Per un attimo, uno, mi sono sentita esiliata.
Il mio corpo si è distanziato, si è disunito dalla mente, che - sempre e solo per quell'istante - si è levata allo stesso livello dell'anima. Ha scrutato minuziosamente verso il basso, ha incontrato il corpo estraneo, la mia identità superficiale.
Chi è? Quei capelli e quei denti, quel nome. Cosa è diventata, cosa sono diventata?
Puff. Attimo sparito.
Perché le cose più intense durano il tempo d'un battito di ciglia.