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Autore: Allen Glassred    23/01/2022    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA ( Sia prima parte che la seconda )
Come fecero i re delle tredici lune, maggiori e minori, a conoscere o ritrovare le loro regine? In questa raccolta lo potrete scoprire.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Akuamarinmūn - Oz & Grace
 

Risate
 

È notte fonda nel regno di Taiviel, dominio incontrastato del Clan della Luna Acquamarina. Un giovane dalla lunga chioma bionda raccolta in una semplice treccia sta riflettendo mentre, distrattamente, cammina per i corridoi di quello che è il suo palazzo. Sua sorella Charlotte gli ha chiesto di ospitare una sua cara amica: la ragazza è infatti stata aggredita da un vampiro che, tuttavia, non è riuscita ad identificare. Questi l’ha morsa, tuttavia il repentino intervento di Charlotte e delle guardie reali gli ha impedito di terminare il processo: le sue zanne non hanno fatto in tempo a giungere in profondità, impedendo così la trasformazione in vampiro della ragazza. Il nome del misterioso e pensieroso giovane è Oz, figlio della regina Megan e nuovo Re del Clan della Luna Acquamarina, dopo la prematura scomparsa del padre del quale ha ereditato oneri ed onori, oltre che buona parte dell’aspetto. A turbare il suo sonno è una domanda: perché mai ha deciso di assecondare le – a suo dire – folli richieste della sorella, finendo così per accettare di ospitare un’umana a palazzo? Perché non ha invece detto a Charlotte di portarla al loro vecchio palazzo, ormai in disuso, e di metterla sotto protezione lì? Cosa mai succederebbe se, in una notte di luna acquamarina, lui perdesse il controllo di sé stesso e facesse qualcosa di inconsulto? In oltre, pensa il giovane dagli occhi verde – acqua, un’altra domanda gli toglie il sonno e lo innervosisce al tempo stesso: chi ha mai attaccato l’amica di Charlotte? E perché l’ha fatto? Taiviel è sempre stato un regno tranquillo e pacifico, la convivenza tra umani e vampiri è sempre stata cordiale e rispettosa da parte di entrambe le razze, addirittura Hunters e guardie reali collaborano talvolta. Sapere che c’è qualcuno che commette impunemente queste barbarie, che attacca gli esseri umani a sangue freddo e senza pietà e, cosa più importante, non sapere il reale obiettivo di tale persona… ah, cielo! È una cosa che lo manda in collera e lo spaventa al tempo stesso. “ Io scoverò quel criminale e lo farò giustiziare dagli Hunters, a qualsiasi prezzo! “. Stringe forte i pugni e sempre più in collera, il giovane dalla chioma bionda. Sta per entrare in salone, ma qualcosa cambia radicalmente le sue intenzioni e lo spinge, invece, a rimanere dietro la porta.

 

La Principessa Charlotte ride allegra: non è usuale per lei, essere sveglia a quest’ora. Ma quando ha notato la sua amica Grace dirigersi verso il salone e, soprattutto, percependo il suo turbamento dallo scorrere incessante del suo sangue, ha in fine deciso di seguirla. Non le ha chiesto il motivo del suo turbamento: sarebbe superfluo e suonerebbe quasi come una resa in giro. Conosce già la ragione degli incubi di Grace. Non ha nemmeno detto di averla seguita dopo aver avvertito che c’era qualcosa che non andava: ha semplicemente finto che il loro incontro fosse del tutto casuale, invitandola così a fare due chiacchiere in salotto. L’obiettivo della bionda sembra essere raggiunto: le sue risate allegre contagiano ben presto Grace, che accetta il bicchiere che l’amica le sta ora porgendo. “ Sei sicura che possiamo? “. Chiede, mentre a quella frase l’altra ridacchia leggermente, alzando il proprio bicchiere.

 

“ Se non ora, quando mai lo faremo? “. Chiede, ridacchiando. “ Oz non lo saprà mai, stai tranquilla! “. Continua a ridere, guardando la bottiglia di liquore appartenente al fratello maggiore.

 

“ Si, ma lui ti aveva severamente proibito di bere alcolici, in sua assenza “. Ride a sua volta la bruna, in modo lieve. “ Specialmente questo liquore “. Precisa, mentre Charlotte mette un lieve broncio per poi prendere parla.

 

“ Nah! Non preoccuparti di quel musone di mio fratello! Penserò io a placare la sua collera, se ci scoprirà! “. Fa, per poi bere un po' e, inevitabilmente e non essendo abituata ad alcool tanto forte, tossendo un po'. A quella vista è Grace a ridere lievemente.

 

“ Charlotte, sei sicura di reggere l’alcool? “. Le chiede. La principessa fa per rispondere, ma dei passi la fanno desistere.

 

“ Se devi bere i miei liquori di nascosto, almeno impara a farlo per bene, sorella mia “. Sentenzia il giovane dalla chioma bionda, entrando nella sala e mettendo immediatamente in soggezione le due donne. La prima a reagire è Grace.

 

“ V… vostra maestà Oz! Ecco… noi… “. Fa, inchinandosi. Lui tuttavia, non parrebbe infuriarsi: si avvicina al tavolino come se nulla fosse, prendendo da esso un bicchiere e versandovi il liquore.

 

“ Milady, vi perdono solo per un motivo… “. Inizia il discorso, puntando i suoi occhi verde – acqua su di lei e facendola, inevitabilmente, avvampare vistosamente. “ Le vostre risate mi hanno distratto dalle mie preoccupazioni: ve ne sono grato “. Fa, lasciando sbigottita Grace e la stessa Charlotte. La Principessa osserva il fratello, che porge il bicchiere in avanti senza mai distogliere lo sguardo da Grace. “ Brindiamo, dunque! Al nostro incontro ed alla nostra insolita convivenza “. Fa, voltandosi poi verso la sorella e mentre, improvvisamente impacciata Grace fa tintinnare il proprio bicchiere su quello di lui.

 

“ A… alla nostra amicizia… allora… “. Borbotta, mentre Charlotte si unisce di lì a poco all’inatteso brindisi.

 

“ A noi tre! “. Sentenzia mentre, per un solo istante può giurare che sul viso del fratello sia comparso un lieve e fugace sorriso. La bionda riflette un istante: forse pensa, la vicinanza di Grace potrebbe realmente cambiare l’umore perennemente cupo di Oz!

 

Nessuno dei tre può saperlo, ma l’ultimo quarto di luna è già sorto nei cieli di Taiviel, tinta però di un meraviglioso colore acquamarina.

   
 
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