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Autore: Kim WinterNight    15/07/2022    3 recensioni
[Raccolta dedicata ai compleanni dei componenti dei System Of A Down ♥]
Il compleanno è una ricorrenza speciale, soprattutto quando si è bambini.
1. A wrong pizza [Shavo]
2. Grammar is not an opinion! [John]
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Daron Malakian, John Dolmayan, Serj Tankian, Shavo Odadjian
Note: Kidfic, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Grammar is not an opinion!
 
§ John §
 
 
 
 
 
 
È il suo decimo compleanno, così i suoi genitori hanno deciso di portare John a cena fuori.
Hanno prenotato in un ristorante italiano gestito da una coppia di loro amici e ora siedono attorno a un tavolo, pronti a leggere il menu.
Con loro ci sono anche i nonni, si prospetta una bella serata e John non potrebbe essere più felice.
La sua mente corre lontana, non riesce a smettere di pensare al nuovo piatto per la batteria che ha ricevuto; lo ha già provato, gli è piaciuto tantissimo e non vede l’ora di potersi esercitare di nuovo. Più il tempo passa, meno riesce a staccarsi dal suo strumento musicale preferito.
«John? Su, leggici il menu, così almeno ti distrai!» lo incoraggia suo padre, piazzando l’elegante fascicolo rilegato sul tavolo di fronte a lui.
Il bambino piega le labbra in un lieve sorriso e si sfrega le mani, pronto a compiere una delle attività che più gli piacciono, oltre a suonare la batteria: leggere ad alta voce.
Ha cominciato ad apprezzare quell’attività quando una cara amica della nonna è diventata cieca e non poteva più leggere il giornale, così gli ha chiesto di farlo al posto suo. Inizialmente John non ne era entusiasta, ma è sempre stato educato a essere gentile e lo ha fatto comunque.
Allora si è accorto che gli piaceva trovare la giusta intonazione in base alla punteggiatura, scovare gli errori grammaticali e commentarli con ironia.
E ora, menu alla mano, si schiarisce la gola e punta lo sguardo sulla prima pagina. «Allora, siete pronti?»
Gli adulti lo osservano, in attesa, sorrisi divertiti a increspare le loro labbra.
«Antipasti di terra… così, senza due punti o punto, va bene. Tagliere di salumi formaggi salse e pane. Ovviamente non c’è neanche una virgola, niente. Perfetto.» John sospira e scuote il capo.
Suo padre ridacchia. «Poi?»
«Zuppa di cozze.» John fa una pausa. «Senza la maiuscola.»
«Ma ti sei dimenticato di leggere il titolo, vedi? Questo è un antipasto di mare» gli fa notare sua madre, picchiettando divertita sul foglio plastificato.
«Ah, sì, non importa. Andiamo avanti…» Aggrotta le sopracciglia. «Primi terra… le preposizioni se le sono mangiate per colazione, fantastico! Lasagne ala Bolognese, mmh, buone… ma alla vuole due L comunque!»
Tutti gli adulti ormai ridono, anche se la lettura di questo menu sta diventando quasi un supplizio e le loro mani sfogliano velocemente le altre carte presenti sul tavolo.
«Penne alla carbonara, oh, stavolta la doppia L se la sono ricordata!»
John si prepara per leggere il trafiletto dedicato ai primi piatti di mare, quando il proprietario del locale si accosta al loro tavolo; si tratta di Enzo, uno dei più cari amici di suo padre, una di quelle persone che il piccolo considera quasi come uno zio.
«Ragazzi, tutto bene? Avete già deciso cosa ordinare?» esordisce l’uomo con un enorme sorriso.
«No, stiamo ancora aspettando che John finisca di leggere il menu. Le cose qui vanno per le lunghe» risponde suo padre in tono scherzoso.
A quel punto John solleva lo sguardo e osserva Enzo in viso. «Scusa, ma chi vi ha scritto il menu? È pieno di errori!» esclama con nonchalance.
Per un attimo cala il silenzio, poi tutti scoppiano a ridere, ma il bambino non ci trova proprio niente di divertente! Quello è un ristorante, non dovrebbe presentare ai clienti una lista di piatti scritti male!
«Non è che vi serve qualcuno che lo corregga?» aggiunge, sventolando la carta dei piatti sotto il naso del proprietario.
Ma nessuno degli adulti riesce più a riprendersi dalle troppe risa, compreso Enzo che addirittura si tiene l’enorme pancia mentre viene scosso da incontrollabili sussulti.
John li fissa stranito, una mano a grattarsi la nuca e l’altra ancora stretta attorno al menu. «Che c’è? Che ho detto?»
Enzo gli si avvicina e gli regala una pacca sulla schiena, tentando di smettere di ridere. «Sei un mito, John! Ti meriti proprio un’enorme porzione di tiramisù!»
Sul volto del bambino si apre un sorriso luminoso, e improvvisamente si dimentica degli errori grammaticali e dell’indignazione che stava provando fino a poco fa.
Quel dolce è una delle cose più buone che abbia mai assaggiato in vita sua e, anche se non capisce perché, è proprio orgoglioso di se stesso per esserselo meritato!
 
 
 
 
 
 
[711 parole]
 
 
 
 
AUGURI MIO ADORATISSIMO JOHN *___________*
Lettori miei, io sto morendo dal ridere, giuro, AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
Per scrivere questa storia mi sono ispirata a un iconico bambino che ho conosciuto davvero e che letteralmente adoro, e quando ho pranzato con lui e i suoi genitori in ristorante, si è verificata ESATTAMENTE una scena come questa: lui ci leggeva il menu a voce alta e commentava tutti gli errori e le mancanze grammaticali, oltre a elencare anche tutti gli ingredienti e gli allergeni di ogni singolo piatto!
UN MITO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
E chi se non John poteva essere il protagonista di qualcosa del genere??? Di certo non Daron o Shavo, che non è nemmeno detto che sappiano leggere AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Ho adorato scrivere questa storia, giuro, e spero di aver strappato un sorriso anche a voi!
Grazie anche solo per aver letto e ancora BUON COMPLEANNO ALL’UOMO PIU’ DOLCE DI QUESTO MONDO, IL BATTERISTA PIU’ TALENTUOSO ED EMOZIONANTE, SEMPLICEMENTE JOHN DOLMAYAN ♥
  
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