Poichè il capitolo precedente era corto ho pensato di impostare anche questo capitolo insieme all'altro.
Anche se in ritardo dedico questi capitoli a Fri per il suo compleanno
Buona lettura
8°
CAPITOLO
Famiglia ??? (parenti di Hana)
Eichi
??? = lo zio
Yamato Sakuragi = padre
di Hana pucci
Famiglia Rukawa
Soichiro Rukawa= Suocero
di Hana
Yuri
= Suocera
Kioko (la maggiore). =
cognata Hentai
Donan (il piccolo di
casa)= cognatino
Famiglia Mito
Kayoko Mito = il padre
dell’amico
Lara
= La Madre
Mariko
= sorella minore
I due ragazzi
dopo aver salutato tutti si avviarono verso l’abitazione di Hana che prima di
incamminarsi si era girato per ultima volta verso il padre .
- Bene! Non
rimane altro da fare che accompagnarti a casa Yamato e come a solido rassicurare
tuo figlio che stai bene, perché a differenza tua quel ragazzo si è sempre
preoccupato di te. – disse il signor Kayoko Mito togliendo l’uomo dalle mani di
Soichiro che lo teneva ancora inchiodato al muro.
- Ricordati
una cosa, quando è nato Hana mia sorella lo ha amato come fosse il gioiello più
prezioso che gli avessi donato tu e la vita, come hai reagito fino ad ora con
lui è come se avessi rinnegato e
sporcato il vostro amore, è come se tu hai smesso di amare lei perché lui è una
parte di lei, perché Hana è frutto del vostro amore. – detto questo Eichi lo zio
di Hana si avvicinò per aiutare l’amico a portare l’uomo via.
- Grazie per
quello che state facendo per mio nipote. – concluse prima di allontanarsi del
tutto rivolgendosi alla famiglia Rukawa.
In tutti quei
discorsi nessuno aveva notato che anche se il viso dell’uomo era impassibile
alle loro chiacchiere negli occhi vi era qualcosa di profondo.
- Ora che
possiamo parlare, mi spieghi tu perché guardavi con odio Hana-chan!?! -
disse Kioko attirando gli sguardi stralunati della famiglia e scuotendo i
ragazzi dal loro stato di trans e incuriosire un Yohei di ritorno per spiegare
in grosse linea la situazione ai ragazzi.
- Stai per
caso parlando con me? – disse la babbui… ehm la Akagi sentendosi puntare lo
sguardo infuocato della ragazza.
- Si parlo
con te, babbuina e ringrazio Kami che mio fratello ha buon gusto e anche se non
fosse stato gay non avrebbe mai scelto una compagna del genere. Per non parlare
che se in una remota possibilità lo avrebbe fatto ci saremmo coalizzarti tutta
la famiglia per allontanarti da lui. – quelle
parole ebbero l’effetto di incrinare l’orgoglio dell’Akagi.
- CO... COME
OSI PARLARMI COSI’? E COME FAI AD ACCETTARE UN MOSTRO DEL GENERE ACCANTO A TUO
FRATELLO VISTO CHE ANCHE IL PADRE LO RIFIUTA?
-
Quelle parole
urlate ebbero l’effetto di innervosire
tutti i presenti anche se Ayako, Kogure e Mitsui non sapevano cosa era successo,
una cosa certa su quel terremoto rosso la conoscevano, quel ragazzo che si
atteggiava spesso da teppista era un’ amico leale, per gli amici si fa in
quattro e che aveva un cuore enorme e quella sera avevano capito anche un’altra
cosa, anche se era chiasso era una persona riservata sulla sua vita privata ed a
testimoniarlo lo era il fatto che non sapevano nulla che riguardasse la sua
situazione familiare.
- Tu, tu sei
solo una persona povera nell’anima che non è ne anche degna di calpestare ne
anche sul terreno dove il piccolo Hana-chan cammina, tu non sei all’altezza di
quel meraviglioso ragazzo, per questo ti consiglio di stare alla larga da Lui e
se provi solo per un’ attimo fargli male o rivolgerai solo una parola del genere
o così velenosa, sarò io a venirti a farti male, capito?- il tono di voce usato
da Kioko infuriata nera era talmente bassa e glaciale che fece tremare la bab…
ehm Haruko e farle comprendere che la
ragazza non stava scherzando e anche dagli sguardi che gli venivano rivolti dal
resto della famiglia Rukawa gli fece capire che tutti la pensavano come la
ragazza e quando si giro verso gli amici tutti la guardavano con sguardi di
disprezzo.
- Hana non è
un mostro, lui è bello, è buono ed è molto simpatico e tu sei cattiva per averlo
detto. – Una voce tremolante ed ancora sconvolta del piccolo Donan pronunciarono
quelle parole innocenti, quel piccoletto che ormai aveva gli occhi colmi di
lacrime per quello che aveva visto quella sera per poi scoppiare nell’udire
quelle parole così cattive alla persona
che quello che sarebbe diventato il suo nuovo fratello.
Juri con
dolcezza prese il piccolo e lo strinse a se cercando di calmarlo, mentre
Soichiro con una mano sulla spalla della figlia la
tratteneva (solo perché la moglie in modo tacito glie lo stava chiedendo) in
maniera che non picchiasse la ragazza in questione.
- Visto che
la pensi così di Hana, allora mi spieghi perché è dall’inizio dell’anno che stai
facendo capire a tutti che gli vai dietro?- disse un infuriato Yohei .
Non arrivando
ancora nessuna risposta un Kogure infuriato riformulò la domanda con il sostegno
del sua ragazzo Mitsui e dell’amica Ayako.
- Io lo fatto
solo per avvicinarmi a Rukawa- rispose sotto a quella pressione.
- Spiegati
meglio?- chiese un Soichiro disgustato da quella ragazza.
- Io avevo
pensato solo che Rukawa vedendomi con qualcun altro si sarebbe ingelosito e poi
avevo notato che loro due stavano diventando amici e per questo in un secondo
momento ho riflettuto sul fatto che mi potevo avvicinare a lui attraverso
Sakuragi.- aveva risposto riluttante e in
odo molto sintetico la Akagi.
- Fammi
capire se Hana fosse stato innamorato veramente di te e ci fosse stato con le
tue moine tu lo avresti usato e poi gettato via spezzandogli il cuore senza
fregatene di lui???-
Rabbia, tanta
rabbia vi erano nelle parole di Yohei pensando a ciò che poteva accadere al suo
caro amico, colui che non meritava tutta la sofferenza che stava vivendo da
tanto tempo.
- Si, ma
quell’idiota ha mandato tutto il mio piano all’aria, quell’essere… -
- Le
consiglio di non andare oltre, anzi ora se non le dispiace vorrei tornare a casa
e lasciare quel ragazzo alle dovute spiegazioni che doveva dare a questi
ragazzi. Sappi che una ragazza, anzi no scusa voi non siete nulla, ne anche una
persona visto come avete agito, voi non siete catalogabile per nulla siete solo
un qualcosa indescrivibile per quel che ho potuto sentire e vedere, comunque non
sareste mai stata ben voluta nella mia casa e soprattutto accanto a mio figlio,
che per mia fortuna ha ben radicato in lui i valori che noi gli abbiamo
insegnato come il resto dei miei figli. Non so chi siano i vostri genitori ma
siete di sicuro la loro più grande delusione se solo sapessero
tutto ciò. – ogni parola pronunciata Yuri
non aveva mai staccato il suo sguardo in quello della babbuina e con gesti
fluidi e eleganti si avvicinò al marito e alla figlia e avviarsi verso cassa
dopo aver fatto un accenno di saluto ai ragazzi presenti.
Yohei non
volendo più sprecare alcuna parola trascinò con se Kogure, Mitsui e Ayako
fermandosi in un caffetteria non poco lontano e iniziare il resoconto ai
ragazzi.
Lasciata sola
in quella stradina,Haruko guardava sconvolta il vuoto davanti a se.
Al prossimo aggiornamento