Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: The Rosablue91    05/12/2021    3 recensioni
Quando la piccola Lucy riceve come regalo uno schiaccianoci alla vigilia di Natale dal suo caro ''nonno'', il vecchio stravagante orologiaio Makarow Dreyar ne rimane subito colpita, e quella stessa notte accade la magia dove i suoi giocattoli si animano capitanati dallo Schiaccianoci per dare battaglia al malvagio Re dei Topi.
Chi è davvero lo Schiaccianoci? È più di quello che sembra? E quali segreti nasconde il vecchio orologiaio?
Lucy dovrà armarsi di coraggio se vuole salvare lo Schiaccianoci.
Tra sogno e realtà prende vita uno dei classici di Natale più amati di sempre.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luxus Dreher, Makarov, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Miracoli di Natale

 
Lucy saltò giù dal letto e s’infilò le sue pantofole, discendendo il salone e si mise davanti allo scaffale di vetro ì, aprì l’anta e prese in braccio lo Schiaccianoci ferito-mi dispiace tanto per quello che è successo-disse accarezzando la testa del giocattolo-Laxus non è cattivo, è solo un po’ dispettoso e a volte esagera-
Sul vetro di un’anta dell’armadio a Lucy le parve di vedere il riflesso del nonno, si voltò ma non c’era niente solo il vecchio orologio a pendolo che segnava le ore, decise che sarebbe tornata a letto dove l’attendeva il suo letto caldo quando le lancette dell’orologio iniziarono a girare impazzite e Lucy credette che stesse sognando quando l’orologio si animò, parlava e ballava!

‘’Udite! Udite! Sentite il suo regale passo?
Dagli antri più bui sta arrivando un nobile
ratto.
Scappate codardi non avrà alcuna pietà!
La sua vendetta stanotte presto compirà!
Perché il re dei topi, sua maestà Acnologia,
ora è qua!’’

L’orologio si fermò e sopra di esso, sorpresa delle sorprese, apparve il nonno!!!
Era lui ma non era lui! Sembrava evanescente proprio come un fantasma, doveva essere un altro dei suoi trucchi.
-Nonno Makarow? Che fai li sopra? Dai scendi! Smettila di farmi questi brutti scherzi!-protestò Lucy.
Ma le sorprese non finirono li, no.
Attorno a sé sentì un rumoreggiare di gridolini acuti, uno squit squit che continuava ad elevarsi, poi tante piccole luci rosse che emergevano dai tavoli e sotto i mobili, Lucy urlacchiò di terrore, con orrore si accorse che quelle luci erano occhi  che appartenevano a tanti topi grigi che stavano invadendo il salone.
Poi  la marea di topi si aprì in due e con passo regale apparve il più grosso e il più mostruoso topo nero che Lucy avesse mai visto grande tre volte più di un topolino, quel topo portava una corona d’oro con rubino posata sulla testa che gli avvolgeva capelli lunghi turchesi, un mantello nero sul dorso e sotto di esso spuntava una coda ma a differenza di quella dei suoi simili sembrava più corta come mozzata, sul suo muso capeggiava un’espressione malvagia.
I topi acclamavano tra uno squittire e l’altro quel ratto.
-Lunga vita ad Acnologia!-
-Evviva il nostro re!-
-Viva il Re dei  Topi, Acnologia!-
Dalla paura Lucy arretrò indietro sbattendo accidentalmente il gomito dell’anta mandando in frantumi il vetro, sentì un dolore al braccio sinistro ma si fece coraggio perché dietro Lucy altre voci provenivano dall’armadio, non erano squittii, Lucy si voltò lentamente verso di esse e vide… i giocattoli prendere vita?!!
Stava sognando? Era un sogno non ci dovevano essere altre spiegazioni.
-Cos’è questo chiasso?- domandò il capitano Freed guardandosi intorno, pure i suoi soldati si stavano ‘’svegliando’’.
-Non sanno che la notte è fatta per riposare? Che razza di villani! Mi verranno le occhiaie- si lamentò Evergreen la fatina.
-Milady penso che questo non sia il problema principale- disse Bixlow il cavaliere.
-È un affronto alla mia bellezza!- sbraitò la fatina per nulla signorile.
In un altro piano anche qualcun altro si destò.
-Muuu… è già l’alba?- sbadigliò la mucca-boscaiolo.
-È così tardi? Devo sbrigarmi a servire la colazione- disse il caprone-maggiordomo.
-V-Voi parlate?!!- urlò stridula Lucy, strabuzzando gli occhi-
-E noi ti sentiamo, certo che parliamo ragazzina-bofonchiò Aquarius.
-Siete vivi?!!-
-Ma va’!-
-Aquarius non spaventarla, poverina- la bambola-cameriera dai capelli lilla chiaro si rivolse a Lucy-ti prego, perdona la scortesia di Aquarius, Lucy-sama- inchinandosi umilmente ad un’attonita Lucy.
-Non fa niente e poi deve essere un sogno- dandosi dei pizzicotti alla guancia –ahi!- che però erano dolorosi, confermò che stava accadendo veramente. Era reale! Era tutto reale!
Lucy sentì un nitrito proveniente dall’arciere a cavallo- Moshi, moshi qualcuno sta gridando qualcosa?- puntando una freccia verso i topi, Lucy e giocattoli seguirono la sua direzione.
Dal fronte opposto il re dei Topi reclamava a gran voce qualcuno.
-Maledetto Schiaccianoci! Vieni fuori, codardo! Assaporerai le mie zanne!- battendo i denti aguzzi.
Lucy vide il suo adorato Schiaccianoci alzarsi dalla lettiga e incitare gli abitanti dell’armadio.
-Ascoltate tutti! Il Re dei Topi ci ha dichiarato guerra invadendo questa casa col suo esercito. Gli permetteremo di fare quello che vuole?-
-NO!- risposero tutti prontamente alzando un pugno al cielo.
-E allora combattiamo!-
-SI!- fu la risposta definitiva dei giocattoli, nonostante fosse ferito il coraggioso Schiaccianoci era pronto a scendere in campo in prima linea, voltò  lo sguardo su Lucy che non poteva ancora crederci ma mettendo da parte l’incredulità e facendo spazio alla preoccupazione disse rivolta a lui.
-Stai attento, mi raccomando-
-Non temere, sono un osso duro o meglio un legno duro ahahaha- battendosi il pugno sul petto duro, poi con la mano si toccò il nastro che parve una sciarpa-ti sono grato per questa-
-Figurati, era il minimo che potessi fare-
Lo Schiaccianoci vide l’esercito dei topi che stava mobilitando e si rivolse alla piccola Lucy-resta qui, adesso ti proteggerò io- promise balzando giù dal piano e chiamando-Tamburino! Chiama a raccolta le truppe!-
-Si signore! Agli ordini!- con un rullo del tamburo i giocattoli si lanciarono verso la battaglia.
La mucca-boscaiolo spaventava quei roditori codardi mulinando l’ascia e un ragazzo-leone li assaliva.
Aquarius dall’espressione sempre impassibile mutava in una faccia talmente furibonda che alla bambina faceva più paura dei topi, e la sirena prendeva a pinnate le sue vittime, come a dare schiaffi in faccia -Beccatevi queste, luridi topastri!-
-Ahia, squit!-
-Squit, squit, si salvi chi può!-
-Questa è pazza, squit!-
-Per Laxus!- Freed sguainò la sua lucente spada e si buttò nella mischia.
-Rispediamo questi intrusi di roditori nelle fognature da dove sono venuti- disse pacato il capricorno-maggiordomo mentre li prendeva a pugni.
I giocattoli si battevano coraggiosamente e lo Schiaccianoci era un esempio vivente di coraggio e determinazione purtroppo i topi sembravano non finire mai e Lucy poteva soltanto osservare e basta una vera tortura.
Purtroppo i giocattoli erano in netto svantaggio e lo Schiaccianoci venne preso d’assalto dai topi che lo catturarono.
Il suo adorato Schiaccianoci veniva trascinato da tre topi al cospetto del Re Acnologia che si preparava ha colpirlo, si tolse repentinamente una scarpina rosa e la lanciò verso quel brutto topo-Stai giù Schiaccianoci!-colpendo il Re dei Topi Acnologia.
La vista di Lucy divenne sfocata e lei svenne.
E il grido dello Schiaccianoci che la chiamava disperato- Lucy!-
 
 
                                                                                                                                                                ***
 
 
Quando Lucy rinvenne la prima cosa che vide fu la dottoressa Porlyusika che la stava visitando e dietro di lei la mamma che la guardava in apprensione.
-Oh tesoro mio, sei sveglia-
-Mamma! Non ci crederai mai c’è stata una battaglia giù nel salone da ballo tra lo Schiaccianoci e il Re dei Topi, poi l’orologio si è messo a camminare e-
-Santo cielo Lucy, ci hai fatto prendere un colpo, ti abbiamo trovata ferita in un mucchio di vetri rotti se non avessimo chiamato in tempo la dottoressa poteva mettersi peggio per te e poi che storie racconti?-
-Ma della battaglia avvenuta nel salone tra topi e giocattoli- disse sicura.
La dottoressa le passò una mano sulla fronte e scosse la testa-Deve essere stata la febbre con tutte le storie che ti racconta quel matto di un orologiaio ci credo che tu abbia avuto gli incubi- dette alla madre una medicina-le dia tre gocce di questa medicina in un bicchiere d’acqua dopo cena per i prossimi tre giorni se la febbre risale chiamatemi-prendendo la sua borsa da medico-
-La ringrazio dottoressa venga l’accompagno alla porta-
Ma Lucy afferrò un lembo della gonna della sua mamma e lo strinse-devi credermi mamma! È tutto vero!-
Ma Layla prese delicatamente la mano di Lucy e le sorrise affettuosamente per non contraddirla-ma certo tesoro, ora riposati-si piegò su di lei e le lasciò un bacio sulla fronte rimboccandole le coperte, e mentre la mamma accompagnava la dottoressa alla porta, Lucy si riaddormentò subito e nei suoi sogni una voce familiare le parlò. -Grazie Lucy, mi hai salvato-
 

Lucy dormì fino a pomeriggio quando sentì bussare alla porta.
Toc, toc.
Laxus entrò-hei Lucy sei sveglia? Sarei voluto venire prima ma quella stregaccia mi fa una paura matta, e poi la mamma mi ha detto che stavi riposando, comunque stai bene?- chiese il fratello.
La sorella annuì ma confessò-oh Laxus o avuto una paura tremenda-
Qualcun altro bussò alla porta ma non si trattò della madre e nemmeno del padre e nemmeno di Brandish. ma del caro Makarow che non sembrava tanto evanescente come l’altra notte e teneva tra le mani il suo Schiaccianoci riparato!
-Come sta la nostra piccola malata? Guarda te l’ho sistemato ben bene il tuo caro Schiaccianoci- Lucy lo prese in mano e sfoggiava dove prima c’erano dei buchi nuovi denti bianchissimi in un sorriso smagliante e ne fu contenta, teneva ancora il nastro legato al collo a mo’ di sciarpa lo fece per toglierlo ma il nonno le disse-pensa ha detto che gli piace il tuo nastro ma così tanto che non se lo vuole più togliere- per un attimo le gote dello Schiaccianoci si colorarono di rosso e parve sentire una vocina dire -zitto, vecchiaccio!-
-Hai detto qualcosa Lucy?- chiese Laxus che aveva sentito qualcosa.
Lei scosse la testa-no niente-
Makarow avvicinò un dito al volto dello Schiaccianoci vicino ai denti-ma guarda come è imbarazzato… ahio!-la bocca si richiuse si richiuse mordendo la punta del dito il vecchio lo ritirò-non per niente fu con questi denti che ha spezzato la noce più dura del mondo-
-Nonno stai bene?-chiese preoccupata la bambina.
-Si, si forse ho parlato troppo ahahah-ridacchiò.
-Una noce dura?- domandò il bambino.
-No Laxus, io intendo la noce più dura del mondo- puntualizzò il vecchio orologiaio.
Tuttavia era arrivato il momento per Lucy di sapere del mancato intervento del vecchio-Nonno Makarow ma perché non ci hai aiutato contro il Re dei Topi? Lo Schiaccianoci era in serio pericolo sai, eri presente!-
Makarow sospirò-non avrei potuto fare niente Lucy, dico davvero-
-Ma si può sapere di cosa state parlottando?- domandò Laxus.
E Makarow domandò invece a Lucy-sai perché lo Schiaccianoci a questo aspetto Lucy?-
-No non lo so-e mentre rispose le parve che lo Schiaccianoci si stesse rattristando.
-Un tempo non è sempre stato così, aveva un aspetto completamente diverso-
Laxus s’insinuò nel discorso-E magari aveva anche una spada, in quale campo di battaglia l’ha persa, nonno?-
Makarow alzò gli occhi al cielo-oh santi numi! Laxus smettila di aggrapparti a questi cavilli, se proprio ci tieni, pensaci tu ha trovargli una spada!-comunque continuò tornando al discorso di prima-Lucy la conosci la storia della principessa Lisanna, della strega dei Topi e del geniale orologiaio?-
-No non la so me l’ha può raccontare?-ad una storia del nonno non diceva mai di no.
-Ci vorrà un po’ per raccontarti questa storia, sei disposta ad ascoltarmi Lucy? Capirai molte cose su Schiaccianoci-
La bambina si sistemò meglio il cuscino dietro la schiena e si fece tutta orecchie -Io amo le storie lunghe, caro nonno Makarow-
-Ehi posso unirmi a voi?- domandò Laxus.
-Ma certo Laxus, vieni pure- lo invitò Makrow, il bambino si sistemò su un lato del letto e Makarow si sistemò nella poltrona e dopo aver ottenuto l’attenzione dei piccoli il nonno cominciò a narrare.

 

Angolo dell’autrice: Bentornati ragazzi col secondo appuntamento, ebbene si il Re dei Topi non poteva altri che essere lui il nostro Acnologia da incontrastato signore dei draghi l’ho trasformato nel Re dei Topi.
Chissà cosa racconterà il caro Makarow, siete curiosi?
Vi anticipo che faranno la comparsa un bel po’ di personaggi.
Vi aspetto domenica prossima.
Ciao ciao.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: The Rosablue91