‘’Un falso (quasi) matrimonio’’
La lettera era lì sul tavolo, con il suo stemma di ceralacca viola scuro con un simbolo sconosciuto a me.
Una nazione mai sentita nominare prima.
Mi decisi a leggerne il contenuto.
Il foglio era riccamente decorato con cartigli, fiori e fogli di pino, abete e alloro, con al centro lo stemma reale.
Recitava: ‘’ Siamo lieti di annunciare che il suo matrimonio con Sua Maestà Lieze della provincia di Hazel è tutt’ora valido, pertanto dichiariamo necessaria la Vostra Presenza al Palazzo Reale’’
Quando lessi il mio nome e la parola ‘’matrimonio’’ nella stessa frase per un attimo mi venne a mancare la terra sotto ai piedi.
Ma poi un flash.
Ero piccolo. E stavo giocando con questa bambina assieme a tutti i miei amici, lei teneva dei fermagli a forma di fiore in mezzo ai capelli marroni e mossi. E quei timidi occhi verdi.
‘’MA ERAVAMO BAMBINI SUVVIA! Non può essere vero!’’ dissi quasi spaventando il mio cane Hector che abbaiò quasi in assenso. Mi sedetti sul divano e poggiai la lettera sul tavolino cercando di metabolizzare la cosa, e poi accesi la playstation cercando di prendere tempo ma in realtà cercando di dimenticare i più velocemente quelle parole.
E se fosse un campanello d’allarme per cambiare la mia vita? Per sempre?
Rieccomi qui!
con un’altro prompt e spero possa piacervi.
ho deciso questa volta uno stampo più romantico i guess (?) con un pizzico di infanzia
Au revoir *saluta con la zampetta* dal vostro drago di fiducia