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Autore: Ivy001    31/08/2022    1 recensioni
RIECCOMI CON UNA NUOVA FANFICTION, STAVOLTA DAI TRATTI DI UN VERO E PROPRIO GIALLO, CON LA SPARIZIONE DI UNA DONNA E LE INDAGINI CONDOTTE DA ISPETTORI CHE ERAVAMO ABITUATI A CONOSCERE CON I PANNI DI RAPINATORI. SPERO VI PIACCIA. ATTENDO DI SAPERE COSA NE PENSATE PERCHE’ QUESTO MONDO CHE RACCONTO NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA TRAMA DE “LA CASA DI CARTA”
BESITOS A TODOS
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bogotà, Il professore, Nairobi, Palermo, Raquel Murillo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Allora? Hai risolto la faccenda di Axel?”

Sì, signor Dalì. Il bambino è qui con me. La fortuna ha girato dalla mia parte. Ho trovato facilmente un volo e in meno di due ore sono arrivato in Portogallo”

Bene, Gandia! Sarai premiato come meriti. Il bambino è con te?”

Certo! Pensi che mi è bastato parlare con suo padre per fargli capire che era essenziale la presenza per qualche giorno del piccoletto per questioni importanti” – spiega Cesar.

Ammetto che vendere Axel al mio socio è stato un grande affare. Lui ha accettato l’offerta senza battere ciglio” – commenta il Boss del Mariposas, giocando, divertito, con il filo di un vecchio telefono fisso.

Si conoscono le ragioni?”

Non mi interessa il motivo, Gandia!” – precisa come a volerlo rimproverare di badare a faccende inutili, poi aggiunge soddisfatto – “A me è bastato prendere i soldi e togliere di mezzo l’ostacolo che si interponeva tra me e Nairobi”

Davvero crede che Axel possa essere un problema?”

Lo era. All’epoca, lei viveva solo per lui. Ma presto le cose cambieranno”

Cesar evita altre domande e ascolta il Boss che gli chiede - “Tra quanto sarete qui?”

Siamo già in aeroporto, signore! L’aereo decollerà a breve

Perfetto. Tranquillizzalo come meglio puoi, presto sarà tutto finito…e ogni cosa tornerà come prima!

La telefonata cessa poco dopo.

Palermo raggiunge il Boss proprio in tale istante, con carta e penna e una busta bianca.

Ecco quanto richiesto! Cosa devo scriverci?”

Confido nelle tue capacità. Sei un bravo paroliere. Sappi solo che è indirizzato a una mamma”

Nairobi?” - domanda, già conscio della risposta, poi aggiunge alquanto preoccupato - “ Sul serio Axel tornerà qui?”

Il tempo necessario affinché la gitana rimetta piede al Mariposas. Poi potrà sparire di nuovo nel nulla” – ridacchia, sollevato e felice.

Il bambino è innocente. Spero non vogliate fargli nulla”

Logicamente no. Ti sembro il tipo?”

La serietà sul volto del Signor Dalì “tranquillizza” Martin.

Ora va, affida l’incarico a qualcuno che porti la lettera a destinazione. Io ho un’altra faccenda di cui occuparmi, molto delicata” – comanda il Boss al suo inserviente.

Posso chiedere quale, se permesso?”

Il signor Dalì volta lo sguardo su Berrotti, il quale rabbrividisce cosciente di aver interferito troppo. Ma non riceve la ramanzina, piuttosto il contrario – “Beh…forse non lo sai, sono stato molto attento a non far intravedere la mia reazione di fronte a quel tale ispettore che venne qui a condurre le indagini”

Ne erano due, capo”

Già, ma quello che mi vede coinvolto in prima persona è uno di loro. Santiago Lopez. Il tuo nome ti dice qualcosa?”

Certo. Eh…beh…signore io credo che con Nairobi…ci sia qualcosa…sospetto che…”
“Si, si! Lo so. Cosa credi? La spio da diverso tempo e ho dovuto anche udire i suoi gemiti mentre scopavano poche ore dopo essersi conosciuti nello stesso letto dove lei lo faceva con me” – grugnisce i denti.

COSA? davvero è accaduto?”

Basta Palermo! Finiamola qui. Ho intenzione di occuparmi anche di lui e lo porrò di fronte ad un bivio. Capirà da solo che conviene dimenticare la gitana”

Chiude così la conversazione, facendo cenno a Martin di scrivere.

E mentre gode al massimo dell’imminente successo, di cui è più che certo, pensa alla mossa successiva.

Colpirà Santiago Lopez con un’arma potente che lo stenderà, mettendolo k.o. il tempo utile a convincere Agata che l’unico uomo a cui appartiene è solo ed esclusivamente uno: il signor Dalì, il Cliente 13… Carlos Grigoryan.

**********************************

Non posso andarmene e lasciarti qui da sola a combattere contro quei figli di puttana, Nairo!” – Tokyo è intenzionata a rinunciare all’imminente partenza, stringendosi al corpo della gitana, di fronte al quale, lei sembra un’adolescente.

Ti ripeto di non preoccuparti. Ho un alleato, decisamente coinvolto al cento per cento nella storia” – la rassicura la Jimenez, riferendosi al suo Bogotà, mentre cerca di svincolarsi dalle braccia esili della Olivera.

Meriti di vivere libera il tuo amore con Rio! Appena tutto sarà finito, ci vedremo. È una promessa”

E se dovesse accaderti qualcosa? Non me lo perdonerei” - Silene, mai vista tanto fragile, non trattiene il dolore da un distacco che le costa più di quello dalla sua stessa famiglia.

Forse perché Nairobi è sua sorella maggiore, ed è colei che le è stata accanto più di chiunque altro in quella tana, e ha saputo farle da spalla in ogni momento di sconforto.

Stai tranquilla, ci penserò io a lei. non le capiterà nulla” – promette Santiago, intervenendo nella conversazione, sollevando i bagagli assieme a Rio, pronti per caricarli in auto.

Una separazione tragica e difficile per le due farfalle, ma Agata ha deciso: Tokyo deve andare via quanto prima, e lo stesso vale per Rio, lontano da chi le vuole male, lontano da chi potrebbe sbatterla in quella prigione da un momento all’altro.

Voglio che il Mariposas sbiadisca subito tra i suoi ricordi! E solo lasciando Madrid, e lasciando me, questo sarà possibile” – si commuove Nairobi, una volta lasciato l’aeroporto, mano nella mano con il suo Bogotà che in risposta, le dà un tenero bacio sul capo.

Tokyo non è da meno nella gestione delle sue emozioni.

Come ti senti?” – le chiede Cortes, sedutagli di fianco, ormai prossimi al decollo.

Uno schifo. Una codarda. Una traditrice. Una egoista. Ecco come mi sento” – gli occhi colmi di lacrime non nascondono più la tristezza e la voce tremante manifesta il suo turbamento.

Amore mio, hai sentito Nairo! È meglio così”

Meglio? Chi decide cosa può esserlo? Sembra aver preferito Bogotà”

Non dirmi che sei gelosa adesso?! Lo ha fatto per il nostro bene. Credi non sia costato molto anche a lei? la conosci … sicuramente è a pezzi” – Rio riesce con tali parole a far ragionare Tokyo che intuisce di aver esagerato nel sentirsi messa da parte dalla sua migliore amica.

Mi odio quando penso male di mia sorella! E’ solo che…”

Tesoro mio, appena le acque si calmeranno, ti giuro, torneremo e la porteremo via”

Dici sul serio?”
“Non permetterò che le accada qualcosa” – dopo averla rassicurata, Anibal le stringe la mano, poi baciandola teneramente.

L’aereo prende il volo e Tokyo finalmente può respirare a pieni polmoni la libertà tanto sognata.

Questo, invece, non vale per Nairobi.

La gitana, rincasata, è molto agitata. Ora si sente sola senza la sua Toky Toky, sola come non si sentiva da tanto tempo. E una lacrima le riga il viso al ricordo del loro primo incontro.

Se hai voglia di sfogarti, fallo, amore mio. Io sono qui” – Santiago le porge la sua spalla, sedendole di fianco su quel divano mai stato così vuoto come in tale istante.

I due si scambiano un dolce bacio a stampo, poi è Nairobi ad accoccolarsi al petto del suo compagno e, a ritmo del suo cuore, si lascia andare alla commozione.

Quando Silene arrivò al Mariposas tremava come una foglia. Del suo passato ha raccontato poco perché non ama ricordare la sua famiglia. Un padre del tutto assente, una madre che non l’ha mai desiderata, una casa che cadeva a pezzi, e una incessante voglia di libertà”

Avete molto in comune voi due”
“Già, ed è come se la vita ci avesse fatte incontrare per sceglierci l’un l’altra. Lei è la sorella che non ho mai avuto. Ed è difficile saperla distante”

Presto la raggiungeremo, vedrai. Una volta che quel bastardo finirà dietro le sbarre e quel posto chiuderà i battenti, sarò io stesso a portarti da lei. e ti prometto… ci trasferiremo fuori Madrid”

La proposta spiazza Agata che esclama – “Davvero?”

È giunto il momento di rompere i ponti con il passato. Voglio scrivere il mio futuro... con te”

Quella notte, soli in un’enorme villa, pronti a lasciarsi alle spalle dolore e frustrazioni varie, Nairobi e Bogotà vivono ore di intensa passione, assaporando ogni sensazione di quel sentimento divenuto realtà, un sentimento che li ha condotti ad accettarsi e ad amarsi in piena consapevolezza.

La Jimenez sente di poter toccare il cielo con un dito. Le sciagure negli ultimi anni non sono mancate, eppure l’unico spiraglio di luce è stato proprio Santiago.

E avvolta tra le sue braccia, non ha paura di nulla. Finalmente ha trovato il suo posto nel mondo.

Ma ciò che accade è l’ennesima coltellata al cuore di una giovane mamma, innamorata del suo essere madre e di un figlio strappatole via con crudeltà.

È notte fonda quando Agata avverte uno strano rumore all’ingresso.

Non è il vento che solitamente con il suo chiasso pare bussare alla porta.

Alzatasi dal letto, completamente nuda, indossa rapidamente una camicia chiara di Bogotà e si affaccia alla finestra.

Non c’è nessuno. La quiete è quasi spaventosa.

Ed è allora che nota un piccolo dettaglio. Un’ombra che sembra allontanarsi.

Cazzo” – esclama, ipotizzando il peggio.

La sua reazione è quella di una donna cresciuta da sola, senza mai un appoggio morale ed emotivo. Perciò non disturba l’ispettore caduto in un profondo sonno e corre verso il portone d’ingresso, gridando – “Chi sei? Fatti vedere”

Seppure terrorizzata, non esita a fare da guardia alla casa che la ospita e all’amore della sua vita.

Poi china gli occhi e scorge sullo zerbino una busta bianca.

Inconfondibile il destinatario.

Per Nairobi”

Rincasata, attenta a serrare bene l’uscio e le diverse entrate della villa, si siede sul divano, presa dal consueto magone.

Le mani tremanti testimoniano la sua tensione alle stelle.

So che sono loro”- commenta ad alta voce. Chi potrebbe mai scriverle se non i suoi nemici pronti a minacciarla per riaverla al Mariposas.

La sola cosa sospetta è… “Come fanno a sapere che sono qui?”

Turbata dai dubbi e dall’angoscia, si appresta a scoprire la realtà dei fatti.

Pochi secondi e il destino le pone di fronte l’ennesima sfida.

E ciò che vedrà non le piacerà, al punto tale da rinunciare alla felicità che ha faticato ad ottenere, per tornare prigioniera di un dannato inferno.

****************

E’ l’alba quando il cellulare di Santiago squilla più e più volte, destandolo dal riposo.

Brontolando e stiracchiandosi, cerca la sua gitana sull’altro lato del letto.

Eppure è vuoto.

Amore mio, non sento il profumo del caffè. Che fine hai fatto?” - chiede, mettendosi in piedi.

Assonnato, sfila il cellulare dal caricabatterie attaccato alla presa elettrica.

Daniel?” - esclama, riconoscendo le 3 chiamate perse del collega.

Ricompone il numero e attende.

Ehi, che succede? Cos’è tutta questa insistenza?”

Ho una notizia, amico! Ricordi il bambino del Portogallo?”

Sì! Alex, il figlio del tizio serbo”
“Forse avevi ragione tu!”

Cosa intendi?”

Corri al commissariato. Ci sono delle novità!"

Elettrizzato dalla notizia, confuso su come le cose possano essersi evolute per dargli ragione, si doccia in un battibaleno.

Mentre indossa un paio di jeans e una felpa, continua a pensare al modo con cui rivelarlo a Nairobi, ipotizzandola in soggiorno di fronte alla tv con una tazza di caffè in mano.

In fondo non le ha mai parlato delle sue ipotesi circa il bimbo di Lisbona.

E appena raggiunge il salone, nota un silenzio tombale.

Agata non c’è.

La chiama. La cerca. Scruta ogni angolo della villa, perfino il giardino esterno e le aree adiacenti.

Niente da fare.

Terrorizzato da quanto può esserle accaduto o quanto può aver commesso, telefona nuovamente a Ramos.

Non la trovo”

"Che significa che non la trovi? È lì con te. Sotto la tua tutela, dubito sia scappata!”

Non l’avrebbe mai fatto, Daniel! Per questo ho paura”

Nei minuti di confronto con il socio, Santiago scorge una busta bianca accartocciata sul pavimento.

La raccoglie – “Aspetta, credo di aver trovato qualcosa…” - dice all’amico, lasciandolo in sospeso.

Porca puttana!” - esclama poi.

Hai novità?”
“E’ un biglietto per...me”

E cosa dice?”
“E’ andata via…. è...andata …. via!” - ripete, scioccato. Il cuore sembra bloccarsi e raggelarsi.

Nairobi l’ha mollato.

Nairobi è fuggita.

E ha detto addio ai progetti per cui, poche ore prima, erano euforici.

La cosa è alquanto strana, eppure quel messaggio è chiaro.

Mi mancherai, ma è bene che tu viva senza di me al tuo fianco. Ti amo e ti amerò sempre. Per sempre tua, Agata”

   
 
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