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Autore: piccola_Calliope    03/04/2022    2 recensioni
Potrei riassumere questa storia come un gran caos pieno di cose non dette, di segreti non svelati, di amore in tempi sbagliati...Si in effetti è un gran caos, il caos di Marina e Giacomo...
Se volete farvi venire un pò di ulcera, avete appena trovato la storia perfetta per voi ;)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Sei scomoda
POV. MARINA

-Che hai detto?-domando scioccata, mi sembra irreale che Giacomo abbia detto davvero che Giovanni è un coglione.
-Hai sentito bene, per me è un coglione, in fondo però è il tipo che  piace a te, coglione e privo di rispetto, ti sei sempre accontentata degli scarti-dice e le sue parole fanno malissimo…Mi sono accontentata degli scarti? Ma se io sono quasi sempre stata innamorata di lui e lui si è messo con quella barbie di Rachel che però io a differenza sua non ho mai criticato, ma anzi ho sempre provato a farla sentire parte del nostro gruppo…
-Giacomo-Alfredo lo richiama.
-Scarti?-domando acida.
-Senti Gia…-zittisco Giovanni.
-Ci penso io-lo ammonisco, non deve mettersi in mezzo, non sono una fanciulla in pericolo che non sa come difendersi da cattiverie gratuite.
-Pensaci Marina, perché la tua vita sentimentale è fallimentare, hai sempre cercato ragazzi tipo lui, privi di valori, ma tu davvero stai con uno con cui  hai scopato in macchina?-alza la voce.
-Secondo me stai esagerando-Giorgia lo fulmina.
-Perdonami, perdonami se la mia felicità ti urta Giacomo, si è vero ci ho scopato in macchina e quindi? Sono una donna libera, libera di fare ciò che voglio e ti posso garantire che l’orgasmo che mi ha regalato in macchina quella volta è stato il migliore della mia vita, ma io non sto con lui per questo, sto con lui perché mi capisce, perché come ti ha detto lui, sa leggere tra le righe, capisce cosa nasconde un mio sguardo e l’amore è questo, il capirsi e si ok, l’inizio non è perfetto, non come il tuo con Rachel ma almeno è vero, è non ti permetto di dire che Giovanni è privo di valori, tu non sai un cazzo di lui!-alzo la voce anche io.
-Bhe ragazzi prepariamoci a consolare Marina tra qualche tempo, quando il valoroso Giovanni la lascerà per la prossima da scoparsi in macchina-mi dice, io lo osservo, non sembra nemmeno il mio Giacomo, lui è cosi buono, non alza mai la voce, non è nemmeno uno che dice tante parolacce, questo non è il Giacomo che amo, io non ho idea di chi sia questo qui…Ma io questo qui non lo amo.
-Fai schifo-gli butto il bicchiere di vino in faccia.
Tutti ci fissano a bocca aperta…
-Bhe piccola direi che abbiamo fatto abbastanza show, andiamo?-mi domanda Giovanni prendendomi per mano.
Io stringo la sua mano e me lo trascino via.
In macchina non diciamo una parola, appena però entriamo nel mio appartamento, io stringo il cuscino a forma di faccina con gli occhi a cuoricino e scoppio a piangere, lui si siede accanto a me in silenzio.
-Perché mi ha trattato cosi male?-chiedo tra le lacrime.
Giovanni sospira.
-Perché ti sta perdendo e non riesce ad accettarlo-mi dice.
-E mi allontana ancora di più sputando cattiverie?-chiedo, proprio non riesco a spiegarmi il suo comportamento.
-Non sa quello che fare, non era pronto a vederti un uomo accanto, ha paura e sai bene che quando si ha paura si fanno delle stupidaggini, tra qualche giorno tornerà da te con la coda in mezzo alle gambe-mi dice.
-Io mi sento molto ferita, mi ha anche quasi fatto passare come una poco di buono-dico, ripensando al suo sguardo astioso e alle sue parole.
-Non dovrei dirtelo, ma siccome hai deciso che io devo diventare la tua coscienza, te lo dirò, Marina, Giacomo ti ama-mi dice Giovanni.
-Ma che dici?-domando scioccata.
-Ti ama Marina, ma, c’è un ma…Non riesce a lottare per te, sei scomoda Marina, gli fai paura, perché sei ingestibile e lui ha paura, paura che con te vada male, paura che sia un fuoco di paglia, paura di impazzire appresso al tuo caratteraccio e quindi ha scelto Rachel, lei è tranquilla, e molto insipida, lei è una certezza, lei lo amerà sempre e perdonerà tutto, probabilmente loro stasera litigheranno, ma con due moine faranno subito pace…Con te non bastano due moine, con te deve scomodare come minimo l’attore di Damon Salvatore per farsi perdonare-sorride e a questa sua ultima affermazione sorrido anche io, ma mi sembra irreale che Giacomo mi ami.
-Giovanni secondo me…-mi zittisce.
-Un giorno mi darai ragione, lui esasperato ti dirà cosa prova, ma io mi auguro che tu possa essere cosi sveglia da scegliere un altro tipo di uomo, l’uomo che ti metta al centro del suo mondo da subito e che ti ami proprio perché tu sei scomoda, deve amare le tue scomodità-mi carezza la guancia.
-Sono convinta che tu fossi davvero un bravo fidanzato-mi spezza il cuore sapere che un cosi bravo ragazzo abbia perso l’amore.
-Il migliore e voglio fare una precisazione, io regalo davvero orgasmi indimenticabili, chissà dovresti ripensarci-ride e capisco che lui fa delle battutine per difendersi, per non toccare quella ferita che ancora brucia, l’amore della sua vita, la donna che doveva sposare è morta, è un dolore indescrivibile, se succedesse qualcosa a Giacomo, io non potrei sopravvivere.
-Scemo-gli do un pizzicotto sulla spalla.-Io non credo che Giacomo mi ami, però apprezzo ciò che mi hai detto, sei un buon amico e ti conosco solo due giorni-sorrido, è vero io voglio già bene a Giovanni.
-Due giorni intensi e indimenticabili, comunque secondo me anche tu saresti una brava fidanzata, sei un po' disordinata però dai…-ride.
-Farei trovare al mio fidanzato un dolce tutte le mattine per colazione-sorrido, è cosi che ho sempre immaginato il rapporto tra  me e Giacomo, lui è goloso di dolci e io sono brava a cucinarli.
-Se stanotte dormo qui mi fai trovare un dolce domani mattina?-domanda Giovanni.
-Giovanni tu non sei il mio fidanzato e non dormirai qui-dico.
Lui si solleva e si toglie la maglia…Si può sbavare di fronte a degli addominali? Si credo che io lo stia facendo…
-Sono stanco per guidare, tranquilla, dormirò qui sul tuo divano, quindi vai a letto-mi solleva e mi spinge verso le scale.
-Dormi davvero qui?-chiedo interdetta.
-Si non vorrei che di notte ti venga qualche crollo emotivo per cui inizi a guardare Bridget Jones mangiando gelato, ti occupo il divano cosi non potrai farlo-dice.
-Potrei farlo a letto-dico.
-Hai la tv in camera da letto?-chiede.
-No-rispondo.
-Hai visto, non puoi guardare Bridget, e mangiare il gelato senza guardare Bridget non è abbastanza deprimente-solleva le spalle.
-Sei fuori di testa-sorrido.
-Però ti ho fatto smettere di piangere-mi fa l’occhiolino e io sorrido, è vero mi ha fatto smettere per qualche minuto di pensare a quel cafone di Giacomo, si perché stasera è stato davvero cafone e io, non lo perdonerò con facilità.
Mi metto a letto e non riesco a smettere di pensare alle sue parole, mi ha ferito gratuitamente solo per il gusto di mettermi in imbarazzo, di farmi passare una poco di buono che ha pessimo gusto in fatto di uomini e l’ha fatto senza pensare che fossimo di fronte a nostri migliori amici…Di fronte alla sua ragazza…Non ha rispettato me, le mie scelte e i miei sentimenti e chi ti ama non fa questo, io lo amo, lo amo perché ho fatto di tutto per far sentire Rachel  integrate nonostante lei mi trattasse sempre con freddezza, non ho giudicato avventata questa scelta del matrimonio, ma anzi l’ho appoggiato e gli  ho augurato la felicità, e lui per una volta non è stato in grado d’esser felice per me, e quindi non mi ama, perché chi ti ama, mette la felicità dell’altra come priorità.

POV. GIACOMO
-Posso capire perché hai trattato Marina cosi?-mi domanda Rachel appena siamo in macchina.
-Perché mi scoccia che poi viene a piangere da noi amici, lei sceglie sempre il ragazzo sbagliato-rispondo.
-Io non credo che Giovanni sia un altro ragazzo sbagliato, secondo me stravede per lei, la guarda con gli occhi a cuoricino-mi dice e so che non mente, perché è quello che ho notato anche io, Giovanni tiene veramente a Marina, non mi ha affrontato con spavalderia per lo stesso motivo…E appena ho iniziato ad insultarla voleva difenderla…Forse è questo quello che mi ha spinto a ferirla, lui è valido, lui è un brav’uomo realmente preso da lei, che ha riconosciuto la sua unicità e lotta per mantenere il suo rapporto, a differenza mia…
-Secondo me no-rispondo sbrigativo, in questo momento non ho nessuna voglia di parlare con Rachel.-Te lo sei meritato quel bicchiere di vino in faccia-continua lei.
-Marina è la solita esibizionista-sbuffo.
-Giacomo non è che sei geloso?-chiede lei e io rallento di botto, non mi aspettavo proprio da lei una domanda cosi.
-Ma che dici..-rispondo subito.
-Giacomo se  non mi ami, se non vuoi sposarmi, se hai il cuore altrove bhe non dovremmo stare insieme-Rachel ha gli occhi lucidi.
Dovrei dirle tutto, dovrei dirle che le sue paure hanno un fondamento, che si sono molto geloso di Marina, che il mio cuore è altrove, il mio cuore è di Marina, da sempre, dal primo sguardo…Ma…Marina ora ha un altro, un altro che la vuole con tutto se stesso…
-Scusami se ti ho fatto dubitare-le carezzo la guancia.
-Giacomo io ti amo da morire-mi dice, io le sorrido, ma non riesco a dirle che la ricambio, non me la sento adesso di pronunciare queste parole, io le voglio molto bene…
Quando Rachel si addormenta chiamo Alfredo.
-Aspettavo sveglio la tua telefonata, Giorgia è furiosa, mi ha detto che non ti vuole vedere per almeno un mese, non oso immaginare Marina, probabilmente avrà cancellato  il tuo numero-dice.
-Lui me la porterà via per sempre-dico.
-Hai ragione, lui credo che la ami davvero-conferma Alfy.
-E io per paura l’ho pure trattata di merda-sorrido amareggiato, che testa di cazzo senza palle, Giovanni ha ragione su tutto, porca puttana.
-E sappiamo che anche se lei ti vuole molto bene non ti perdonerà con facilità-continua Alfy.
-Alfy che devo fare?-domando esasperato.
-Che vuoi fare Giacomino? Lei probabilmente al momento ti ha messo nella sua lista nera, sai quanto è rancorosa, Rachel credo che sia un po' dubbiosa, a Giovanni stai sul cazzo, Giorgia non vuole più vederti…Hai fatto un macello, io ti avevo detto di fare il bravo-dice.
-Diciamo che a Rachel l’ho rassicurata-dico.
-Deve essere brutalmente onesto?-mi domanda e io ho paura di quello che vuole dirmi.
-Dimmi Alfy-sospiro.
-Secondo me dovresti lasciarla, e partire per un po', stare anche lontano da Marina, d’altronde lei ha scelto Giovanni e non te-dice.
Quel non te  è come una coltellata…
-Sei stato abbastanza brutale-ammetto.
-Lo so, so che ti fa male, però non sei stanco? Stanco di soffrire per una donna che non si è mai accorta di come sei stato in grado di amarla in tutti i modi possibili, hai fatto tanto per lei, ci sei sempre stato e lei…Lei ha incontrato un altro, che forse è vero la tratta male, ma…-non continua.
-Ma forse lei lo ama comunque…Anche perché l’ha difeso a spada tratta e con me non l’ha mai fatto…-mi asciugo una lacrima.
-Io non voglio vederti stare male, Giacomo prenditi del tempo per te, dimentica Marina e lascia stare Rachel che merita un amore bello come lo desidera-continua.
Torno in camera e osservo Rachel dormire, Rachel mi ha scritto su facebook, Rachel mi ha invitato a cena per la prima volta, Rachel mi ha fatto una sorpresa a lavoro, Rachel mi ha baciato per la prima volta, Rachel ha anche deciso quando dovevamo fare l’amore per la prima volta, Rachel ha deciso che dovevamo convivere, ha fatto tutto lei…Lei ha creduto per tutti e due in questo amore…Mi metto a letto.
-Amore che hai?-mi domanda con voce impastata dal sonno.
-Ho bisogno di una pausa-dico.
Lei si tira su…
-Cosa?-domanda.
-Domani torno a casa dai miei, ho bisogno di tempo-detto questo esco dalla camera da letto.

POV. MARINA
Quella mattina sia io che Giovanni abbiamo la seconda ora, possiamo fare con calma, quindi mi sveglio e davvero decido di preparargli un dolce, voglio sdebitarmi della sua amicizia e del suo conforto.
Scendo al piano di sotto e lo osservo…E’ avvolto molto male in uno dei miei plaid con Klaus che gli dorme tra i piedi, lui è a pancia in giù e indossa solo un paio di boxer rossi…Mi strofino gli occhi, Dio che visione…
-Ok vai in cucina e prepara i pancake-mi ammonisco.
-Un buon profumo mi ha svegliato-Giovanni, con la faccia ancora addormentata, i capelli scompigliati e con ancora solo addosso i boxer fa il suo ingresso in cucina, a me cade la ciotola della fragole dalle mani.
-Ti ho spaventato?-chiede.
-Si-rispondo e distolgo lo sguardo, sono troppo aderenti quei boxer.
-Sono diventato il tuo fidanzato? Mi stai preparando un dolce-sorride…Come si fa ad essere cosi belli di prima mattina?
Io penso sarò un mostricciattolo, lui sembra un modello di intimo dentro una pubblicità.
-No volevo sdebitarmi per la tua amicizia-dico e mi concentro sui pancake.
-Gradisco molto-sorride di nuovo.
-Non senti freddo?-chiedo.
Lui scoppia a ridere.
-Ti imbarazzo?-domanda malizioso.
-Lo dico per te, non sei più un ragazzino, sai la cervicale…-dico.
-Ok mi vesto-dice.
-Ti ho convinto subito-affermo.
-Deciditi Marina vuoi vedermi mezzo nudo si o no?-chiede.
-I pancake sono pronti-sorrido.
-Mi vesto dopo-sorride anche lui e ci sediamo a tavola.
-Spero ti piacciano-sorrido.
Lui inizia a spalmare la nutella sul pancake e poi lecca il coltello, avete presente il duca Simon in Bridgerton con il cucchiaino? Ecco…Giovanni lecca a rallentatore quel coltello o forse sono io a vederlo a rallentatore…
Si sporca il labbro.
-Sei sporco-dico.
-Dove?-lui si accarezza le labbra ma non azzecca mai il punto.
-A destra, cioè a sinistra…-inizio a sventolarmi.
-Puliscimi tu-mi sfida con lo sguardo, ha capito che mi sento a disagio.
Non mi piace che lui si sia messo nella posizione di vantaggio…Non mi piace perdere.
Mi sollevo e mi metto a cavalcioni su di lui e lecco il suo labbro, lui chiude gli occhi.
-Interessante-sospira.
Io con tutta la forza del mio autocontrollo mi sollevo.
-Pulito-affermo.
Non ho il tempo di tornare al mio posto che Giovanni mi spinge sul tavolo e si posiziona tra le mie gambe…
-Immaginavo fossi una monella-sospira e poi cattura le mie labbra…
Io ansimo davvero poco pudicamente…Mi sento andare a fuoco, le sue labbra, il suo corpo perfetto…
-Questa maglia mi è stata antipatica sin dalla prima volta in cui l’ho vista-si libera presto della maglia di Giacomo con cui dormo.
In quel momento io lo allontano…
-No Giovanni, non deve succedere-sospiro.
Lui si avvicina di nuovo e mi blocca con il suo corpo.
-Non giocare con me, lo capisci che mi fai impazzire? In questi due giorni a scuola non sai quanto ho dovuto lottare con tutto me stesso per non chiuderti nello stanzino dei bidelli e fare cose davvero poco pudiche per una scuola…Non giocare Marina-sospira, e si allontana…
Inutile dire che a scuola ci siamo evitati tutto il tempo…
-Hai la testa tra le nuvole posso capire cosa succede?-mi chiede Sharon all’uscita.
-Ho litigato con Giacomo e quasi rifatto sesso sul tavolo della mia cucina con Giovanni-ammetto.
-Cosa?-Sharon alza la voce e varie persone si voltano.
-Sharon-la ammonisco.
-Sesso sul tavolo?-domanda maliziosa.
In quel momento ci passa Giovanni accanto…Lui mi guarda, è un po' accigliato.
-Marina va’ da lui e fai tutto quello che è vietato ai minori, Dio come ti guarda…-sospira Sharon.
-Io devo andare a casa, in questa scuola non respiro-sbuffo.
Quel pomeriggio non faccio altro che pensare a Giovanni, alla sua passione, al suo modo di fare, lui è un uomo a tutti gli effetti, virile, deciso, intelligente, maturo, simpatico…Dio…Ripenso a quel suo mi fai impazzire…Nessuno è mai stata cosi diretto con me…
Quella sera sto per mettermi a letto quando mi suona il telefono, è Giacomo.
Io fisso il telefono in silenzio qualche secondo, poi decido di rispondere.
-Cosa vuoi?-domando sbuffando.
-Vieni fuori, facciamoci un giro in macchina-mi dice.
-Non ci voglio venire con te in macchina-riattacco.
Due minuti  dopo suona il campanello e so che è lui, decido di aprire, grazie a Dio sono ancora in tuta e non con addosso la sua maglia…
-Non verrò con te-sbraito aprendo.
Lui mi carica sulle spalle, io scalcio ma niente, lui è alto e forte, mi mette in macchina e poi parte subito.
-Mi hai fatto uscire in ciabatte-urlo.
In radio passa Giovani Re di Sfera…Io e lei ci osserviamo in silenzio.
-Ricordi questa canzone la mettevi sempre a tutto volume quando andavamo al mare?-sorride…E io mi sciolgo…Mi passerà mai? Smetterò mai di amarlo?
-Si quando tu eri un bravo amico e non uno stronzo che mi insulta-sbuffo.
-Giovani re, piccole star, si ricorderanno di noi oh oh-canticchia e alza il volume…Io sorrido.
-Io non lo so se di me puoi fidarti in fondo faccio gli errori di tanti-cedo e canto anche io, questa è la nostra canzone del buon umore…
Io lo osservo, potrebbe essere sempre cosi bello, noi che cantiamo in macchina, io che ballo e lui che sorride, potrebbe essere la nostra normalità, la nostra felicità…
-Io e Rachel siamo in pausa di riflessione-dice a fine canzone.
-Cosa?-urlo.
-Sono confuso Marina, il matrimonio è una cosa serissima, io voglio essere certo che lei sia la donna della mia vita, quella con cui voglio invecchiare, quella che diventi la madre dei miei figli-mi dice.
-Ma come mai questa confusione?-domando, non mi aspettavo questo suo cambio di rotta.
-Io penso che il vero amore sia diverso, il vero amore ti toglie la fame, la sete, il sonno, ti fa sentire le farfalle nello stomaco, ti fa sorridere senza motivo e piangere tanto anche, perché è tutto intenso, è tutto forte e bello, anche piangere per chi ami è bello…Io queste cose per Rachel non le sento…-dice e il mio cuore si riempie di gioia.
-Bhe allora hai fatto bene a prenderti questo periodo-rispondo.
-Si ho fatto bene, perché io voglio provare tutto questo per la donna che un giorno sposerò…-afferma.
-Giacomo-urlo.
-Che hai pazza?-alza la voce anche lui.
Io tiro il freno a mano e fermo la macchina.
-Ma che cazzo fai?-urla.
-Tu mi hai offeso-urlo ancora.
-E non puoi dirlo non urlando e magari evitando di ucciderci?-chiede.
-No perché sei stato un brutto stronzo e io ora torno a casa, non  mi importa dei tuoi drammi-detto questo esco dalla macchina.
Lui mi viene dietro.
-Ma tu sei totalmente fuori di testa, hai le ciabatte Marina-mi urla dietro, mentre io scappo, devo scappare perché sennò gli dico che lo amo da impazzire e al momento non se lo merita.
-Lasciami perdere io sono furiosa con te, non ti perdonerò mai, mai-continuo ad urlare mentre corro.
Ma essendo io una nanetta lui mi raggiunge in poche falcate e mi ferma.
-Scusa-mi dice con gli occhi da cucciolo…
-Non ti perdonerò, no è impossibile-dico.
-Proprio?-chiede mettendo su il broncio.
-Sei Damon Salvatore per caso?-domando.
Lui scoppia a ridere…Mamma mia quanto è bello il suono della sua risata…
-No mi spiace-risponde.
-E allora non posso assolutamente perdonarti-dico io.
-Non puoi fare un’ eccezione?-domanda.
-Impossibile mi spiace sei nella mia lista nera-dico.
Lui mi osserva e ride ancora una volta.
-Perché ridi?-sbuffo.
-Perché sei un’ adorabile nanetta-sorride.
-Io ti odio-sbuffo ancora.
Lui improvvisamente mi abbraccia.
-Scusami streghetta del mio cuore, scusa se sono una testa di cazzo…Io ti…-si interrompe e il mio cuore va come un matto.
Angolo autrice
Salve bellezze, nuovo capitolooo, allora in club di fan per Giovanni è già aperto? ahahahahaah 
Che mi dite??? Come vi sembrano questi maschietti? Il capitolo vi piace? Attendo vostre notizie carissime. Baciniiiii


 
  
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