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Autore: mjdna    19/11/2021    2 recensioni
«Doveva essere una vacanza tranquilla per stare tutti insieme, festeggiare l'essere finalmente tornati; invece mi sono ritrovata catapultata 20 anni nel futuro con una ragazza della mia età circa che dice di essere mia figlia... con i capelli rosa, rosa esattamente come i tuoi Natsu. Come credi dovrei sentirmi?»
[Nalu-Gruvia-Gajevy-Jerza-Miraxus]
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuova generazione, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Finalmente siamo a casa.» Furono le parole di Natsu, insieme al suo team, dopo il tanto atteso ritorno e la mancanza di casa; parole oramai pronunciate poco più di due mesi fa. Già, la normalità da due mesi regnava nella gilda di Fairy Tail se non fosse stato solo per un piccolo particolare: al loro ritorno, ritrovarono un "nuovo" membro di Fairy Tail, un tipo strano, più strano di Touka, il suo nome era Lucas e la particolarità di questo ragazzo dai folti capelli castani, stava proprio nelle parole che ripeteva da due mesi a questa parte: «Vengo dal futuro!». 
All'inizio tutti stentavano a crederci pensando fosse solo un ragazzino con qualche rotella fuori posto, ma la cosa che fece insospettire tutti fu proprio il fatto che aveva già il simbolo rosso fuoco di Fairy Tail dietro la spalla sinistra; questo fece vociferare un po' tutti i membri della gilda iniziando a fare ricerche su di lui senza il minimo risultato e pian pian si fece strada ottenendo, nonostante ciò, una discreta fiducia da tutti, o meglio, quasi tutti...
«Proprio non lo sopporto quel Lucas.»
«Smettila Natsu, sembra un ragazzo per bene, ormai sono quasi due mesi che è un membro della gilda, non puoi continuare a trucidarlo con lo sguardo ogni volta che lo vedi!» Gli disse Lucy mentre si sistemava i capelli davanti lo specchio del bagno. Quella mattina si stavano preparando per partire, avevano organizzato una mini vacanza tutti i componenti della gilda, avevano bisogno di una pausa dopo due mesi di puro lavoro senza sosta! 
«No, non la smetto! E soprattutto perché deve venire con noi? Sbaglio o è una vacanza? Perché se non sbaglio in vacanza ci si rilassa.» Disse con i nervi a fior di pelle incrociando le braccia e sbattendo ripetutamente il piede sul pavimento.
«Viene perché forse vengono tutti? Non sarebbe carino lasciarlo solo alla gilda dal momento che lui è un membro, che ti piaccia o meno! Inoltre puoi stare più che tranquillo, ti rilasserai, non penso verrà a rompere le scatole proprio a te!» 
Natsu non rispose, pensando che forse tacere per ora sarebbe stata la scelta migliore. Lucas non gli andava giù per diversi motivi: 
-Non gli credeva sul fatto che venisse dal futuro
-Se la tirava su tutte le sue avventure, a parere di Natsu, inventate
-Ci provava (sempre a parere suo) con tutte le ragazze della gilda, e con tutte intendeva Lucy
-Gli stava sulle palle
«Non sei ancora pronto?! Non voglio far tardi per colpa tua, sbrigati, se non vuoi rimanere qui da solo!» Lucy l'aveva risvegliato dai suoi pensieri notando che fosse solamente col pantalone del pigiama, mentre lei era già pronta a varcare la soglia di casa con le borse in mano. 
«Lo sapevo che mi avresti fatto fare tardi, te l'avevo detto di dormire a casa tua!»
«Ma-» Natsu non ebbe il tempo di rispondere che lo precedette Happy.
«Lushii, Natsu non ci voleva stare a casa, voleva dormire qua così che stamattina potesse andare insieme a te, lo sai che gli piace dormire con te!» Disse Happy nascondendosi sul seno della maga, consapevole di aver fatto imbarazzare sia Natsu che Lucy, tant'è che nessuno dei due risposte, tranne un «STA ZITTO!» da parte di Natsu ormai chiuso nel bagno cercando di prepararsi il più in fretta possibile. Dopo svariati minuti finalmente tutti e tre erano definitivamente pronti, Natsu prese tutte le borse e Lucy si curò di chiudere a chiave la porta del suo appartamento.
«Vuoi che ti aiuti?» Gli chiese Lucy sapendo palesemente che non aveva affatto bisogno del suo aiuto, e infatti...
«No.»
Fu un tragitto silenzioso, ma non imbarazzante, erano abituati anche ai silenzi ormai.
Ecco che finalmente arrivati alla stazione Lucy vide tre volti familiari:
«Levy-chan!» La salutò avvicinandosi a lei.
«Lu-chan!» le venne incontro Levy.
«Siete solo voi?» domandò Lucy notando ci fossero per ora solo Levy, Gajeel e Lily.
«Sì per or-» neanche il tempo di finire la frase che tutti e sei si voltarono di spalle trovando una Juvia attaccata al braccio di Gray; lei si staccò per andare incontro alle altre ragazze e salutarle, ricambiata.
«Juvia è così emozionata, non fa una vacanza da tanto tempo!»
«Puoi dirlo forte» Disse Gajeel accompagnata dal consenso di Natsu.
«Come stai Levy-san?» Chiese Juvia emozionata e curiosa per l'amica, ormai non era più un segreto che fosse in dolce attesta, anche se ancora era troppo presto per vedere effettivamente il pancione, si notava solo un filo di pancia in più, ma nessuno avrebbe detto che sarebbe stato per quello!
«Tutto bene grazie» rispose la diretta interessata portando istintivamente le mani sul grembo, gesto tanto semplice quanto pieno di significato che fece venire i brividi a Juvia, attaccatasi di nuovo al braccio di Gray guardandolo con uno sguardo indefinito agli occhi degli altri.
«Non guardarmi così...» Le disse sapendo che stava fantasticando su dei possibili bambini, cosa che faceva anche lui ma che non avrebbe mai avuto il coraggio di ammettere, soprattutto davanti a lei.
Strano ma vero, appena tornati a casa dopo la missione dei 100 anni fu proprio Gray a prendere l'iniziativa iniziando alla luce del sole una relazione vera e propria con Juvia, stando così tanto tempo fuori e vederla così poco l'aveva fatto riflettere molto su di lei. 
Lucy li guardava quasi ammaliata e anche con un pizzico di invidia, invidia che non provava verso Gray e Juvia nello specifico ma invidia che provava perché sperava con tutta se stessa che anche Natsu prendesse spunto da Gray facendo la medesima cosa con lei.
«Buongiorno a tutti!» Arrivò anche Erza, accompagnata da Gerard, Wendy e Charle.
«Erza!» Dissero in coro Natsu e Gray.
Salutarono anche Gerard e Wendy con un cenno della mano.
«Manca ancora un po' di gente, non vorrei perdere il treno» disse la rossa guardandosi intorno sperando di notare altri suoi compagni in arrivo.
«Arriveranno» disse Gerard al suo fianco.
Anche Erza e Gerard avevano finalmente trovato la pace con loro stessi e liberi da ogni peso esterno iniziarono finalmente la relazione tanto attesa da una vita intera. Gerard non era ancora parte della Gilda, nonostante Erza glielo avesse proposto già mesi fa, ma per ora andava bene così, nonostante ciò, dopo tutto quello che avevano passato lui era ormai parte della famiglia. 
Lucy era davvero felice per loro, per tutti i loro compagni davanti a lei, lì in mezzo solo lei e Natsu non avevano intrapreso un percorso amoroso anche se ultimamente Natsu era strano con lei e non sapeva se fosse un bene o un male. 
Ciò che la fece distogliere dai sui pensieri invasivi fu l'arrivo dei fratelli Strauss accompagnati dai Raijinshuu.
«Buongiorno!» Disse Lucy accompagnata da Juvia e Levy.
«Buongiorno a voi.» rispose cordialmente Mirajane a nome di tutti.
Iniziò Erza dicendo
 «Bene, non so se lo sapete, ma ci siamo divisi in due gruppi per questo viaggio, questo gruppo è completo quind-»
«Possiamo partire finalmente!» Disse Natsu pronto a mettersi in viaggio, sì odiava i treni, per questo non vedeva l'ora di partire, voleva togliersi il pensiero.
«Aspetta Natsu! Deve ancora arrivare Lucas!» lo fermò Erza.
«Ma come Lucas?!» Chiese Gray visibilmente infastidito.
«Già il viaggio sarà infernale, non voglio che diventi più infernale con lo sfigato tra i piedi!» Concordò Gajeel ricevendo uno scappellotto da Levy.
«Non capisco cosa abbiate contro di lui, non vi ha fatto niente, comunque è l'unico a conoscere il posto in cui stiamo andando.» Rispose sempre Erza incrociando le braccia sotto al seno infastidita dai tre.
«Se è l'unico a conoscere il posto, quelli dell'altro gruppo come vanno?» Chiese Gray ponendosi un punto di domanda, ricevendo sempre risposta da Erza:
«Anche Mest conosce il posto, quindi loro andranno con lui.»
«Preferivo Mest, perchè non possiamo andarci noi con lui?» Gajeel continuò con le domande, ma stavolta rispose Gerard al posto di Erza.
«So quanto Lucas possa essere fastidioso, ma preferisco lui a Mest.» Stringendo vicino a sé Wendy e facendo intuire a tutti che il motivo per cui non gli piacesse fosse proprio il bizzarro avvicinamento alla ragazzina.
«Concordo pienamente con Gerard!» aggiunse Charle.
Nessun altro rispose, accettando comunque il fatto che dovessero partire con Lucas.
«Buongiorno! Scusate l'attesa, spero non siate qui da tanto!» Ed eccolo qui, finalmente il tanto chiacchierato Lucas. 
«Buongiorno a te caro, non preoccuparti!» Disse premurosamente Mira sorridendogli come faceva con chiunque.
«Partiamo prima che cambi idea.» Disse Laxus seguito da tutti i ragazzi.
«Scusali...» sussurrò Lucy vicino Lucas, sia lei che le altre ragazze si domandavano cosa avessero contro questo povero ragazzo, non era solo Natsu ad essere accanito contro di lui, anche Gray, Gajeel, Laxus, insomma chi più ne ha più ne metta, Gerard sembrava l'unico indifferente, o forse era semplicemente meno infantile degli altri, sì probabilmente era questo il motivo; secondo Lucy i ragazzi erano gelosi di Lucas per tutte le esperienze che raccontava distogliendo l'attenzione da loro...
Narcisisti... pensò la bionda tra sé e sé.
Si sedettero sui sedili del treno e nonostante fosse ancora fermo, e quindi i Dragon Slayers stessero ancora bene, Natsu si stese comunque su Lucy poggiando la sua testa sulle gambe di lei chiudendo gli occhi provando a rilassarsi sapendo che il viaggio sarebbe stato tremendo come al solito, nonostante la mano di Lucy tra i suoi capelli, cosa che lo aiutava molto durante i viaggi e in generale gli piaceva sempre quando lo faceva.
«Wow, hai già sonno Natsu?» A risvegliarlo dal suo stato di trance fu la voce, a detta sua, fastidiosa di Lucas, aprì un occhio per scrutarlo e vide la sua figura seduta al sedile difronte al loro.
«Soffro di chinetosi idiota.»
Da questa risposta ottenne un pugno flebile da parte di Lucy, modo per rimproverarlo per come avesse risposto al ragazzo.
«Ehi!» le rispose aprendo entrambi gli occhi per poterla vedere meglio dal basso.
«Il treno non è ancora partito, quindi come fai a sentirti già male, "idiota"?» rispose Lucas scimmiottando Natsu e mimando le virgolette con le dita.
«A lui non lo tiri il pugno?!» Natsu evitò palesemente di rispondere a Lucas rivolgendosi a Lucy per averlo chiamato idiota.
«Lui l'ha fatto per ripicca, inoltre ti stava imitando.» Rispose lei tranquillamente.
«Sì sì certo...» Disse lui sussurrando, ma sapendo comunque che la maga l'avesse sentito.
«Che fai, non mi hai sentito per caso?» Lo provocò leggermente Lucas.
«Senti razza di-» Natsu non riuscì a finire la frase che il treno partì e incominciò a sentirsi subito male.
«Meglio così per una volta.» Disse Lucy riprendendo a toccargli i capelli.
Il viaggio fu abbastanza silenzioso, tutti i dragon slayers stavano male, eccetto Laxus che fingeva di stare bene fin quando non crollò addosso a Mirajane scatenando le parole di Freed. Nonostante ciò Lucy si era comunque soffermata a guardare Natsu che dopo moltissimi minuti aveva finalmente trovato pace dormendo e rilassando l'espressione del viso. Non era un segreto che le piacesse, lo avevano intuito tutti, tutti tranne lui; circondata da coppie non riusciva proprio a non pensare a loro due sotto quel punto di vista e si domandava se facesse effettivamente bene ad aspettare o metterci una pietra sopra per sempre, non avrebbe avuto il coraggio e non sarebbe mai riuscita a vederlo come un amico, i suoi sentimenti stavano diventando quasi incontenibili e aveva paura potessero scoppiare da un momento all'altro e traumatizzarlo, proprio per questo aveva paura di perderlo come figura nella sua vita, perché se si fosse dichiarata e lui la rifiutasse allora...
Basta non devi pensarci più Lucy, hai capito? Stai andando in vacanza con tutti per divertirti, non per deprimerti
S'impose cercando di scacciare via quei pensieri, sperava di distrarsi durante la giornata e magari quando le ragazze si sarebbero ritagliate un momento per loro avrebbe chiesto consiglio. 
«Siamo quasi arrivati.» Disse Lucas catturando l'attenzione di tutti -tutti quelli che stavano bene-
«Allora... come conosci questo posto?» Chiese Lucy realmente curiosa.
«Esiste anche nella mia epoca, ci vado spesso con i miei compagni.» Disse semplicemente.
«Oh...» e dopo un attimo di titubanza poi chiese: «Che tipi sono i tuoi compagni?»
Lui si voltò a fissarla per poi risponderle 
«Dei tipi un po' strani, un po' come voi.»
Lucy annuì cercando di immaginare i suoi compagni, sempre se fossero veri, certo anche lei a volte stentava a credere sul fatto che venisse dal "futuro", ma le piaceva comunque immaginare come sarebbero potuti essere i futuri componenti della gilda, una sorta di nuova generazione.
A distoglierla dalla sua immaginazione fu il treno che finalmente si fermò.
«Dai Natsu, svegliati, anche tu Happy.»
Iniziò a scuotere delicatamente il volto di Natsu finché non lo vide mugugnare.
«5 minuti Luce...»
«Svegliati scemo, siamo arrivati, siamo in vacanza.»
Prima di farla alzare dal sedile si stiracchiò leggermente.
«Ho fatto proprio una bella dormita, i viaggi così li preferisco!» Disse ormai sveglio.
«Forza Happy andiamo! Luce sbrigati!»
Prese Happy dalla coda e Lucy dalla mano trascinandoli fuori di fretta e furia, si era completamente ripreso! 
«Finalmente!» Disse Gray fuori dal treno sgranchendosi le gambe «Non ce la facevo più a stare seduto!» 
«Non ce la facevo più a stare male» aggiunse Gajeel.
«Dove dobbiamo andare marmocchio?» Laxus si rivolse a Lucas.
«Seguitemi! Dobbiamo fare una bella salita!»
«Che palle...» Commentò Gray, erano in una località marittima, faceva caldo, il sole spaccava le pietre, si sentiva letteralmente sciogliere come ghiaccio sotto al sole, la salita sarebbe stato un inferno.
«Lo avevo detto che era meglio andare in montagna.» Aggiunse alla fine mentre si incamminava con gli altri e Juvia al suo fianco che ridacchiava.
«L'importante è stare insieme...» Disse la bluetta, non riferendosi solo a loro due ma a tutti, era da tanto che non passava giornate così con i suoi compagni e le mancava.
«Preferivo comunque la montagna.» Ribadì Gray.
«Finiscila di brontolare e cammina!» lo intimò Erza.
«E poi a parte il clima, cosa sarebbe cambiato in montagna?» Chiese genuinamente curiosa Levy.
«Tutto forse?» Le rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«Tutto tipo?» Aggiunse Charle aggregandosi a Levy.
«Beh tipo... tipo...» 
Tipo non morire di caldo, e avremmo affittato una baita, col camino e le stanze, con dei bellissimi e comodissimi letti, poi oltre questo le serate in salotto sul divano davanti al camino tutti insieme, i giochi da tavolo e con la scusa del freddo ci sarebbero state frasi come "Gray-sama Juvia ha freddo, stiamo vicini", ci si chiude ognuno nella propria camera, e sì insomma poi tutto vien da lì... 
Furono questi i pensieri di Gray... e di tutti i ragazzi. Avevano parlato di questa vacanza e sia Gajeel, che Natsu che addirittura Laxus e Gerard avevano optato tra di loro per la montagna.
«Quindi?» richiese Charle.
«uh...n-niente!» non poteva certo risponderle quello che aveva pensato.
«Bah.» rispose semplicemente la gatta continuando a svolazzare. 
Dopo una camminata non molto breve arrivarono in quello che si poteva definire forse un hotel, avevano prenotato delle stanze per la notte e quindi decisero di passare di lì per lasciare i loro bagagli e mettersi il costume per poi recarsi in spiaggia. Poco dopo videro anche l'altra parte del gruppo, quelli guidati da Mest e si unirono. 
«Beh tutto qua?» Disse Gajeel dopo un po'.
«Cosa?» rispose Lily seduto sulle gambe di Levy, tutti e tre sotto uno degli ombrelloni.
«Una semplicemente giornata in spiaggia, mi aspettavo di più.»
«È un posto magnifico Gajeel, perché 
devi sempre sminuire tutto?» Gli rispose a tono Levy.
«Non sminuisco tutto, è che Lucas ne aveva parlato come chissà quale posto speciale e invece potevamo andare in qualunque spiaggia del mondo.» Disse non sapendo che Lucas li stesse ascoltando.
«Nella mia epoca è molto più bella.»
Aggiunse infatti prendendoli alla sprovvista.
«Mi hai fatto prendere un infarto bastardo... e poi non siamo nella "tua epoca", siamo nella nostra, quindi hai fatto un bel buco nell'acqua Mr. SonoTuttoIo, potevamo andare in montagna come aveva proposto il nudista.» Rispose Gajeel.
«E poi non dovresti origliare le conversazioni altrui, se ti becco la prossima volta mentre lo fai ti spezzo le ossa.» infine concluse sperando di averlo un minimo spaventato ricevendo però un'occhiataccia da parte della sua compagna.
Poco più in là vi era un Gray smarrito che cercava una Juvia scomparsa. 
«Juvia dove sei?... ma dove si è andata a cacciare?»
«Juvia è qui Gray-sama...»
Sentendo la sua voce si recò subito da lei e la trovò accovacciata dietro un masso.
«Mi dici che hai? O devo costringerti?»
«Lo sai che a Juvia non piace stare in costume...»
«Ma siamo noi!» Le rispose Gray «Chi vuoi che ti giudichi? E poi che motivo avrebbero di farlo?» aggiunse.
«Non è questo... non sono gli altri il problema...»
Gray aveva capito perfettamente che il problema non fossero gli altri ma fosse proprio la visione distorta che aveva lei di se stessa, proprio sapendo questo suo disagio, metteva spesso da parte il proprio orgoglio quando erano soli, ripetendole sempre quanto per lui fosse bella. 
«Lo so... non so come altro dirti che sei bella e non hai nulla di meno rispetto alle altre ragazze, anzi.»
Nonostante Gray mostri pochissimo le sue emozioni, dopo il ritorno dalla missione dei 100 anni, solo davanti a lei, aveva smesso di porsi paletti inutili; ricordava che appena tornato a casa sua, lei venne a trovarlo privatamente, aiutandolo a di disfare le valigie, nemmeno 5 minuti dal suo arrivo che lui le saltò immediatamente addosso, comportamento della quale lui stesso si era stupito, ma non ce la faceva più, era stato fuori troppi mesi e in quei mesi non riusciva a smettere di pensare costantemente a lei, e quindi dopo un bacio e un altro finirono -ovviamente- per fare l'amore, con i bagagli lì intatti che li guardava. Da quel momento ne susseguirono tanti altri, finché lei ad una certa gli chiese cosa fossero effettivamente e se fosse solo uno sfogo fisico per via di tutti quei mesi fuori. Lo prese alla sprovvista con quella domanda, non credendo realmente che lei potesse pensare che lui la usasse solo come sfogo fisico, da lì iniziò a rendersi veramente conto di quante insicurezze le avesse creato, -come se già non le avesse di suo- e di quanto si sia sentito uno stronzo, decise quindi lui, con gioia e stupore da parte di lei, di ufficializzare il tutto dandole una certezza. Insieme decisero anche il trasloco di Juvia, dalla stanza a Fairy Hills, al suo appartamento. Nonostante ciò, comunque davanti agli altri -che sapevano della loro relazione- Gray rimaneva abbastanza "fermo", gli davano fastidio le battutine, e in generale non era il tipo da scambiare effusioni in pubblico, non gli piaceva quando gli altri lo facevano e di conseguenza non si piaceva nemmeno lui nel doverlo fare, Juvia rispettava questa sua scelta, sapeva che era nel suo carattere e a lei andava benissimo così, aveva capito che non doveva ostentare chissà cosa in pubblico perché chiunque oramai sapeva che Gray fosse "suo", nonostante ciò non si risparmiava di certo lo stringersi al suo braccio o urlare quanto lo amava davanti a tutti, semplicemente in pubblico non si aspettava una sua risposta, sapeva gliela avrebbe data privatamente.
Juvia guardava Gray con le guance leggermente rosse, un po' per il caldo afoso, un po' perché le venivano sempre le farfalle quando la guardava. Lui si avvicinò e le diede un semplice bacio a stampo per poi tenderle la mano, segno che la stava invitando ad andare con lui insieme agli altri. 
Dopo un attimo titubante afferrò la sua mano alzandosi e uscendo dal suo "nascondiglio" mostrandosi in piedi solo in costume. 
Gray rimase a fissarla per un po' trovandola davvero bellissima, arrossì, anche se leggermente, era una reazione naturale, reazione che alla maga ovviamente non sfuggì
«JUVIIII!» Esclamò facendolo sussultare, sapere che lui arrossiva mentre la guardava le faceva semplicemente battere il cuore troppo forte, significava che lui sapeva e poteva comprendere cosa provava lei quando guardava lui.
Gli saltò addosso abbracciandolo.
«Andiamo, prima che gli altri ci diano per dispersi.» Disse lui alla fine; lei si attaccò dal suo braccio e si diressero verso la spiaggia raggiungendo gli altri.
Mentre finalmente Gray e Juvia si fecero vivi, Lucy si trovava invece sotto l'ombrellone, l'unica a non divertirsi. Stava guardando Natsu che litigava con Gajeel fin quando non vide una figura accanto a lei.
«Tutto okay? Ti vedo un po' strana.»
«Mira-san, sì tutto okay... diciamo.»
«È per Natsu non è vero?»
A quella affermazione Lucy non potè far altro che arrossire, Mirajane ci vedeva lungo quando si trattava di queste cose.
«Il tuo silenzio lo prenderò come un sì. Cosa c'è che non va?»
Lucy decise di sfogarsi con lei, era più grande, in più in quel momento aveva proprio bisogno di parlare con qualcuno.
«Mi sto arrendendo, non credo assolutamente di piacergli... in quel senso intendo.»
«Non dire sciocchezze!» Le rispose con fin troppo entusiasmo.
«Non paragonare Natsu agli altri, solo perché fa le cose diversamente da come le fanno Gray o Gajeel non vuol dire che non le farà o che siano sbagliate! E poi Juvia fino a poco tempo fa era nella tua stessa situazione, dagli solo più di tempo!» 
«Più di tempo... è da tanto che aspetto...»
«Lucy.» Disse Mira prendendo la bionda per le spalle e fissandola negli occhi.
«Fidati di me.»
Non sapeva perché, ma si fidava di Mirajane... sembrava avere tanta esperienza, effettivamente si chiedeva quale fosse il suo passato e il suo presente amoroso, ma non le sembrava opportuno chiederglielo, se non ne aveva mai parlato probabilmente voleva tenerlo per sé. Giravano voci su lei e Laxus e nessuno dei due aveva mai effettivamente negato... ma Lucy non poteva dire se fossero voci reali o meno, decise quindi di tenere questo dubbio per sé, finché non vide per l'appunto Laxus guardare verso di loro, fissando ovviamente Mira, quindi si decise.
«Mira-san, per caso tu e Laxus-» non riuscì a concludere la frase che Mirajane le sorrise e si alzò facendo finta di non ascoltare quello che stava per chiedere, decisamente sospetto, ma decise di non pensarci troppo.
Proprio in quel momento vide Natsu andare incontro a lei sedendosi accanto.
«Tutto okay Lu? Perché stai qui sola?»
Di certo non poteva dirgli che stava pensando a lui da tutta la giornata.
«Nulla, sono un po' stanca, dopo il viaggio sai...»
«Mhh...» iniziò a fissarla così intensamente che si sentì le guance andare a fuoco e iniziò a maledirsi mentalmente.
«Non me la racconti giusta, lo sai che puoi dirmi tutto, cosa c'è sotto? Devo spaccare la faccia a qualcuno? Devo spaccarla a Lucas?»
«N-no, stai tranquillo, sto davvero bene Natsu, è solo stanchezza, credimi.»
Così Natsu decise di arrendersi, sapeva che quando faceva così poteva crollare anche tutta Fiore, non gli avrebbe detto nulla.
«Come dici tu, sappi che non me la racconti giusta.»
Continuarono a fissarsi intensamente senza dire niente.
«Che carini, cosa ci fate qui tutti soli?» 
A interromperli fu la voce di Wendy, si alzarono e si avvicinarono tutti per vedere a chi si stesse rivolgendo.
Si trattava di due exceed, uno dal lucido pelo bianco e dei riflessi azzurri e l'altra dal un lungo pelo nero e grandi occhioni verdi.
«N-noi in realtà-»
«Come vi chiamate?» Continuò Wendy abbassandosi alla loro altezza.
«Lucky» disse quello bianco «e Ivy.» concluse quella nera.
Natsu continuava a fissare il gatto bianco per poi avvicinarsi dicendo «Hai un odore strano.»
Cogliendo di sorpresa il gatto, si aggiunsero anche Gajeel e la stessa Wendy
«Effettivamente ha un odore che conosco.» disse il moro
«Molto simile a quello di Charle e...» iniziò Wendy
«...e Happy.» concluse Natsu continuando a fissare l'exceed insospettito, fin troppo insospettito.
«M-ma no, tutti noi abbiamo un odore simile!» s'intromise la gatta nera vedendo che l'amico non sapeva cosa rispondere.
«No gatta, tu hai un odore diverso.» le rispose Laxus insospettito tanto quanto gli altri.
«Chi siete? Siete parenti di Happy e Charle?» si abbassò anche Natsu alla loro altezza, accanto a Wendy. Non voleva spaventarli, voleva solo capire.
«Aspetta, questo vuol dire che io e Charle siamo parenti?» Disse Happy disperato, se fossero stati parenti tutti i suoi piani futuri con lei sarebbero crollati.
«Non proprio...» Disse il gatto bianco. 
Si scambiò uno sguardo complice con l'amica e iniziò a parlare.
«Noi siamo-» Venne interrotto dal suono di due voci che urlavano i loro nomi.
«Ivy! Dove sei?» una voce maschile.
«Lucky! Esci fuori!» una voce femminile.
Avrebbero voluto urlare e far correre i loro padroni fin qua, ma allo stesso tempo avevano paura della situazione che si era creata.
«Sono i vostri padroni quelli che vi stanno chiamando?» Chiese Wendy dolce come sempre.
I due exceed fecero un cenno con il capo per confermare. 
«Finalmente vi abbiamo trovati! Ma dove accidenti siete andati a nascondervi!» Disse una bellissima ragazza dai lunghi capelli rosa e grandi occhi marroni. 
«È quasi un'ora che vi cerchiamo.» Aggiunse il ragazzo da cui era accompagnata, era molto alto e allenato, con i capelli verde scuro e intensi, gli occhi rossi, la pelle abbronzata e il piercing al sopracciglio.
«Noi...» le parole morirono in bocca alla gatta nera quando notò le facce dei loro padroni fissare i ragazzi con cui si erano imbattuti. L'exceed bianco corse svolazzando subito verso la sua padrona, stessa cosa fece l'amica verso il suo padrone.
«Ma cosa...» Disse il ragazzo sconosciuto guardando chi si trovava davanti.
«Cosa avete combinato?» Disse invece la rosata rivolgendosi ai due gatti.
«N-noi niente, te lo giuriamo!» Rispose proprio il gatto in braccio a lei.
«Stavamo camminando e li abbiamo trovati qui!» Concluse.
Lucy e Natsu non smettevano di fissare fin troppo intensamente e increduli quella ragazza spuntata dal nulla, era ovvio a tutti i presenti che avesse una somiglianza incredibile con loro. Stessa reazione da parte di Gajeel e Levy che invece fissavano il ragazzo.
«Ragazzi tutto okay laggiù?» Era la voce di Lucas, li aveva visti tutti là ammassati e quindi decise di avvicinarsi anche lui per vedere cosa stava succedendo.
«Che succ- Luna? Gale? Cosa ci fate voi qui?!» 



***
Salve a tutti! Non ho nulla da dire in realtà, non sono una persona di molte parole, ma essendo la prima storia che scrivo mi sembrava giusto scrivere qualcosa anche nell'angolino dedicato all'autrice. Vi prego siate clementi. L'unica cosa che ho da dire è che spero che, come primo approccio-capitolo vi possa essere interessato. Nulla ci vediamo presto, prestissimo con il prossimo capitolo <3 (ah quasi tutti i nomi dei ragazzi sono ispirati da un artista che anni fa fece dei disegni sulla next gen di Fairy Tail, ho cercato su internet ma purtroppo non ricordo il nome dell'artista.)
   
 
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