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Autore: Spensieratezza    30/03/2022    1 recensioni
Questa storia è il seguito di Verde e Oro. C'è bisogno per forza di leggere quella storia. Regulus è stato ritrovato dopo più di 15 anni nel Velo, ancora vivo, da Sirius e Remus. Riusciranno a far rifiorire il loro amore da dov'era stato interrotto? Regulus accetterà di collaborare con Harry e i suoi amici per la sconfitta di Voldemort?
- Questa storia fa parte della serie Harry Potter 2.0
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Regulus Black, Remus Lupin, Sorelle Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest | Contesto: Da V libro alternativo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Harry Potter 2.0'
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Regulus raccontò loro una cosa che finora non aveva ancora raccontato. Quando Damian aveva raccontato a Voldemort del suo incontro con Seth, aveva parlato in prima persona, ma non aveva raccontato i dettagli e Voldemort aveva quindi pensato che fosse stato solo Damian a incontrarlo, in realtà era stato Regulus prima e poi Damian, ma questo Regulus non lo ricordò subito perché Damian gli aveva fatto un incantesimo Confundus sul momento quando parlava con Voldemort.
Una volta che Regulus entrò nel Velo per, il velo del suo cuore gli fu dissipato.
Si ricordò quindi di cosa era davvero successo e ancora una volta provò un affetto incredibile per il suo migliore amico. Lui aveva voluto proteggerlo.
Sperò che fosse felice ora, dovunque egli fosse adesso.
Sperò che riuscisse a ricostruirsi una vita.
E dentro il Velo lui ne trovò un’altra di Vita.
 
Viveva con Sirius ed era felice. Un’altra vita, un altro mondo, insieme alle persone che amava.
James era sempre presente, come i malandrini, erano tutti felici e camminavano di notte, fino alle 4 del mattino e andavano in giro tutti insieme in giro per negozi.
I negozi non chiudevano mai, neanche di notte. Ed erano illuminati , sempre, e le commesse erano sempre gentili, nessuno odiava mai nessuno, non esisteva il freddo o la stanchezza, o l’odio.
James era sempre James, lo guardava e rideva, scherzava con lui e Regulus di rimando.
E continuava a chiedergli scusa, per tutto, a volte piangeva, James gli sorrideva con quel sorriso meraviglioso e gli diceva: “Non devi scusarti, Reg. è tutto a posto. È un’altra vita, quella!”
Ma Regulus lo guardava con un sorriso triste, che cosa significava quello? No, lui voleva scusarsi, scusarsi all’infinito, perché James glielo impediva? Aprì la bocca per scusarsi di nuovo, ma braccia gentili lo avvolsero intorno alla vita. Sirius.
“Lascia perdere.” Gli sussurra.
Regulus si blocca, vede i malandrini continuare a camminare nella notte, li imita con Sirius ancora attaccato a lui, e nello sfondo, nell’ombra vede un gattino nero, con occhi celesti che lo fissa.
Si tira dietro una sottile riga gialla, come ombre che lascia attorno al suo paesaggio.
 
 
A volte è difficile, a volte Regulus sente che c’è qualcosa di sbagliato, di vivere in un mondo che non gli appartiene, a volte si sente morire di nuovo, peggio, si sente AFFOGARE, ma poi sente un miagolio e tutto torna a posto.
Come quella mattina in cucina, aveva un tremendo mal di testa, ma il miagolio del gatto che ormai era abituato a trovarsi dappertutto, lo raggiunse.
“Dai da mangiare a Sogno, amore?” chiese Sirius.
Certo, lui avrebbe SEMPRE nutrito il suo guardiano dei sogni.
Il responsabile di quel sogno meraviglioso che stava vivendo.
 
 
 
Una notte lui vide un castello argentato, brillare come un albero di natale. Sapeva di essere l’unico a vederlo, aveva provato a chiedere a Sirius se lo vedesse e lui disse di no, ma poi ci erano andati insieme e lo avevano visto.
Ci erano entrati e avevano visto un mondo fatto di ombre e di luci, un castello enorme in cui si riunivano tutte le persone che erano state infelici, per raccontare la loro vita, per festeggiare, vivere e mangiare insieme.
Era come una Hogwarts globale, magica, una grande famiglia.
Sirius all’inizio era spaventato dalla scoperta di questo nuovo mondo, Regulus non lo capiva, ma poi lui disse una cosa strana:
“Reg…io non credo di essere REALE.”
E il mondo di Regulus crollò un’altra volta, i ricordi tornarono in quel momento, anzi, erano sempre tornati, quasi ogni notte, a volte quasi ogni mese, ma lui li scacciava sempre con la felicità. Si era illuso che fosse il suo mondo vero.
“Non sono il tuo vero Sirius, qualsiasi cosa io sia, non sono reale e neanche i miei amici lo sono.” Disse triste.
“Io credo che chi non sia reale, non sappia di esserlo.”
“Se ora mi costringi a passare con te, potrei scomaprire per sempre. Io non avvertirò niente ma tu..è quello che vuoi davvero?”
Regulus lo baciò con passione.
“è quello che voglio, perché ti amo così tanto che ho portato te perfino quaggiù e se il mio..il nostro amore può fare questo, tu non scomparirai mai, sarai sempre con me, nessuno può mandarti via.”
Sirius sembrava per metà rassicurato e quindi lo seguì.
 
 
Ascoltando tanta gente, Regulus scoprì che quelle persone, le persone del CASTELLO, erano tutte le persone che erano cadute nel Velo e avevano preso coscienza della loro condizione, erano in un certo senso ILLUMINATE, solo chi lo scopriva, poteva accedervi.
“Hai visto? Anche tu ci sei entrato, sei più tranquillo adesso?” gli chiese Regulus accarezzandogli la mano.
“No! Sono ancora più terrorizzato! Perché io non sono mai caduto nel Velo! Io sono..sempre stato qui.”
Regulus ponderò su quella risposta. Sirius aveva ragione. Lui non era mai stato nel Velo o questo forse significava che…
“Sirius! Non è che…dopo che io sono scomparso, tu sei caduto nel Velo per prendermi? Dimmi che non hai fatto una cosa così stupida!”
“è inutile, Reg.” scosse la testa lui. “Non ricordo niente della vita che tu mi dici, la mia vita è questa..mi dispiace, so che non è vera, che la mia vita reale è un’altra..ma io..non lo ricordo..prendimi per quello che sono..un'ombra del tuo vero amore che è sempre vissuta qui e quindi non ricordo altro.”
Regulus annuì e poi lo abbracciò per consolarlo, ma sapeva che c’era qualcosa che gli sfuggiva.
 
 
*
“IL VELO!!!” gridò Sirius, interrompendo il racconto di Regulus. “Io ci sono caduto DAVVERO, DENTRO.”
Regulus rimase a bocca aperta. Ma certo. Ora collegava tutto. Era successo esattamente come nel suo sogno dentro al velo.
Quindi..il Velo aveva previsto il FUTURO?
“Ma è successo quest’anno solo, Sir!” disse Remus. “Quindi non puoi essere stato nel Velo con Regulus per più di quindici anni.”
“Aspetta..credo di ricordare..nel Velo..quando ci sono caduto dentro..ho visto qualcosa..un CASTELLO..un castello luminoso con luci azzurre, io ci ero attirato..volevo entrarci, ma poi cambio DIREZIONE, mi giro, vedo Regulus che mi sorride, lo rincorro, lo rincorro,in un tunnel senza fine.”
“Che significa questo?” chiese Remus.
“Magari inconsciamente sapeva che una parte di lui è stata sempre con me. In fondo è un mago.” Disse Regulus.
“Comunque vai avanti, ti prego!” disse Sirius.
“Feci delle ricerche mentre vivevo nel Velo, in una biblioteca. Scoprìì un libro, un grosso libro sugli animali ritenuti oscuri che invece erano animali buoni, il Velo era tra questi. Tutti pensano erroneamente sia un mostro che si ciba delle anime e le divora, ma non è così. Si sono sbagliati tutti. è vero che il Velo è un organismo vivente, ma lui non fa del male alle anime, ma le accudisce, costruisce dei paradisi per loro, fa in modo di alleviare le loro pene, curare le loro anime…lui ha tanto bisogno di compagnia e di affetto, le anime sono la loro famiglia. È come un cucciolo, bisognoso di affetto.”
Sirius e Remus si guardarono.
“Io mi sono preso cura di lui in tutti questi anni, lui, il CUCCIOLO, ama tutti, ma ha scelto ME.”
“Quel miagolio che abbiamo sentito nella sala..” disse Remus restando senza fiato.
“Era lui. Ne sono sicuro. Mi ha chiamato.” Disse Regulus mentre delle lacrime scivolavano sulle sue guance.
Sirius guardò Remus terrorizzato. Remus alzò le braccia come per dire Cosa ti aspetti che io faccia?
“Reg..” disse Sirius gentilmente. “Lascia perder ora quell’essere, abbiamo cose più importanti di cui occup..”
Si è preso cura di me per tutti questi anni! Non intendo abbandonarlo!” singhiozzò Regulus tenendosi il volto tra le mani.
“Ragiona, se anche fosse così, cosa pensi che possiamo fare? Lui è..insomma..il VELO..è la sua natura..”
“Dobbiamo cercare di portarlo con noi.”
“Cosa??? Sei uscito fuori di senno?? Non possiamo! Lui è fatto così!! E rischiamo che uno di noi resti di nuovo intrappolato nelle sue fauci!”
“Non gridare così, Sirius!” reagì Remus.
“Non sa quello che dice!!!”
Remus e Sirius continuarono  a gridare in quel modo per diverso tempo fino a che Remus non prese per un braccio Sirius e lo trascinò di nuovo in cucina per parlargli da solo.
 
 
 
 
 
“Devi essere più comprensivo nei riguardi di Regulus e di quello che ha passato.”
“Guarda che lo sono invece!”
“Non sembra! Quella cosa.di cui parla..gli ha fatto compagnia per tanti anni, gli ha regalato il sogno di una vita insieme a te, è ovvio che lui..”
Non è un dannato cucciolo, Remus! Non possiamo portarlo con noi! Se proviamo anche solo ad avvicinarci, cercherà di intrappolare di nuovo noi, o lui, io non posso perderlo di nuovo ora che l’ho ritrovato, non posso perdere di nuovo nessun altro!”
Sirius sembrava aver perso il controllo. Remus lo osservò.
“Se non vuoi farlo tu, lo farò io.”
“Non costringermi a prendere la bacchetta,”
“Senti, Regulus ha rischiato la vita per tutti noi, PER TE, BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA, non ha mai chiesto NIENTE, niente, ha sacrificato la sua vita relegandosi a una NON VITA, tutto per noi, e ora l’unica cosa che chiede, vorresti negargliela?”
“Remus..ragiona anche tu, ti prego, non vorrai tornare laggiù? E cosa speri di fare? Quella a cui mio fratello è tanto legato è una rappresentazione della cosa che l’ha imprigionato, non potremmo MAI trasformarla in un cucciolo in carne e ossa! E chi ti dice che se anche potessimo, non ci ucciderebbe, se anche solo lo toccassimo?”
Remus sembrava combattuto su questo.
“Chiederò aiuto a Piton.”
“CHE COSA???  Sei ancora più pazzo di quello che pensavo!” disse Sirius.
“Ti ricordi o no che lui ha preparato una pozione per me per evitarmi il dolore a ogni luna piena?”
“Ok, ma..”
“Niente ma!! Sirius, io da lupo mannaro posso capire il dolore di essere considerato un reietto e pure malvagio a causa della mia natura, non lascerò un altro essere SIMILE nella mia stessa condizione.”
“Remus..tu e mio fratello siete le persone più buone che io abbia mai conosciuto, dico davvero, ma ora, con tutta la storia di Voldemort..non possiamo preoccuparci di niente altro.”
“Sirius, tuo fratello è ritornato, VIVO e ci ha fatto un’importante rivelazione. Potrebbe essere la scoperta del secolo, non possiamo lasciar perdere.”
“E va bene, vediamo di fare quello che possiamo fare, ma dovrai stare lontano da quell’aggeggio infernale, casomai facci cadere Mocciosus.” E detto questo, il licantropo scoppiò a ridere fragorosamente.
 
 
 
*
Piton pensò che Remus fosse impazzito, quando gli chiese aiuto e soprattutto quando gli disse che cosa volevano fare, ma poi, con un sorriso compiaciuto, accettò di entrare nel reparto proibito della biblioteca di Hogwarts per avere accesso al alcuni incantesimi tra i più difficili.
Ne avevano trovato uno che consisteva nel richiamare a sé l’anima di un organismo che si nascondeva dentro un oggetto, a patto che anima e oggetto fossero un tutt’uno, non funzionava per esempio con gli Horcrux.
Era un incantesimo che richiedeva tantissima energia e soprattutto magia bianca, gli intenti non avrebbero dovuto essere malvagi, l’incantesimo avrebbe cercato di annullare l’incanto dell’oggetto per allacciarsi all’anima, per cui l’organismo vivente sarebbe diventato vivente anche nella loro dimensione, fuggendo da quell' astrale.
Gli organismi di cui parlava nel libro, si chiamavano ANCORE.
L’ancora rimaneva intrappolata in una dimensione onirica o astrale, facendo da custode delle anime in quel mondo, ma l’ancora poteva anche fuggire da quel mondo, ma non poteva farlo da sola.
“Cosa succede alle anime intrappolate li dentro se noi facciamo uscire l’ancora? Non è che il mondo si dissolve distruggendole vero? Non voglio che diventiamo responsabili di un genocidio.”
“In linea di buona, raggiungono questa dimensione, in linea di brutta, raggiungono il paradiso, trovando la pace. Ehi non guardarmi in quel modo, Black, è già tanto che ti sto aiutando, non sono onnisciente o veggente. Questi sono i rischi,, ed a ogni modo è come se fossero già morte no? Da un paradiso ad un altro che differenza potrebbe mai fare?”
Era inutile sperare in maggiore sensibilità da Piton, quindi Remus lo ringraziò e gli disse che aveva deciso di andare avanti.
 
Piton e Remus riuscirono a produrre un incanto così potente che, il Velo si trasformò nell’adorabile gattino che aveva fatto compagnia a Regulus per così tanti anni.
Regulus aspettava in un angolo, il gattino appena lo vide, gli andò davanti, tutti gli puntavano la bacchetta addosso, ma Regulus pregò:
“Non fategli del male. Lui..è mio amico.”
Il gattino gli arrivò in braccio facendo le fusa e tutti si tranquillizzarono.
Quella notte Sirius dormì nello stesso letto con Regulus e il gatto. Cosa bisognava sopportare per amore!
Sorrise tristemente all’idea che quell’essere era simbolo di sofferenza per lui perché gli aveva portato via il fratello, ma era anche simbolo della felicità del fratello, per quello che aveva fatto lui per tanti anni.
Harry saputo che Sirius si era rimesso, era corso ad abbracciarlo forte, trovandosi lì anche una quasi sua copia sputata.
“Chi sei tu?”
“Harry..questo è mio fratello..Regulus..” disse Sirius asciugandosi gli occhi.
“COSA?”
“Piacere di conoscerti, Harry.”






















Note dell'autrice: ragazzi vi consiglio caldamente di rileggere il capitolo che ora linkerò, perchè l'ho modificato, c'erano delle contraddizioni troppo importanti che dovevo modificare.
Infatti io scrissi in quel capitolo che Sirius libera Regulus soltanto dopo l'attacco al castello dl SESTO ANNO, ma poi in un'altra storia scrissi che ci va SUBITO, insomma, mi aveva bloccato la storia xd ho dovuto rimediare, quindi nrl capitolo che linko qui, ho cercato di rimediate. Scusate il disagio, mi dispiace tantissimo, ma è difficile per me ruicordarmi tutto considerati i tanti spin off e sequel çç

Harry racconta a Draco di Minus e Regulus
   
 
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