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Autore: Lisbeth Salander    04/10/2021    8 recensioni
Raccolta di momenti, frammenti della storia d'amore tra Victoire Weasley e Teddy Lupin.
[Questa storia partecipa al Writober di fanwriter.it]
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Day 4: Tieni stretto il filo
Prompt (lista pumpnight*): Filo
 

Tieni stretto il filo


«Alla fine, la cosa più importante, dopo tutti questi anni, è stata riuscire a non perderci».
«Questo solo grazie a me, Edward Remus Lupin. Ti ci sei messo d’impegno per spezzare il filo, qualche volta».
«Mi ero solo un po’ allontanato. Ti assicuro che lo tenevo ben stretto». 
 

31 agosto 2016*

«Domani parti», le dice ciondolando su se stesso, con le mani in tasca e i capelli castani che sceglie ogni volta che è con lei.
«È strano partire senza di te». 
L’Hogwarts Express senza Teddy Lupin è difficile da accettare, così abituati a salire insieme, a cercarsi.
«È strano restare».
«Non cambierà nulla», dice lei convinta, stringendogli la mano. 
Non far scoprire la loro relazione negli ultimi mesi è stata un’opera degna dei migliori Auror, ma quel giorno Vic non resiste e tiene ben strette le loro dita, anche se chiunque può uscire fuori a chiamarli e a vedere.
«Se tu vuoi… insomma, se ad Hogwarts dovessi conoscere qualcun altro…», inizia Teddy mentre lei alza gli occhi al cielo.
«Quante volte devo ripeterlo? Voglio stare con te, Teddy. E poi chi dovrei conoscere? Quelli del primo anno?», sbuffa scuotendogli il braccio, «Se è per questo, sei tu quello che potrà fare nuovi incontri ma io sono sicura di noi».
Teddy sorride e, noncurante della possibilità che qualcuno li veda, la stringe a sé. Quando la stringe così, Victoire pensa che non esista altro luogo al mondo in cui vorrebbe essere, che, sì, andare ad Hogwarts è elettrizzante ma come si può vivere quando sai che il tuo posto è altrove?
«Teddy, te la ricordi quella storia che abbiamo letto nel libro che ti ha regalato zia Hermione?», gli sussurra lei.
«Abbiamo letto tantissime storie e zia Hermione mi ha regalato tantissimi libri».
«Quella sul filo di Arianna*».
Teddy socchiude gli occhi per un po’ prima di ricordare quella storia che aveva tanto colpito Victoire anni prima.
«Arianna, Teseo e il labirinto?».
«Sì».
«Me la ricordo, non benissimo ma la ricordo. Perché?».
Victoire si stacca appena dalla stretta di Teddy, prima di fare un respiro profondo e parlargli. Teme sempre di essere troppo melensa, troppo sedicenne, per lui che sta entrando in un’altra fase della vita.
«Io vado ma tu resti qui, però mi aspetti…».
Di solito è brava con le parole, va dritta al punto e non si perde in chiacchiere ma con Teddy, nei momenti in cui deve scoprire il cuore, la sua parlantina scompare e c’è posto solo per discorsi poco connessi.
«Io vado ad Hogwarts, ma torno. Tu tieni stretto il filo».

 

4 ottobre 2019

È sempre stata abituata al caos del binario 9 e 3/4 prima di Hogwarts, alla folla soffocante del 1 settembre.
Oggi la stazione è stranamente tranquilla, i Babbani non si voltano guardando incuriositi gufi, rospi e gente vestita in modo strambo.
Quel giorno in stazione sembrano esserci solo lei e Teddy, che trascina un baule pesante.
Non è mai stata al Binario 7 e 1/2*, quello per i viaggi intercontinentali di cui qualche volta gli hanno parlato sua madre e suo zio Charlie e l’enorme locomotiva che si trova davanti supera ogni aspettativa che ha cullato da bambina.
Teddy le sorride entusiasta ed eccitato all’idea di quel viaggio. Il suo tirocinio di sei mesi alla scuola di Mahoutokoro* per studiare i metodi di difesa contro le Arti Oscure utilizzati dai Maghi d’Oriente lo attende dall’altro lato del mondo.
Victoire ha tremato sin da quando lui le ha mostrato la lettera di ammissione, ma non ha mai aperto bocca, mai provato a costituire un ostacolo a quello che sa essere il più grande sogno del suo fidanzato.
Teddy è nato per essere un insegnante, proprio come lo era stato suo padre. 
Ricorda ancora quando anni prima, seduti lì dove una volta c’era il Platano Picchiatore, lui le aveva confidato che la sua più grande aspirazione era cominciare ad insegnare.
Nonostante tutti fossero convinti che sarebbe diventato un Auror per via di sua madre e del suo padrino, sin da bambino Teddy aveva covato quel desiderio di essere proprio come suo padre, cercandolo nei suoi libri, nei suoi appunti. 
«I treni sembrano perfetti per gli addii, non è vero?», dice malinconica Victoire.
«Ma questo non è un addio, Vic».
Teddy le solleva il mento per fissarla negli occhi e lei non riesce a non commuoversi un po’.
«Sarà strano non averti intorno».
«Sarà triste non averti intorno», dice lui prima di chinarsi e baciarla a fior di labbra.
Lo sbuffare della locomotiva li avvisa della partenza imminente, affrettando i tempi di quel saluto che Victoire ha immaginato diverso.
«Sono solo sei mesi. Anzi, meno perché ho già detto a Percy di predisporti una Passaporta per Natale», le dice Teddy stringendola a sé.
«Va’ a conquistare gli Orientali, Teddy Lupin, però, poi, torna da me». 
Teddy le sorride, prende un filo rosso dalla tasca della giacca e lo stringe al suo polso.
«Tieni stretto il filo, Vic, ché torno presto». 


* Il 1 settembre 2016 è il primo anno con Teddy fuori da Hogwarts e la prima volta che a rimanere a scuola c'è soltanto Victoire.

* Secondo la mitologia greca, Arianna, figlia del re Minosse, diede a Teseo un gomitolo di lana (il filo di Arianna) per poter segnare la strada nel labirinto e uscire poi agevolmente dal labirinto, dopo aver ucciso il Minotauro. 

*Su WizardingWorld sono riportate alcune indicazioni della Rowling rispetto ad altri binari come quello 9 e 3/4. Ha sottolineato che, soprattutto a causa dell’interesse generato dal binario, lei pensa 
ce ne siano «quite a few». Nonostante lei non abbia mai menzionato nei libri l’esistenza di altri binari, le piace l’idea di una sorta di Orient Express per i Maghi e di provare al binario 7 e 1/2, mentre che altri binari potevano essere aperti a richiesta, come, ad esempio, concerti di Celestina Warbeck.

* Una delle Undici scuole di Magia che ha indicato la Rowling, idelamente ubicata in Giappone.


* Questa storia è stata scritta tra le 19.00 e le 7.00 del mattino.
 

   
 
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