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Autore: lmpaoli94    04/06/2021    3 recensioni
Sono tornata dal mio inferno per rivederti. Anche se per un’ultima volta
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mentre il buio della notte veniva continuamente illuminato dal rosso acceso delle torce e dalle grida della rivoluzione, André si accasciò a terra dinanzi alla tomba della sua Oscar fissandola con disperazione e solitudine.
< Ciao, Oscar > cominciò a dire l’uomo < Ti starai domandando che cosa io ci faccia qui ancora nel buio della notte… Purtroppo non riesco a starti lontano e il tuo pensiero fisso mi riempie il cuore di dolore. Anche se ti ho seppellito da un solo giorno, non riesco a colmare il vuoto creato da un odio e da una rivoluzione che sta cambiando per sempre le nostre vite.
Non riuscirò mai a dimenticarti e sinceramente non so ancora come farò ad andare avanti con questa vita ingiusta. >
Gridando con tutta la forza nel richiamare Oscar, i pensieri di André furono interrotti dall’arrivo di Antoinette che aveva seguito il giovane fino al cimitero.
La giovane domestica, con lo sguardo affranto, teneva in mano un mazzo di fiori da posare proprio sulla tomba del giovane generale.
< Antoinette, che cosa ci fai qui? >
< Oscar manca anche a me, Signore. E non c’è un minuto in cui io non pensi a lei. Era davvero una brava donna. >
< Voi avevate subito capito che io… >
< non era difficile intuirlo, Signore… Voi considerate Oscar ancora tra noi e cercate di colmare il vuoto parlandoci. Ma cosa potrete dire delle vostre giornate? Fin dove potete spingervi nella vostra autocommiserazione. >
< Antoinette, voi non capite… >
< Invece capisco benissimo, Signore. >
< No! voi non riuscite a capire come ci si possa sentire quando si perde una persona molto cara. >
E fu a quel punto che Antoinette, senza freni inibitori, spiegò ad André che suo figlio era morto a causa di un imboscata da parte di alcuni malviventi
< E’ successo più di dieci giorni fa’. Mio figlio era andato in paese a prendere un tozzo di pane secco da dividere con la sua famiglia e alcuni criminali me l’hanno ammazzato come un cane! Il suo corpo giaceva per strada in mezzo a molta gente e nessuno ha potuto fare niente per lui.
E la cosa che recriminerò per sempre e di non essergli stato nemmeno vicino.
Adesso forse può riposare in pace per sempre ma il suo corpo non avrà una sepoltura dignitosa. Nessuno di noi se lo può permettere. >
Distratto da quelle parole piene di disperazione, André cercò di capire il vero significato della vita dove il dolore lo aveva spazzato via dalla realtà.
< Antoinette, se posso fare qualcosa… >
< No. Ma fate una cosa per voi stesso: non continuate a deprimervi. Lo spirito di Oscar rimarrà per sempre accanto a voi e nei vostri cuori. >
Anche se quelle parole potessero essere scontate, André cercò di prendere quella frase come un consiglio che l’avrebbe per sempre cambiato.


Dopo alcune preghiere sulla tomba di Oscar, Antoinette sarebbe tornata nella casa del suo padrone mentre André rimaneva accasciato e senza forse vicino alla tomba.
< Signore, devo tornare a casa vostra. Il sole sta spuntando dietro l’orizzonte. >
Non sentendo più il rumore dei fucili e la scia di sangue che macchiava i muri circostanti del cimitero, André ripeté ad Antoinette che sarebbe rimasto lì al cimitero ancora per un po’.
< Ne siete sicuro? >
< Sì. Non preoccupatevi per me, Antoinette. Tornerò presto a casa. >
< Questo posto non è sicuro per nessuno, Signore. State molto attento. >
< Lo farò. >
Una volta rimasto da solo, André si immaginava come sarebbe stata ka vita con la sua Oscar e il modo in cui avrebbe aperto il suo cuore.


Il sole batteva alto mentre stava facendo capolino ad un tramonto che macchiava il cielo di bellissimi colori vivaci.
Anche quella giornata era volata e il giovane André si sentiva sempre più timido nei confronti di Oscar.
“Oscar, il modo in cui ti alleni e il modo in cui prendi di petto la vita, mi fa’ capire che nessuno potrà mai fermarti. Nemmeno dopo la morte.”
Non gli bastava più guardarla dalla finestra della sua biblioteca. Doveva fare di più. Doveva confessarsi.
E nel mentre la giovane donna si esercitava da sola, ecco che André si avvicina a lei fissandola con sguardo compiaciuto e timido.
Non riusciva a proferir parola ma i suoi gesti parlavano per lui.
< André, che cosa ci fai lì impalato? C’è forse qualcosa che non va’ in me? >
< No Oscar, al contrario. Tu sei perfetta… ed io che non sono riuscito mai ad accorgermene. >
Il suo sogno e la sua vita parallela lo avevano rinfrancato anche solo per un istante anche se Oscar non riuscì a dare la sua risposta.
Sentendo il tocco sincero delle sue mani mentre si lasciava volteggiare con un ballo al danzar del vento, Oscar si sentì improvvisamente felice e contenta.
Aveva capito tutto di lui. Era riuscita ad intendere i suoi tocchi… Ed il suo sogno era solo il primo mezzo per potersi rivedere.
“Oscar. Vorrei dirti tante cose ma non so dove iniziare… Che cosa posso fare senza di te?”
“Ssh. Chiudi gli occhi e non pensare a niente. Io sono qui accanto a te.”
“Quindi mi stai dicendo che è tutto vero?”
“Ti sei immerso n pensieri sinceri in cui tu puoi vedermi… Anche se sono morta non mi posso sentire felice. Ho bisogno di sentire il tuo amore sincero e poi alla fine…”



< Oscar! >
Svegliandosi di colpo e sbarrando gli occhi, André si guardò intorno per cercare di capire se quello che aveva visto era soltanto finzione e frutto della sua immaginazione.
“Oscar, sei davvero tu?”
Lui continuava a chiamarla a gran voce mentre il vento sferzava sempre più forte in quel luogo pieno di solitudine
“Sì, era soltanto un sogno. Ma chi voglio prendere in giro?”
E nel mentre la luce diventava sempre più viva e il nuovo giorno stava ricominciando, André non avrebbe mai immaginato che lo spirito di Oscar era sempre più forte.
“André… André…”
< No. non è possibile… >
“André. Riesci a sentirmi?”
Voci confuse rimbombavano nella sua mente ancora spiazzata e incredula.
Il bagliore di una luce piena di speranza lasciava largo alla tristezza e all’inizio di una nuova vita.
L’inizio del loro amore infinito, unito da un corpo e da un’anima inossidabile e indistruttibile.
“Adesso sì che posso vederti, Oscar… E non m’importa se è tutto un sogno.
Voglio viverlo fino alla fine. Io e te.”
   
 
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