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Autore: My Pride    06/03/2022    2 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Whenever you′re in trouble (I'll stand by you) Titolo: Whenever you′re in trouble (I'll stand by you)
Autore: My Pride
Fandom: Batman
Tipologia: One-shot [ 805 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Timothy Jackson Drake, Conner Kent

Rating: Giallo
Genere: 
Generale, Fluff, Slice of Life
Avvertimenti: What if?, Slash, Hurt/Comfort
When it's cold outside: 63. Animale notturno
Si dice il peccato ma non il peccatore:
Incidente in moto



BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

    «Sai che sei un idiota, vero, passerotto?»
    Anche se stava cercando di non ridere - perché, davvero, era una cosa seria! -, Conner aveva sollevato un angolo della bocca in un sorrisetto sarcastico che era stato abbastanza veloce a nascondere dietro le mani incrociate, con i gomiti abbandonati sulle cosce e l'espressione di chi era pronto a lasciarsi completamente andare. Perché, sul serio, vedere Tim a letto con una gamba ingessata non avrebbe dovuto essere divertente, eppure tutta la situazione in sé sembrava esilarante.
    Conner aveva saputo da fonti certe - Dick - che quello scemo aveva avuto la bella pensata di andare di pattuglia insieme a loro, per quanto glielo avessero sconsigliato tutti e lo avessero lasciato in caverna a causa delle poche ore di sonno che si era concesso nell'ultima settimana; ma Tim, testardo com'era, si era messo in sella alla sua moto e poi... aveva avuto un incidente. In caverna. Con la moto a due all'ora, praticamente alla velocità di una bici a rotelle guidata da un bambino che non sapeva usarla. E non si sarebbe fatto niente se lo scemo non si fosse tirato addosso quel bestione di 142kg e non si fosse inesorabilmente rotto la tibia. Conner non voleva nemmeno sapere come diavolo avesse fatto, però, quando era andato a trovarlo e vedendolo costretto a letto aveva chiesto spiegazioni, Dick gli aveva raccontato l'intera storia e lui aveva faticato parecchio per evitare di scoppiare a ridere in faccia al suo stupido fidanzato. E tuttora ci stava provando, davvero, ma era molto difficile.
    «Non cominciare anche tu a farmi la paternale, Conner», sbottò infine Tim, e Conner, con lo sguardo più serio che riuscì a trovare nel suo repetorio facciale, raddrizzò la schiena e lo fissò con una tale intensità da ferirsi gli occhi.
    «Preferisci averla dopo il caffè?» gli domandò, mordendosi il labbro inferiore per la comica espressione che si era dipinta sul volto di Tim, un misto di incredulità e sgomento che furono la fatidica goccia; Conner non riuscì più a resistere e si lasciò andare a quella risata liberatoria, cercando di darsi un contegno mentre tossicchiava e sputacchiava sotto lo sguardo di rimprovero di Tim. Stava letteralmente piangendo dal ridere, asciugandosi le lacrime contro le maniche della giacca di pelle mentre cercava di formulare una frase sensata.
    Tim sbuffò e incrociò le braccia al petto, distogliendo lo sguardo. «Non c'è niente da ridere», volle mettere in chiaro, ma Conner biascicò qualcosa in risposta prima di succhiarsi internamente le guance per placare quelle risatine isteriche. Gli faceva male la mascella dal ridere, e forse se l'era meritato.
    «Scusa, passerotto, ma... un po' è divertente».
    «...va' a farti un volo fuori di qui».
    «Oh, sì, Kal dice sempre che non c'è niente di più rigenerante del vento in faccia», replicò sornione nel sollevare entrambi gli angoli della bocca in un sorriso divertito, volando verso il letto per lasciarsi cadere sul materasso accanto a lui. «Okay, scusa, bacino di perdono?» chiese nel lanciargli bacetti prima di sporgersi verso di lui, ma venne ben presto bloccato da una mano che gli si schiaffò bellamente in faccia, facendogli arricciare il naso. «Ahi».
    «Bella prova, ragazzo d'acciaio».
    «Gh, non puoi biasimarmi per averci provato». Conner gli cinse le spalle, ignorando bellamente il suo borbottio sconclusionato e le sue rimostranze. «Oh, non fare così. Senti, so che sei un animale notturno e tutto il resto, ma dovresti anche pensare a dormire un po'. Hai fatto prendere un colpo a tutti».
    Tim non disse niente per un lungo momento, quasi stesse soppesando quelle parole. Era vero, sapeva che aveva fatto un'idiozia e che se non fosse successo in caverna sarebbe potuto succedere altrove... e quella sarebbe stata la cosa più preoccupante. Quel suo improvviso attacco di sonno avrebbe potuto metterlo nei guai e non ci sarebbe stato nessuno a salvarlo. Forse era davvero un idiota. «Lo so», esalò infine con un sospiro pesante. «Avrei dovuto calcolare i rischi».
    «Già, avresti proprio dovuto», concordò Conner, poggiandogli un bacio sulla fronte. «Quindi riposati e goditi questa degenza forzata... vedrai che tornerai in piedi presto, Robin».
    «Sai che non sono più io Robin».
    «E tu sai che, indipendentemente da chi abbia ora quel mantello, tu sarai sempre il mio Robin».
    Anche se cercò di non farlo per mantenere il punto, Tim si lasciò scappare una piccola risata divertita. «...e tu sempre il mio cloneboy preferito».
    «Ti correggo. Il solo e unico».
    «Idiota».
    «Me lo dicono in tanti».
    Tim roteò gli occhi, ma il sorriso sulle sue labbra si allargò e, poggiando il capo contro la spalla di Conner, si rilassò e si abbandonò a quell'abbraccio protettivo. Probabilmente non sarebbe durato più di due giorni senza fare niente ma, per il momento, condividere quel letto con Conner sembrava l'idea migliore del mondo.





_Note inconcludenti dell'autrice
Storia scritta per l'iniziativa #sidiceilpeccatomanonilpeccatore
indetta sul gruppo facebook Hurt/comfort Italia e, dulcis in fundo, stavolta anche per l'iniziativa #whenitscoldoutside del gruppo Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom (amministrato dala stessa persona, solo che qui almeno posso evitare l'hurt/comfort se mi gira aha)
Partiamo dalle cose importanti: il titolo è un omaggio a Stand By Me di Ben E. King. Sono pessima, lo so. Tra l'altro erano anni che volevo inserire una TimKon nela raccolta e lo faccio solo adesso anche se l'ho accennato praticamente in tutte le shot, perché io sono un genio che si scorda le cose. Evvai!
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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