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Autore: Maqry    12/12/2021    0 recensioni
Raccolta perdi tempo e senza pretese di drabble e flash su coppie crack sorteggiate a caso.
Parafrasando impropriamente, lasciate ogne speranza, voi ch'intrate.
[Progetto in collaborazione con LadyPalma e le nostre serate crack (un'ora per quattro storie brevi)]
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Vari personaggi
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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Di Balli, pettegolezzi e geometria
 


A Marti,
thanks for all the fun and the crack.
 
 
 
Harry stava aspettando tutto solo che Hermione finisse di riporre sugli scaffali i libri consultati quel pomeriggio, quando si accorse del custode della scuola che stava entrando circospetto in biblioteca. Gazza era stranamente pettinato, decretò Harry, pulendosi per bene gli occhiali nella manica della felpa per essere certo di averlo visto davvero. Beh, decise dopo la seconda, scrupolosa, radiografia, pettinato per quanto potessero consentirlo gli standard di Gazza, ovvio, il che significava comunque più arruffato di un pulcino bagnato. E poi – che gli prendesse un colpo e ci rimanesse secco! – dietro la schiena teneva un mazzo di cardi, la metà dei quali un po’ troppo sciupati.
Dopo aver lanciato un’occhiata a Hermione, ancora impegnata nelle sue faccende sollecitata da Madama Pince per l’ora tarda, Harry decise di seguire di soppiatto il custode, mosso dalla curiosità: che avesse una tresca con la bibliotecaria?
“Magari vuole portarla al Ballo del Ceppo,” pensò il ragazzo, nascondendosi dietro una libreria per sfuggire al fiuto da segugio di Mrs Purr. Fece però solo in tempo a sbirciare, tramite lo spazio lasciato libero da un libro mancante, il custode che scivolava silenzioso dentro le stanze private di Madama Pince, prima che la donna lo sorprendesse alle spalle e, con un colpo di bacchetta, lo facesse uscire dal suo nascondiglio.
«Cosa stai facendo, Potter? La signorina Granger ha finito e ti sta aspettando per andare a cena. Scattare!»
Con il cuore che gli batteva a mille per lo spavento, Harry si riscosse dalla sua attività di spionaggio amatoriale e se la diede a gambe levate, seguendo Hermione che lo attendeva sulla soglia della biblioteca con le braccia cariche di una nuova dozzina di volumi.
 
*
 
«Dovresti essere più discreto, Argus,» rimproverò la donna entrando nelle proprie camere e sistemando il mantello su una poltroncina accanto al fuoco. «Potter stava per scoprirti. Siamo fortunati che il ragazzo non è particolarmente sveglio e non avrà capito molto, ma meglio non rischiare».
«Quel ficcanaso di un moccioso!» imprecò a denti stretti il custode, facendo un grattino dietro le orecchie di Mrs Purr, accovacciata sulle sue ginocchia, che rispose con uno stridulo borbottio soddisfatto.
«Ora penserà che abbiamo una relazione clandestina noi due,» sbuffò la donna, presto imitata dalla teiera appoggiata su una mensola che fece levitare delicatamente fin sul tavolino a cui era seduto Gazza.
«Questa sì che sarebbe bella,» ridacchiò rauco l’uomo, mentre Madama Pince gli si accomodava di fronte. «Sei decisamente l’opposto del mio tipo ideale, Irma».
«Oh, dici che non indosso abbastanza nero?» chiese lei, indicandosi il cappello a punta e parte della veste da maga che indossava quel giorno. Il custode avvampò, torcendo le mani e il mazzolino di fiori che ancora vi teneva. Come ricordatosene all’improvviso, lo allungò alla donna per cambiare discorso: «Toh,» borbottò burbero, i cardi mezzi flosci tesi verso l’altra.
«Minnie li adorerà, sicuro!»
«Prima devi avere il coraggio di darglieli…» ghignò malevolo l’uomo, accarezzando ancora la gatta sulle sue gambe.
«Io e Minnie almeno ci parliamo, a differenza di qualcuno».
Gazza arrossì ancora, blaterando scuse una dopo l’altra nel vano tentativo di smentire l’affermazione della donna: lo aveva persino curato quando era rimasto ferito anni prima durante la notte di Halloween, aveva cercato lui e non Madama Chips, erano sicuri punti a suo favore nella scala delle relazioni impossibili!
«Glieli lascerò comunque davanti alla porta, spero apprezzerà…»
«Gusti orrendi–»
«Disse il massimo esperto di mode floreali dopo Pomona Sprite».
«Un’altra con gusti orrendi per le radici urlanti. Bah».
«E che ha un cavaliere per il Ballo, diversamente da noi!»
«Io ho la mia principessa…» sorrise l’uomo dolcemente, mentre le fusa di Mrs Purr si fecero sempre più compiaciute.
«Umano, intendevo: glielo ha chiesto Vitious. E tu sai, invece, a chi dovresti chiedere». L’espressione di Madama Pince si era fatta più severa, ora, squadrandolo contrariata con i penetranti occhi marroni da avvoltoio. L’uomo imprecò, schiarendosi la voce, per poi scuotere la testa e sogghignare ammirato: «Sarà troppo impegnato a girare per i corridoi per beccare qualche coppietta che infrange le regole».
«Speri quindi che ti coinvolga nelle punizioni post-festa, allora?» chiese scettica la donna, ricordandosi in quel momento del tè caldo sul tavolo e versandone una tazza a sé e all’amico con un movimento pigro della mano.
«Sempre meglio che sperare che capisce che sono stato io a lasciargli fiori…» alluse lui in risposta, guadagnandosi l’ennesima occhiataccia e rifugiandosi nella tazzina, da cui bevve un lungo sorso.
«Venendo a noi, oggi ci sono state altre due proposte per il Ballo. Justin Finch-Fletchley non si è fatto avanti con Colin Canon come avevi scommesso tu, e nemmeno con Marietta Edgecombe come speravo io: ha chiesto alla Bones, che ha pure detto sì».
«Per le mutande di Merlino, spero che almeno Michael Corner abbia chiesto alla Parkinson! Ci ho scommesso ben tre Burrobirre…»
 
*
 
«Harry, la tua teoria su Gazza e la Pince insieme al Ballo del Ceppo era come al solito sbagliata,» ridacchiò Ron, dando una gomitata nelle costole dell’amico e indicando il guardiano che danzava felice con Mrs Purr in un angolino, senza smettere di lanciare occhiate verso… la Vector che ballava con Piton?
«Però è la McGranitt ad avere un mazzo di cardi sul cappello».
Le parole di Ron attirarono l’attenzione di Harry, che in tutta quella confusione non poté non notare come sembrassero proprio gli stessi cardi mezzi flosci.
«Che fossero per la McGranitt e la Pince lo abbia solo aiutato?»
«Gazza che ci prova con la McGranitt e lei che indossa pure i suoi regali sarebbero davvero il colmo, Harry, tutto quel volteggiare deve averti dato alla testa…»
Il ragazzo annuì frastornato: buttò giù un sorso di punch molto forte per togliersi quelle immagini dalla mente prima di rimanerne traumatizzato a vita.
Altro che triangoli amorosi tra professori, quelli erano poligoni irregolari!
 
 
 

Note alla storia: questo delirio è prima di tutto un regalino (postato in ritardo grazie al tempismo perfetto della mia rete internet che mi ha abbandonata in settimana) per il compleanno di LadyPalma. Niente, come sempre io con lei perdo ogni decenza e dignità, si era capito già da un pezzo ma volevo riconfermarlo. Doveva essere una Snargus bella e seria, poi ho voluto strafare e infilarci una coppia sorteggiata (le prime uscite sono state Doll e la Signora Grassa, ma poi non riuscivo a incastrare la trama, così la sorte ha deciso per Irma e Minerva – lo so, lo so, sono praticamente canon, perdonami!). A quel punto ho deciso che andava smentita l’idea di una relazione tra Irma e Arugssino nostro, e niente, sono diventati amici pettegoli e consiglieri d’amore. E a quel puto il nostro poligono si è inserito a tradimento. E niente, so che è demenziale, e si meritava di meglio, ma spero possa comunque apprezzare questa cosina.
Ancora tanti auguri di buon compleanno e buon Natale!
   
 
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