’avrebbero mai più riviste.

Ma lei e Scorpius Malfoy?

“Sei pensierosa, sorellina?”

La voce di Albus la distrae e la coglie di sorpresa; gli occhi verdi di suo fratello la fissano curiosi e la Grifondoro scuote la testa “Stavo osservando le persone che ballano. Lorcan lo fa spesso e dice che è divertente.”

“Lorcan è un po’ strano” commenta Albus, ricevendo in cambio un’occhiataccia “Che c’è? Sul serio, è un ragazzo simpatico, ma è un po’ strano. Parla di creature che non ho mai sentito nominare… alcune secondo me se le inventa!”

“Solo perché tu non hai mai aperto il libro di Cura delle Creature Magiche” precisa Lily “Devi ringraziare che il professor Hagrid ti adora.”

“Il professor Hagrid adora tutti” precisa il fratello “Ed è l’unico che mostra simpatia nei miei confronti. Perché non dovrei approfittarne?”

Lily scuote la testa, mentre Albus sembra pensarci e aggiunge “Non dirlo alla mamma.”

“Non lo farò.”

“Balli con me? Manchiamo solo noi” domanda il ragazzo, con un sorriso, porgendole una mano; la piccola Potter la afferra, ricambiando il sorriso, mentre pensa che, se proprio non può ballare con Scorpius, almeno può farlo con il suo migliore amico – che, guarda un po’, è anche suo fratello. Che questo complichi le cose?

Albus è totalmente negato nel ballo, ma ci prova solo per lei e di questo la sorella ne è davvero contenta.

Rimangono tutti lì fino a tardi, per aspettare la mezzanotte; Lily è stanca, ma quando zio George e Fred fanno scoppiare i fuochi di artificio che si infrangono nel cielo scuro è felice della bella giornata che ha trascorso. Victoire ha avuto un matrimonio meraviglioso.

A mezzanotte, tutti si scambiano gli auguri. Lily riceve complimenti, auguri e baci da tutta la famiglia; abbraccia con slancio James e lo lascia solo quando Dominique si avvicina a loro, per permettere anche lei di ricevere un bacio da suo fratello, e ridacchia quando vede Hugo arrossire dopo essersi sporto e aver baciato la guancia di Danielle. Lorcan l’abbraccia e Louis le fa un sorriso; Thomas, cavallerescamente, le bacia la mano e Rose la stringe a sé.

E con il nome di Scorpius nella mente e circondata dall’affetto della sua famiglia, la piccola Potter saluta l’anno che è stato e accoglie l’anno che verrà.






Felpie's Corner
Ed eccoci giunti alla fine del matrimonio dell'anno. Spero che vi sia piaciuto e che siate pronti ad iniziare il nuovo anno più carichi che mai (trascuriamo il fatto che siamo già tipo a metà anno, in realtà). Come vi dicevo nello scorso capitolo andrò in pausa: ho delle giornate un po' impegnate e non voglio rischiare di saltare l'aggiornamento. Quindi ci rivediamo l'8 Giugno, per terminare queste vacanze di Natale e tornare al castello con tutte le nuove coppie formate e scoppiate. Tra venerdì e sabato pubblicherò anche un frammento del diario di Dominique perché mi sa che avrà davvero bisogno di quel quadernino celeste.
Vi faccio alcune precisazioni, come sempre: nel mio immaginario i più piccoli non sanno che il matrimonio di Bill e Fleur è stato sconvolto da un attacco, ho pensato che se i loro genitori glielo hanno raccontato gli hanno raccontato solo le cose belle (mi sono permessa questa licenza poetica). E inoltre immagino che i tredicenni adesso siano molto più avanti di così come descrivo Hugo e Lily, ma i social non esistono e io me li immagino un po' in una bolla di innocenza ancora, almeno in questa storia. E trovavo simpatico che parlassero dei rispettivi primi baci.
Volevo inserire il momento Harry - Lily, perché altrimenti vi mostro solo la famiglia Potter in guerra con James e non mi sembra giusto.
La canzone che avevo scelto per questo capitolo non era questa, ma mi sembra una buona giornata per metterla.
Detto questo, il mio sproloquio è finito e io vi saluto!
A presto,
Felpie
   
 
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