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Autore: Spensieratezza    03/06/2022    3 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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“Dean..pensa alla coincidenza del caso! Quando ero Benny, abbiamo fatto questo legame, che avrebbe fatto restare giovane te, insieme a me, senza diventare vampiro..legame che poi si è spezzato quando io ho compiuto diciotto anni..e adesso..siamo di nuovo giovani, come se un nuovo patto, avesse preso il posto di quello vecchio..” diceva Sam.

“Ho imparato nella mia vita, che nessuna coincidenza è una vera coincidenza, Sam..e anche il fatto che parli di patto, in questo momento..non mi sembra un caso.” Disse Dean, guardando la piccola lapide davanti a loro e poggiando dei gigli bianchi.

Sam sorrise, commosso.

“Credi che…lui sarebbe contento che siamo andati a trovarli?” chiese Sam, guardando la foto dei tre bambini di Azazel, i suoi figli di quando lui era ancora umano.

“Non chiedermi di sapere come ragiona la testa di un uomo, che per smaltire il suo dolore, decide di dare la caccia a bambini di altre famiglie..perchè io non lo capirò mai.”

Sam lo guardò e Dean disse:

“Ma..posso capire che il dolore acceca..e fa impazzire..e ti trasforma..questo lo capisco molto bene.” Disse, lasciando la tomba e avvicinandosi a un’altra più grande su cui c’era scritto un nome:

Clyde Antis.
 
“Io e Sam volevamo andare a trovare i tuoi bambini al cimitero..ma poi ci siamo ricordati che non potete essere più lì..troppo tempo era passato..e ritrovare i vostri corpi era pressochè impossibile..sarebbe sarebbe stato comunque inutile..ma abbiamo voluto fare un’altra cosa inutile..quindi siamo venuti qui..dove abitavate una volta…e abbiamo voluto costruire delle tombe..alla vostra memoria..volevamo vedere com’era fatto il luogo che ha dato inizio all’inferno su di te, Azazel..un inferno che, io ho conosciuto..un inferno che speravo di condividere con te, te lo avevo anche detto una volta, ricordi?”

Dean si fermò un attimo e Sam gli mise le mani sulle spalle.

“Ma tu..non mi hai dato neanche questa soddisfazione, all’inferno alla fine ci sono andato..ma non ti ho visto..non ti ho mai visto..e adesso dove sei, non posso raggiungerti, per dirti che avevi torto. Tutto quello che hai fatto, non è servito a cancellare il dolore che hai subito. Un dolore ingiusto, un dolore che non si merita nessuno..un dolore a cui non esiste senso. Non potevi porre rimedio né dimenticarlo, perché non c’è niente che ci può dare conforto e sostituire il dolore di perdere i nostri figli! Pensavo che non avrei potuto mai perdonarti..ma adesso ti dico, che ho capito..che eri tu a non volerti perdonare, a non poterlo fare..tu che, a poco a poco, ti sei trasformato in un mostro, prima terreno e poi demoniaco..perchè sentivi il bisogno di punire te stesso e io quindi infine ti perdono, perché non esiste punizione più grande di quella che infliggiamo a noi stessi.”

Sam lasciò le spalle di Dean, per poggiare una rosa bianca sulla sua tomba.

“Io forse ti ho perdonato nel momento in cui mi parlasti, quel giorno che mi svelasti tutto. Hai avuto un atteggiamento con me..strano..quasi possessivo..come quello di un padre..ma io non lo volevo..mi faceva senso, quindi lo rifiutai..non capivo..e quindi decisi di mettere da parte quella strana empatia che provavo nei tuoi confronti, sentendomi colpevole anche di quella. Non ne parlai mai a Dean perché me ne vergognavo. Insomma...perché provare empatia per un mostro? Ma una cosa voglio dirtela, Azazel..tu quel giorno, mi dicesti che non eri diventato un mostro, ma che eri quello che eri sempre stato..ma ti SBAGLIAVI. Se puoi sentirmi, Azazel, tu non sei il mostro che sei diventato. Quel giorno così lontano, tu hai perso te stesso, diventando qualcuno che non eri, ma anche se hai perso te stesso, ti puoi ritrovare!”

“Sam..” Dean era sconvolto dal suo ragazzo e anche orgoglioso.

“Smetti di amare Azazel, e di amare il tuo dolore perché ti fa sentire vivo, riprendi ad amare ciò che hai perso, prima di essere Azazel..riprendi ad essere Clyde Antis..

La stretta della mano di Dean lo fece sorridere.
“Dean, io..ho portato con me..”
“Sì, facciamolo insieme..” disse Dean.
Sam sorrise e diede a Dean una manciata di petali neri e insieme cominciarono a farli scorrere sulla tomba.

“Questi sono petali di rosa nera, Azazel..ci ha portati Lucifer, a farceli vedere, in alto su una montagna..ci ha mostrato questi petali caduti e ci ha detto: guardate, queste sono le rose nere, simboleggiano l'amore non puro, l'amore crudele che perchè soffre, porta sofferenza e male, che alla fine finisce per oscurare anche il cuore che diventa nero come l'oscurità, come queste rose. Simboleggiano l’umanità, che spesso ama così, soffrendo per tutta la vita. A volte però, ma solo a volte..sui petali caduti, si nota della rugiada..si dice che, solo a volte, da questo amore permeato dj malvagità, che ci provoca sofferenza, si può guarire. Si può trovare una lanterna che illumina l'oscurità che alberga nel nostro cuore e il nostro cuore può tornare come prima di ammalarsi, è allora che arriva la rugiada, come a testimoniare il ritorno della purezza sull’oscurità..” disse Sam, commosso.

“L'amore doloroso per i tuoi figli ti ha fatto diventare crudele. Questi petali sono per te, Azazel. Li abbiamo raccolti per te!” disse Dean.

“Le leggende dicono anche..che la guarigione può avvenire da sola, tramite una rivelazione profonda..oppure con il perdono delle vittime.” Disse Sam, buttando gli ultimi petali assieme a Dean sulla sua tomba.

“Affinchè possano renderti un uomo libero, e con il cuore di nuovo puro, Clyde.” Disse Dean.
“Speriamo che tu possa rivedere i tuoi bambini un giorno, non sappiamo se in paradiso o in un’altra vita..ma non ha poi molta importanza.” Disse sorridendo Sam.

Le loro mani finirono intrecciate di nuovo e Azazel che stava guardando e sentendo tutto, in una sorta di foresta di cristalli, sorrise commosso.
Ripensò alle parole di Lucifer.

“ma non temere, nel luogo in cui finirai, vedrai lo stesso la fine della storia..”
“Grazie. Non lo dimenticherò mai.” Disse lui, toccando qualcosa di invisibile. Ringraziando Lucifer e anche quei due straordinari ragazzi.
 
Poi l’immagine dei due ragazzi svanì e venne sostituita da dei ragazzini in un luogo che sembrava incantato, un prato soleggiante mentre in tuniche bianche facevano il girotondo cantando e danzando.

“Figli miei..come siete belli..sono stato uno sciocco..un giorno..un giorno noi ci riuniremo..e farò in modo di farmi perdonare..per TUTTO…fino ad allora…buona fortuna e buona vita, figli miei.”
 
Intanto Sam e Dean stavano lasciando quel territorio desolato con i loro attrezzi e mettendoli in macchina, quando all’improvviso cominciò a piovere.

“Piove..e siamo senza ombrello, una volta sarei stato furibondo, ma adesso la sai una cosa?”
“Cosa?”
“Credo che il cielo e gli angeli piangano con noi..per il nostro perdono.”

“Molto..bello..ma poco realistico.” Disse Sam sorridendo.
“E tu poco romantico.” Disse Dean, sorridendo a baciarlo.

“Allora..visto che sono poco romantico, ti propongo una cosa, facciamo l’amore qui.”
“Qui?? Ma sta per venire giù una tempesta!”
“Hai detto che non temi la pioggia.”
“Sono sicuro di non aver detto questo.”

“Non è forse vero che non abbiamo niente da temere dalla natura, visto che i mali peggiori vengono dall’uomo?”
“Non credo sia sempre così..ma in fondo..sì, perché no? Però..qui sono morte delle persone.”

“Sì..e noi al dolore, rispondiamo con l’amore. Non siamo noi ad essere irrispettosi, ma è la vita..troppo spesso.”

“Hai ragione.” Disse Dean, baciandolo con passione e lasciandosi cadere con Sam, sul prato e rinnovandosi con baci bagnati e carezze passionali, le loro promesse di amore eterno.






















Note dell'autrice:  ciao ragazzi. Non mi sembra ancora vero di aver messo la spunta conclusa ahha mi aspetto da un momento all'altro di aggiungere qualcosa che ho dimenticato OMG comunque volevo dirvi che per chi non lo avesse ancora fatto, di rileggere il capitolo 112, che ho modificato in parte, infatti Crowley è finito in Scozia, perchè i due angeli ne avevano abbastanza della sua presenza ahha e poi volevo dirvi che il perdono di Sam e Dean ad Azazel, era previsto da moltissimi capitoli, fin dalla sua fine. Ma dovevo aspettare per metterlo in atto. Detto questo, sarebbe la fine ma non proprio..potreste vedere un altro missing moment, perchè vi avevo promesso che avremmo rivisto il sacerdote..anche se al momento non so in che situazione quindi mi prendo del tempo per pensarci

Che dire..questa storia è stato un progetto ENORME, che già mi sembrava enorme ancora prima di iniziarlo, mi ero detta infatti ancora prima di scrivere il primo capitolo: questa storia rischia di diventare lunghissima come le altre...e così è stato..sapevo già che Sam sarebbe stato la reincarnazione di Benny e sapevo che avrei voluto che John diventasse Crowley..anche se in realtà quella è stata una decisione che è venuta dopo..non subito. Sam invece era deciso da subito! mica lo avrei fatto arrivare così in ritardo altrimenti? xd devo confessare che mettere in piedi una cosa così ENORME come ben due reincarnazioni, con la presenza poi anche di Cas e Gabe che non erano previsti, mi ha sommerso cos tanto che ho anche pensato di abbandonare l'idea..mi sembrava che non avrei potuto farcela, ma poi ho voluto accogliere la sfida, perchè immaginavo ci sarebbe stata una mole di sentimenti e commozione a gogò!! E poi era anche una sfida per me, e c'era l'attrattiva di spingermi in là come finora non mi ero ami spinta,sconvolgere così tanto i personaggi e i protagonisti, ribaltando proprio tutto di loro, al punto che John sarebbe stato addirittura Crowley e i nostri angeli preferiti sarebbero stati una volta umani, era una cosa che mi affascinava tantissimo.

Un'altra cosa che mi impauriva era quella della morte prevista di Benny. Sapete che io raramente faccio morire qualcuno e avevo paura che questa cosa avrebbe sconvolto me in primis e avrebbe trasformato la storia in qualcosa di troppo triste cancellando il romanticismo che io naelavo..ma per fortuna mi sono fidata del mio istinto e delle mie sensazioni..e a parte l'angst che non potevo togliere o evitare, alla fine anche quella parte poi si è trasformata in amore e basta..non più solo tristezza fine a se stessa.

avete visto quanta confusione c'è stata proprio perchè non ero preparata a una cosa del genere, mi ha fatto tribulare parecchio questa storia, lo ammetto, finora non avevo mai portato avanti una storia per ben tre anni! Sono però felice di tutto, non c'è niente che non riscriverei e sono felice così, anche se credo che raramente scriverò di nuiovo qualcosa di così complicato xd garzie a tutti quelli che l'hanno seguita!!
   
 
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