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Autore: yoko_kage13    23/09/2021    0 recensioni
Ho attraversato il tempo e lo spazio...non sai per quanto ho vagato, rinchiuso in questa tela...ed ora sei tu ad essere venuto a me... Dimmi...mi ami ancora? (Riku-Sora)
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Riku, Sora
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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COMUNICAZIONE:

Non chiedete , vi prego, non so nemmeno io con che coraggio torno a postare dopo tanto tempo !
Sono ANNI , letteralmente ANNI che non scrivo fanfic, ma oggi ho ripreso in mano questa e l'ho letta .
Ci sono tanti errori e sicuramente adesso scriverei in maniera diversa, ma non me la sono sentita di ripostare o modificare , perchè quella rimane una parte di me e di ciò che sono stata , con pro e contro , quindi ho semplicemente deciso di continuare . 

Noterete sicuramente un netto distacco , sia nello stile di scritture che nelle intenzioni , ma considerate che ho dovuto riprende tutto da capo. 

Spero sarete comunque contenti del mio inaspettato ritorno XD.

Per chi riprenderà la lettura da dove l'ha lasciata : GRAZIE .
Per chi legge per la prima volta : SPERO VI PIACCIA .

Continuerò ovviamente ad usare le canzone dei Within e a dare ai capitoli i loro titoli , ma mi pare inutile trascrivere tutto il testo e la traduzione , per cui sceglierò semplicemente una parte del testo .



SHOT IN THE DARK


"I’m not done,
It’s not over.
Now I’m fighting this war
since the day of the fall
And I’m desperately
holding on to it all
But I’m lost
I’m so damn lost

Oh I wish it was over,
And I wish you were here
Still I’m hoping that somehow

‘Cause your soul is on fire
A shot in the dark,
What did they aim for when
they missed your heart?"


"Non sono finita
Non è finita
Ora sto combattendo questa guerra
fino al giorno della caduta
e mi sto disperatamente
aggrappando a tutto quanto
ma sono perduta
così maledettamente perduta

Oh, vorrei che fosse finita
E vorrei che tu fossi qui
In qualche modo lo spero ancora

Perché la tua anima è in fiamme
Uno sparo nel buio
A cosa miravano quando
hanno mancato il tuo cuore?"






Il cuore di Sora sobbalza , rantola e , per un attimo sembra fermarsi.
La sensazione è quella di uno sparo improvviso, di una pallottola che gli centra il petto.
Non poteva essere e non nel senso che qualche strana forza mistica non poteva elaborare quell'assurdità , ma nel verso che non era umanamente possibile come situazione.
Non era possibile che si sbagliasse , che non riconoscesse il colore singolare dei suoi occhi o i capelli così chiari da apparire argentati .
La postura era eretta , le mani in tasca e la cartella sottobraccio .
Sembrava tremendamente fuori posto in quel contesto tanto scialbo , ma , effettivamente , l'unico sfondo corretto sino ad allora in cui l'aveva visto era nel dipinto esposto al museo.
In effetti sembrava proprio venire da un tempo diverso.

"Vuoi presentarti alla classe?"
Il giovane si avvicinò alla cattedra con sguardo impassibile , accennò un leggero inchino e con voce ben scandita disse semplicemente : "Sono Riku, piacere di fare la vostra conoscenza ."

...

Tutti rimasero in silenzio, mentre il ghiaccio sembrava letteralmente divorarli.
Caspita...la persona con la quale si era rapportata sino ad allora nei suoi sogni era totalmente diversa, eppure...
Non seppe perchè, non c'era un reale motivo, ma una pernacchia lasciò le sue labbra e una risata fragorosa riempì la classe .
Rise così forte che delle piccole lacrime gli offuscarono la vista!
Che diamine di prima uscita era :"Io sono Riku", con quella diamine di serietà ? 
L'aveva detto come se li volesse tenere tutti a bada.

"Sora! Visto che ti diverti tanto ti aspetto in sala insegnati all' inizio della ricreazione!"
"Proooof.! Dai , è stato così serioso! Come faccio a prenderlo sul serio?"
"Prenderai sul serio me!"

Ora era la classe intera a contenere un risolino.
Sora era sempre lo stesso irrecuperabile , ma almeno l'atmosfera si era un pò alleggerita .
Il moro si ricompose , una punizione non era qualcosa di divertente per lui , ma non era nulla di nuovo .
Tirò il fiato e posò nuovamente lo sguardo sul nuovo arrivato, sorprendendosi .
Per un attimo , l'espressione di assoluta derisione era scomparsa dagli occhi di Riku per lasciare spazio a due iridi che parevano...sorprese?
Sora sgranò lo sguardo e aprì leggermente le labbra .
No , non poteva essersi sbagliato , per un secondo la compostezza aveva lasciato l'altro nel guardarlo , come se avesse visto un fantasma o un mostro... nulla di buono comunque .

Perchè?
Anche lui era rimasto inebetito nel vederlo , ma doveva essere uno stupido dejavù, una sorta di autoipnosi causata da quel cavolo di quadro!
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Beh, allo stesso modo, perchè avrebbero dovuto farli su Riku?

Un pò dubbioso, alzò la mano.
Il professore si massaggiò la fronte. La giornata aveva avuto inizio solo da poco e già gli scoppiava la testa.
"Si, Kairi?"
"Mi chiedevo solo... ecco , qualche giorno fa sono andata a un'esposizione di oggetti d'arte...ehm, c'era anche un quadro con un ritratto che raffigurava un ragazzo che somigliava molto a Riku. "

Grande, Kairi! 
Mai come in quel momento credeva di aver voluto bene alla sua amica !
Lui non avrebbe mai avuto il coraggio di fare quella considerazione .
Tutti gli occhi si spostarono nuovamente verso Riku, che osservò la ragazza.

Scrollò le spalle con fare indifferente .
"Un lontano parente, la genetica alle volte fa brutti scherzi."
Un <> sorpreso aleggiò nell'aria prima che il professore battesse una volta le mani per riportare il silenzio.

"Dunque ,ragazzi, Riku è più grande di voi di un anno, ma ha sempre studiato in casa ,quindi l' amministrazione ha deciso che sarebbe stato meglio farlo integrare con il programma di quarto per poi passarlo al quinto , per cui starà qui per qualche tempo e poi si vedrà se si dimostrerà in pari col programma. Cercate di farlo sentire a suo agio! Riku , puoi sederti davanti a Kairi , così possiamo cominciare ."

Qualche tempo insieme ...chissà cosa poteva portare?








"Riku, Riku?"

Nemmeno il tempo di far suonare la campanella della ricreazione che il nuovo ragazzo era circondato dai compagni di classe .
"Come mai hai studiato a casa?"
"Perchè questo trasferimento improvviso?"
"Hai i capelli tinti?"
"Qual'è il tuo segno zodiacale?"

Riku proprio non sopportava tutto quel chiasso e quella gente che lo assediava di domande , alle quali rispondeva con dei monosillabici "SI" e "NO".
Ad un certo punto, saturo, si alzò , scusandosi e uscendo dall'aula.
In tutto quel trambusto aveva un solo pensiero fisso che gli occupava la testa.






Sora si chiuse la porta alle spalle .
Mamma mia che seccatura! Lui non aveva fatto nulla di male ,no?
All'inizio della giornata a causa di quel sogno e della giornata precedente si era sentito davvero uno schifo . 
Poi si era palesato lui davanti, sbucato da chissà quale buco nero, con quell'atteggiamento indifferente .
Che diamine! I nervi di chiunque sarebbero crollati.
Però cos'avrebbe potuto fare? Cosa dire?
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Si grattò la nuca, non sarebbe stato proprio il modo migliore di fare amicizia ...
Comunque ormai era tutto chiaro!
Aveva visto quello stupido ritratto in qualche stupido giornale , per qualche motivo l'aveva colpito e aveva cominciato a fare sogni strani a riguardo! Niente di più, niente di meno!
Poi era arrivato mister perfezione , imparentato con "mister tela" e boom!
Non poteva essere altro!
Soddisfatto delle sue conclusioni, Sora voltò l'angolo di fretta , ma franò rovinosamente !
"Ehy, amico, guarda un pò dove..."
Poco prima di toccare il suolo , un braccio forte gli circondò la vita esile e un respiro caldo gli sfiorò la fronte .
"...vai..."
I loro occhi si incrociarono e si legarono fra loro .
Sora non ebbe più fiato nei polmoni e le forze che gli erano parse arrivare quando aveva elaborato la sua tesi erano del tutto sparite , lasciandogli le gambe molli.
Il cuore gli prese a tamburellare in petto , non velocemente ma troppo rumorosamente , come se quella sensazione di calore gli fosse estranea , ma anche familiare allo stesso tempo.
Gli si seccò la lingua e prese a tremare, ma non una reazione venne da lui , mentre Riku lo trascinava letteralmente in un angolo buio e nascosto alla vista .
Sora non aveva mai odiato tanto il suo corpo minuto e la sua bassezza .
Forse se fosse stato come l'argenteo avrebbe trovato il modo di reagire , ma per ora gli girava solo la testa e si sentiva letteralmente manovrato da quelle mani grandi che lo sbatterono senza riverenza contro il muro.
"Cosa...?"
Il sussurro venne immediatamente arrestato dalle labbra di Riku.
Quel ragazzo , così freddo e distaccato , stava letteralmente bruciando contro di lui.
Gli infilò di prepotenza la lingua in bocca , cominciando a succhiare e a saccheggiare , senza riservatezze o incombenze , senza riflettere .
Sora singhiozzò letteralmente nella sua bocca , le sue spalle percosse da un fremito incontrollabile , mentre Riku gli prendeva i glutei tra le mani e lo guidava ad intrecciare le gambe alla sua vita , iniziando a strusciare i loro bacini in piccoli movimenti che volevano essere una consolazione attraverso i vestiti, ma che ,invece , rendevano solo più stretta la costrizione . 

Sora cercò di respirare , ma era quasi impossibile .
Intrecciò le dita tra i capelli del più grande , stringendoli come a dargli un segnale , che venne bellamente ignorato .
Riku passò la lingua sul suo collo , mordendo e lambendo la pelle esposta con una naturalezza che gli fece paura, mentre il moro assecondava i suoi movimenti , sopprimendo i gemiti .
"Voglio sentirti. Voglio che tu mi dia tutto."
"R-Riku..."
Era così bello e familiare sentire il suo nome che tremava sulle sue corde vocali . 
Riku sentiva l'erezione irrefrenabile avere un brivido .
Come poteva star succedendo tutto quello con un perfetto sconosciuto? Una persona che aveva conosciuto solo poche ore prima?
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Lui di tempo sentiva di averne perso già abbastanza infatti.

"Riku..."
Si scostò leggermente per osservare il volto del ragazzo avvinghiato a lui .
No, non poteva essere una coincidenza, di certo non l'ennesimo sogno, non questa volta .
"Sora ...sono mesi che i tuoi occhi mi perseguitano in sogno..."
Il moro si bloccò, gelando , l'eccitazione ancora evidente .
"Io?"
Riku annuì, baciandogli la fronte sudata.
"Non ho alcun dubbio , eri tu ."
Riprese a lambirlo con vigore , ma stavolta il compagno non ricambiò i suoi gesti e questo lo crucciò .
Con lentezza sciolse la presa delle sue gambe e le fece scivolare giù, appurando che toccassero terra e rimanendogli vicino a sostenerlo , le piccole mani che si scioglievano dai capelli per posarsi lievi sul petto. 
Le iridi blu ora esano turbate, impaurite .
"Questo non è possibile ,Riku."
Sentiva le dita di Sora tremare , mentre lui drizzava la schiena per staccarsi e scostare le ciocche sudate dalla fronte .
In un gesto tranquillo , lo fece spostare e , ripreso il respiro, accennò qualche passo.
"Non è possibile ."
Sora imboccò il corridoio e andò via , semplicemente , lasciandolo lì , consapevole del fatto che , a quelle parole, lui fosse il primo a non credere.















Buon giorno a tutti!
Ecco qui il nuovo capitolo ( un miracolo).
Non so come scusarmi per l'attesa, non so nemmeno se chi anni fa seguiva la storia riprenderà a leggerla , ma intanto eccomi qui!
Ringrazio tutti coloro che anni fa mi sono stati di sostegno , sicuramente anche voi, se ci siete ancora , rileggendo avrete avuto nostalgia XD.
Un grosso abbraccio!
  
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