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Autore: TennantClub    03/03/2022    1 recensioni
[David Tennant]“Vorrei che tutti i miei personaggi esistessero realmente e vorrei anche poterli incontrare"
Probabilmente nessuno ha avvertito David Tennant di non esprimere desideri che non si è disposti a veder realizzati.
Il Dottore ha appena perduto le sue companion, accettare un desiderio assurdo fa solo parte dei mille modi per non restare soli, poco importa che si trattino di altre creature con il suo aspetto.
Gli altri? Ognuno di loro sta svolgendo una vita normale quando accettano la missione.
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Doctor - 10
Note: Cross-over, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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cover-Incontri-Ten-TENNANTi



Heylààà,
ogni tanto torniamo ^^’

Ebbene sì, finalmente è giunto QUEL momento.
Speriamo vi diverta

p.s siamo indietro con 100 e più risposte alle vostre stupende recensioni e vi hiediamo scusa, ma sappiate che le amiamo tutte, dalla prima all’ultima


Capitolo XVIII: You’re not going to disappear… are you?

 

Provati dai lunghi festeggiamenti, i due coniugi Tennant si sono addormentati poco prima di mezzanotte, ma a distanza di qualche ora in casa si avverte un rumore strano, come delle continue pulsazioni e una specie di sirena.

Il semplice fatto che hanno ancora gli occhi chiusi impedisce loro di vedere anche la luce che quel suono lo accompagna.

 

La prima ad aprire gli occhi è Georgia, notando che l'orologio sul comodino segna le tre meno dieci di mattina.
 

-David… che sarà stato quel rumore?- si chiede spaesata lei.

-Non lo so… Birdie?- mugugna il consorte, con il volto sprofondato nel cuscino e gli occhi ancora chiusi, probabilmente no, non deve essere ancora sveglio.

-Ma ti pare che nostra figlia faccia cosi?- rimbrotta lei.

Pur in stato di dormiveglia, David si concentra meglio sul rumore che ha sentito. Lui lo conosce bene, lo ha sentito mille volte, lo ha fatto emettere lui stesso, quando recitava, dalla…

 

No, andiamo, non può, essere, è solo suggestione, sarà stato un camion che passava in strada…-” trova una spiegazione razionale, tornando a dormire.

 

-Ho capito, andrò a vedere io!- borbotta la moglie,  alzandosi dal letto e infilando le pantofole.


Cercando di non far rumore, né di accendere le luci per non svegliare nessuno, la padrona di casa si aggira per i corridoi verso la stanza dove le sembra di aver sentito il rumore, più probabile che fosse il salotto che la camera della figlia più piccola.

Sta per arrivare lì, ma qualcuno le viene incontro dall’altro lato della casa.

-Non ti muovere!-

Troppo impaurita per riflettere sul fatto che quella voce le sia davvero assai familiare, Georgia non avanza di un passo, ma con un rapido movimento della mano preme l’interruttore sulla parete, per accendere la luce.
E quello che vede la sconcerta un po’.

 

-Che ci fai qui, non eri a letto? E che giro hai fatto per arrivare prima di me? Poi come ti sei conciato? Ti sei rasato a tempo record?  È una parrucca quella? Però sembri più giovane… vabbè, la cosa non mi stupisce. Solo che quel giaccone di scena ero convinta di averlo portato in lavanderia…- parla a raffica Georgia.

Il suo interlocutore la fissa con un’espressione sconcertata.

- Ma guarda quanto sei bravo, dopo tutti questi anni riesci a fare ancora quell’inquientante sguardo da pazzo!- si complimenta Georgia, osservandolo meglio.

 

Il  Mago Oscuro è a dir poco frastornato da quel suo atteggiamento

-Parrucca, sguardo da pazzo? Non è questo il modo di parlarmi, Babbana!- sbotta Barty Crouch Jr, mantenendo comunque un tono basso, come sta facendo lei..

-Oh sì, certo… il Mangiamorte cattivo e la Babbana indifesa!- ridacchia Georgia, ora molto più tranquilla. -Ci abbiamo giocato un sacco di volte, amore, ma non mi sembra il caso, vista l’ora… e di modi per festeggiare il compleanno mi sembra tu ne abbia avuti pure troppi!-

Per tutta risposta Barty ringhia, spostando nervosamente la lingua a scatti, avanzando verso di lei e puntandole contro la sua fidata bacchetta.

 

-Nessuno mi chiama ‘amore’, nessuno che non sia il mio Secondo Signore Oscuro! E poi di cosa vai blaterando? Cerchi di confondermi con le tue parole strambe?  Pagherai questa tua insolenza, Babbana! Vediamo se dopo la mia Maledizione Cruciatus avrai ancora voglia di fare la spiritosa!- urla lui.

-Idiota, cosa strilli? Giuro che se svegli i bambini ti crucio io!- sbotta sottovoce Georgia, minacciandolo con lo sguardo. -Quindi ora esci dal personaggio e fila subito a dormire!-

 

La già poca pazienza di Barty ha un limite e Georgia lo ha ampiamente superato.

-Ne ho abbastanza!- sogghigna malefico, stringendo più forte la bacchetta, senza smettere di puntargliela contro. -Avada….- si prepara a lanciare lentamente l’anatema che uccide, assaporandone ogni momento.

 

-Hey tu, che cazzo stai facendo a mia moglie?- sbotta David, che, non vedendo tornare Georgia, ha pensato bene di raggiungerla, notando la luce accesa in salotto.

Vedendolo, Barty sorride, interrompendo momentaneamente quella condanna.

Ha un motivo in più per sospenderla, perché girandosi e vedendo il suo vero marito, la donna è sopraffatta dalle troppe forti emozioni, accasciandosi a terra, priva di sensi.

-Georgia!- si allarma David, andando subito in suo soccorso.

-Proprio te stavamo cercando!- annuncia il Mangiamorte, avvicinandosi a lui.

In un primo momento David pensa a un fan mitomane che si è introdotto illegalmente a casa sua, ma poi lo guarda meglio e non c’è cosplayer che possa raggiungere un tale livello di somiglianza.

-Barty Crouch Junior.-

La sua non è nemmeno una domanda, è quasi più un riconoscimento.

-In persona, per servirti!- fa un piccolo inchino il Mangiamorte, che ha comunque conservato le buone maniere, per poi scrutare meglio quel suo aspetto un po’ trasandato. -Hanno rinchiuso ad Azkaban anche te?- gli chiede, un po’ confuso.

 

-Non sono cose carine da dire!- borbotta David, che è un po’ sensibile sull’argomento. -Così come non è carino causare uno svenimento alla mia adorata moglie.- prosegue il suo rimprovero.
 

-Oh, giusto, non la lascerò svenuta a lungo, non preoccuparti!- assicura lui, con un ghigno folle. -Avada…-

-Nooooo!- grida David, ponendosi eroicamente davanti alla moglie.

 

Nello stesso istante qualcuno schiocca le dita, al momento più opportuno.
 

-Banana?- cambia l’ultima parola dell’anatema che uccide Barty, tanta è la sua confusione, ritrovandosi in mano il frutto in questione, anziché la sua preziosa bacchetta.

-Oh, buon cielo, sono arrivato giusto in tempo!- si rallegra Aziraphale che ora ha in mano la bacchetta di Barty.

 

-Michael?- lo scruta David, per poi mettersi a ridere. -Ma certo… ho capito… è da te fare queste cose pazze.. gran bella candid camera mi hai organizzato, a notte fonda… Georgia, da ottima attrice che è, che si finge svenuta… questo cosplayer che non so dove tu sia riuscito a trovarlo, ma mi somiglia in modo impressionante… tu che vieni qui vestito da Aziraphale…-

 

-Qui non c’è nessun Michael, spiacente. Io sono Aziraphale, lo sono da seimila anni, piacere di conoscerti, perdona se manco un po’ di stupore nel vederti, ma sai… ho già avuto a che fare  con almeno altre sei facce molto simili a una che mi è assai familiare…- gli sorride l’angelo, affabile. -Lui è quello che però mi incute più timore!- gli bisbiglia, indicandogli Barty con un cenno del capo.

-Ma… allora…- torna pienamente consapevole dell'assurda situazione David, mentre Barty sta ancora tremando per la rabbia, intenzionato a lanciarsi su Aziraphale.

-Ridammi la bacchetta, insulso pennuto!- ringhia, ma prima che possa stabilire un violento contatto fisico con Aziraphale, che getta subito la bacchetta a terra, qualcosa lo colpisce e lo fa crollare privo di sensi sul pavimento, non molto distante da Georgia.

 

-Cazzo, quest’arma che mi ha costruito il Dottore è anche meglio di quei gioiellini altamente tecnologici su ebay che sparano solo fottuti paletti. Lui lo ha reso divertente anche solo con  i tranquillanti!- fa la sua comparsa un noto cacciatore di vampiri, che per l’occorrenza ha pensato di vestirsi più del solito.
 

-Peter Vincent!- lo riconosce David, sempre più esaltato.

-Il solo e unico… persone con la mia stessa faccia qui presenti permettendo!- fa spallucce l’illusionista, caricandosi il fucile in spalla, con aria fiera. -Di solito quella dose addormenta un fottuto elefante, ma visto il tipetto in questione è già tanto se lo fa stare buono venti minuti!- gli spiega indicandogli il Mago Oscuro, per poi osservare meglio l’attore. -Stai provando uno dei miei travestimenti di scena?- ammicca sornione.

 

David coglie la frecciatina.

 

-Cosa?! Nooo, piantatela tutti di dirmi che appaio trasandato, fateveli voi quattrocento anni di lockdown!- borbotta, offeso nel suo ego.

Nel mentre l’angelo si prodiga nel soccorrere la donna svenuta, con piena gratitudine da parte di David, che però poi ci ripensa.

 

-Aspetta, Azi,- lo stoppa e gli viene quasi naturale chiamarlo così. -Se riacquista i sensi adesso e apre gli occhi e vede tutto questo… sicuro che lei sviene un’altra volta… credo sia uno shock troppo grande.- borbotta lui. -E se invece le facessimo dimenticare ogni cosa, la riportassimo a letto e la facessimo dormire tranquilla fino a domattina, come anche i miei bambini, prima che svegliamo qualcuno?- propone il padrone di casa.
 

-Se la svegliate un attimo poi ci penso io, sono la persona più adatta in questi casi!- fa la sua appariscente entrata in scena, con un immancabile completo viola, quello che gli ha regalato Ten, per la cronaca,  uno dei personaggi che più hanno portato a David gli elogi della critica.
 

-Killgrave!- si entusiasma l’attore. -O posso chiamarti Kevin?-

-Come preferisci, per il tuo compleanno il mio regalo è che non userò alcun controllo mentale su di te.- lo informa l’incantatore. -Lui invece è così piacevole da soggiogare!- ridacchia, indicandogli Peter.
-Stammi lontano tu, dannato fotti-cervello!- ringhia Peter, puntandogli contro il fucile imbottito di tranquillanti.

 

-Non lo farai!- impone Killgrave.
-Ma certo che non lo farò.- rimette via il fucile Peter, molto più mansueto.

 

-Visto?- ammicca verso David Kevin.

-Notevole, già. Per quanto apprezzi la tua offerta, preferisco che ci pensi Aziraphale a far star tranquilli mia moglie e i miei figli.- puntualizza, mentre Aziraphale con uno schiocco di dita miracola Georgia nuovamente a letto, preda di un sonno sereno e con un altro schiocco si assicura che i bambini dormano fino all’indomani.

-Angioletto, sono alquanto deluso che non sia io quello che ti incute più timore!- si rivolge ad Aziraphale Killgrave, con un’espressione irritata.

 

-Ve la giocate quasi in parità, credimi!- cerca di appianare le divergenze il biondo, pur chiaramente a disagio.
 

-Angel, non starlo a sentire, e poi, te l’ho spiegato, lui ha potere solo sugli umani, sei umano tu? Non mi sembra proprio!- lo raggiunge Crowley.

-Lui forse no, ma lo stregone da strapazzo? Lui aveva intenzioni tutt'altro che amichevoli e non mi sembra proprio di averti visto giungere in mio soccorso, meno male c’era il cacciatore sexy!- sorride a Peter,che gli fa un sorrisetto.

-Sssse chiami ancora una volta sssssexy qualcuno che non ssssia io, beh, allora qualcuno dovrà salvarti da me!- lo minaccia il demone, gelosissimo.

-Aww, ora capisco perché sul web spopolate così tanto e tutti tifano perché stiate insieme, siete così carini!- sorride loro David, facendoli arrossire, per poi togliersi il suo dubbio più grande.

-Ragazzi, quindi… il rumore che ho sentito prima è…-

 

Aziraphale, Crowley, Peter e Kevin annuiscono sornioni.

Lo farebbe anche Barty, probabilmente, ma è ancora KO.

 

David corre nell’altra stanza, dove vede la TARDIS, in tutto il suo splendore, parcheggiata poco distante dalla sua cucina.

Le porte sono già aperte e sulla soglia lo attende sorridente qualcuno di davvero speciale per lui.

 

L’emergenza covid imporrebbe la distanza sociale  di almeno un metro, ma l’attore non ci pensa nemmeno lontanamente a mantenere quella distanza.

-Dottore!- sorride su di giri David, correndogli incontro.

-David!- replica il Dottore, con lo stesso ampio sorrisone, allargando le sue braccia.

Nel giro di qualche secondo sono coinvolti in un abbraccio che sembra non voler finire più.

 

Fortunatamente, un certo qualcuno è svenuto per poter assistere a una tale scena che non lo renderebbe di certo felice.
 

-Aspetta, chi altro c’è?- chiede esaltato David, separandosi da Ten, per curiosare nella TARDIS.

Solo da fuori, deve ancora metabolizzare tutto quello che è successo prima di decidere di avventurarsi lì dentro.

-Waaahh, ma è davvero più grande all’interno!- si emoziona come e peggio di un bambino.

 

All’interno dell’astronave ci sono due detective che lui conosce molto bene, il più giovane dei quali sta mangiando una fetta di torta gelato, salutando beatamente l’attore.

Entrambi vanno verso di lui.

- Credevo che ci assomigliassi…- borbotta Alec, guardandolo male.

 

- Ma.. io vi assomiglio, io sono voi!- cerca di giustificarsi David.

- Se proprio assomigli a qualcuno è un talebano.- continua imperterrito Alec, mentre Singy si vorrebbe sotterrare, e per quanto va matta per lui la TARDIS forse lo aiuterebbe pure.

 

- Ricordavo di aver interpretato un sociopatico, non uno stronzo!- non gliele manda a dire David.

 

- Ecco da chi ho ereditato il mio fottuto linguaggio.- lo raggiunge Drinky, sorridente.


Ad un certo punto si sentono un pianoforte e una batteria, risuonare per la stanza, poi Singy si mette a cantare.

-You are beautiful no matter what they say

Words can't bring you down, oh no!- ammicca sorridente verso David, che lo guarda commosso.

-You are beautiful in every single way

Yes, words can't bring you down, oh no

So don't you bring me down tod...-

 

Singy continuerebbe anche a cantare, ma un certo demone lo interrompe sul più bello.

 

- Nemmeno questa è dei Queen!! Allora lo fai apposta!- sbraita furibondo.

 

- Potreste fare meno casino che la mia famiglia sta dormendo?- domanda David, preoccupato più che si sveglino i bambini che per altro.

 

Come ci si potrebbe immaginare appena dietro al demone c’è anche Aziraphale che mette solo il capo oltre la porta per rispondere a David:- Non ti preoccupare, li ho miracolati: dormiranno come angioletti fino a domattina.. oh, beh, non che io dorma spesso..- ridacchia. 

 

- Se andassimo a dormire anche noi? Non è che poi voi sparite, vero?- domanda David, temendo il peggio. 

 

Ten non potrebbe mostrargli un sorriso più rassicurante

 

- No, figurati. Siamo qua per rimanere.-

 

David gli sorride di rimando, ma poi si fa perplesso.

- Rimanere… quanto?- 

 

- Il tempo necessario.- 


- Necessario per cosa?- 

 

- SPOILER!- si diverte come un matto Ten a tenerlo sulle spine.

Drinky gli si avvicina, avvolgendogli un braccio attorno alle spalle. 

 

- Quindi vai a fare la dolce nanna che domani sarà una giornata intensa.- lo congeda, accompagnandolo alle scale.

 

David si gira verso di loro un’ultima volta.

 

- Sicuro che non sparite?-


-Sicuro!!- rispondono tutti in coro.

 

- E… Non è che potreste rimuovermi un Mangiamorte svenuto dal salotto?-

Solo a quel punto il Dottore si rende conto che il suo amato manca all’appello e si mette le mani sulle guance.

 

- Baartyy!- grida allarmato, correndo.

 

TBC
 

Mettetevi comodi come si sono messi loro perché i nostri cari TenTENNANTi soggiorneranno per un po’ a Casa Tennant.


Ovviamente, Singy ha cantato un pezzo di 'Beautiful' di Christina Aguilera ;) , ci sembrava indicato.

Se siete curiosi, non perdetevi i prossimi aggiornamenti ;)


Se vi va di dirci che ne pensate, ci fate solo felici.
 

L&L

   
 
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