Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Scribbling_aloud    14/09/2022    2 recensioni
Siete anche voi dell'idea che un ragazzo come il nostro Harry Potter dopo: infanzia con gravi carenze di affetto e tutori abusivi, traumi pesanti in adolescenza con minacce di morte, perdite di affetti rilevanti nel corso della vita, non avrebbe mai potuto avere una vita troppo facile con una famiglia alla mulino bianco e soprattutto una mente equilibrata e serena?! Secondo me PTSD come se non ci fosse un domani. Questa è una trilogia molto poco magica che, in un crescendo, esplorerà la sua mente e la sua vita famigliare con i suoi mille problemi e difficoltà data da tormenti mai risolti, una popolarità cresciuta a dismisura che non lo fa vivere bene, fragili equilibri nelle sue relazioni che si frantumano. Partiamo diciannove anni dopo, esattamente dove ci ha lasciati la Rowling. Il Natale di quell'anno.
ATTENZIONE: comincia molto leggero, quasi frivolo, ma ci tengo a precisare che non è un testo per bambini. Da più o meno metà del primo libro e poi nel terzo, ci sono parecchi punti intensi, violenza e tratta temi delicati. Specie il terzo libro, dove ho raffinato un po' la mia scrittura quindi le immagini sono più vive.
E' una traduzione dall'inglese.
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Teddy/Victorie
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 11 – Cosa facciamo a Natale?
 
La mattina del 24 alle sette del mattino furono svegliati da Lily. Schizzò nella stanza e si lanciò sul letto in mezzo a loro ‘Svegliatevi!’ urlò ‘Dobbiamo andare a prendere James e Albus!’
‘Lily non è fino all’una!’ Ginny mugugnò girandosi dall’altro lato sotto al piumino.
‘Lo so ma dobbiamo rendere la casa carina e cucinare qualcosa di buono per cena!’
‘Perché non cominci tu e poi noi ti raggiungiamo?’ Harry suggerì sperando, senza avere troppa speranza, che li lasciasse dormire almeno per un’altra ora.
Sorprendentemente, Lily era così emozionata che fu subito d’accordo e corse verso la cucina.
Sentirono i suoi passi giù per scale e un rumore di qualcosa che si rompeva dopo qualche minuto.
‘Sai che demolisce la casa se la lasciamo da sola’ la voce di Ginny provenne da qualche parte sotto al piumino.
‘Lasciamola libera di scorrazzare. Avremo Albus e James sta sera comunque. Succederà. Non possiamo impedirlo.’ Harry rispose pronto ad addormentarsi di nuovo.
‘Harry, per favore, vai a darle un’occhiata. Mi sento così stanca.’
Lui grugnì contrariato ma si alzò lo stesso cercando di raccogliere le energie.
‘Grazie, sei il marito migliore del mondo.’
‘Seh, seh seh. Fino a ieri ero disordinato e sbadato.’ Sbadigliò e andò giù per vedere cosa Lily era riuscita a combinare nello spazio di cinque minuti.
Si rivelò essere un bel po’, non sorprendentemente. Era in bilico su uno sgabello cercando di prendere la farina da un ripiano in alto. Sul pavimento c’erano già due barattoli rotti e zucchero dappertutto.
Harry prese la farina con una mano e Lily attorno alla vita con l’altro braccio. Lei cominciò a ridere mentre veniva adagiata al sicuro su una sedia. Prese la sua bacchetta ‘Reparo’ mormorò assonnatamente e i barattoli furono di nuovo a posto e pieni.
‘Allora, cosa stavi cercando di fare?’
‘Voglio fare dei biscotti.’
‘Va bene.’ Non l’aveva mai fatto ma quanto difficile poteva essere? Prese un libro di ricette da una mensola e cominciò a studiarlo. Misteriosi incantesimi e ingredienti mai sentiti gli si presentarono sotto gli occhi. Lily lo stava guardando piena di aspettative.
Chiuse il libro.
‘Bene! Perché non aspettiamo la mamma per questo? Noi possiamo mangiare qualcosa nel frattempo e poi puliamo la casa.’
Lei acconsentì vivacemente. Harry preparò una semplice colazione di toast  più in linea con le sue abilità culinarie e procedettero in giro per la casa a mettere in ordine pulire, Harry pronunciando tutti gli incantesimi e Lily copiandolo con la sua bacchetta giocattolo che non aveva assolutamente nessun effetto se non emettere delle scintille colorate. Lei ne sembrava comunque molto soddisfatta.
Alle dieci Harry andò a controllare come stava Ginny ‘Tutto ok?’ le chiese accarezzandola trovandola ancora a letto.
‘Mi sento uno straccio e così stanca’ lei rispose, il suo viso effettivamente pallido ’’sta cosa di Ron sta incominciando a preoccuparmi veramente. Non voglio che la mia famiglia si divida’
La sera prima Hermione era passata da loro abbastanza tardi per prendere Hugo, depressa e sfinita. Rivelò quanto era stato difficile parlare con Ron. All’inizio non aveva voluto neanche vederla. Lei gli aveva chiesto se voleva una separazione ma lui non aveva dato una risposta chiara e inizialmente, sembrava propenso a voler tenere i bambini lì con lui ai Burrow. Però su quel punto Hermione era stata irremovibile. Lui ovviamente non era nello stato d’animo ideale per prendersene cura e alla fine avevano deciso di lasciarli a lei per il momento mentre avrebbero deciso come muoversi. Concluse dicendo ad Harry ‘E’ deciso ad andare a prendere Rose domani. Da solo. La porterà da noi e con una scusa tornerà ai Burrow. Non potevo negarglielo. Sai quanto ci tengono entrambi. Mi spiace Harry ma visto come stanno le cose ti consiglio caldamente di non andare. E dio solo sa cosa succederà a Natale.’
 
Risentimento aveva cominciato a crescere contro Ron ‘Cosa pensa di ottenere con questo comportamento?’ si chiese. Anche nel caso assurdo che tutta la famiglia avesse deciso di stare dalla sua parte contro Harry, sarebbe stato soddisfatto nel rendere Ginny, i bambini e in conseguenza Molly e Arthur infelici? Era così egoista?
Perché vuole così tanto dividere la famiglia?
E le risposta arrivò mentre formulava la domanda.
Perché sa quanta importanza gli do io. Non gli importa quante persone ne debbano soffrire per raggiungere lo scopo.
E la profondità dell’odio di Ron lo spaventò.
Me lo merito?
Aveva sempre fatto del suo meglio come amico per pagare il debito che sentiva nei suoi confronti. Ron era sempre stato il migliore degli amici quando più ne aveva avuto bisogno.
Si rifiutava di pensare che non si potesse risolvere. La cosa era solo troppo fresca.
Diamogli ancora qualche giorno e tutto si risolverà. E allora dovrò solo decidere quanto tempo mi ci vorrà per perdonarlo.
Cercò di rassicurare Ginny con questa idea ‘Risolverò tutto. Te lo prometto. Quando la sua rabbia si placherà proverò a parlargli. Non può tenersela per sempre… Vieni giù ora, preparo dei sandwich. Lily vuole fare dei biscotti per i ragazzi ma ho provato e non sono stato in grado.’
Lei ridacchiò cercando di allontanare i cattivi pensieri ‘Sai produrre un Patronus e non sai fare dei biscotti?’ disse alzandosi dal letto.
‘Beh, mi ci è voluto un po’ per imparare e Lupin era un buon insegnante. Non ti puoi aspettare che io riesca a fare dei biscotti, così, al primo tentativo!’
All’una meno venti Ginny e Lily erano pronte ad andare. Avevano detto a Lily che Harry sarebbe rimasto a casa ad incartare dei regali. Solo una ragione di questo tipo poteva scusarlo nel non andare.
Lui si sentì amareggiato nel dover rimanere a casa però. Quanto sarebbe durato?
Le due famiglie erano connesse così strettamente che era impossibile per Harry e Ron non incontrarsi prima o poi.
E sarebbe sicuro stato prima, Harry realizzò con costernazione. Il giorno seguente era Natale. Tutta la famiglia era stata inviata a Shell Cottage, insieme a gli altri Weasley, Ted e Andromeda. Per starci tutti, Bill e Fleur avevano costruito una grossa tettoia in giardino protetta magicamente dal vento e dal freddo. Hermione avrebbe creato tanti di quei fuochi blu che era così brava a produrre e sarebbero stati appesi tutto attorno in barattoli e avrebbero acceso un falò al centro.
I bambini non stavano più nella pelle. Lily ogni mattina faceva un croce sul suo calendario e Albus e James lo menzionavano in ogni lettera da quando il piano gli era stato rivelato.
Non potevano mancare e ovviamente neanche Ron poteva mancare. Sarebbe stato capace di soprassedere solo per quel giorno? Da quello che gli sembrava di capire, Harry era obbligato ad ammettere che la risposta era no.
Neanche un’ora dopo sentì la porta aprirsi e i ragazzi furono lì. Corsero ad abbracciarlo, una cosa che non avrebbero mai fatto al binario con gli amici che guardavano. Erano strafelici di essere a casa, Albus era tutto emozionato nel mostrare tutti i suoi capi di vestiario con i colori del Grifondoro, James parlava a macchinetta per raccontare del viaggio, della neve, tutto quello che i suoi amici avevano detto o fatto e Lily saltellava attorno felicissima di avere i suoi fratelloni a casa e di sentir parlare di Hogwarts.
Ebbero un pomeriggio piacevole parlando ed ascoltando e una buonissima cena dopo. Sembrava che i ragazzi avessero energie infinite. Dopo cena James prese il comando sui più piccoli e andarono nel salotto a giocare prima di andare a letto.
Harry approfittò dell’occasione per discutere con Ginny dei piani per il giorno dopo.
‘Cosa facciamo?’ chiese solennemente.
Stavano lavando i piatti insieme. Gli piaceva farlo a mano di tanto in tanto. Dava loro l’opportunità di parlare del giorno appena trascorso.
‘Potremmo star qui immagino…’ disse con riluttanza.
‘Ci vai tu a dirlo ai ragazzi però. Sono sicuro che la prenderanno bene.’
In quel momento Albus corse in cucina di fretta e furia, la sua faccia che brillava dall’emozione ‘Mamma James ha detto che potremmo portare i marshmallow domani da cuocere sul falò. E’ una super idea! Ne abbiamo?’
Harry guardò Ginny significativamente cercando si sopprimere un sorriso, lei evitò apposta di incontrare il suo sguardo e rispose a Albus ‘Sì tesoro, ne abbiamo ma non ti dico dove se no sono sicura che saranno finiti prima di domani’
Lui fece un sorriso furbetto e corse in salotto per condividere la notizia con gli altri.
‘Stavi dicendo?’ Harry disse con un sorrisetto.
Lei scosse le spalle e fece un risolino ‘Ok, quindi cosa pensi dovremmo fare?’ chiese giocosamente.
‘Noi, niente. Tu vai con i bambini e io sto qui.’ Era un grosso sacrificio ed era fatto con riluttanza ma non riusciva a vedere nessun’altra alternativa.
Ginny lo guardò inarcando un sopracciglio ‘Questo non succederà. Non stai qui da solo a Natale. O andiamo tutti o non ci va nessuno.’
‘Se Ron sarà lì non sarà bello, non voglio rovinare il natale a tutti’
Lei incominciò ad innervosirsi ‘Non stai rovinando il natale a nessuno. E’ Ron, se proprio vogliamo trovare colpe, che sta rovinando il natale a tutti. Non devi farti da parte per lui.’
‘Com’era al binario? C’era?’
Lei sospirò ‘Sì, c’era ma non abbiamo parlato. I bambini erano lì ed era chiaro che non era troppo amichevole nei miei confronti. Adesso sa che “ho scelto te” per usare le sue parole. Ci siamo solo scambiati convenevoli. E penso che Rose abbia intuito qualcosa.’
Finì di sciacquare l’ultimo piatto e lo passò a Harry per asciugarlo ‘Ma non penso che si metterà a fare una scenata davanti a tutti. Probabilmente ti ignorerà e fine della fiera.’
Non ripose. Gli sarebbe piaciuto pensare che fosse così ma era incline a sospettare il contrario.
‘Potremmo chiedere a Molly. Lei è lì, saprà pure cos’è meglio fare.’
Lei ci rifletté ‘Potremmo ma non so come fare senza che lui se ne renda conto. Penso che ce lo direbbe se fosse meglio che non andassimo però. Non lo lascerebbe non detto.’
Aveva un’espressione preoccupata ed era ancora un pochino pallida.
‘Come stai?’ le chiese prendendola tra le braccia.
Lei scosse le spalle ‘Sto bene, solo preoccupata. Niente di più.’
‘Si risolverà presto. Non te ne crucciare troppo.’
Lei annuì e appoggia la testa sulla sua spalla.
In quel momento Lily entrò nella stanza, se possibile ancora più emozionata di Albus ‘Mamma, James vuole costruire una tenda nel salotto e dormirci dentro stanotte. Possiamo?’
‘Sì, potete. Prendete cuscini e piumini dai vostri letti però. Non dal nostro!’
Lei emise un urletto di pura gioia e tornò correndo nel salotto.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Scribbling_aloud