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Autore: DDeiji    10/04/2022    3 recensioni
Dopo la guerra i ragazzi tornano a Hogwarts per finire l'ultimo anno. Ma possono succedere tante cose in un anno. Adesso che la guerra è finita i maggiori problemi sono solo i problemi di cuore. Una bazzecola se si considera che hanno combattuto una guerra!! O forse no?
In questa storia Tiger e Piton sono ancora vivi.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Romilda Vane, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il fine settimana era volato, le lezioni del lunedì erano finite e adesso Hermione stava correndo in biblioteca. Aveva bisogno di rifugiarsi per un po’ nei suoi amati libri. Quella notte non aveva dormito molto, complice anche un sogno a dir poco strano. Aveva sognato di baciare Draco. E il sogno era anche piuttosto vivido tanto da da chiedersi se non fosse successo davvero.

Che sciocchezze che penso, se avessi baciato Malfoy me ne ricorderei sicuramente. E comunque non lo bacerei mai, sarà la stanchezza che fa brutti scherzi.

“Ehi Granger, dove corri?”

La riccia interruppe la sua corsa per voltarsi verso quella voce che non aveva riconosciuto.

“Ciao Theo! Vado in biblioteca, sai gli esami si avvicinano e durante il fine settimana non ho fatto quasi niente”
“Dovevo immaginarlo” rise l’altro “sarei dovuto partire da lì per cercarti”
“Mi cercavi?”
“Sì, volevo chiederti una cosa”
“Senti se è per la questione del passaggio di gestione delle finanze adesso non ho tempo, chiedi a Harry oppure ne possiamo parlare stasera”
“No, non è per quello”
“Ah, e per cosa allora?” Hermione si stava scocciando

E’ venuto lui a cercarmi e adesso gli devo tirare fuori le parole di bocca, cosa non capisce della frase “devo andare in biblioteca”?!

“Volevo chiederti se ti andava di frequentarci” disse lui con la solita aria tranquilla da serpeverde

“Te e io?”
“Sì, Granger te e io” rise lui

“Ehm, senti non mi sembra una buona idea. Soprattutto in questo periodo dell’anno, ci sono gli esami vicini e…”
“...e devi studiare, sì lo so”
“E allora se lo sai perché me lo chiedi?! ti saluto, ho da fare”
“Allora studiamo insieme” insistette quello inseguendola verso la biblioteca

“Preferisco studiare da sola” celiò lei

“Anche io, ma sono sicuro che la tua compagnia non mi dispiacerà”

La tua a me invece sì

Intanto la ragazza aveva allungato il passo nel tentativo di liberarsi del ragazzo che si stava rivelando più insistente del previsto. Aveva praticamente iniziato a correre, quando svoltando l’angolo andò a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.

“Malfoy” disse lei tra la sorpresa e l’imbarazzo.

A quella velocità il contraccolpo l’aveva quasi fatta cadere e Draco l’aveva dovuta trattenere per le braccia, quindi adesso si ritrovava tra le braccia del ragazzo che aveva sognato tutta la notte. Questo pensiero la fece arrossire fino alle punte dei capelli, fortuna che lui non se ne accorse, pensando che fosse accaldata dalla corsa.

Però sono contenta di averlo incontrato, ho la sensazione di potermi fidare di lui, forse è perché lo conosco meglio degli altri serpeverde, dato che lavoriamo a contatto spesso. Speriamo che mi aiuti a liberarmi di questa cozza.

“Granger, sto tornando adesso dalla biblioteca. Purtroppo è allagata e non ci si può accedere” disse lui capendo subito la meta della ragazza.

“Cosa?” chiese lei spalancando gli occhi

E adesso come faccio? Avevo programmato un pomeriggio di studio perfetto

Poi la riccia notò un leggero sorrisetto sul volto del biondo e immediatamente gli tirò un pugno sul braccio.

“Non è vero niente!”
“No, ma avresti dovuto vedere la tua faccia” rise lui, facendo sorridere anche lei

“Theo, che ci fai qui?” chiese poi al compagno

“Vado in biblioteca con la Granger a studiare” il tono era neutro e ad un estraneo sarebbe anche potuto sembrare sincero, ma Draco lo conosceva troppo bene e aveva notato subito un ghigno malizioso. Quello voleva fare tutto fuorché studiare.

“E invece vieni con me, Zabini sta organizzando la sua festa di compleanno”

“Oddio, ancora?”

“Una volta all’anno Theo”

“D’accordo, andiamo. Ciao Granger”
“Ciao Hermione. Corri in biblioteca che sarai già in ritardo sulla tabella di marcia” disse il biondo dandole un bacio sulla guancia e poi andò via con l’amico diretto ai sotterranei. Lei si accorse di star sorridendo.

Meno male che è arrivato Draco, non avrei saputo come liberarmene altrimenti. Mi ha fatto uno strano effetto quel bacio sulla guancia, ma forse è solo colpa di quel sogno assurdo, devo levarmelo dalla testa.

Poi si mise a correre verso la biblioteca perché aveva ragione lui, era davvero in ritardo sulla tabella di marcia.

 


 

“Ci provi con la Granger?” chiese Draco mentre entravano nella sala comune dei serpeverde diretti alla camera di Zabini e Theo.

“Sì, mi è scattato qualcosa dalla festa di sabato. Non mi levo dalla testa quelle gambe. Non ti dispiace vero se provo a farmela? Avevi detto che non eri interessato”
“E invece mi dispiace eccome. Anche se non sono interessato a lei in quel senso è comunque mia amica”
“Sì, ho notato il bacino sulla guancia” lo prese in giro l’amico “Stai diventando più sdolcinato dello sfregiato”

“Effetti collaterali di passare troppo tempo con i grifondoro”
“Comunque non ti preoccupare, non credo che sarei riuscito a portarla a letto. Ha ragione Blaise, quella è una difficile”
“Non credo nemmeno io a dir la verità. Senza offesa eh” adesso era il suo turno di prendere in giro l’altro.

“Nessuna offesa” rise l’altro “è un peccato che a te non interessi, perché secondo me a lei interessi eccome”
“Zabini ti ha plagiato?”
“No” rise lui “ho solo visto come si comporta quando ci sei te. È tranquilla e a suo agio, anche prima appena ti ha visto ha smesso di correre e ha rilassato le spalle. Si fida di te. Ed è contro natura fidarsi di un serpeverde, soprattutto per i Grifoni”

“Non ha smesso di correre, mi è venuta addosso!” gli fece notare il biondo “ e comunque te l’ho detto che siamo amici”

“Sarà” rispose l’altro facendo le spallucce e aprendo la porta della camera.

 


 

Erano le quasi le nove e Hermione era appena rientrata nella sala comune. Aveva studiato fino a tardi per recuperare il tempo perso e di conseguenza aveva anche cenato tardi. Ora si stava dirigendo verso la sua camera dove sapeva esserci Ginny ad aspettarla. Le aveva mandato un gufo nel pomeriggio per dirle di ritrovarsi dopo cena in camera sua per un the e per chiacchierare.

Appena entrata in camera un aroma di the la invase

“Ginny sei la migliore, mi ci voleva proprio un po’ di relax dopo questa giornata”

“Lo so che sono la migliore” rispose la rossa con ovvietà “oggi non ho visto nessuno di voi, nemmeno Harry e Ron, che fine avete fatto?”
“Abbiamo avuto un sacco di lezioni, siamo vicini agli esami di inizio anno” rispose lei sedendosi al tavolo con l’amica “dopo io sono andata a studiare, forse anche loro”
“Chi? Harry e Ron?” rispose l’altra dubbiosa

“Hai ragione, allenamenti di quiddich? Siamo vicini anche alle prime partite dell’anno”
“Ti ricordo che anche io sono nella squadra”

“Ah già! Allora non lo so proprio” rise lei

“Com’è andata sabato a Hogsmade? Non ne abbiamo più parlato”
“Bene, ci siamo aggregati ai serpeverde”
“Cooosaaa?” chiese la rossa allarmata di cosa fosse venuto fuori durante quel incontro

“Tranquilla Harry e Blaise sono andati d’amore e d’accordo. A quanto pare schierarsi contro di me unisce le persone” rispose la maggiore sorridendo
“L’hai fatto apposta” l’accusò l’altra

“Certo che l’ho fatto apposta! Harry non accettava che tu frequentassi quelle serpi e adesso le frequenta anche lui e ha capito che non c’è più tutta questa differenza”
“Sei la migliore Herm, dico davvero. Sei la migliore persona che conosca sotto tutti i punti di vista” disse Ginny con sincero affetto

“Finiscila! L’avresti fatto anche te!”

“Forse, se mi fosse venuto in mente. Cambiando argomento: è stata bella la festa di sabato. Quando ne facciamo un’altra?”
“Credo presto, purtroppo” rispose l’altra rabbuiandosi

“Non ti è piaciuta?”
“Sì, sì, per carità. Ma una basta e avanza per tutto l’anno, non voglio passare l’anno a organizzare feste. Però mentre venivo qui mi ha fermata Lavanda chiedendomi se fosse possibile fare una festa anche per Halloween”
“è una bella idea!” approvò la rossa

“A me non pare” celiò l’altra “comunque ancora non è deciso nulla, non era prevista una festa di Halloween, dovrò proporre l’idea alla McGrannitt e a Malfoy”
“Allora è fatta! Diranno entrambi di sì!”
“è quello che mi preoccupa”

“Dai non essere pessimista, vedrai che ti divertirai! Magari questa volta cerca di bere meno” la prese in giro

“Sì, quello di sicuro! Anche perché stanotte ho fatto un sogno strano su Malfoy, credo sia colpa dell’alcool o qualcosa del genere”
“Che sogno?” chiese Ginny bevendo un sorso di the

“Un sogno dove ci baciavamo”
“Ah”

“Tutto qui? Nessun commento?”
“Che devo commentare, si commenta da sé. Ma vi siete baciati l’altra sera?”
“No, assolutamente no”
“Però ti piace”
“Non credo che si possa definire ‘piacere’. Siamo amici in qualche modo. Senti non lo so nemmeno io, è strano avere un qualsiasi tipo di rapporto con le serpi”
“Sì, capisco cosa vuoi dire” rise la rossa “Forse hai ragione. Vi siete un po’ avvicinati e il tuo cervello ti fa brutti scherzi. Del resto Malfoy è un figo!”
“Ginny! Ti ci metti anche te adesso?”
“Dico la verità! E poi gli piaci secondo me, non ti avrebbe portata in camera sua in braccio se non gli fossi piaciuta”
“No, non credo, siamo amici! L’avrà fatto per quello”
“Quanti amici hai che ti porterebbero in braccio in camera?”
“Almeno due: Harry e Ron” rispose la riccia

“Vabbè ma loro non contano!”

“Perchè no? Siamo amici! Secondo me è che non siamo abituate a vedere i serpeverde sotto questa luce, ma tra di loro sono sempre stati molto leali”
“Su questo hai ragione, non posso darti torto. Mi hai convinta, sei solo amica del ragazzo più figo della scuola”

“Addirittura? Non è che piace a te?”
“Naaa non è il mio tipo. Mi piacciono i mori” scherzò Ginny

“Ah già!” stette al gioco l’altra ridendo “Allora magari puoi farti avanti con Theo”
“Ho già dato con i serpeverde. Per un po’ sono apposto. Ma perché proprio Theo?”
“Perchè oggi mi ha chiesto di frequentarsi e me lo volevo togliere dalle scatole”
“Non ti piace? È un bel ragazzo”
“Sì, sì, non lo metto in dubbio, ma non sono interessata. Poi è un po’ troppo insistente si è messo a seguirmi verso la biblioteca”
“Addirittura? Non credo che Theo abbia intenzioni serie, ma se è stato con te a studiare fino a ora forse lo giudico male”

“Non è stato con me. Abbiamo incrociato Draco e me lo ha levato di torno fortunatamente”
“è stato gentile”
“Sì, molto. Ho avuto la sensazione di poter contare su di lui”
“Beh, siete amici” la prese in giro l’altra

“Già! Siamo amici”


 


 


 

“Blaise basta! Abbi pietà di noi!” Theo si gettò sul letto sconsolato.

Era tutto il pomeriggio che Zabini stava organizzando la sua festa di compleanno ed era andato avanti fino a dopo cena.

“Sarà la festa dell’anno!” rispose l’altro “Deve essere perfetta!”
“Ma sono proprio necessari i trapezisti del circo?”
“Stai scherzando?” chiese lui “Sta scherzando?” aggiunse rivolgendosi a Draco che in angolino stava cercando di non farsi notare.

“No, non credo che stia scherzando” rispose il biondo con nonchalance

“Certo che sono necessari! Così come le ballerine nelle gabbie, la cascata di champagne, le contorsioniste, i fuochi d’artificio e le band che suoneranno! È la festa…”
“… dell’anno. Sì, abbiamo capito” lo interruppe il principe delle serpi “Adesso però io vado a letto”
“Come? Non mi aiuti a organizzare?”
“Ti ho aiutato tutto il pomeriggio, direi che possa bastare”
“Sei un traditore!”
“Fatti aiutare da Theo”
“No, Theo adesso sigilla il suo baldacchino e lo insonorizza come hanno già fatto tutti gli altri” rispose il diretto interessato parlando in terza persona

“Begli amici che ho”

“Dato che sono un bell’amico allora ti farò notare un piccolo dettaglio che ti è sfuggito per tutto il pomeriggio” rispose il biondo

“ Cioè?”
“Siamo ad Hogwarts! La McGrannitt non ti darà mai il permesso di uscire per festeggiare il tuo compleanno e anche se lo facesse comunque noi saremmo bloccati qui”
“Addio festa dell’anno” si rattristì subito Blaise

“Addio festa dell’anno” concordò il biondo

“Puoi farla nella stanza delle necessità” cercò di aiutarlo Theo che adesso si sentiva in colpa a vederlo triste
“La McGrannitt non ti darà mai il permesso” rincarò Draco

“Ma lo fai apposta?” chiese Blaise

“No, sono solo obiettivo”
“Invece potrebbe” disse Theo “ha già dato il permesso per la festa di inizio anno. Potresti chiederglielo te come caposcuola”
“Dirà di no anche a me, ma se vuoi provo. Tentar non nuoce”
“Grazie Draco sei un amico” lo abbracciò Blaise.

“Sì,sì va bene ma ora basta con queste sdolcinatezze da grifondoro e fammi andare a letto”
“Lui le sdolcinatezze da grifondoro le fa solo con la Granger” Theo non perse occasione di tirare una frecciatina a Draco, la storia di Hermione non gli era ancora andata giù del tutto.

“Che sdolcinatezze fai con Hermione?” chiese Blaise distogliendo l’attenzione dalla sua festa per la prima volta dall’inizio della giornata.

“Le da i baci sulla guancia” lo prese in giro l’altro

“Tutto qui?”

“Tutto qui? Che ti aspettavi?”

“Ben altri tipi di sdolcinatezze” rispose Blaise malizioso

“Oddio Blaise, basta ti prego!” Draco non ne poteva più di quella fissa del suo amico “siamo amici”
“Ah ecco perché lei l’hai aiutata nell’organizzazione della festa e invece a me mi hai abbandonato” disse l’altro scherzando
“Non so se ti ricordi, ma la festa di sabato praticamente l’ha organizzata tutta lei”
“Hai ragione!” rispose l’altro come se avesse appena capito i massimi sistemi dell’universo

Gli altri due si guardarono perplessi, a volte Zabini era complicato.

“Chiederò a lei di aiutarmi con l’organizzazione!” se ne uscì il moro

“Si auguri” rispose il biondo “siamo sotto gli esami di inizio anno, figurati se la Granger ti da una mano con una festa”
“Cavolo hai ragione! Vabbè io ci provo lo stesso, come hai detto te: tentar non nuoce. Poi nel caso mi rimanete ancora voi”
“Ah beh grazie per tenerci così in considerazione” scherzò Theo

“Non potete lamentarvi, mi avete dato contro tutto il pomeriggio” rispose l’altro serio

“Abbiamo solo detto che chiamare la squadra di nuoto sincronizzato forse era un po’ esagerato” rispose Draco

“Esatto! Mi avete dato contro tutto il pomeriggio. Io che ho detto?!”
“Basta ci rinuncio, buona notte” disse Theo entrando nel suo baldacchino e insonorizzandolo

“Me ne vado anche io, se hai bisogno con la megera fammi sapere”
“Sì, ma credo che la mia amica Hermione mi aiuterà, non ti preoccupare”
“La tua ‘amica’?”
“Certo! Pensavi di essere l’unico amico di Hermione?”
“No, ma lei lo sa di essere tua amica?” lo prese in giro il biondo

“L’avvertirò domani” rispose l’altro serio.

“Ah beh allora è tutto risolto” rispose l’altro sarcastico con un sorrisetto “ vado a letto. Buona notte”
“Buona notte! E non sognare troppo la tua bella” rispose il moro guadagnandosi un’occhiataccia.


 


 

  
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