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Autore: eli the_dreamer    19/05/2022    1 recensioni
Pre-serie (Dean ha 20 anni, Sam 16 anni).
John e Dean Winchester, supportati da Sam, indagano su alcune misteriose morti avvenute a Carroll, Iowa.
Ma queste morti non sono l'unica cosa misteriosa della cittadina. La sedicenne Desdemona Hawkins potrebbe rivelarsi un mistero ancor più ingarbugliato.
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, John Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1999
 

Carroll, Iowa

 

 

Sam Winchester detestava cambiare città, detestava cambiare scuola e detestava non potersi fare dei veri amici.
Sam Winchester, sostanzialmente, detestava la sua vita da cacciatore. E non un cacciatore qualsiasi, ma un cacciatore di mostri.
Sospirò pesantemente quando mise piede per la prima volta in quell'ennesima aula, di quell'ennesima scuola, di quell'ennesima città e Mrs Powell, l'insegnante di lettere, gli sorrise con dolcezza e comprensione.
Ragazzi, diamo il benvenuto a Samuel Winchester, il vostro nuovo compagno di scuola.
Parlò con voce zuccherosa, invitando Sam ad avanzare nell'aula. Qualcuno mormorò un 'benvenuto' mentre Sam affiancò l'insegnante. Aveva le mani infilate nelle tasche e lo sguardo basso e la donna percepì tutto quello come timidezza.
Non temere, sono sicura che ti integrerai subito. Desdemona è con noi solo da un mese e si è integrata subito, fa già parte delle cheerleader. Puoi sederti accanto a lei.
Nel dire quelle parole, Mrs Powell indicò una ragazza dai capelli rossi tenuti in una coda alta con indosso la divisa da cheerleader che riportava i colori della scuola, il nero e l'arancione. Sam fece un cenno all'insegnante e alla classe, avanzando poi verso il banco indicatogli e facendo un sorriso tirato alla ragazza che rispose con un sorriso più sicuro.
Non starla troppo a sentire, qui mi detestano tutti.
Non c'era traccia di risentimento nella voce di lei quanto piuttosto divertimento ma a Sam non diede comunque l'impressione di una persona detestabile, soprattutto quando lei gli porse con garbo la mano.
Desdemona Hawkins, piacere di conoscerti 'tizio nuovo'.”
Sam gliela strinse e il suo sorriso da prima tirato si spanse sulle labbra sottili
Sam Winchester, piacere mio.
Sam Winchester era bello, aveva un volto delicato e gli occhi verdi erano sottili, quasi felini, ma gentili come il suo sorriso.

 

***


L'arrivo di Sam Winchester alla Carroll High non era passato inosservato. Tutti parlavano di lui in quanto nuovo arrivato.
E il nuovo arrivato era approdato lì a bordo di un'auto nera dall'aria minacciosa in grado però di affascinare. Ma nessuno aveva visto chi la guidava.
In poche ore Sam Winchester era diventato il nuovo caso dell'anno, secondo solo a Desdemona Hawkins, ancora un mistero per molti di loro. O per tutti.
Le ragazze lo seguivano con lo sguardo lasciandosi andare a risolini di apprezzamento, i ragazzi lo guardavano invece con fare annoiato, cercando di far passare la loro gelosia per puro disinteresse.
Ma non tutti alla Carroll High erano in grado di tenere la bocca chiusa e le mani a posto.
Simon Murray era certamente uno di questi e non appena vide Sam Winchester intento a camminare a testa bassa nel corridoio, cercò di richiamare la sua attenzione, ma non ottenendo risposta lo spintonò facendolo sbattere contro uno degli armadietti. Gli amici di Simon fermarono all'istante le risate non appena si accorsero a chi appartenesse quel preciso armadietto.
Desdemona, che si era scansata in tempo per non essere travolta da Sam, si voltò inviperita verso il gruppetto e prima che Sam potesse anche solo pensare di reagire, la rossa sferrò un pugno a Simon, colpendolo in pieno volto un attimo prima che Sam lo spintonasse a sua volta.
Hawkins! Punizione nel doposcuola. Anche quello nuovo.
Tuonò la voce del preside Harrison che per puro caso e tanta sfortuna, stava passando proprio lì e proprio in quel momento.
Il volto di Desdemona era una maschera indecifrabile, si voltò verso il preside e annuì con una tranquillità che aveva un qualcosa di glaciale.
Si chiama Winchester” disse poi in un tono molto simile ad un sibilo infastidito.
Simon Murray, invece, la fece franca ma il suo sorriso soddisfatto scomparì dal suo volto non appena la rossa gli rifilò un'occhiata furente di rabbia. La ragazza non disse nulla, ma fu chiaro a tutti che Simon l'avrebbe pagata e anche cara.
E fu così che Sam Winchester al suo primo giorno di scuola alla Carroll High finì in punizione in compagnia di Desdemona Hawkins. Sam non perse tempo e telefonò immediatamente al fratello pregandolo di non dire niente al padre. Sapeva che Dean sarebbe riuscito a inventarsi qualche scusa, seppur al telefono gli fosse sembrato restio.
Quel pomeriggio passò lento e silenzioso, Desdemona era intenta a disegnare qualcosa che Sam non poteva vedere, ma ogni volta che uno dei due apriva bocca, veniva puntualmente zittito dal professore di turno, infastidito dal dover passare il pomeriggio a far da guardia a degli adolescenti incapaci di tenere le mani a posto.

 

***


Primo giorno di scuola e già in punizione, eh Sammy?
La voce di Dean Winchester era canzonatoria, ma in modo inspiegabile Desdemona riuscì a sentirvi nient'altro che puro affetto.
Sam sospirò bofonchiando una qualcosa di molto simile a 'sta zitto' prima di voltarsi verso la ragazza e sorriderle.
Desdemona, lui è mio fratello Dean. Dean, lei è Desdemona, una mia compagna di scuola.
Desdemona guardò il ragazzo - appoggiato alla portiera di quella auto nera di cui tutti parlavano - con aria incuriosita e sorrise appena. Dean Winchester era decisamente bello. Aveva gli occhi grandi e di un verde luminoso, resi ancora più intensi dalle lunghe ciglia. I lineamenti erano delicati, la bocca carnosa e quel sorriso strafottente che gli aveva abbellito le labbra non appena vide il fratello avvicinarsi, lo rendeva senza dubbio interessante.
Piacere di conoscerti, Desdemona.
Hey, Dean! Bella macchina.
La sicurezza con cui aveva pronunciato quelle poche parole facevano capire quanto Desdemona non fosse affatto timida e Dean si ritrovò a sorridere e ridacchiare soddisfatto, battendo una mano con delicatezza sul tettuccio dell'auto.
Vero? Io la adoro!” ribatté ammirando l'auto come se si trattasse di una bella donna.
Sam scosse il capo ma un sorriso divertito gli increspò le labbra, scambiandosi uno sguardo complice con la rossa. Per quanto si conoscessero solo da poche ore, Sam aveva deciso che Desdemona Hawkins le stava simpatica, forse perché era intervenuta in sua difesa in maniera del tutto spontanea e in una maniera che per certi versi gli aveva ricordato suo fratello, forse perché in quelle ore aveva sentito costantemente parlare di lei da tutta la scuola. La consideravano una tipa strana, proprio come si era sempre sentito giudicato lui.
Desdemona, dal canto suo, aveva preso in simpatia il giovane Winchester, non solo perché a sua volta si era difeso con quell'idiota colossale di Simon Murray. C'era qualcosa nello sguardo di Sam che l'attirava. E quel qualcosa lo aveva visto anche nello sguardo di Dean. Era come una tristezza profonda mai espressa, una saggezza che andava decisamente al di là dei loro anni o di ciò che lasciavano trapelare.
Aveva osservato Sam in classe. Lo aveva osservato anche durante quella noiosa punizione alla quale quello stronzo di Simon Murray era riuscito a sfuggire. Lo aveva pure disegnato, un piccolo ritratto nell'angolo basso di un foglio di quel quaderno consunto che si portava sempre dietro. Lo aveva immortalato con l'espressione corrucciata e una nuvoletta scura di pensieri altrettanto scuri.
Desdemona si perse nell'osservare i due fratelli. Erano diversi, ma in un certo qual modo simili. Sembravano portare un peso sulle spalle, un peso che non avrebbero dovuto avere. Soprattutto il maggiore dei Winchester gli dava l'idea di Atlante che regge il peso mondo sulla proprie spalle. Non sapeva per quale motivo avesse avuto quell'impressione fin dal primo istante. Forse era intuito o forse una semplice fantasia confusa ed insignificante che le era svolazzata in mente nell'osservare quei profondi occhi verdi.
Vuoi un passaggio?
La voce di Sam la riscosse dai propri pensieri e come se niente fosse lei si voltò a guardarlo. Rise appena, una risata di gola che ad altri sarebbe potuta sembrare di scherno. Non era di certo una risata gioiosa.
Non penso sia il caso. Magari vi viene anche fuori mano.
Quella risposta non soddisfò nessuno dei fratelli, quasi fosse una risposta lasciata a metà, quasi la stessa Desdemona volesse lasciare aleggiare del mistero su di lei.
La realtà era che a Desdemona non andava affatto di dare a quei due altri possibili pesi da portare sulle spalle.
E ti vuoi lasciare sfuggire un giro su questa bella macchina?
Dean Winchester la sorprese, ma di certo non sorprese suo fratello Sam che si portò una mano al volto, quasi come fosse rassegnato ai modi di fare del fratello maggiore che a volte, a dirla tutta, poco sopportava. Desdemona sorrise prima di ridere appena, ammettendo a se stessa che un giro su quell'auto l'avrebbe fatto volentieri. Sospirò, sbuffò e si strinse nelle spalle, spostando il peso del corpo - ancora messo in mostra dalla divisa da cheerleader - da un piede all'altro. Il volto appena corrucciato in un'espressione pensierosa prima di diventare più sereno e gioviale, tanto che ancora una volta su quelle labbra delicate apparve un sorriso che abbracciò anche i suoi occhi che alla luce di quel pomeriggio sembravano essere azzurri.
Ok, ma non dite che non vi avevo avvisato. Se sentite quello stronzo di Steve urlare, battete in ritirata.
Ancora una volta Sam notò quello strano divertimento nella sua voce, come quando gli aveva detto di non dare retta a Mrs Powell sul fatto che fosse stata integrata subito in quella scuola che Sam stesso aveva già imparato a detestare.
Dean parve notarlo a sua volta, per la prima volta, e la guardò con espressione confusa. Era un divertimento strano, quasi masochistico. In quel tono di voce vi lesse perfino una sfumatura di rassegnazione che forse era sfuggita a Sam.
Steve?” chiese incuriosito.
Il mio padre affidatario. Storia complicata.
La risposta di Desdemona arrivò ancora una volta incompleta, ma nessuno dei due Winchester sentì quella sensazione di insoddisfazione che li aveva colpiti poco prima. Non osarono fare altre domande, nonostante il tono della ragazza fosse ben lontano dall'essere triste o anche solo infastidito.
Noi ne sappiamo qualcosa di storie complicate, non è vero, Sammy? Quindi nessun problema. Questo Steve non ci spaventa. A te spaventa?
Sam annuì distrattamente, intento a guardare la ragazza in attesa di una sua nova risposta.
Desdemona aveva sorriso nuovamente al maggiore dei Winchester e annuì con convinzione alle sua parole. Non poté negare che le fece piacere sentirle, quasi come se quei due fratelli fossero i primi a non considerarla stramba. Si sentì in qualche modo - e assurdamente - protetta, come mai le era capitato prima.
No, questo Steve non mi spaventa.
Il tono giocoso che secondo i due Winchester aveva caratterizzato la sua voce sino a quel momento, risultò pacato, rilassato e perfino delicato quanto il suo volto dalla pelle chiara.
Desdemona Hawkins era bella, con quei capelli rosso fuoco a far risaltare il candore della sua pelle, quegli occhi grandi e perfino seducenti e quel fisico aggraziato, ma c'era qualcosa in lei che sembrava impossibile da decifrare. Un mistero irrisolvibile che sembrò farsi ancor più intricato quando sollevò il braccio a mostrare il dito medio in direzione di Simon Murray passato lì accanto mentre la apostrofava con epiteti poco gentili.
Dean fulminò il ragazzo con lo sguardo ma Desdemona sembrava trovare l'atteggiamento di Simon ilare e assurdamente divertente dato il sorriso che aleggiava sulle sue labbra. Solo in un secondo momento sia Dean che Sam capirono che quel sorriso non era divertito. O almeno non lo era per l'atteggiamento di Simon. Lo era per il suo stesso atteggiamento strafottente, quasi fosse certa che niente potesse scalfirla. E a scalfirla non sarebbero state di certo le parole poco gentili di un idiota come Simon Murray.
Tutta quella strafottenza sembrava fare a pugni col suo aspetto delicato.
E in quel momento fu più ovvio che mai: per Dean e Sam Winchester, Desdemona Hawkins era un mistero.







Nota dell'autrice: Non scrivo da un sacco di tempo e su questo stesso sito ho delle fan fiction abbandonate da una vita. Ma ho da poco rivisto l'intera serie di Supernatural (che per sempre rimarrà nel mio cuore di fangirl) e mi è venuta voglia di buttare giù qualcosa per arrivare ad un finale diverso da quello che ci ha lasciato la serie (perché per me l'ultima puntata non esiste).
Spero di poter proseguire questo viaggio e che questa storia vi piaccia. Sarà quindi, molto probabilmente, una raccolta di storie con protagonisti i nostri amati Winchester, i loro amici e i loro nemici e qualcosa e qualcuno da me inventato.

   
 
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