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Autore: mjdna    25/11/2021    3 recensioni
«Doveva essere una vacanza tranquilla per stare tutti insieme, festeggiare l'essere finalmente tornati; invece mi sono ritrovata catapultata 20 anni nel futuro con una ragazza della mia età circa che dice di essere mia figlia... con i capelli rosa, rosa esattamente come i tuoi Natsu. Come credi dovrei sentirmi?»
[Nalu-Gruvia-Gajevy-Jerza-Miraxus]
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuova generazione, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Ragazzi tutto okay laggiù?» Era la voce di Lucas, li aveva visti tutti là ammassati e quindi decise di avvicinarsi anche lui per vedere cosa stava succedendo.
«Che succ- Luna? Gale? Cosa ci fate voi qui?!» 


«Cosa ci fai tu piuttosto.» Rispose visibilmente irritato il ragazzo cui nome doveva essere Gale.
«Lo sapete che due mesi fa feci quell'esperimento del salto temporale... lo avete fatto anche voi a quanto pare...»
«No è impossibile!» Rispose con sicurezza la ragazza dai capelli rosa, ovvero Luna.
«Non ci sono probabilità per un avvenimento del genere... Tu ci hai messo un po' prima di partire, ci vuole preparazione ed un uso potente di magia anche solo per un salto temporale di un paio di minuti, figuriamoci tutti questi anni.» Concluse infine Gale.
«Però...» Lucas venne bloccato proprio da Lucy, l'unica che riuscì a spiccare parola tra i suoi compagni.
«Potete spiegarci per favore di cosa state parlando? Cosa succede?»
«Beh, nemmeno noi lo sappiamo in realtà» Rispose semplicemente la rosata con un dito sotto al mento. 
«Voi chi siete?» Chiese Erza curiosa ma con fare intimidatorio.
«Non è importante ora, dobbiamo trovare gli altri e parlarne insieme, sicuramente più teste pensano meglio di due o tre.» Le rispose seria la ragazza.
«Sei impazzita per caso? Vuoi dirlo agli altri? È troppo rischioso!» Le disse l'amico.
«Tu sei impazzito! O ci finiamo tutti dentro o nessuno, dopotutto riguarda anche loro! È di dovere dirglielo!»
«Volete smetterla di litigare voi due?!» Fu proprio Erza a fermarli.
«C-chi sono questi altri?» Chiese Juvia mentre si stringeva al braccio di Gray.
Prima di risponderle, i due ragazzi misteriosi si guardarono e poi la rosata prese la parola.
«Seguiteci.»
«Cosa ti fa credere che ti seguiremo?» Disse proprio Natsu dopo un lungo silenzio.
Senza farsi intimorire, la ragazza si avvicinò a lui.
«Questo.» Disse indicando il simbolo rosa della gilda sulla spalla destra.
«E questo.» Continuò indicando se stessa.
«Lo so che puoi sentire gli odori e sono sicura che tu sappia che abbiamo lo stesso, questo credo dovrebbe bastarti per fidarti no?» Gli disse avvicinandosi al suo viso con aria di sfida.
Natsu non si fece ovviamente intimorire e si avvicinò anche lui.
«Se è per questo hai anche lo stesso odore di Lucy.»
La ragazza si allontanò ridacchiando.
«Beh a maggior ragione no?» 
«C-che cosa vuol dire questo Natsu?!» Gli chiese la bionda non capendo.
«Beh, avere lo stesso odore o simile significa solo una cosa... essere parenti.» 
Disse Gajeel cercando di essere chiaro e far capire a Lucy che probabilmente...
«Beh, oltre ad avere lo stesso odore, somiglia tanto alla Nasha che incontrammo su Edolas non credete? La figlia di Edo-Lucy e Edo-Natsu» Fece notare Wendy scrutandola meglio.
«M-ma hanno due nomi diversi! Tu ti chiami Luna giusto? Lei si chiama Nasha!»
«Se è per questo è anche più grande di quasi 10 anni rispetto a me!» Rispose Luna con nonchalance, si stava divertendo a vederli in quel modo. 
«La conosci?!» Le chiese Gray alzando il tono di voce.
«Beh se ti ho risposto in quel modo direi di sì.»
«Perderci in chiacchiere non servirà a nulla, Nasha è la controparte di Luna di Edolas se ve lo stesse chiedendo, ora vogliamo sbrigarci sì o no?!» Troncò Gale la conversazione cominciando ad avviarsi da dove erano sbucati prima lui e Luna.
«C-congratulazioni...» Disse Erza con il viso più rosso dei suoi capelli.
«M-ma quali congratulazioni!» Rispose Lucy più rossa di lei.
«Grazie!» Rispose invece Natsu sorridente.
«Grazie un corno, idiota!» Lo riprese la maga degli spiriti stellari ancora in shock.
«Muovetevi!» urlò Luna che ormai si era affiancata al suo amico.
«Andiamo!» Disse Natsu prendendo Lucy per mano e trascinandola, seguiti dagli altri. 
Dopo un paio di minuti in cammino, Lucy ruppe il silenzio, nonostante fosse a bassa voce, dicendo: «P-puoi lasciarmi la mano adesso Natsu...»
«Eh?» Si voltò verso di lei.
«Ho detto... ho detto che puoi lasciarmi la mano adesso...»
«Oh-»
«Perché? Non state ancora insieme?» Disse Lucky che svolazzava vicino la sua padrona.
«Ssshh! Sta zitto, probabilmente no!» Gli rispose la rosata ridacchiando.
Se Lucy fosse potuta andare a fuoco l'avrebbe già fatto, tutto le sembrava così surreale, magari si trattava solo di un sogno bizzarro...
Staccò, a malincuore, la mano da quella di Natsu per mettere le braccia sotto al seno e camminare guardando per terra, non riusciva a guardarlo in faccia, come non riusciva a guardare gli altri, era troppo imbarazzata. 
Natsu avrebbe voluto rispondere, ma si scambiò uno sguardo con Happy capendo che non era il momento, continuò a camminare scrutando la ragazza che portava il suo medesimo colore di capelli.
Poco più dietro di loro vi erano Gray ed Erza. 
Juvia si era staccata per avvicinarsi a Gajeel e Levy e parlare del ragazzo misterioso di nome Gale.
Erza, vedendolo solo, approfittò per parlargli.
«Tutto okay Gray? Ti vedo un po' pensieroso.»
«Mhh... ti ricordi l'ultima che ci trovammo ad Edolas?»
La rossa rispose facendo un cenno di approvazione col capo per intimarlo a continuare.
«Beh... se questa Luna è la controparte di Nasha di Edolas... insomma...» 
Non riusciva proprio a concludere la frase, iniziò ad arrossire e a girare lo sguardo altrove.
«Se esiste anche una controparte di Greige?» Concluse Erza al posto suo. 
Lui si voltò e la vide sorridere.
Lei fu la prima persona a spingerlo verso Juvia, e fu anche la prima a cui confidò i suoi sentimenti per lei. Lei lo conosceva bene, si potevano praticamente definire fratelli ma non di sangue, stessa cosa valeva per Natsu, era la loro sorella maggiore. 
«Non lo so, non sappiamo nemmeno se loro facciano parte di Earthland, ti ricordo che ci sono altre controparti oltre Edolas, tipo quelli di Fairy Nail e sicuramente ne esistono tante altre che ancora non conosciamo.» 
Gli rispose Erza vedendo Gray tranquillizzarsi.
Chi l'avrebbe detto che uno come lui avrebbe voluto un figlio.
Pensò tra sé e sé osservando il suo amico d'infanzia e la maga dell'acqua di nuovo riavvicinatasi a lui.
«Certo che siamo la versione di Earthland noi!» Rispose Luna urlando per farsi sentire da Erza e Gray che la guardarono stupefatta.
«C-come ha fatto a sentirci da lì...» Disse Gray e la risposta che ottenne fu una semplice linguaccia dalla rosata.
«Ehi! Voi due! Ma quanto ci vuole per arrivare?!» Interruppe tutto Gajeel che stava iniziando a scaldarsi.
«Siamo quasi arrivati vecchio.» Disse semplicemente Gale continuando a guardare avanti e camminare.
«Come mi hai chiamato?!»
«Ops, forza dell'abitudine.» 
Rispose sorridendo, anche se dava loro le spalle.
Non gli diede il tempo di rispondere perché annunciò finalmente il loro arrivo.
«Wow...» disse Lucy.
Erano praticamente dall'altra parte dell'isola ed era completamente diversa.
C'era un sacco di gente, musica, bar.
«Ma è completamente diversa dall'altra parte dell'isola.» Disse proprio Mirajane dando voce ai pensieri di tutti.
«Parleremo dopo di questo, prima dobbiamo trovare gli altri, se vi chiedono qualcosa dite che siamo tutti cugini.»
Disse Luna ottenendo uno sguardo di disappunto da tutti, tranne Gale.
«E ci crederanno secondo te?» Le chiese Gray.
«Voi fidatevi.» Rispose semplicemente mischiandosi tra la folla
«Wow, ma questa è tutta la gilda di Fairy Tail della vostra epoca?» Chiese Happy notando la quantità esagerata di persone.
«Ovviamente no, ci sono più gilde, è una festa in spiaggia!» Gli rispose Luna.
«Ehi Julien!» Urlò Gale sbracciandosi verso un ragazzo.
«Hai visto per caso uno dei nostri?» Gli chiese.
«Mi sembra di aver visto Reiki verso il bancone dei dolci.» Rispose.
«Grazie mille!» 
«Loro chi sono?» Chiese il ragazzo scrutando da chi era accompagnato.
«Cugini!» Rispose Luna trascinando Gale verso il bancone dei dolci seguiti dagli altri.
«Non lo vedo.» Disse Lucas cercando di vedere meglio.
«Eccolo! Reiki! Reiki!» Urlarono Gale e Luna contemporaneamente avvicinandosi ad un ragazzo dai capelli rossi, con lo stesso tatuaggio di Gerard sotto l'occhio ma dalla parte opposta, mentre mangiava una fetta di torta con panna e fragole.
«Che c'è?» Non ebbe risposta poiché notarono gli occhi spalancati dell'amico.
«Cosa avete fatto?!» Chiese loro visibilmente preoccupato.
«Noi niente! Li abbiamo trovati dall'altra parte dell'isola mentre cercavamo Lucky e Ivy!» Disse Gale, per poi aggiungere alla fine: «ah, c'è anche Lucas.»
«Fantastico direi...» aggiunse il ragazzo di nome Reiki ironicamente. 
«Dobbiamo assolutamente trovare gli altri e discutere di questa situazione, sai dove sono?» Chiese Luna.
«Purtroppo no, ci siamo separati poco dopo che voi vi allontanaste.»
Disse il ragazzo.
«Okay andiamo allora.» Disse infine Luna.
«Aspettate, prima finisco di mangiare.»
«Ti sembra il momento?!» Dissero insieme Luna e Gale verso Reiki.
«Beh l'ho pagata, quindi la mangio!»
Decisero di stare fermi e aspettare che Reiki finisse di mangiare, non volevano farlo diventare una furia.
Poco più dietro di loro vi erano un Gerard che stava per svenire ed una Erza incredula.
«Beh, complimenti.» Disse Lucy ridacchiando, una piccola ripicca. 
Sì pentì subito dopo aver visto lo sguardo minaccioso di Erza rivolto a lei. 
«Andiamo.» Disse proprio Reiki dopo aver concluso e gradito il suo pasto. 
Erza guardò quelle fette di torta dietro quel bancone con l'acquolina in bocca.
«Ne vuoi una?» Le chiese proprio Reiki che si mise accanto a lei senza che se ne accorgesse facendola diventare completamente rossa in volto. Somigliava proprio tanto a Gerard, se non fosse per i capelli. Questo la imbarazzava ancora di più.
«Non è il momento Reiki!» Disse Luna.
«Dopo che vi siete divisi non ti hanno detto dove andavano?» 
«Tuo fratello blaterava di un gioco.»
«Ma non vendono giochi a questa festa...» 
Disse Luna.
«F-fratello?!» Disse Lucy palesemente evitata e snobbata da Luna.
«Tu non hai la minima idea di dove possa essere Emma?» chiese la rosata questa volta a Gale.
«Non lo so, sei tu la sua amichetta del cuore.» Le rispose.
«Guardate davanti a voi.» Disse Reiki indicando due ragazze, una alta, bionda, formosa, con due grandi occhi azzurri, mentre l'altra era più bassina e minuta, ma comunque molto bella, con i capelli neri e gli occhi vispi e marroni.
«Nova! Emma!» Si sbracciò Luna salutando quelle che dovevano essere le sue amiche. 
«Uh? Oh! Lu-chan!» Salutò la ragazza più minuta.
Lucy e Levy si scambiarono uno sguardo per quel saluto molto conosciuto da quest'ultime. 
«Da dove sono usciti loro?» Disse la ragazza bionda indicando i ragazzi dietro. 
«Non lo so, li abbiamo trovati dall'altra parte dell'isola insieme a Lucas...» Disse Luna non riuscendo a trovare una spiegazione comprensibile da poterle dare.
«Stiamo cercando tutti, così da poter parlare con calma insieme.» Concluse.
«Okay.» Rispose la bionda facendo scoppiare una bolla di chewing-gum avvicinandosi a Lucy e gli altri.
Iniziò a farsi spazio tra di loro spintonandoli con le mani come per farsi aprire la acque del Mar Rosso.
«Ehi!» Disse Natsu infastidito, ottenendo uno sguardo minaccioso che fece rabbrividire Lucy al suo fianco.
«Non mi sembra il caso Natsu...» Gli disse infatti.
La bionda si avvicinò proprio a Laxus scrutandolo, lui d'altro canto fece lo stesso guardandola dall'alto e rimanendo impassibile. 
Sentiva l'odore della ragazza e sapeva bene fosse uguale al suo e quello di Mirajane, gli dava un po' noia questa cosa poiché a loro, soprattutto a lui, non piaceva parlare della loro relazione; era molto privata, nessuno lì ne era a conoscenza e vedere quella ragazza gli faceva capire che probabilmente in un possibile futuro questa relazione sarebbe durata e uscita allo scoperto.
«Cugini?» Disse alla fine rivolgendo uno sguardo alla rosata.
«Sì!» Sapevano avrebbe capito all'istante. 
«Beh direi che ci sono quasi tutti!» Disse Reiki.
Dietro le sue spalle vi stava un Gray pensieroso, osservava questi ragazzi notando che nessuno di loro somigliasse a lui o Juvia. 
Ricordava quando durante la lunga missione dei 100 anni, si scontrò con la Snow Woman che sviluppò una illusione di un futuro prossimo, illusione creata tramite ciò che pensava lui. Nel suo futuro perfetto ci sarebbe stato anche un ipotetico figlio. 
Stava arrossendo, lo sentiva.
Si maledì da solo mentalmente portando una mano davanti la bocca pregando che nessuno lo notasse.
«Tutto apposto Gray-sama? Sei tutto rosso...» Disse proprio l'unica persona da cui non avrebbe voluto farsi notare in quel momento.
«S-sì tutto apposto, è il caldo...» 
La liquidò subito.
A bloccare Juvia nel rispondere fu proprio la ragazza minuta e corvina.
«Non ho la minima idea di dove si siano cacciati.» 
«Nemmeno noi Emma, speravamo che tu o Nova lo sapeste.»
«Zero.» Rispose la bionda di nome Nova.
«Su cerchiamo.» Concluse quest'ultima iniziando a camminare.
«Pensi siano di là?» Le chiese Gale.
«No, ho preso una direzione a caso, prima o poi li troveremo no?»
«Non funzion-»
«Ecco lì Nash!» Disse Nova, continuando:
«Visto? Non ne sbaglio una.» concluse.
«È stata solo fortuna!» Le rispose Gale avvicinandosi a lei seguito da tutti gli altri.
«Aspettate, non fatevi vedere, voglio prima sentire cosa dice.» Disse Luna.
«Che sta facendo?» Rispose Emma osservando un ragazzino biondo di 14 anni circa che parlava con un ragazzo poco più grande della loro età.
«Appunto, non lo so, per questo voglio ascoltare.» Rispose Luna nascondendosi dietro ad un muretto.
«Non ti lascerò andare finché non avrò ottenuto quel gioco.» Disse il biondino di nome Nash al suo interlocutore, uno spilungone magro dai capelli corvini. 
«Peccato tu non abbia abbastanza soldi.»
«No! C'è per caso qualcosa che posso aggiungere oltre i soldi che ho?» Gli chiese sbattendo un pugno sulla sua stessa mano.
«Fammi pensare... mhh, tu sei Dragneel giusto?»
«...Sì?» Rispose il ragazzino non capendo dove volesse parare.
Il corvino fece un sorrisetto e si sistemò i capelli con le risatine dei suoi amici dietro.
«Ti do il gioco se, oltre i soldi che hai, mi fai avere un appuntamento con tua sorella.» Disse convinto.
«Se lo fa giuro che gli spacco la faccia.» Disse Luna dietro al muretto ascoltando tutta la conversione.
«Non credo lo farà!» Le disse Emma guardando la scena.
«Certo! Affare fatto!» Accettò Nash contento stringendo la mano al corvino.
«Brutto idiota!» Disse la rosata uscendo dal suo nascondiglio. 
«O-oh eri qua-»
«Come ti viene in mente di vendermi per uno stupido gioco?!» Disse sfuriando contro quello che doveva essere probabilmente suo fratello.
«In quanto a te, scordatelo, non uscirò mai con te!»
«Ti prego! Solo per una sera!» La implorò il fratello.
«Ma fai seriamente? Per un gioco?!» 
«Non è un gioco qualunque!» Le rispose di tono, «È una versione limitata e rarissima! Non puoi farmi questo!» concluse quasi con le lacrime agli occhi.
«Potrei dire la stessa cosa a te-»
«Quanti soldi mancano per quel gioco?» Chiese Gale al ragazzo con Reiki affianco. 
«Poco più della metà.» Disse il corvino.
«Li aggiungiamo noi.» Rispose Reiki convinto. 
«Cosa diavolo state facendo voi due?» Interruppe Luna pronta ad iniziare una discussione anche con loro due.
«Mi dispiace Luna, ma è una versione limitata davvero rara... non... non possiamo non prenderlo, davvero.» Disse Reiki con fare fin troppo drammatico per la questione. 
«Aggiungo anche i soldi per Storm, sai cosa vuol dire questo Nash? Che non ci devi ripagare, il gioco lo terrai tu ma lo useremo tutti visto che lo stiamo pagando insieme a te.» Disse Gale.
«C-certo! Sì, siete i miei eroi!» Disse ai due ragazzi.
«Anche oggi la buona azione è stata compiuta.» Disse Reiki con il luccichio negli occhi e porgendo il gioco al biondo. 
«Complimenti. Viziatelo pure voi, come se non ci fossero già i genitori a viziarlo abbastanza.» Disse Luna con i nervi a fior di pelle dirigendosi verso Nova ed Emma.
«I Past Guys sono scandalizzati!» Disse ridacchiando proprio Nova.
«P-past guys?» Chiese Lucy.
«Che c'è non ti piace questo nome?»
«N-no è perfetto!» Le rispose con le gambe che le tremavano dalla paura… quella ragazza era inquietante!
«Eh?!» Disse Nash con la bocca spalancata guardando chi aveva difronte. 
«Ah sì, bla bla li hanno trovati dall'altra parte dell'isola bla bla c'è anche Lucas bla bla cugini.» Disse Nova mettendo una mano sul fianco e osservando il ragazzino. 
«Ma come è successo?» Chiese incredulo. 
«Te l'ho spiegato no?» Gli disse Nova e lui decise di non rispondere, meglio non litigare con lei. Si avvicinò incuriosito verso di loro e dopo aver fissato per un po' sia Natsu che Lucy iniziò a tirare la coda ad Happy. 
«O-oi che fai!» Disse Natsu preso alla sprovvista, non si aspettava che iniziasse a tirare la coda ad Happy.
«Aiuto Natsuuu!» Disse l'exceed piagnucolando. 
«Controllavo se fossero veri.» Disse semplicemente il ragazzino. 
«Siamo verissimi!» Rispose Happy.
«Dimostramelo.» Gli disse scrutandolo e intimorendolo, nonostante fosse solo un ragazzino.
«A-aye!»
Gli bastò quella risposta per iniziare a sorridere e cambiare totalmente atteggiamento.
«Sì sono veri!» Disse facendo un pollice in sù verso gli altri.
«Questo sarebbe il tuo metodo per dimostrarci che sono reali?» Gli chiese Gale. 
«Certo.» Rispose serio.
«Ma da dove ha tirato questo caratterino?» Chiese Emma a bassa voce accanto a Luna.
«La pubertà.» Rispose semplicemente.
Gray dietro di loro stava iniziando realmente a perdere le speranze, si girò di spalle e vide Erza che lo capì subito con lo sguardo rivolgendogli un sorriso rassicurante.
«Dai, mancano ancora Storm, Rose e i gemelli.» Disse Nova diventando praticamente capofila e iniziando a camminare con tutti che la seguivano. 
«Ancora non riesco a credere che mi avresti venduta per un gioco.» Disse Luna verso il fratello.
«Sarebbe stato solo per una sera e poi non saresti stata costretta a farlo, il mio piano era quello di accettare per poi scappare col gioco senza dirti niente, tanto non credo lo avrei rivisto da qualche altra parte... tu invece come al solito devi rovinare sempre tutto.» Le rispose guardandola male, ma prima che lei potesse controbattere si intromise Emma: «Basta così dai, abbiamo problemi più seri da risolvere adesso.» Disse indicando con un cenno del capo i "Past Guys", come li definiva Nova.
Proprio quest'ultima si fermò a parlare con un tizio sconosciuto.
«Ehi tu, sì dico proprio a te, hai per caso visto tre ragazzini alti così più o meno? Una dai capelli rossi e due gemelli dai capelli blu e-»
«Ti riferisci a Rin-Rin?»
«Sì!» Rispose lei.
«L'ho visto di là» Indicò il posto dove furono impiantate delle piscine con degli scivoli.
«Ti ricordi se con lui c'erano anche le due ragazzine?»
«Non ci ho fatto caso sinceramente.»
«Va bene, grazie mille!» Ringraziò Emma notato che Nova era già corsa verso quella direzione. 
«Ehi! Ehi Rin! Dove sei!» Iniziò Nova ad urlare attirando l'attenzione di tutti. 
«Ssshhh! Ce la fai ad essere più silenziosa?» Disse Gale
«E tu ce la fai ad essere meno rompi palle?» Gli rispose. 
«Nii-chan!» Corse verso la loro direzione una ragazzina di all'incirca 13 o 14 anni con una lunga treccia bassa, rossa e laterale, accompagnata da una ragazza della stessa età ma dai capelli blu.
«Rosemary!» Disse proprio il fratello, ovvero Reiki.
«Chi sono loro?» Chiese la rossa osservando i ragazzi dietro.
«Aspettiamo anche Rin.» Disse Gale.
«Ah sì... Rin...» Disse la bluetta. 
«Yui, dov'è Rin?» Chiese Luna alla ragazzina dai capelli azzurri. 
«...lì.» indicò lo scivolo più alto di tutti, proprio sulla punta, con tutti gli occhi puntati addosso dalle persone lì intorno. 
«Non ditemi che si butterà!» Disse Emma. 
«Perché?» le domandò l'amica dai capelli rosa.
«Beh, è chiamato scivolo della morte, è una attrazione solo per adulti e soprattutto di una certa stanza.» Le rispose invece Nova con un sorrisetto sul volto. 
«È troppo leggero per quella attrazione! È solo un ragazzino! Come ha fatto a salirci?» Continuò Emma mentre iniziava ad agitarsi.
«Ma è così brutta come attrazione?» Disse semplicemente Gale credendo che la sorella stesse ingrandendo la situazione.
«Beh, tanta gente si è rotta le ossa lanciandosi da quello scivolo.» Disse la bluetta di nome Yui mentre osservava quello che doveva essere il suo gemello sopra quello scivolo. 
Lasciando discutere i suoi amici, Nova si rivolse a Natsu e gli altri:
«Tutto okay Past Guys? Vi vedo un po' stralunati.» Concluse la frase ridacchiando.
Non sapevano cosa dire, quei ragazzi parlavano tanto ed erano ancora troppo disorientati e pensierosi per poter dire frasi di senso compiuto e pensare razionalmente. 
Il più sconvolto di tutti in quel momento fu Gray, che in silenzio osservava la ragazzina bluetta che a sua volta osservava Juvia. Era inevitabile la somiglianza tra le due, sembrava una versione di Juvia ma in miniatura, se non fosse stato per gli occhi, invece degli occhi blu e intensi di Juvia, li aveva ben più scuri, un blu quasi tendente al nero. Il contatto visivo concatenato tra i tre fu bruscamente interrotto dal ragazzino, Rin, che si era appena lanciato da quello scivolo. 
«N-non posso guardare!» Disse Lucy coprendosi gli occhi con le mani ma lasciando comunque lo spazio tra le dita perché in realtà voleva guardare. L'avevano terrorizzata con quelle dicerie.
«È proprio fuori di testa.» Disse Nova sorridendo. Secondo il suo punto di vista era un complimento, apprezzava le persone spericolate. 
Sì sentì un boato dopo che il ragazzo finì in acqua. 
«Si è fatto male?!» Chiese Gerard dietro Erza impaurito, quel ragazzino aveva fatto un bel lancio. 
«No sta bene.» Rispose fredda e schietta la ragazzina bluetta. 
«Come lo sai? Non sei andata a controllare.» Le chiese sinceramente Natsu non capendo.
«Perché percepisco sempre quando Rin sta male, dopotutto è il suo gemello.» Gli rispose snobbandolo e dirigendosi con calma verso la piscina dove si era lanciato il gemello. 
«Sbaglio o la sua controparte di Edolas me la ricordavo un po' diversa?» Chiese Lucy capendo che quella probabilmente doveva essere la figlia di Juvia e Gray, aveva un aspetto fisico molto simile a quello di Juvia, però molto più minuta per via della giovanissima età.
«Come... come era la controparte di Edolas?» Chiese Juvia stringendosi al braccio del suo compagno non notando che stesse letteralmente per andare in autocombustione dal rossore. 
«Beh innanzitutto era un ragazzo, ma non somiglia nemmeno al suo gemello, aveva i capelli scuri... insomma era un po' diverso.» Le rispose Erza. Era possibile che una controparte potesse essere del sesso opposto o con caratteristiche fisiche diverse?
«Tutto okay!» Disse il ragazzino uscito dall'acqua come se niente fosse mentre tutti lo fissavano commentando cose strane. 
Mentre si avvicinò notò delle persone dietro i suoi amici. 
«Chi sono loro? Wow guarda questa Yui! Non somiglia alla mamma? È identica!» 
Disse avvicinandosi a Juvia e sorridendo come se non ci fosse nulla di strano.
«Beh vedi... li abbiamo trovati dall'altra parte dell'isola, in realtà lei è davvero tua madre, ma del passato.» 
Cercò di spiegargli Luna nel modo più chiaro e semplice possibile. 
«C-cosa?! Come è possibile una cosa del genere?!» Disse Rosemary incredula. 
«Non lo sappiamo nemmeno noi Rose... per questo stavamo cercando di riunirci tutti insieme e capire cosa fare.» Fu Gale a risponderle questa volta. 
«C'è anche Lucas qui.» Disse Rin con Yui accanto mentre guardava Lucas in modo non molto carino. 
«Non guardarlo così Rin.» Gli disse con calma la gemella. 
«Ma mi sta antipatico!» Gli rispose lui a sua volta gonfiando le guance. 
«Sei sempre più gentile Yui, dai piccoletto non ti faccio nulla!» Rispose Lucas stesso per poi cercare di poggiare le mani sopra le teste dei due ragazzini, il suo intento era quello di scompigliare loro i capelli ma fu fermato da una voce che conosceva bene. 
«Prova a torcere un solo capello ad uno dei miei fratelli e giuro che ti affogo qui e ora.»
«S-scusa Storm, i-io...»
«Nii-san!» Dissero i gemelli correndo nella direzione in cui proveniva quella voce, alle spalle di tutti. Il loro volti furono bloccati dalle mani di quello che doveva essere il loro fratello maggiore. 
«Quante volte vi ho detto che non voglio che mi abbracciate in pubblico?» Disse per poi, con i loro volti nelle mani, stringere le guance con le sue dita osservandoli per un paio di secondi, decidendo di lasciare la presa e far sì che potessero massaggiarsi le guance doloranti per la forte pressione che fece con le dita. 
«Mi hanno detto che mi stavate cercando, scusate se mi sono fatto attendere. Vedo che siete già tutti riuniti.» Disse il ragazzo di bell'aspetto dai capelli blu scuro, quasi corvini e gli occhi blu e accessi accentuati dalle ciglia lunghe.
«Grazie al... ti abbiamo cercato ovunque Storm.» Gli rispose Nova. 
«Beh il meglio arriva sempre alla fine no?»
Disse il ragazzo di nome Storm infilando le mani dentro le tasche del costume avvicinandosi ai suoi amici, ovviamente seguito da quelli che dovevano essere i suoi fratelli minori. 
«Beh, che è successo?» Chiese aspettando risposta. 
«Guarda dietro di te.» Gli rispose semplicemente Gale. 
   
 
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