Quello che hai dentro è odio cristallizzato, Matthias
Quello che hai dentro è odio cristallizzato – migliaia di molecole che erano la paura di un bambino rimasto solo e che Brum ha saputo condensare in una corazza solida.
(Nessuno ti ha detto che una corazza di ghiaccio quando va in frantumi ferisce soltanto chi avrebbe dovuto invece proteggere).
I tuoi pugni si contraggono al ritmo zoppicante del tuo cuore – quello che lei potrebbe fermare, quello che lei sostiene e intossica e accoglie.
Quello che hai dentro sono le risate sguaiate che non avresti mai creduto di poter conoscere, sono note stonate di una canzone che vorresti ascoltare per sempre.
[100 parole]
Note:
Il problema di quando si scrive in anticipo un’intera raccolta per poi pubblicarla dilazionata nel tempo è che, inevitabilmente, ci si trova a leggere un capitolo e a chiedersi che cosa ci aveva fatto pensare che una roba del genere fosse pronta per la pubblicazione.
Ecco, questa drabble per me è lo stesso. È chiaramente incompiuta, ma non ho la forza (fisica e mentale) né il tempo per provare a sistemarla.
E quindi niente, fingerò che questa incompiutezza sia una scelta stilistica per ricalcare l’incompiutezza della vita di Matthias. Sorridete, annuite e fate finta di credermi, per favore.