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Autore: Lullaby1992    13/02/2022    1 recensioni
Bene... nel Nothing#2 i nostri personaggi si sono sistemati e tutto era finito per il meglio... ma è proprio così? è davvero tutto finito? tutti i guai?
Ovviamente no, perchè è proprio nel momento in cui ci si sente più al sicuro che succedono le cose peggiori...
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Obito Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Asuma/Kurenai, Minato/Kushina, Obito/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Prima dell'inizio, Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Nothing#2'
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Non appena Hanare aveva accennato al verbo 'ballare'.
Tutti i ragazzi si erano sentiti inquieti.
Sai venne costretto da Ino, ad almeno provare a farlo, mentre Rock Lee, provò a convincere Sakura a insegnargli qualcosa.
“Tu Hinata sai ballare?” gli chiese curioso Naruto.
“S-si. Mio papà ha fatto dare lezioni da un maestro sia a me che Hanabi-nee”
“Wow non lo sapevo...”
“Non... non è nulla di poi così complicato...”
“Tu dici... a vedere come ballano credo mi si incrocerebbero i piedi...”
“Basta iniziare con calma”
“Credimi Hinata, se eviti, ti salvi soltanto da diversi pestoni ai piedi...” la tolse dall'impiccio Sakura.
“No-non credo che Naruto-kun sia così impacciato...”
“No, probabilmente è peggio...” gli diede il colpo di grazia la rosa, però alle orecchie del biondo era giunto solo il complimento della mora, per cui gli fece un sorriso smagliante.
Nel contempo Hanare era rimasta pietrificata a fissare i due ragazzi che ballavano, ridevano tra di loro. Sereni e spensierati.
Quindi alla fine quella dannata biondina l'aveva avuta vinta.
“Cooosa?” era terribile.
Beh, un po' se lo aspettava, però vederlo con i suoi occhi era tutto un altro affare...
“Hina e Raimaru... stanno insieme?!?” fortunatamente non lo gridò, per cui l'unico che lo sentì fu Konohamaru, che guardandoli ballare, sentì tutte le sue speranze, di riuscire un giorno a conquistare Hina, spezzarsi.
“Cosa? Ma io dovevo sposarla e diventare Hokage...”
Così i due caddero in depressione insieme, con Moegi e Udon che cercavano di farli riprendere.
“Ehi, Sakura-chan...” chiamò Ino, che era rientrata visto gli scarsi risultati di Sai.
“Hai visto? Raimaru si che è un galant'uomo, sa anche ballare!” gridò la bionda verso la rosa.
“Davvero?”
“Guarda!” e gli indicò il ragazzo in questione.
Anche se comunque, non era poi così difficile da trovare, visto che era alto e con un'insolita chioma argentea.
Sfortunatamente, dato il tono di voce trillante della ragazza, l'avevano sentito praticamente tutti, che si ritrovarono a fissare il loro compagno di scuola che si muoveva con eleganza.
Kiba rise “Pfff... ma chi se lo immaginava più che quel pazzo sapesse anche ballare...?”
“La danza è un'ottima arte seduttiva. Molti animali la praticano per cercare il partner ideale” commentò Shino.
“Si grazie, chiederò di nuovo a te, mi servisse un'enciclopedia...” ribatté Kiba.
Ogni tanto i modi di fare sempre un po' stravaganti dell'amico lo infastidivano un poco.
“Con chi sta ballando?” chiese Choji, incuriosito.
Shikamaru aprì un occhio dal muretto dove si era coricato, per buttare un'occhiata.
“Sembra... Hina” disse Kiba.
“Si è lei” confermò Hinata.
“E brava la ragazza che si è conquistata il fustacchione...” approvò Ino.
“Cosa? Conquistato che?” Naruto all'improvviso si riebbe dal coma.
Sua sorella che ballava? Raimaru sapeva ballare? Era assurdo! I ninja combattono mica ballano! E se proprio doveva pensare che qualcuno fosse in grado di farlo i due non erano in cima alla sua lista.
Il fatto che stessero ballando insieme era peggio che mai, e alla parola 'arte seduttiva' di Shino, aveva fatto partire le valvole a vapore del suo cervello, che ora fischiavano come una teiera imbizzarrita.
Improvvisamente calò il silenzio.
“Insomma... avrà perso una scommessa, o qualcosa del genere no?” chiese agli altri, in cerca di rassicurazioni, ma i ragazzi che si erano fatti stranamente silenziosi.
I suoi sensi da 'fratello maggiore' stavano andando in visibilio.
Kiba avrebbe voluto spararglielo in faccia, l'evidenza. Ma si sentiva come a tradire il suo amico, il che lo mise in silenzio.
Sai però, non fu della stessa idea. “A vedere da come si baciano, direi di no”
“B-b-b-ba-ba-”
“Naruto è partito...” sospirò Shikamaru, prevedendo guai.
“Sai, potevi startene zitto però...” gli sibilò Kiba.
“Mi sembrava evidente... oltre che inutile tentare di nasconderlo. Loro non si stanno mica nascondendo...”
“Ci sono modi e modi di dire le cose però...” intervenne Ino.
“...ba-baciano? COSA?”
Strabuzzò gli occhi, che quasi gli caddero dalle orbite.
Oh, si quello era un bacio eccome. E quella era sua sorella eccome. Erano pieni di difetti. In prima cosa non erano a una distanza decorosa l'uno dall'altro. Erano troppo vicini, anzi decisamente appiccicati.
In secondo. Quella era sua sorella.
In terzo: quella era sua sorella!
Come diavolo si permetteva di... di.. baciarla, toccarla o anche solo respirare a meno di cinquanta centimetri da lei!
Oh, no. No. No. No.
Proprio non andava. Affatto. Per niente.
“Fermate..” Kiba fece troppo tardi. Naruto era già partito. “...lo.” sospirò.
Raimaru dovette nuovamente ringraziare le sue percezioni estremamente acute.
Riuscì a tirare Hina dietro di sé e a inclinarsi così velocemente da schivare il gancio destro diretto di Naruto.
“Cosa diavolo credi di fare con mia sorella?” strillò infervorato.
“Naruto calmati...” pessima scelta di parole.
Il biondo ancor più irritato lo afferrò per la maglia scuotendolo.
“Farai meglio ad avere una buona spiegazione...!” aveva già il pugno dell'altra mano chiuso, pronto al lancio.
“Naruto siamo in mezzo a una piazza, conteniti. E poi...”
Hina spuntò da dietro la schiena del ragazzo. “Idiota guarda che io e Raimaru stiamo insieme” semplice, fredda, diretta, coincisa.
Dalla faccia di Naruto sembrò gli fosse arrivata un'incudine in testa.
“Co-cosa?! E non me lo avete neppure detto?! E da quando poi?”
“Temevo facessi l'idiota come hai appunto appena fatto...” fu la lapidaria risposta di Hina.
“Si però non potete ma... non...” era impallato. Non riusciva proprio ad accettarlo!
Qualcuno metteva le mani 'addosso' alla sua sorellina, e proprio non riusciva a digerire la cosa. Sentiva di doverla proteggere. Era troppo giovane per certe cose...
Ora fu Hina a prenderlo per la tuta, e con uno scrollone trascinarlo lontano da Raimaru, che aveva preferito non mettere becco tra i due fratelli.
“Prova di nuovo a fare una scenata del genere e ti lancio dall'altra parte di Konoha... sono stata chiara?”
La mente di Naruto però stava ancora rifiutando la cosa e cercava un appiglio, un qualsiasi appiglio.
“E mamma e papà lo sanno?” chiese.
Ora si erano avvicinati anche gli altri, se necessario, per salvare la pelle a Naruto da Hina.
Si, perché, se Raimaru si sarebbe limitato magari a schivare, o alla peggio a stordirlo, Hina non era così magnanima.
D'altra parte era figlia di Kushina e allieva di Lòng.
Il pericolo che uccidesse accidentalmente il fratello, c'era...
“La mamma lo sa praticamente da sempre, e papà credo l'abbia capito da un pezzo...”
“Su-suvvia Naruto-kun, non credo ci sia motivo di arrabbiarsi tanto...” riuscì a tirarlo via Hinata.
Naruto, si lasciò riportare di nuovo al bordo della pizza, però rimase seduto sul muretto con il broncio.
“Non mi piace sta cosa...” borbottò.
“Perché mai?” gli chiese Kiba.
“Non lo so. Ma non mi piace. È mia sorella”
“E allora?” fece Shino.
“Mia sorella uscisse con qualcuno e mi stesse meno con il fiato sul collo ne sarei felice...” brontolò Kiba, la cui sorella maggiore era più scalmanata di lui.
“R-Raimaru-kun è una... una brava persona. Mi ha sempre aiutato. Anche quando altri mi davano della fallita” si sentì in dovere di difenderlo Hinata.
Gli era anche ancora grata del fatto che avesse preso le sue difese davanti a tutti, quella volta alle selezioni dei chunin. E poi, anche dopo, la aveva aiutata a migliorarsi con le tecniche marziali, quando ormai lui la superò.
“Lo so però...”
Questa volta fu Ino a intervenire “La guardi dalla prospettiva sbagliata, Naruto”
“Uh?”
“Tua sorella, anche per me che la vedevo abbastanza spesso ai corsi di medicina, l'ho sempre trovata una ragazza molto chiusa in sé stessa. Spesso quasi al limite del triste.
Non mi ha mai dato molto l'impressione di una persona che stringe amicizia facilmente.
Però, da che ho memoria, Raimaru gli è sempre piaciuto. Certe cose, le ragazze lo capiscono...
Dovresti invece essere contento che lui la sta facendo felice, ed essere felice che lei lo sia, se davvero le vuoi bene”
La ragazza, così come Hina, nonostante le loro brillanti maestre, avevano scelto di seguire anche il corso di medicina per avere maggiori opportunità di studio.
Naruto dovette pensarci su un momento per afferrare le implicazioni della cosa.
“Guarda, quando mai hai visto tua sorella così?” lo incitò Ino, indicando i due.
Raimaru si era chinato a dirle qualcosa all'orecchio, e la ragazza rideva spensierata, con gli occhi umidi d'ilarità.
Però il suo viso era veramente libero, spensierato, gli occhi scintillanti di felicità.
“Su... suppongo tu abbia ragione...” dovette ammettere Naruto.
Era un tipo cocciuto. Ma se sua sorella era contenta così... e poi Raimaru era stato il suo primo amico, ancor prima di Sasuke. Almeno una piccola possibilità doveva lasciargliela no?
“E va bene, avete vinto... ma al primo passo falso...” lo ammonì a distanza.
Ino tappò la bocca a Sai, che certamente stava per tirarne fuori una delle sue, e sorrise con il resto del gruppo.
In fin dei conti, Naruto era un baka, ma un baka di cuore.
  
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