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Autore: The Rosablue91    19/12/2021    4 recensioni
Quando la piccola Lucy riceve come regalo uno schiaccianoci alla vigilia di Natale dal suo caro ''nonno'', il vecchio stravagante orologiaio Makarow Dreyar ne rimane subito colpita, e quella stessa notte accade la magia dove i suoi giocattoli si animano capitanati dallo Schiaccianoci per dare battaglia al malvagio Re dei Topi.
Chi è davvero lo Schiaccianoci? È più di quello che sembra? E quali segreti nasconde il vecchio orologiaio?
Lucy dovrà armarsi di coraggio se vuole salvare lo Schiaccianoci.
Tra sogno e realtà prende vita uno dei classici di Natale più amati di sempre.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luxus Dreher, Makarov, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il trionfo

 
Non passò molto tempo prima che il Re dei Topi si facesse vedere, mentre Lucy dormiva tranquillamente nel suo caldo letto sentì dei versi di topi squit…squit…squit…Lucy si svegliò si soprassalto nel cuore della notte e sentì una risata cattiva-ahahahaha!- il Re dei topi saltò sul tavolino e la bambina soffocò un urlo a fatica-brutta mocciosa, credevi di esserti liberata di me?  Adesso me la pagherai cara! E comincerò a rosicchiare il tuo caro Schiaccianoci- minacciandola.
-No non farlo per favore-supplicò la bambina-ti darò tutto quello che vuoi, ma non prendertela con lui!-
-Maestà perché non gli chiedi di consegnarvi il marzapane?-domandò Rala ai piedi del tavolo  che fra i topi era il più ghiotto.
-Silenzio!-ruggì il Re dei topi zittendolo però ci penso su e si rivolse alla bambina impaurita-perché no? Potrebbe essere un inizio, dammi il tuo marzapane, piccola mia, e già che ci siamo pure i tuoi dolci altrimenti mi mangerò il tuo Schiaccianoci!-
-Il nostro Re ha un appetito enorme è meglio non contraddirlo, bambina, fa come dice- le disse Iroshi.
-Sin da piccolo è sempre stato un topolino viziato e quando si arrabbia sono guai per tutti, credici-concluse il terzo topo.
-Iniziate a correre via se non volete che vi prenda, brutti idioti!-urlò minaccioso il Re dei Topi ai tre sudditi che scapparono via nascondendosi in una fessura, il re saltò giù dal tavolino e si raccomandò-mi raccomando il marzapane e i dolci altrimenti, domani sera- fece scricchiolare pericolosamente i denti e Lucy annuì più volte-si, si va bene! Ti darò quello che vuoi!-
Infine anche il Re dei Topi sparì da una fessura.
Lucy era combattuta, avrebbe dovuto avvertire la sua famiglia ma non le avrebbero di certo creduto e così dovette cedere al ricatto di quel ratto brutto e cattivo e la sera successiva la bambina mise fuori il marzapane.
La mattina dopo la signora Layla Hearthphilia non si capacitava come dei topi fossero entrati nella cucina e avessero rosicchiato il marzapane di Lucy che per la paura non aveva dormito ed era bianca come un cencio.
-Oh tesoro hai una pessima cera, non ti sarà mica tornata la febbre?- passando una mano sulla fronte della figlia, ma lei scosse la testa rassicurando la mamma-sto bene, non devi preoccuparti mamma-
-I tuoi soldatini non gli fanno un baffo a quei topi- commentò Brandish verso il fratello minore nonostante Laxus avesse tappezzato la casa di piccoli gendarmi il nemico fosse entrato e scappato impunito.
Il padrone di casa si era persino lamentato perché più di una volta aveva calpestato poveri i soldati del figlio, trovati nei corridoi.
Laxus non capiva perché-non è possibile che si siano nascosti, non ho addestrato dei codardi! Forse si saranno addormentati nel turno di guardia! Dovrò fargli un bel discorsetto!-
Fosse bastato solo quello a tenere a bada il Re dei Topi e infatti tornò a tormentare la povera bambina che non appena sentì fischiare si alzò e non appena vide il Re dei Topi con voce ancora minacciosa le ordinò-dammi tutti i tuoi biscotti e il resto dei tuoi dolci o altrimenti del tuo Schiaccianoci non rimarrà niente ahahaha-
-Comunque il tuo marzapane era delizioso i miei complimenti, grazie- disse il topo Rala massaggiandosi il pancione che ricevette uno scappellotto da Iroshi-stupido non dobbiamo ringraziarla-
-Andiamocene, idioti!- li richiamò il loro re e sparirono nell’oscurità.
Lucy era tristissima ma obbedì per amore di Natsu che non voleva certo lasciarlo nelle grinfie di quel brutto roditore, e così fece la sera successiva quando tutti erano a letto, in cucina lasciò aperte le ante dove erano i suoi deliziosi biscotti e dolci.
-Ma non è possibile! I topi hanno fatto razzia dei dolci di Lucy!- esclamò la madre vedendo che non era rimasta nemmeno una briciola-
-E i miei soldati non li hanno ancora fermati! Che rabbia!- esclamò Laxus furioso, erano davvero furbi.
-Non potremo farci aiutare dal nonno Makarow? Magari con qualche trappola per topi- consigliò Brandish saggiamente.
Jude acconsentì-Buona idea figliuola, chissà perché non ci ho pensato io- e mentre il padre uscì per andare dal vecchio orologiaio, Brandish dette a Lucy una porzione del suo marzapane che aveva nascosto-tieni, non fare quella faccia triste te ne do un po’ del mio in cambio fammi un sorriso-le chiese la sorella sorridendo.
-Grazie Brandish-nee-san!- disse Lucy abbracciandola, anche Laxus ne diede quello che era rimasto un pezzettino e qualcosa gli diceva che non erano stati i topi a divorarsi il suo marzapane-tieni prendi anche il mio non è tanto ma- Lucy abbracciò anche Laxus-grazie anche a te Laxus-nii-san!-era proprio fortunata ad avere una sorella e un fratello buoni come loro.
-Mi stupisce che Brandish ti abbia ceduto anche una parte del suo dolce, li mette sotto chiave, non è che per caso vuoi metterti a dieta per piacere al quattrocchi?- chiese birichino Laxus.
-Non sono affari tuoi-incrociando le braccia al petto e qualcuno suonò il campanello ma non poteva essere il padrone tornato così presto e il maggiordomo annunciò-mi scusi se la disturbo signora ma c’è il signor Yura per la signorina Brandish lo faccio accomodare in salotto?-
Brandish perse compostezza e si portò le mani alle guance-Invel è qui? O mamma non posso farmi vedere così! Sono impresentabile!- si lamentò.
La madre ridacchiò-o tesoro sei stupenda come sempre, ora andiamo non vorrai far attendere il nostro ospite, ah Bero-disse Layla rivolgendosi al maggiordomo.
-Si, madame-
-Porta del tè e biscotti allo zanzero per favore-
-Temo che i biscotti allo zenzero siano stati divorati, madame-
-Anche quelli dai topi?-
Il maggiordomo tossicchiò guardando di sottecchi Laxus che faceva finta di niente-no, dal signorino Laxus-
-Eh eh eh , erano deliziosi- sorrise il bambino.
-Allora vai a comprarli alla pasticceria qui vicino per favore- chiese gentilmente Layla.
-Si, madame- disse Bero inchinandosi.
E mentre la mamma e Brandish fecero accomodare l’ospite Laxus ebbe un’idea e la espose a Lucy.
-Magari Invel ci darà una mano con i topi- propose Laxus, tuttavia la mamma imponeva sempre ai bambini di non disturbare un’ospite.
-Non saprei Laxus e poi non possiamo proprio disturbare- disse dubbiosa.
-Fidati di me, ci penso io, devo andare a prendere qualcosa nella mia stanza- correndo su per le scale per prendere chissà cosa.
Intanto Lucy osservava Invel, seduto sulla poltrona, dilungarsi in complimenti per la sorella.
-Oh signorina Brandish come siete radiosa-
-Oh signorina Brandish siete di una gentilezza squisita-
E tante altre affermazioni ossequiose e sua sorella rispondeva civettuola -Oh signor Invel ma cosa dice?-
-Signor Invel siete un vero gentiluomo-
E altre cose, quasi quasi preferiva ascoltare il nonno nelle sue spiegazioni con gli orologi a quello.
TUM TUM TUM TUUUUM!
Lucy si spaventò.
I complimenti furono interrotti bruscamente quando Laxus entrò nella stanza suonando il suo tamburo, sotto gli occhi confusi di Invel e quelli sbalorditi della mamma e di Brandish.
Dopo aver ottenuto l’attenzione dei più grandi si fermò e a gran voce decretò -‘’Udite, udite! Cerchiamo volontari per la guerra contro i topi! Chi è abbastanza coraggioso da affrontarli faccia un passo avanti!’’-
Lucy guardò il fratello sconcertata.
Invel urlò stridulo-Topi? Ci sono topi qui?- se avesse potuto sarebbe saltato sopra la poltrona.
-Ma no è uno scherzo- lo tranquillizzò Brandish scoccando un’occhiataccia di fuoco al fratello minore, perché doveva interrompere con quella buffonata? Se voleva giocare lo faceva da un’altra parte.
-Ahahaha deve essere un gioco per bambini- ridacchiò la mamma e Invel si rilassò, ma Laxus scosse il capo-ma no mamma! Stiamo per scendere in guerra contro i topi e sto organizzando una campagna di reclutamento per volontari, e il signor Yura mi sembra abbastanza coraggioso da scendere in campo-
Invel si rilassò-Oh un gioco, volentieri Laxus andiamo a sconfiggere i topi- credendo di dover affrontare un plotone di topi immaginari.
-Questo è lo spirito giusto, signore- esclamò Laxus fiero di aver reclutato un valido soldato e alzò il pollice in su verso Lucy.
-Laxus non è il momento- gli soffiò Brandish seccata, dopo avrebbe fatto i conti con lei.
Ma il signor Yura dovette andarsene subito dopo, perché quando tornò il signor Hearthphilia con il vecchio Makarow avevano con sé un sacco di trappole per topi, e il nonno e domandò gioviale- perché non ci facciamo aiutare da questo ragazzo a mettere in giro le trappole per topi, amico mio?-
Il signor Yura sussultò-trappole per topi, signore? Ci… ci  sono veramente topi?-guardandosi nuovamente intorno nervoso, dunque non era un gioco.
-Si purtroppo una vera piaga e… e dove state andando?- chiese Jude Harthphilia.
Si alzò dalla poltrona con disappunto di Brandish e si mise il cappotto e il cappello-Sono spiacente, vorrei tanto aiutarvi ma sfortunatamente mi sono ricordato di avere un altro impegno, sono passato solo per un saluto-
-Ma siete appena arrivato. Aspetti, il maggiordomo tornerà presto con i biscotti, si fermi almeno per un tè-insistette Brandish afferrandogli il braccio, ma il signor Yura prese la mano della ragazza e la portò alle labbra-magari un’altra volta signorina Brandish, arrivederci!- aprì la porta come a fuggire e scansò Bero che era appena tornato con i biscotti appena sfornati.
Il piccolo Laxus contrariato gridò al fuggitivo dalla porta-Hei! Non fare il fifone! Questa è diserzione bella e buona! Ti spedirò davanti alla corte marziale!-
 
 
Nonostante tutto il Re dei Topi non era ancora soddisfatto e tornò a farle visita, e quando qualcosa durante notte sfiorò la guancia di Lucy che si raddrizzò da letto dalla paura perché aveva lì vicino il tremendo Re dei Topi che ridacchiò-ahahahaha-
-C… cosa vuoi? Altri dolci?- domandò impaurita la bambina.
-O si io li voglio!-disse Rala alzando una zampina ai piedi del tavolino insieme agli atri due.
-Taci! Nessuno ti ha detto di intervenire, ingordo di un roditore!- urlò il Re dei Topi in sua direzione.
-E dovresti metterti a dieta- disse Drake-ora non entri quasi più nelle fessure colpendogli la pancia con la coda, in effetti era piuttosto gonfia quanto una palla da biliardo.
-SILENZIO!-gli zittì il Re dei Topi e si rivolse a Lucy, no stavolta non chiese i soliti dolci, ma qualcos’altro di prezioso per la bambina-questa volta mi darai i tuoi libri illustrati e i tuoi vestiti e non provare a fare la furba con me o il tuo Schiaccianoci ne pagherà le conseguenze!-
Ma i tre topi avevano delle rimostranze.
-Sul serio? Carta e stoffa?-
-Quella roba è troppo indigesta, rimane sullo stomaco, preferiamo cose più commestibili-
-Esatto! Non potremo prendere altri dolcetti?-
Lo sguardo di Acnologia era di ghiaccio e zittirli un’altra volta-VI HO DETTO DI FARE SILENZIO, BABBEI!- e rimasero a bocca chiusa dallo spavento.
Il Re dei Topi balzò giù dal letto e scomparì dalla fessura, Rala fu il primo ad infilarsi ma rimase incastrato e allora fu spinto da Iroshi e Drake alla terza spinta riuscì a entrare e anche gli altri topi sparirono nell’oscurità.
 
 
Lucy la mattina seguente era turbata la mamma credendo fosse triste per i dolci cercò di consolarla-su tesoro, vedrai che presto risolveremo questo problema-
Lucy singhiozzò e pianse, e arrivò verso l’armadio dove stavano i suoi giocattoli e il suo Schiaccianoci che prese delicatamente in mano-o mio caro Natsu che cosa posso fare? Anche se cedessi i miei libri e i miei vestitini il Re dei Topi non si fermerebbe, quando non avrò più niente ci divorerà-le lacrime bagnarono il volto di legno-che cosa posso fare?-
Lo Schiaccianoci mosse le labbra di legno-Lucy sei la mia benefattrice, e non devi sacrificare più niente né i tuoi libri illustrati o i tuoi vestitini, procurami una spada! Ci penserò io ad occuparmi di quella carogna di un topo- poi gli mancò la voce e non parlò più.
Lucy chiese-aspetta, ti prego, parlami ancora- lo supplicò ma lo Schiaccianoci rimase zitto e inespressivo.
Lucy allora decise di chiedere aiuto a Laxus doveva sicuramente avere una spada su misura per lo Schiaccianoci.
-Vuoi una spada? Nàh lascia perdere non è roba per le femmine- disse Laxus tornando a giocare con i suoi soldatini.
-Non è per me, è per lo Schiaccianoci, andiamo Laxus! Manderesti un soldato ad affrontare un nemico disarmato? Che ne è dei tuoi principi da militare? Per favore, lo Schiaccianoci deve affrontare il Re dei Topi! -lo supplicò la sorella.
Allora Laxus gli diede la spada del suo miglior soldato: Freed.
-Ma sei sicuro? Non è che Freed si offenderà?-lo chiedeva perché quella spada d’argento era l’orgoglio del capitano Freed.
-Capirà e poi l’ho appena mandato in licenza- spiegò Laxus.
Lucy lo ringraziò e corse subito all’armadio e consegnò la spada allo Schiaccianoci.
 
 
 
Nel cuore della notte Lucy sentì una risata che la svegliò di colpo, una risata malvagia che conosceva bene e poteva appartenere solo a qualcuno.
Aprì piano la porta di camera sua e nel corridoio vide che si stava svolgendo un duello tra lo Schiaccianoci e il Re dei Topi.
Era la battaglia finale.
Lo Schiaccianoci tentava di colpire il Re dei topi con la sua spada ma veniva deviata dai lunghi artigli di Acnologia e ogni volta che metallo e artigli si scontravano fuoriuscivano scintille.
-Hai finito di perseguitare!- gridò Natsu.
Il Re dei Topi ridacchiò-se una cosa finirà sarà la tua esistenza Schiaccianoci!- tentando di usare stavolta le zanne ma mordendo il vuoto dove un attimo prima era Natsu.
-Fai attenzione, Schiaccianoci!- lo ammonì Lucy.
Poi Il Re dei Topi minacciò Natsu.
-Quando avrò finito con te, me la prenderò con la tua amichetta a guardarla bene è proprio succulenta- passandosi la lingua sui denti affilati-mi sa che sarà il mio prossimo spuntino-
Lo Schiaccianoci gli diede un calcio-devi solo provarci! Non ti permetterò di toccarla!-
E infilzò il Re dei Topi con la spada che cadde a terra morto e lo Schiaccianoci esclamò-ora è finita!- alzando la spada grondata di sangue in alto, prese la corona dalla testa del Re e la consegnò a Lucy-questa corona adesso è tua Lucy, un regalo per essermi stata vicina e per avermi sostenuto, non ce l’avrei mai fatta senza di te-
Lei accettò con le lacrime agli occhi finalmente il Re dei Topi non li avrebbe più tormentati e ripose la corona al sicuro dentro il cassetto del suo comodino.
-Lucy ti piacerebbe vedere il mio regno?- la invitò Natsu allungando una mano di legno verso di lei.
-Oh si sarebbe un piacere!-disse la bambina senza pensarci due volte.
Natsu fece strada fino al vecchio armadio sempre chiuso ma stranamente aveva le ante spalancate questa volta, lo Schiaccianoci si tuffò in quel mare di pellicce e con una mano fece cenno alla bambina si seguirlo Lucy ubbidì e non appena venne inghiottita e si ritrovò colpita in una luce abbagliante quando riaprì gli occhi si ritrovò in un prato profumato.
Accanto a sé c’era Natsu e… era più alto di lei!
-Quando sei cresciuto, Natsu?- domandò la bambina che ora gli arrivava a malapena ai fianchi.
-Ahahahaha questa è la mia altezza naturale, su vieni andiamo- le porse la mano di legno che Lucy afferrò la mano-ci troviamo al prato candito- la guidò poi verso una porta bianca in mezzo all’erba avvicinandosi Lucy si accorse che era interamente fatta di torrone, Natsu la spalancò e si ritrovarono in un bosco, stavolta Lucy colse un odore di menta piperita provenire dagli abeti e un sentore di glassa da quella che pareva neve-questo è il bosco di Natale- disse lo Schiaccianoci.
-Com’è bello qui- mormorò Lucy con gli occhi che gli brillavano.
Qualcuno stava venendo verso di loro, erano pupazzetti di neve che trasportavano sulle spalle ceste piene di lecca lecca!
-Chi sono questi omini?- erano veramente adorabili e dolci gli salutarono emettendo un-Pun- qualcuno offrì loro dei lecca lecca da una cesta e Lucy accettò-oh ti ringrazio- ne prese uno alla fragola, e Natsu uno alla ciliegia.
-Sono abitanti del paese di Torrone a confine del bosco, stanno tornando a casa dai campi di lecca lecca- spiegò lo Schiaccianoci, salutarono gli omini e tornarono a camminare.
Camminarono ancora e la bambina si accorse di essere assetata-ho sete c’è un ruscello d’acqua qui vicino?- chiese la bambina.
-C’è qualcos’altro e anche di rinfrescante, venite- la guidò verso un torrentello dorato da cui emanava un dolce aroma-ma è aranciata!-Lucy si chinò e bevve sorsate di rinfrescante aranciata finché non si sentì a posto.
-Questo è il torrente dell’aranciata, dobbiamo seguire la corrente che ci porterà al lago- i due seguirono la scia arancione fino a che li portò davanti ad un lago dove una bambina con i codini blu stava dando del marzapane ai cigni quando si voltò a guardarli sorrise e venne loro incontro con un sorriso-oh vostra altezza! Siete riuscito a sconfiggere il Re dei Topi! Le voci corrono al castello stanno aspettando il vostro arrivo con ansia  e… ma aspettate! Voi siete la principessa Lucy?! La coraggiosa principessa che è rimasta a fianco del nostro principe fino all’ultimo? Siete stata-
-Wendy- Natsu interruppe la ragazza dai codini blu-non abbiamo molto tempo, vorremo andare subito al castello, potresti scortarci fino a li?- domandò lo Schiaccianoci.
-Sarà un vero onore scortarvi, vostre altezze!-disse la ragazza inchinandosi, si voltò in direzione del lago e batté le mani cominciò a soffiare un vento e le onde si alzarono facendo rumore da lontano, e Lucy vide avvicinarsi un’imbarcazione a forma di conchiglia trainata da due delfini.
Lo Schiaccianoci e Lucy salirono sulla barca e Wendy si mise al timone e canticchiò allegra.
Lucy si sporse verso la superficie del lago e non vide il suo riflesso di bambina in camicia da notte ma quello di una ragazza, dai capelli dorati e gli occhi marroni, una principessa!
-Guarda Natsu? È la principessa Lisanna!-
Natsu si sporse anche lui ma scosse la testa-no ti sbagli, quella sei solo tu, Lucy-
Lucy vide che pure sulla superficie al posto del riflesso dello Schiaccianoci c’era un bel ragazzo dai capelli rosati e due occhi verdi, doveva trattarsi di Natsu prima che si trasformasse nello Schiaccianoci che era.
-Siamo arrivati!-annunciò Wendy, Natsu e Lucy videro ergersi davanti a loro il castello di Fairy Tail quello che Makarow aveva creato per la famiglia Hearthphilia quando toccarono terra vennero accolti da una fata che Lucy conosceva molto bene-siete la fata del castello!- disse alla ragazza albina e lei sorrise-esatto, mia signora, io sono Mirajane la fata confetto che veglia sul castello-
Lucy fece la conoscenza degli altri abitanti del castello venuti a salutare lei e lo Schiaccianoci, una dama rossa di nome Erza che si aggrappò a Natsu complimentandosi-siete un vero eroe, principe!- disse regina vicina del regno delle fragole, una dama blu Juvia con il suo consorte, sua grazia il duca della glassa e panna montata, Gray.
Gajeel un fedele soldato del castello che svolgeva tale compito con solerzia e con grande invadenza, vedeva topi dappertutto infastidendo gli ospiti-pensavi di farti beffe di me? Io sono troppo furbo ora togliti quella maschera, so benissimo che dietro si nasconde un orrendo roditore-
-Soldato semplice Redfox!-tuonò un’ufficiale donna bassina dai capelli turchini che lo mise subito sull’attenti a pancia in dentro e petto in fuori.
-Comandi signora-comandante Macgarden! Soldato semplice Gajeel Redfox a rapporto!-
-Si può sapere cosa stai combinando?-
-Il mio dovere signora-comandante, controllavo se non ci fosse qualche topo infiltrato- spiegò il soldato.
-Stai disturbando gli ospiti soldato semplice Redfox, fai cinquanta giri intorno al castello, scattare!-
-Si signora-comandante Macgarden!- e corse fuori a fare i suoi giri.
-Il povero Gajeel non imparerà mai ahahahah- rise Natsu ad un certo punto il duca Gray gli si avvicinò per parlare e nel mentre Lucy portò Mirajane da parte per chiedergli delle cose-fata confetto posso parlarti?-
-Ma certo mia signora, cosa vuoi dirmi?-
-Ecco sul lago quando le nostre immagini si sono riflesse erano-
-Completamente diverse, non è vero?- finì la fata.
-Esatto, com’è possibile?-
-Il lago rispecchia la verità, in Natsu la sua vera forma-
-Ma ora che ha sconfitto il Re dei Topi tornerà ad essere un ragazzo- disse Lucy fiduciosa.
-Beh si anche se…- e questo lo disse sottovoce guardando il principe malinconica-manca ancora qualcosa-
-Eh?-
-No niente, lo capirai più avanti- le sorrise Mirajane.
Lucy si indicò-Ed io allora? Io non sono una principessa- non possedeva ne ricchezze ne castelli, come faceva ad essere una principessa?
-Oh ma certo che lo sei, senza ombra di dubbio- e la fata le posò una mano sul petto all’altezza del cuore-lo sei in tutto e per tutto, tu hai il cuore di una vera principessa, sei sempre stata al fianco del principe Natsu, lo dimostrano le tue buone azioni, non dimenticarlo mai-si raccomandò la fata.
E la bambina annuì tornando da Natsu che la richiamava per presentargli altri simpatici amici.
 
Tutti erano così gentili e Lucy era così contenta di conoscerli purtroppo il sonno si fece sentire e la bambina si addormentò su una sedia, aveva avuto una giornata piena di emozioni, Natsu la prese in braccio, era arrivato il momento di riportarla a casa.
-Happy, Charle- due gatti volanti volarono verso di lui e consegnò loro Lucy-portatela nel suo letto-
-Aye, vostra altezza!-dissero all’unisono e la riportarono a casa volando.
 
 
                                                                               ***
 
 
Quando Lucy si svegliò si trovò nella sua stanza come sempre, buttò da un lato le coperte e aprì il cassetto per fortuna c’era ancora la corona del Re dei Topi, la prese in mano e corse dalla sua famiglia a raccontare la sua avventura.
-Ahahahah hai un’immaginazione fervida figliuola-rise il padre.
-Prati canditi, fiumi di aranciata e omini che coltivano lecca lecca? Oh Lucy ma dove le trovi certe idee- chiese Brandish.
-Non esiste un regno del genere!- obiettò Laxus.
-Beh tesoro è stato un bel sogno- le sorrise la mamma.
Lucy si rattristò-non mi credete, guardate qui- e mostrò la corona, Jude si rigirò l’anello tra le dite e guardò il gioiello corrucciato, nel mentre qualcuno suonò il campanello-che strano non l’ho mai visto questo anello, Layla ne sai qualcosa?-
-No, mi dispiace-
-Sarà un qualche accessorio di una bambola- disse Brandish.
-Non è vero! Apparteneva al Re dei Topi! E Natsu me l’ha donata! È pure il nipote del nonno!-
-Smettila Lucy-le disse il padre.
Dalla porta apparve Makarow-buongiorno famiglia Heartphilia! Sono qui per l’orologio che fa i capricci e… cosa ha la nostra Lucy?- vedendo che invece al posto del suo solito visino allegro c’era un faccino triste.
-Oh nonno!- la bambina corse da lui e gli disse-dillo che Natsu è tuo nipote! Dillo che è tutto vero degli abitanti del castello e del regno che ho visitato-
-Ecco… manca ancora qualcosa- disse ambiguo il nonno.
-Basta Lucy! Un’altra parola sul fatto che lo Schiaccianoci è il nipote del signor Dreyar e ti metto in punizione!- tuonò il padre.
Lucy dovette stare zitta ma era triste perché nessuno le credeva del viaggio magico che aveva fatto.
Makarow si diresse verso l’orologio a pendolo e armeggiò con i suoi attrezzi e borbottava-manca ancora qualcosa-

 

Angolo dell’autrice: Salve gente! Rieccoci qua per il quarto aggiornamento. Anche questo capito è stato di vostro gusto? Fatemelo sapere mi raccomando.
Come ho accennato nel primo capitolo il prossimo aggiornamento sarà l’ultimo e lo pubblicherò venerdì per la vigilia.
A presto!

   
 
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