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Autore: Spensieratezza    03/07/2022    2 recensioni
Questo è il seguito di "Riportami all'inizio." Albus e James hanno iniziato il viaggio nel passato, per cercare di salvare le persone care dei loro genitori, ce la faranno?
Per via di esigenze di trama, la storia si svolge a partire dal sesto anno dei malandrini, per cui anche il litigio tra Lily e Severus si colloca al sesto anno, invece del quinto
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Riportami all'inizio'
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La frizione era stupenda. Faceva sentire bene.
Il corpo di suo fratello sul suo..

I suoi capelli neri, scintillanti, ricci come i suoi, ma di un riccio più grazioso, quasi infantile.

Lo attiravano molto. Come i suoi occhi grigi, come della vernice sull’asfalto appena verniciata.

Si sarebbe detto impossibile che una tale bellezza fosse già così maliziosa, che quel corpo così elegante stesse strusciando in quel modo sul suo, mentre erano sul divanetto della sala di Grifondoro.

“Non pensavo fossi così rigido, sai?” gli disse Regulus, prendendolo in giro.

“Ah sì? E come mi immaginavi?” gli domandò Sirius malizioso.

“Più…animalesco.” Disse Regulus con una sorta di miagolio, avvicinandosi di più al suo viso e al suo collo, mentre le mani di suo fratello salivano ad accarezzargli la schiena in una sorta di morbido abbraccio, come a tenerlo più vicino.

“Sei mio fratello..che uomo sarei..se non fossi..gentile?” gli chiese respirando il suo odore.

Regulus rise.
“Non sei mai stato gentile con me..”
“E tu? Ti DIVERTI  a provocarmi..”

“Se avessi saputo che bastava così poco..così…poco..” disse Regulus cercando le sue labbra di nuovo.

Sirius gli andò incontro, baciandolo morbidamente, in maniera vellutata, assaporando ogni attimo, poi gli prese il mento con le dita, succhiandogli più volte il labbro.

Regulus fece un verso che sembrò un miagolio soddisfatto.
Sirius rise compiaciuto.
“Senti..senti..rifallo..”

“NO!” disse Reglus imbarazzato ma non si oppose quando Sirius lo prese per un braccio per fargli appoggiare la testa contro il suo collo.

“Sei attratto da me?”
Regulus non rispose. Sembrava pensieroso.
“Rispondimi..” disse Sirius, accarezzandogli i riccioli.

“La cosa ti stupisce?”
“Sì..abbastanza. Credevo che mi odiassi…”
“Non ti ho mai odiato, Sirius..”

“Con mamma e papà…non mi hai mai difeso..”
“Mi dispiace..io..”
“Ehi..” disse alzandogli il mento. “Va tutto bene..è solo che non capisco perché..”

“Io non sono come te, Sir..”
“Come..ME?”
“Come te..e James..non sono un Grifondoro..non sono..coraggioso.”

Quella parola sembrava carica di parole e frasi non dette, come un lungo viaggio che conosceva solo lui..o gli esseri superiori.
Sirius ne fu attratto e affascinato.

“Non lasciare che nessuno definisca chi sei. Neanche i nostri genitori.”

“Ma loro sono la mia famiglia!”
“E io? Io non lo sono?”
“Certo..che cosa stai dicendo?”
“E mi vuoi bene?”

“Sir, adesso piantala!” disse cercando di spostarsi. Ma Sirius glielo impedì, tenendolo fermo per il polso.
“Mi vuoi più bene che a loro?”
Il labbro di Regulus tremò.
“A dire la verità, NO. Ti odio!”

Sirius sorrise e se lo rimise a forza in braccio, baciandogli il collo.

“Adesso ti odio solo di più!”
“Ho capito che è l’unico modo per sottometterti a me!” disse Sirius ridendo, toccandogli il sedere.

Regulus si divincolò di nuovo e Sirius si preoccupò.
“Perché fai così? Sto facendo qualcosa che non vuoi?”
“Sir..ma che cosa dici..NO! NO!” ribadì.

“Allora..perchè..”
“Sir..non hai paura che ci vedano?”

“Un po’..è vero..ma..finalmente ti ho tutto per me!” disse Sirius abbracciandolo di nuovo, facendolo ridere.
Regulus stropicciò i suoi capelli.

“Mi sei sempre piaciuto..”
Sirius si stupì.
“Da quando?”
“Bo..un paio di anni.”

Sirius strabuzzò gli occhi e l’altro rise.
“Suppongo di dover essere lusingato.”
“E io?”
“Ehm..beh..”
“Non ti piacevo, vero?” disse un po’ deluso.

“Quando avevi tredici anni? No! Eri poco più che un bambino!” disse scandalizzato.
“Ma neanche adesso?”

“Non nego che sei bello..no..ma non ho mai pensato a te così..ti ho sempre visto come il mio fratellino..”
“Ma quando ti ho baciato non ti sei opposto..”
“No, è vero..”
“Quindi?” lo incalzò Regulus.

“E va bene. Forse il tabù non mi ha permesso neanche di farci un pensierino su..ma quando tu hai cominciato a comportarti così..a stuzzicarmi..” disse Sirius.
Regulus si accoccolò ancora di più contro di lui.

“Non ho saputo resistere.” Disse accarezzandogli la schiena sotto la maglietta.
“Non ti pentirai, vero?”
“Te l’ho già detto..no!”
“Prima o poi lo farai..e mi dirai di no.”

“Finora l’unico che mi rifiuta sei tu.”
“Non direi..che stronzo.”
“Finalmente adesso ti riconosco!” disse Sirius, baciandolo di nuovo.

Regulus respirò sulle sue labbra.
“La tua fortuna è che sei bello!”
“Lo so. Almeno ho una qualità, no?” disse Sirius ma Regulus vide l’accenno di un sorriso triste sul suo volto, poi Sirius si alzò, stropicciandosi e allungandosi.

“Dovremmo andare giù, tra un po’ ci sono le lezioni. Ho rinunciato addirittura a mangiare per stare con te, cosa vuoi di più?”
“Stare con te!”
Sirius lo guardò scioccato.

“Sirius, io…sei mio fratello e..non è l’unica qualità che hai, in realtà..io..ti voglio bene!”
“Reg..”

“Se quello che ho fatto..averti baciato..e..tutto questo..rovinasse il nostro rapporto..io starei di merda.”
“Regulus, ti ho già spiegato che non si rovinerà niente!”

“E mi dispiace di non averti mai difeso con mamma e papà quando ti trattavano male..ma quando tu non c'eri, l’ho fatto..a volte..ho provato a farli ragionare..ma loro..”
Sirius andò subito ad abbracciarlo.
“Non preoccuparti, lo so..scusami.”

“Sirius..non abbandonarmi..non lasciarmi.” Disse con la testa sul suo petto.
Sirius lo guardò disorientato.

“So che vuoi andare a vivere a casa di James..se lo facessi..io ti perderei.”
Silenzio.

“Vedi? Non provi neanche a negarlo! Ti odio!!” disse battendo i pugni sul suo petto.
Sirius si allontanò da lui e si voltò.
“Calmati adesso. Non lo so ancora.”
“Che ne sarà d NOI se tu vai a vivere da loro?”
“Beh, potremmo sempre alloggiare una locanda..”

Regulus fece per dargli uno schiaffo ma lui gli bloccò la mano.

“Quanto sei stupido. Non mi riferivo a questo! Ma al NOSTRO FUTURO! A me come persona..e a te come persona..”

“Perché penso che non ti stai riferendo a noi come coppia, Reg?”
Reg lo fissò.

“Reg, cos’hai intenzione di fare? Mi devo preoccupare? REG!!” lo scosse.
Regulus lo guardò con i suoi grandi occhi liquidi.

“Un destino triste e OSCURO attenderà me e te, se non staremo insieme..vivremo una vita infelice..sia te che io..ci capiteranno cose brutte e sarà troppo tardi per tornare indietro..troppo tardi..”

“Reg, mi stai facendo paura..”
Regulus si chinò sul suo petto. Tremava.
“Vedo delle cose..premonizioni..a volte preveggenza..sotto forma di sogni..sogni che possono svelare il futuro..”

“Non me l’hai mai detto..cosa vedi, Regulus? Cosa vedi fratellino?”

Regulus, le lacrime agli occhi, disse.
“Io vedo..vedo..la sofferenza..e LA MORTE!”
Sirius sbarrò gli occhi.

“A me mi raggiungerà subito..tra due o tre anni..tu invece VIVRAI..ALTRI QUATTORDICI ANNI…e poi morirai..attraverserai un arco..e poi non ne uscirai mai più..”

“Un arco? Ma che stai dicendo? Tutto questo non ha senso..Reg…Regulus..” disse ancora prendendogli il viso tra le mani. “A te cosa accadrà? Perché dici che morirai prima di me? Cosa ti succederà?”

Ma Regulus scosse la testa.
“No, tu devi dirmelo..devi!”
“Mi importa solo che tu rimanga in vita! Se non puoi amarmi, consentimi almeno di restare con te! Perché non posso sopportare che tu..non posso. “

“E va bene..va bene..ma c’è un piccolo problemino.”
“Quale?”

“La faccenda dell’amore..credo sia già troppo tardi per quello.”  
“Ah sì??”
Un altro bacio, più morbido di quello precedente.

“Ewwww, prendetevi una stanza, almeno!” fu la voce vispa che li raggiunse in quel momento.
Regulus si ritrasse così repentinamente che stava per cadere all’indietro, mentre Sirius si sbrigò a reggerlo con le sue braccia.

Le sue forti braccia, pensò Regulus.
“Sta calmo, è solo quella spina al fianco di James.”
“S-solo??” balbettò lui.

“E quella palla di pelo spelacchiata di Remus.” Disse il lupo mannaro.

“E quel topolino mansueto di Minus.” Disse anche l’altra voce.
Regulus si guardò attorno e realizzò con orrore di essere circondato.

“Sta per venirgli un attacco di panico, Lunastorta?” domandò James a braccia conserte.

“Sta per venirgli un attacco di panico, Ramoso! Vuoi che prenda un materasso?” rispose Remus.
“Lasciami andare!!” si agitò Regulus.

“È tutto a posto, i miei amici lo sanno.” Disse Sirius.
“L-lo sanno??” chiese lui allibito.
“Sì e come vedi non giudicano!” disse Sirius.

“Quando sei amico di un lupo mannaro accetti qualsiasi cosa, QUASI. Direi. Non mi chiedete di accettare Piton!” disse disgustato. “Neanche tra mille anni. Neanche se salvasse la vita di mio figlio.”

“James, tu NON HAI un figlio.” Disse Sirius esasperato.

“Ma lo avrò! Un figlio dalla Evans, ti immagini quanto sarà bello con i miei geni e i suoi?”
“Spero non prenderà da te anche la tua modestia.” Disse Sirius.

“Oh, andiamo! James ha anche tante belle qualità. Come il cuore nobile per esempio!” disse Remus.
Non si aspettava che l’amico gli saltasse quasi le braccia al collo, stringendolo a sé.

“Tu sì che sei un vero amico. Hai sentito Sirius? PURO DI CUORE!”

“Ha detto NOBILE, testa di rapa.” Disse Sirius che  non amava sentirsi secondo.

“E dove starebbe la differenza?”
“Se fossi davvero puro di cuore non avresti pensieri maliziosi per la Evans!”

Che cosa? Non dovrei averli? Ma questo è uno scandalo, un abominio! Non sono mica un angelo!”
“Dove pensi di andare??” fu la voce che suonò rimbombante da tutti e tre nel momento in cui Regulus cercò di fuggire.
 
Due secondi dopo che la voce moltiplicata per tre, lo raggiunse, si sentì atterrato a pancia in giù da tre ANIMALI. Era davvero sicuro che lo avessero fermato in versione animale, che si fossero trasformati, gli sembrava di sentire addirittura le zampe sulla schiena ma quando si voltò, lo stavano semplicemente tenendo fermo. Era pazzesco quello che il cervello riusciva a immaginare.
 
“Pensavi di svignartela eh?” disse Sirius.

“Credevo foste troppo occupati a litigare tra di voi per notarmi!”

“Ma noi notiamo TUTTO, anche quello che stavate facendo prima tu e il MIO caro amichetto Sirius.” disse James sorridendo maliziosamente.

Sirius notò il pronome possessivo ma non commentò, anzi fece fatica a trattenere uno strano sorriso compiaciuto.
"Peccato che non è tuo.” disse Remus scocciato. “ É NOSTRO.” Replicò.

Sirius cercò di non ridere. Quanto amava la possessività dei suoi amici.
“Ma cosa stavamo facendo? NIENTE!”
“Ormai gliel’ho detto, Reg..inutile negare!”
“SEI UN BASTARDO!” disse Regulus.

“Su questo concordo, vedi che cominciamo ad andare d’accordo?” disse James, mollando la presa e aiutandolo a mettersi su.

“Allora..prima di tutto, chiariamo una cosa, vuoi? Allora..Sirius, come tu puoi vedere..è ahimè, mio fratello per scelta! Ed è molto più grave che averlo per obbligo..però siamo entrambi suoi fratelli..mi segui fin qui?”
“C-credo di sì.”

“Tu mi hai sempre odiato, non negarlo. So che è così. La novità però è che ora FINALMENTE so perché.” Disse James euforico come se gli avessero appena rivelato come vincere alla lotteria. “Volevi fartelo e pensavi che anche io volessi farmelo eh??”
Regulus diventò di tutti i coloriti di viola possibile.

JAMES, ti sembra il modo di parlare??” Lo rimproverò Remus.

Ha ragione, è mio fratello, TESTA DI RAPA!” disse Sirius.

“Non mi sembra così ingenuo da scandalizzarsi per una semplice parola..allora, Reg..pensavi che volessi rubartelo eh?”

“Sì.-sì.-..ciioè NO! NON IN QUEL SENSO! MA CHE DICI!” Regulus voleva davvero scomparire.
James si illuminò.

“Bene! Allora adesso che abbiamo risolto che non siamo rivali in amore, possiamo diventare fratelli tra di noi.  Ma perché non mi hai detto subito che era questo il problema?”

“Io…beh..io..uff..certo che sei un bel tipo tu.”
“Hai sentito, Sir? Un BEL TIPO!” gongolò.
“Ohh, piantatela un po’. Ascolta, Regulus..non badare tanto a James..fa così per metterti a tuo agio, ma è innocuo.” Disse Remus.
“Ah sì?”

“ La cosa importante è che vogliamo che tu sappia che sei accettato nella FAMIGLIA.”
“F-famiglia?”
“Ma sì, la famiglia dei MALANDRINI è una famiglia. Pensavamo di essere completi in quattro, ma chi ama Sirius, è un altro cavaliere in più che si aggrega a noi. Che ne dici, ti va? Perché se non ti va..”

“Voi..mi accettate così..senza insultarmi..nè disprezzarmi..dopo quello che ho appena fatto..con lui..”
“Beh, sì.. in fin dei conti abbiamo visto molte volte James slinguazzare chicchessia, ed è uno spettacolo molto più riprovevole..” disse Remus.

Regulus gli gettò le braccia al collo lasciandolo basito, poi si fiondò ad abbracciare suo fratello, Remus e infine, anche se un po’ imbarazzato, Minus.
“Grazie.” Disse asciugandosi gli occhi.

“Ehm..prego. Se ti piace quando insultiamo Jamie, possiamo farlo più speso. È uno dei miei passatempi preferiti.” Disse Sirius.
 
 
 



















come avete visto, in questo capitolo non compaiono Albus e Jamie, ma compariranno nel prossimo..visto che c'è una seconda parte ^^
   
 
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