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Autore: DarkStarShining    16/02/2022    0 recensioni
[Marvel]
Devra è una comune mortale che soffre di incubi indicibili.
Athena è una divinità mitologica bellissima e letale.
Loki vive a New York e stufo di essere sempre il cattivo in ogni situazione decide di vivere da comune mortale. Thor dubita che le cose funzioneranno e lo avvisa, non si può sfuggire da sè stessi.
Determinato a riuscire nella sua nuova impresa, Loki decide di fare nuove amicizie e un giorno sul suo cammino arriva qualcuno che gli cambierà per sempre la vita...
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Studiare lettere antiche all'università è sempre stato il mio sogno, da bambina mi immaginavo come una dea forte e desiderata da tutti e giravo per casa con spade e armature improvvisate costringendo i miei genitori a fingersi sudditi fedeli e arrendevoli. Era bellissimo, adoravo giocare con loro e quando lo facevamo mi sentivo me stessa. Mi sentivo davvero libera. 

Non c'è niente come l'immaginazione dei bambini...

Crescendo ho mantenuto la mia passione per i miti e il naturale passo successivo è essere qui, ora, alla NYU a studiare la letteratura che mi ha sempre affascinata. 

Sono così felice quanto studio i miti, sopratutto i greci. L'iliade è la mia passione e ne custodisco gelosamente varie copie trovate nei mercatini dell'usato o conquistate con tanti sudati soldi sulle aste online. 

Sono un'accumulatrice di storie antiche. Amo raccontarle, mi viene naturale ricordare ciò che Omero scrisse così tanti anni fa...è il mio talento credo.

Ora, uscendo dall'ultima lezione di oggi, mi sento come se tutto stesse andando nella direzione giusta. Sono felice, sono nata per fare questo, per studiare i grandi miti. 

Sono anche sfinita, le lezioni mi assorbono completamente e do tutta me stessa nello studio. Quando esco dall'università sono come vuotata. 

Prendo la strada di ritorno per casa allungando un pò il tragitto, voglio fermarmi al parco per godere del calore del sole e della calma che solo la natura mi sa dare. 

Per strada osservo le persone accanto a me e le sento distanti, non perché siano sconosciuti ma perché vivono una vita così diversa dalla mia. Vorrei avere più amici e trascorrere tutte le sere nei pub a divertirmi ma so che poi, quando torno nel silenzio del mio appartamento a notte fonda, resto sola con i miei incubi e non riesco più a calmarmi. Non riesco a dormire. E' come il mostro sotto al letto, quando sei solo la tua mente lo evoca come evoca tutte le più grandi paure ancestrali. E' li, lo sai, ti aspetta...così come i miei incubi. 

Soprappensiero arrivo al parco, mi stupisco di come sia arrivata senza far caso alla strada. New York sta diventando casa mia, mi fa sentire matura e mi da la carica giusta per andare avanti con i mie progetti futuri. Mi siedo sulla mia panchina preferita, quella che da direttamente sul laghetto e lascio che lo sguardo si perda sul meraviglioso panorama.  Si respira un'aria di pace. 

Il sole mi scalda, chiudo gli occhi e rivolgo il viso ai raggi. La luce che penetra dalle palpebre crea un gioco di colori meraviglioso, mi sembra di essere in un'altra dimensione. Non sento più nemmeno i rumori delle bici e del traffico in lontananza. Resterei così per ore, in uno stato di leggerezza e calma che mi avvolge e mi fa sentire protetta, come uno scudo invisibile che mi distanzia dal mondo esterno. E' meraviglioso. 

 

Poi una nuvola oscura il sole, è solo passeggera ma si sofferma abbastanza da spegnere ogni gioco di colore. 

Improvvisamente, è come se non riuscissi più ad aprire gli occhi. Sono vigile ma non riesco a risvegliarmi. Il torpore si impossessa di tutti i miei arti e sento che sto per cadere in un sonno profondo. C'è qualcosa che mi trascina nel buio più oscuro. Lotto per svegliarmi, per risvegliare i miei sensi ma quella cosa che mi trascina a fondo è forte, molto più forte di me. 

"Vieni con me Devra, lascia che ti mostri..." 

No, non posso avere incubi anche di giorno. Mi batto con ogni forza per risvegliarmi, sfrutto tutta la mia volontà per pensare a qualcosa che mi rende felice, qualcosa per la quale valga la pena vivere. I mei genitori. I miei ricordi con loro. Penso a quando giocavamo in giardino, ai loro sguardi amorevoli e ai loro occhi pieni di aspettative. 

"Devra vieni con me, lascia che ti riporti a casa...." 

Penso a ciò che mi aspetta, al mio futuro, ai miei sogni...cerco un appiglio di felicità che mi faccia rivedere i raggi del sole. 

"Prima o poi dovrai tornare...è giunta l'ora."

Stringo gli occhi e cerco di urlare, di fare in modo che la mia mente torni alla realtà. Mi sento come se fossi in fondo all'oceano, più tento di risalire più l'acqua mi soffoca. E' orribile...

Poi all'improvviso sento qualcosa, una mano mi tocca. Una voce che mi pare di conoscere vagamente mi chiama. Non sa il mio nome ma in qualche modo mi riporta alla realtà, torno a galla e respiro avidamente. 

"Beh ragazzina, inizi la mattinata vagando per New York e la finisci con una pennichella penzolando da una panchina? Complimenti, hai una gran classe!"

Apro gli occhi e trovo davanti a me l'uomo di questa mattina. Non so come ho fatto a non riconoscerlo prima, i suoi occhi...i suoi occhi sono qualcosa che non si possono dimenticare. 

Sono dei pozzi profondi e un prato verde primaverile allo stesso tempo. 

Sono l'espressione della gioia e del dolore che convivono. 

Sono la cosa più bella che abbia mai visto. 

E lui...lui è l'uomo più perfido di cui io abbia mai sentito parlare. 

Mi sveglio da un incubo e davanti a me c'è Loki. 

Questa è stata davvero una giornata troppo lunga...

   
 
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