Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Keeper of Memories    27/06/2021    3 recensioni
"Entrambi si trovano lì, in una sala antica, dove il tempo si è fatto beffe delle elaborate decorazioni murarie e delle statue solenni, rovinando e sgretolando ogni cosa.
Sono fianco a fianco, le spade laser sguainate mentre osservano la luce emanare dal pozzo ai loro piedi, che quasi sembra chiamarli con la sua luce pulsante.
Dietro il pozzo, due troni in pietra.
Due troni per due persone.
Due troni per una diade.
Due troni per loro.
Per un breve istante i loro occhi si incontrarono."
Tempo fa incappai nello script iniziale di episodio IX e quasi subito decisi di trasformare quel capolavoro mai nato in una storia.
!Attenzione!
Se cercate un lieto fine per la vostra coppia preferita, passate oltre. Questa non è la fanfiction che state cercando.
Genere: Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Principessa Leia Organa, Rey
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sistema Nirauan, Orlo Esterno
 
Rey sistemò il nodo della benda che portava sugli occhi, stringendolo meglio affinché non finisse a terra durante l’allenamento. Fece un respiro profondo e si mise in posizione di guardia.
Con la punta del bastone batté una volta sola sul manichino d’allenamento, il rumore sordo del legno contro legno aleggiò a lungo in quel dojo improvvisato. Sentì lo scatto del manichino che si attivava e i suoi bracci lignei iniziare a roteare.
Il primo arrivò alla testa. Con un movimento fluido sollevò il bastone, intercettando il colpo appena in tempo per percepire quello alle gambe.
Un salto, e il terzo braccio minacciò di colpirla al ventre se non fosse stato per i suoi riflessi pronti, che le suggerirono di abbassare il bastone per difendersi.
I bracci del manichino iniziarono a roteare colpi più rapidamente, poi a muoversi attorno a lei, cercando di colpirla alle spalle, e per lunghi minuti, Rey non fece altro che saltare, schivare e parare con la sola Forza a guidare i suoi movimenti.
Bastò una disattenzione, una frazione di secondo di troppo e, nonostante avesse percepito quell’attacco, Rey cadde a terra, prona, la schiena dolorante.
«Il tuo dolore è un’illusione» disse una voce familiare, riverberando nella sala quasi vuota.
«Io non direi…»
Rey si rialzò, prese una breve rincorsa e spiccò un breve salto, colpendo il manichino con un calcio e schivando i due colpi in arrivo con un salto all’indietro. Lo schiocco del manichino che si disattivava, le fece capire immediatamente che ce l’aveva fatta.
I suoi piedi non avevano ancora toccato terra però, che una dolorosa fitta al volto la fece trasalire, trasformando il suo atterraggio in una caduta. Il dolore al volto non accennava a diminuire anzi, si espandeva sul suo viso come una scarica elettrica, lungo il collo e fino al petto, lasciandola a terra boccheggiante, annaspante.
Si stese a terra, alla ricerca di un po' di sollievo nel contatto con la fredda roccia del pavimento, quando la consapevolezza di ciò che le stava accadendo la colpì con altrettanta ferocia.
«Ben» mormorò a denti stretti, gli occhi socchiusi, mentre le immagini di un luogo distante prendevano forma tra le sue palpebre.

 
Coruscant, Nucleo Galattico
 

Il portellone del TIE Silencer si aprì con uno schiocco, rivelando la figura semi svenuta del Supremo Leader Kylo Ren. Un nutrito gruppo di ugnaught si avvicinò rapidamente al caccia, seguiti a ruota dal droide sonda che lo accompagnava e da un droide medico.
Nel suo stato di semi-incoscienza, Kylo Ren capì solo di essere tornato su Coruscant, aveva riconosciuto la vaga forma dell’edificio da cui lui e il Primo Ordine tutto dominava sulla galassia mentre atterrava e il soffitto dell’attrezzata infermeria militare mentre veniva trasportato rapidamente dagli addetti allo spazioporto a lui riservato. Il dolore al volto era lancinante, soffocante quasi, poiché più inalava aria più sentiva che questa non bastava; i polmoni in fiamme ne reclamavano di più, ma sempre meno ne trovavano, lasciandolo stordito e bruciante, tanto da non avere nemmeno più le forze per urlare. Sentiva le forze mancargli e che stava perdendo conoscenza, mentre immagini sconnesse che non riconosceva prendevano forma.
 
Una montagna innevata, avvolta da un’implacabile tempesta.
Le grigie rovine di un tempio intagliate nella pietra, così antico da non sembrare nemmeno un tempio jedi. Forse non lo è affatto.
Entrambi si trovano lì, in una sala antica, dove il tempo si è fatto beffe delle elaborate decorazioni murarie e delle statue solenni, rovinando e sgretolando ogni cosa.
Sono fianco a fianco, le spade laser sguainate mentre osservano la luce emanare dal pozzo ai loro piedi, che quasi sembra chiamarli con la sua luce pulsante.
Dietro il pozzo, due troni in pietra.
Due troni per due persone.
Due troni per una diade.
Due troni per loro.
Per un breve istante i loro occhi si incontrarono.
 

Sistema Nirauan, Orlo Esterno

La visione terminò, ma il dolore al viso non abbandonò Rey. Sebbene fosse diventato più sopportabile, migliaia di minuscole punture avevano iniziato a pizzicarle il volto, come sottili aghi piantati nella sua carne. Con un gesto stizzito si tolse la benda e si mise a sedere sul freddo pavimento del dojo, massaggiandosi il viso.
«Che cosa hai visto?»
La voce di Luke arrivò perentoria alle sue orecchie, pur rimanendo gentile. Alzò lo sguardo sul fantasma di forza del suo vecchio maestro, seduto su una cassa. Era preoccupato, glielo lesse in volto solo grazie a un fugace tremolio dello sguardo che intaccò brevemente la sua compostezza da jedi.
«Una montagna. Due troni di pietra. Kylo Ren era… cambiato.»
Era durato pochi istanti, ma non riusciva a togliersi dalla mente il volto di Ben, sfigurato e bruciato, gli occhi infiammati dall’ira e dall’odio come se fossero ciechi a qualunque altra emozione. Sapeva che erano sentimenti che albergavano da molto nel suo cuore, ma mai li aveva percepiti con quella intensità, nemmeno quando le loro menti e cuori si erano toccati in passato su Ach-Too.
«Hai visto il futuro, Rey.»
«Anche Kylo l’ha visto. Lo sentivo come se fosse vicino a me.»
«Dove?»
«Mortis» rispose brevemente, richiamando alla mente il contenuto dei vecchi tomi che aveva salvato. Vide Luke incupirsi, stropicciarsi le mani nel tentativo di mantenere la calma. Il vecchio maestro si alzò in piedi e fece qualche passo, avanti e indietro, prima di fermarsi a guardare Rey.
«Che cosa sai di Mortis?»
«È un luogo antico. Risale a tempi antecedenti ai jedi e ai sith… Due troni per due potenti creature, una di luce e una d’oscurità. Insieme portano l’equilibrio. Ma… è solo un mito, vero?»
Luke ridacchiò nervosamente. «Dicevano lo stesso di me, sai?»
«Al di sotto del tempio di Mortis vi è un potere senza precedenti, aldilà di qualunque cosa i jedi abbiano mai conosciuto» aggiunse Luke, rimettendosi seduto «Se Kylo raggiunge quel tempio, tutto ciò per cui ci siamo battuti andrà perso. Devi affrontarlo, Rey.»
«Tu… tu vuoi che uccida il figlio di Leia?»
Rey sentì la rabbia attanagliarle lo stomaco, le unghie piantarsi nei palmi mentre stringeva le dita a pugno, in un vano tentativo di contenere il tremore che le aveva invase.
«La Forza ci guida verso l’equilibrio. Non sempre ci fa vedere quello che vorremmo vedere.»
Rey scattò in piedi, una smorfia sarcastica dipinta in volto. «Tsk, “Equilibrio”. L’oscurità soffoca la luce e la luce soffoca l’oscurità, poi ancora l’oscurità reprime la luce e di nuovo la luce prende il sopravvento. E così ancora, e ancora. Sempre e solo così. In che modo questo dovrebbe essere “equilibrio”, uh?»
«Conosco quella rabbia. È stata parte di me, come lo è stata di mio padre.»
«Così dice il mio Maestro! E il suo Maestro prima di lui! E migliaia di altri Maestri che non vedono l’ora di dirci come dobbiamo vivere!»
Luke non disse nulla, limitandosi a guardare Rey mentre quell’impeto di rabbia abbandonava il suo corpo sfinito e coperto di lividi. Rey si posò contro il muro, sbirciando da una crepa nell’edificio il viavai affaccendato dei soldati della Resistenza. Vide Chewbecca lavorare al Falcon, Finn e Rose concentrati sulle calibrazioni delle armi, Poe e BB-8 sulla loro nuovissima e fiammeggiante Ala-X.
«Per tutta la vita ho desiderato una famiglia e ora ne ho una. Non li abbandonerò» disse, lo sguardo fisso sui suoi amici.
«La Forza ti sta parlando, Rey.»
«Forse non sono chi crede che io sia.»
«Chi sei, Rey?»
«Nessuno.»
«Se è questo che pensi, allora l’ultimo jedi è morto.»
«Probabilmente lo è.»
Coruscant, Nucleo Galattico
 
 
Un droide medico porse uno specchio a Kylo Ren. Del lucido beskar splendeva dove un tempo si trovavano la sua guancia destra e il suo mento, per proseguire giù fino alla gola. Se non fosse stato per il dolore che ancora lo opprimeva, avrebbe riso, poiché la persona che gli stava restituendo lo sguardo in quella lucida superficie aveva l'aspetto di un mostro. Colui che tutti da sempre temevano diventasse era lì, era lui.
«Concludete.»
Il droide medico riprese lo specchio e fece qualche passo indietro, mentre due bracci meccanici fecero calare sul suo volto un elmetto, che con uno schiocco si adattò ai suoi nuovi supporti in beskar.
Il droide medico si avvicinò, controllando brevemente che ogni cosa fosse al suo posto.
«Potete respirare» annunciò il droide con voce atona.
Molto lentamente, Kylo Ren inspirò ed espirò. Un suono basso uscì dal suo elmetto, simile a quello di colui che un tempo fu il braccio destro dell’Imperatore, ma molto più profondo, gutturale, come quello di una bestia ringhiante. Sotto l’elmetto, la parte sinistra del volto di Kylo Ren si mutò, per quanto possibile, in una smorfia divertita.






------------------------
Note: salve a tutti! Rieccomi dopo tanto tempo con questa long! La pandemia ha avuto un brutto effetto sulla mia creatività, ma pian piano sto riprendendo tutto ciò che ho lasciato in sospeso, quindi non temete. Quella di questo capitolo è una delle parti che preferisco dello script "buttato", con Kylo Ren che diventa un villain vero e proprio (ma senza imitare suo nonno come poteva sembrare nei primi due capitoli della trilogia) e Rey che beh, non vuole fare il Jedi (e anzi, credo tiri fuori un certo pensiero comune che abbiamo tutti noi nei confronti dei jedi stessi... o sbaglio?). Grazie per aver deciso di continuare a leggere questa storia, nonostante la mia assenza.
Che la Forza sia con voi!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Keeper of Memories