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Autore: Elle Hood    04/06/2021    3 recensioni
L’ETA’ DEGLI EROI
(FANFICTION INTERATTIVA- ISCRIZIONI APERTE FINO AL 15 giugno 2021).
“Noi siamo gli eroi che passeggiano sulle rive dei fiumi di tenebra, mossi dal singulto delle campane degli inferi” recita parte di un incantesimo arcaico ed oscuro.
Il mondo della magia sta per conoscere la terza guerra magica. Non c’è uno stregone, c’è il caos, il male in persona, che si serve della sua sacerdotessa.
In tanti dovranno combattere, facendo una scelta. Luce o tenebre? Pace o caos?
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio, Pickett
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Hogwarts, tre mesi prima.
 

La seduta del Consiglio di disciplina stava per iniziare.
Tutti gli studenti erano già presenti, seduti ai loro posti, in attesa di vedere comparire la grande imputata.
Walburga strinse i pugni, talmente forte da trafiggere con le unghie i propri palmi.
Il cuore era diviso a metà. Una parte era con Albion, ferito.
L’altra con sua sorella, in quella sedia vuota, solitaria.
Lo scranno dell’accusato.
Era tutta colpa di quella Sanguemarcio. Se non si fosse intromessa…Dru era protettiva, al limite dell’eccesso, anche se la sua tutela, a volte, sfociava nell’offesa.
Era un’implicita accusa, come se solo lei fosse una vera erede del sangue del Malfoy-Lestrange. Della stirpe del male.
 “La mia Druella, oh, la sua piccola anima nera e senza pietà. Tu, invece, sei debole!” amava ripetere loro madre.
Durella entrò, bella e glaciale, come una divinità oscura.


Non indossava l’uniforme, ma un lungo abito, nero come la pece. Con un sorriso beffardo, si avvicinò all’illustre consesso, restando in piedi.
«Si sieda, signorina Malfoy.»
Non farlo, mia dolce bambina. Tu non ti abbasserai a questo ignobile teatrino. Tu disconoscerai questa forma di imposizione.” sussurrò, al suo orecchio, la voce melodiosa di Labelle Lestrange, sua madre.
Non era lei, ovviamente, morta da anni. Il Buio ne aveva preso le sembianze. Le sorrise, grata, per quel particolare incoraggiamento.
La sua prima mentore, colei che l’aveva iniziata alle tenebre.
Nessuno poteva vedere il male, era un privilegio riservato solo a lei.
Nemmeno Walby, seduta con quell’espressione accigliata. Lei poteva intuirne la presenza, leggendole la mente.
Ti prego, sorella…” supplicò Walburga, in un fremito.
Ignorala, ella è come loro: tutta zucchero filato e caramelle...inutile.” affermò, sua madre, accarezzandole il capo.
Il vocio degli studenti fu coperto dalla voce del Preside. «Siamo riuniti per discutere un fatto gravissimo...Lei è accusata di aver scagliato una maledizione senza perdono, qui, nella nostra scuola, contro un suo compagno. Come si giustifica?»
Ella non lo ascoltò. Lo sguardo trasognato, come perso nel vuoto.
Il simulacro di sua madre, che bisbigliava parole suadenti.
Coraggio, bambina mia, abbraccia il Buio. Saremo insieme, nelle tenebre, e ti canterò quelle canzoncine che ti sono sempre piaciute, sin da quando tutto è cominciato. Ed è lì che torneremo...”
«Signorina Malfoy, cosa ha da dire, a sua discolpa?»
Druella fissò il Buio: ora aveva preso le sembianze di Tom Marvolo Riddle.
So essere paziente, mia cara Sacerdotessa. Tutto procede secondo i parametri. Sei esattamente dove voglio che tu sia. È il momento, mia diletta.” disse, baciandola in fronte.
«Signorina Malfoy! Comprende la gravità del suo gesto?»
Druella proruppe in una risata agghiacciante.
Era, letteralmente, trasfigurata dalle tenebre.
«Non si tratta di giusto o sbagliato. Oh, voi volete tenermi qui, imprigionata tra le vostre squallide mura, fiaccare il mio spirito, ottenebrare la mia anima. Farmi sentire sporca, perché avete paura di me, di quello che sono. Sapete che la profezia è vicina a compiersi. Che i fiumi di tenebra presto scorreranno! Qui non si tratta di giusto o sbagliato, di bene o male. Si tratta di potere. Io vi propongo di essere forti. Di essere potenti! Chi è con me, abbraccerà l’oscurità e dominerà il mondo. Chi non lo è…morirà!» urlò, avvolta da un turbinio di scariche elettriche.
Le luci della stanza vibrarono. Fu come uno scoppio.
Le finestre esplosero e tutti gli oggetti presenti furono come investiti da un uragano.
Nemmeno gli insegnati o il Preside furono in grado di fermare quella devastazione.
Walburga, catapultata sotto ad una panchina, cercò di alzarsi.
Vide sua sorella ergersi nelle tenebre.
«Druella!» gridò.
«Vieni con me, Walburga!» allungò la mano, dall’alto.
Walburga si guardò intorno.
Sarebbe stato così semplice.
Erano gemelle, unite ancora prima di nascere. Eppure…
Eppure si fermò. Sulla porta, retto da due grucce, vi era Albion.
Ferito, fiaccato nel corpo, eppure in piedi.
«Fermati, Druella!» implorò il biondo.
«Tu sarai il primo!» rise ella, folle nella sua demoniaca potenza.
Walburga notò che la devastazione, provocata dall’energia malefica di sua sorella, lo stava per travolgere.
Doveva scegliere se andare con Dru o...cercare di salvare Albion.
Albion che si guardava intorno, probabilmente alla ricerca di quella Sanguemarcio...
"Lui non ti ama. Non ti amerà mai." le serpeggiò nella mente, il pensiero indotto da sua sorella.
Non era così importante. 
Evitando i vari supellettili che volavano da una parte all’altra, si mise a correre, in direzione del ragazzo.

«Protego!» eslcamò, brandendo la bacchetta e creando una barriera mistica attorno al ragazzo e a sé stessa.
Gli si avvicinò «Come stai?» chiese, mettendogli una mano sulla spalla.
«Sono intero…e tu?» domandò, premuroso.
I suoi occhi azzurri, profondi, scrutarono la disperazione della compagna.
Ella aveva il cuore a pezzi, letteralmente.
Il cuore puro è il cuore che sa scegliere il bene rispetto al male. Il cuore più puro, invero, è quello che è abbracciato dalle tenebre e riesce ad inondarsi di luce.”  ridacchiò Tom Marvolo Riddle, sussurrando quella nenia.
«Pensate che si parli di Walburga, nella profezia?» domandò Dru
«Non è questa la domanda, cara Sacerdotessa. La vera questione è: saresti disposta a vederla soffrire?»
Druella rise, di un ghigno beffardo “O con me o contro di me. Ti do tempo tre mesi!” comunicò telepaticamente alla sorella, svanendo nel nulla.
 
 * * * * *
«Quel potere…non ho mai visto così tanta magia oscura, tutta racchiusa in un solo individuo.» affermò il docente di Storia della Magia.
«Non è tutto: in molti hanno già deciso di seguirla…molti studenti se ne sono andati per abbracciare il Buio. Altri sono scappati, per paura.» spiegò il professore di difesa contro le arti oscure.
«Come faremo?» chiese, infine, l’insegnante di pozioni.
«Faremo come si è sempre fatto. Combatteremo.» dichiarò il Preside.
 



Grazie per le recensioni e per le prime schede, ho apprezzato tantissimo!
Risponderò una per una e non vedo l'ora di divertirci insieme!


 
 
   
 
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